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Autore: Ria-chan    22/02/2013    3 recensioni
Traduzione personalizzata di una storia presente su AFF.
"Donghae e EunHyuk si trovano a dover andare in Giappone per promuovere il loro singolo e la nascita della Sub-Unità EunHae.
Sono soli.
Sono insieme.
E, ovviamente, per l'uno non sarà così facile come per l'altro... non ovviamente all'inizio..."
---EUNHAE--- E accenni KyuMin ---
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Choi Siwon, Donghae, Eunhyuk, Kyuhyun, Sungmin
Note: Traduzione, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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 E ve l'avevo promesso!!!
Giusto? 
Ho fatto il più velocemente possibile e per fortuna ce l'ho fatta XD
Tardino, forse, ma almeno ho rispettato la parola :D
Sono felice che già un po' di persone seguano questa storia perché a me è davvero piaciuta molto (lo ribadisco) anche se, questo devo ammetterlo, non amo affatto il modo troppo... telegrafico? che adottano le fanwriters inglesi per le loro storie.
Non so, forse sono io a non essere abituata al "botta e risposta" o al Eunhyuk fece... Donghae rispose...EunHyuk poi... E Donghae..." XD 
Mi sa troppo di elenco e non mi soddisfa appieno ma, nonostante ci abbia inserito il possibile per personalizzarla quanto potevo, ho comunque cercato di rispettare la storia originaria almeno nei dialoghi: in fondo la storia è della legittima proprietaria e io non ho nessun diritto di trasfigurarla XD
Beh, spero il capitolo vi piaccia ed il mio lavoro vi sia gradito :D
Il terzo capitolo (in tutto sono 7 o 8, ora non ricordo XD) non è ancora in lavorazione, per cui credo ci varrà qualche giorno in più. Ma non troppi, tranquille.

Disclaimer: I personaggi non mi appartengono, e se così fosse Hyukkie sarebbe il mio tenero peluche da letto invece di appartanere a mister Fishy che farebbe anche lui bella mostra di sè sul mio mobile delle carinerie.
La storia invece appartiene a Arthiekka86: idee e trama sono sue!
 

When Donghae Couldn't Stand It Anymore
 
Capitolo 2

-Davvero?? Yay!!-
 
Come si aspettava, il più felice tra i due, per la notizia appena ricevuta, era stato Donghae che, dopo aver metabolizzato la faccenda, aveva preso ad infastidire i compagni ripetendola fino alla noia.

-Sì. E vi chiamerete “Super Junior EunHae division”-
 
Donghae e EunHyuk si guardarono: se per il secondo era del tutto naturale essere completamente imbarazzato per quella ostentazione del loro rapporto, perfino per il primo era risultato non poco imbarazzante sentire i loro nomi uniti in un “nickname” di coppia.

-Oh Dio, ma davvero…?-
 
Hyuk faticò a realizzare e digerire la notizia e, più che a qualcuno in particolare, si ritrovò a porsi da solo quella domanda; tra l’alro, comunque, tutti, compreso Leetuek, lo ignorarono completamente per dare piuttosto attenzioni a cose di gran lunga più importanti. Quali? Oh, beh, tutto sarebbe stato più importante che convincere EunHyuk che il leader non stava scherzando…
 
-I manager hanno detto che il vostro ultimo assolo ha ricevuto una notevole risposta da parte delle fans. Per questo hanno deciso di rendere ufficiale la vostra “coppia” come nuova sub-unità dei Super Junior.-
 
Ancora una volta Teukie spiegò con calma e pazienza, tra un boccone e l’altro, puntando Hyuk ed Hae con le sue bacchette in legno, il punto di vista dell’agenzia e ciò che riguardava il loro lavoro attuale e futuro.
 
-E quindi… Quali saranno le nostre canzoni?-
 
Chiese EunHyuk leggermente preoccupato ed ancora scosso per la notizia: in realtà non sapeva ancora se gioirne o meno ma, più di tutto, si sentiva preoccupato. In fin dei conti non era una brutta notizia, analizzandola a mente lucida: avrebbe avuto molto più tempo e molti più momenti da trascorrere con Donghae, il suo migliore e più caro amico ma… ma si trattava di Donghae! E proprio perché Hyuk lo conosceva così bene sapeva che stargli dietro, nonostante tutto, non sarebbe stato facile.
 
-Quelle del Super Show o, all’occorrenza, altri duetti.-
 
-Oppa oppa…- Canticchiò SungMin con voce estremamente tenera.

-Tu lo sapevi già!?-
 
EunHyuk si voltò di scatto verso SungMin ed aggrottò le sopracciglia: oh, decisamente, neanche lui gliela contava giusta. 
Ma il maggiore si limitò a ridacchiare sotto i baffi e riprendere a mangiare con calma e nonchalance.
 
-Lo sapevano di già tutti. Eccetto tu, hyung, e Donghae che stavate dormendo come teneri cagnolini abbracciati nella tua stanza”.

Se non avesse rischiato il carcere, dopo, Hyuk avrebbe decisamente ucciso KyuHyun che ammiccava e se la rideva, come il suo compagno di stanza e vicino di tavolo, non tanto sotto i baffi quanto apertamente, ma per fortuna intervenne Yesung a placare e salvare la situazione prima dell’inevitabile caos che ne sarebbe derivato:
 
-KyuHyun… le parole.-
 
Non si sprecò poi molto il moro ma, ciò doveva esprimere, era fondamentalmente quello: “Sta attento a quello che dici ed a come lo dici. Almeno se devi rivolgerti a qualcuno che è pur sempre più grande di te.”
 
Nonostante l’intervento in sua difesa, tutto ciò che EunHyuk riuscì a fare fu mettere su un delizioso broncio e aggrottare una volta ancora la fronte: quel discorso, insomma, stava a significare che lui e Donghae erano state le ultime due persone ad essere messe a conoscenza di ciò che riguardava fondamentalmente loro in primis e poi il gruppo. Ottimo. Davvero ottimo. Inutile dire che ciò lo fece innervosire non poco ma, conoscendo la sua natura, sapeva che gli sarebbe passato molto presto.
 
-Ah! E un’altra cosa… avrete presto una nuova promozione in Giappone quando tutto sarà pronto.-

-C-che cosa?-

-Wow!! Fantastico, Hyuk! Davvero fantastico!-

Donghae si voltò verso il compagno e sollevò più volte le sopracciglia in un buffo tentativo di “ammiccamento” e, dopo, sorrise raggiante osservando Hyuk ancora perplesso e perso nei suoi pensieri.
 
-Ne ne. Fantastico!-
 
Il tono avrebbe potuto sembrare sarcastico e forse, un pochino, lo era anche, ma il sorriso che infine EunHyuk regalò a Donghae, ricambiando quello appena ricevuto, fece chiaramente capire che in realtà era più che contento anche lui: adorava il suo migliore amico e, anche se spesso sapeva essere davvero irritante, stare con lui non avrebbe potuto far altro che renderlo felice.

-Bene ragazzi, da oggi vi aspettano prove extra per la Sub-Unità. Per cui prendetevi cura di voi, del vostro corpo e non deludete le fans.-
 
A quel punto anche Leeteuk sorrise incoraggiante: in fin dei conti era davvero un ottimo leader, il migliore.

 
∞∞∞∞∞
-Non è fantastico, Hyukkie?-
 
Donghae disse eccitato, voltandosi verso EunHyuk accanto a lui ed avvicinando il viso al suo tanto che, il maggiore, dovette scattare sorpreso all’indietro.

-Cosa?-

-La nostra nuova Sub-Unità, ovviamente!-

-Uhmm…. Sì, beh… che c’è di così bello?- 

EunHyuk fissò il compagno negli occhi, cercando di carpire il perché di un entusiasmo così sopra le righe.

-Significa,- prese fiato Donghae –che staremo insieme per luuungo tempo grazie alla promozione delle canzoni. Solo noi due!-

Ed il minore sorrise ancora, più raggiante che mai.
Effettivamente sì, quale altra poteva essere la motivazione se non quella?
L’unica ragione possibile per cui Donghae trovava quella nuova notizia tanto splendida era che il minore amava sinceramente trascorrere del tempo con l’amico e, più ne poteva passare, più si sentiva bene; inoltre aveva sempre provato, e provava tutt’ora, una forte ammirazione nei riguardi di EunHyuk e della sua persona.
 
-Solo per questo?- 
 
Hyuk in cambio rise per l’assurda giustificazione del compagno.
 
-E’ la cosa più importante!- 
 
Aggiunse con foga Donghae, ridendo poco dopo di se stesso e facendo ridere anche EunHyuk che, non appena ne ebbe la forza, trasse un profondo respiro e, ancora sorridendo, aggiunse:
 
-Sì… penso sia davvero una bella cosa. Ma…- si morse le labbra prima di continuare –io ho anche “Strong Heart” e tu il tuo drama… non ti senti per nulla stanco? Avremo un sacco di lavoro da svolgere, te ne rendi conto?-
 
Donghae scosse la testa: -Per cui… l’idea non ti piace…-

-No no no.- 

EunHyuk scosse a sua volta la testa, affrettandosi a spiegare ciò che voleva dire prima che l’amico potesse risentirsene ma, anticipato proprio da questi, non ne ebbe la possibilità:

-Abbiamo il nostro hyung. Lui è un ottimo manager e sono certo che provvederà alla nostra tabella di impegni al meglio possibile. Non ci farà morire di stanchezza, giusto?-

-Mh. Sì, hai ragione. Beh…finché è per le nostre fans…- Aggiunse Hyuk annuendo lentamente un paio di volte.

-Finché stiamo insieme!- Ribatté Donghae sorridendo e ridacchiando in direzione dell’altro.

EunHyuk, dal canto suo, lo osservò per qualche momento: davvero, Donghae era un bambino! E non era stanco per nulla! Nonostante avessero numerosi impegni quel giorno ed avessero appena dormito per poco durante i viaggi in macchina, il sorriso di Donghae sembrava così luminoso da non farlo apparire neanche minimamente affaticato. Com’era possibile?
 
-Sì sì, come vuoi.-
 
Hyuk sospirò e si rassegnò, guadagnandosi in cambio una risatina da parte di Donghae e, poco dopo, il loro coreografo entrò nella sala prove battendo le mani per attirare la loto attenzione:
 
-Okay! Iniziamo le prove! Concentrati ragazzi! E… fighting!-
 
∞∞∞∞∞
 
EunHyuk raggiunse il dormitorio in compagnia di Leeteuk che era già sera inoltrata o, meglio dire, notte; quando entrarono nell’appartamento videro Donghe e KyuHyuk giocare alla Playstation sul divano e, ovviamente, dall’espressione del maknae era chiaro chi dei due stesse vincendo. In cucina, invece, Shindong e Yesung facevano uno spuntino notturno raccattando rimasugli di pranzo, cena e merenda. I restati membri del gruppo, invece, non erano nei paraggi: probabilmente erano chiusi nelle loro stanze a riposare o, ancora più probabilmente, qualcuno era ancora coinvolto in qualche lavoro o era prossimo al ritorno a “casa”.
Leeteuk, comunque, dopo aver abbandonato cappotto e cappello all’ingresso, camminò silenzioso verso il bagno mentre, dal divano, si sporse Donghae per vedere l’arrivo dei due:

-Hyukkie! Andiamo, gioca con noi!-
 
-Uhm.-
 
EunHyuk annuì poco convinto e, infatti, iniziò ad allontanarsi anche lui in direzione dell’altro bagno e non del divano.
Donghae seguì i suoi passi con lo sguardo per un po’ finché, annoiato per l’esser stato brutalmente ignorato e peggio preso in giro, sbuffò e perse totalmente la poca concentrazione che aveva inizialmente impiegato per giocare contro KyuHyun. 
Era davvero così faticoso giocare con lui? 
Era davvero così stancante per Hyuk passare del tempo con lui?
Ultimamente poi, il maggiore era così impegnato che non riuscivano a vedersi se non nella palestra in cui si esercitavano e quindi Donghae non riusciva ad accettare da lui un comportamento simile: improvvisamente mise “pausa” e poggiò il joystick sul divano, tra lui e KyuHyun, e si alzò intenzionato a raggiungere EunHyuk accompagnato dall’urlo del maknae:
 
-Ya!! Che fai hyung?! Torna qui!-
 
-Aspetta.-
 
La risposta fu sbrigativa e ferma, tanto che KyuHyun non provò neanche, minimamente, ad aggiungere altro: si limitò a sbuffare e lasciarsi affondare nel divano con la schiena poggiata alla morbida stoffa:
 
-Yesung Hyung! Vieni qui e gioca con me!-
 
∞∞∞∞∞
 
Donghae raggiunse EunHyuk ed aprì la porta spalancandola per poi riaccostarla alle sue spalle: davanti a lui Hyuk era a torso nudo, la maglia già tolta e con le mani sui bottoni del pantalone pronte a togliere anche quello.
 
-Hyuk!-
 
EunHyuk si fermò e guardò il compagno per poi sussultare sorpreso da quell’intrusione improvvisa:
 
-Donghae!?-
 
-Hyukkie!-
 
Si sarebbe aspettato tutto, in risposta, ma non un urlo, contro il suo urlo, semplicemente contente il suo nome.
 
-C-che stai facendo?- 
 
Il maggiore portò di riflesso le mani sul petto, ancora nudo, per coprirlo e per calmare il battiti del cuore impazzito a causa dello shock e della sorpresa appena ricevuti:
 
-Ovviamente volevo vederti.-
 
Rispose Hae senza neanche pensarci su.
 
-V-va bene, ma…-
 
-Ma? Tu non avevi voglia di vedere me, Hyuk?-
 
Donghae mise su un broncio infantile ed aggrottò la fronte: le sue labbra sporgevano in fuori rendendo il suo viso davvero infantile e tenero e, i suoi occhi, sembrano essersi ingranditi per impietosirlo maggiormente:
 
-Ma, Hae…- per qualche istante EunHyuk fu ipnotizzato da quel tentativo e dagli occhi del compagno ma, poco dopo, si riprese urlando –QUESTO E’ UN BAGNO! NON PUOI ASPETTARMI FUORI? CHE DIAMINE FAI?!!
 
A quelle urla Donghae si coprì le orecchie e tentò, invano, di sovrastare la voce dell’amico:
 
-YA! Non urlare! Volevo solo chiederti di giocare con me. Sei così impegnato ultimamente… e non abbiamo molto tempo da trascorrere insieme in questi giorni…-
 
-Ok ok. Ma non puoi entrare in bagno mentre sono dentro! Capisci? E se fossi stato nudo?-
 
Hyuk si massaggiò le tempie frustrato e stanco: prima o poi Donghae lo avrebbe fatto impazzire. Seriamente.
 
-Come se non ti avessi mai visto nudo…- 
 
Rispose Donghae  facendo roteare gli occhi e sbuffando leggermente, deviando la sua attenzione da EunHyuk al muro alla sua sinistra.
Ad ogni modo aveva ragione, comunque.
Eppure, Hyuk arrossì e biascicò qualcosa che il moro non riuscì neanche vagamente a distinguere prima di cacciarlo “gentilmente” fuori dalla stanza:
 
-Va bene. Ok. Ma adesso esci fuori perché voglio fare un bagno. Chiuderò la porta a chiave. Se mai ti venisse in mente di entrare di nuovo e violentarmi per terra!-
 
Hyuk rise, conscio dell’assurdità che aveva detto: eppure… perché improvvisamente aveva parlato di “stupro”?
Assurdo.
E spaventoso, per di più.
 
-Eh?- Donghae strabuzzò gli occhi –Chi ha detto che voglio violentarti!?- e poi urlò aggiungendo –Ok ok esco. Ma ci farò un pensierino. Magari è una buona idea.-
 
Inutile dire che EunHyuk strabuzzò a sua volta gli occhi e la pelle sul suo viso cambiò repentinamente colore:
 
-COSA? Ya! Pervertito! Fuori! Ora!-
 
Ancora imbarazzato a morte, Hyuk spinse l’amico verso la porta e poi, con un rumore sordo, chiuse la stessa esattamente davanti al suo viso. Ovviamente non dimenticò neanche di chiudere a chiave e, per far sì che Donghae lo sentisse chiaramente, lo fece immediatamente, prima che l’altro si fosse allontanato troppo per non sentirne il rumore.
Donghae, dal canto suo, rise istericamente da solo per qualche minuto, ancora in piedi davanti alla porta chiusa prima di girare i tacchi e raggiungere, nuovamente, l’altro “gruppetto” in soggiorno.
 
Passarono dei minuti, non molti per la verità, prima che EunHyuk uscì dal bagno con indosso il suo pigiama ed attraversò la sala per dirigersi in cucina e concedersi una sana bevuta del suo adorato latte di fragola: attorno al tavolo Yesung e Shindong erano ancora intenti a chiacchierare e scherzare tra loro e, ogni tanto, si concedevano qualche patatina presa dal maxi pacchetto poggiato sul tavolo esattamente alla stessa distanza dall’uno e dall’altro.
 
-EunHyukkie! Vieni qui e gioca con noi!-
 
Anche Donghae, dopo averlo infastidito, era tornato alla sua iniziale postazione ed aveva ripreso a giocare con KyuHyun anche se, in effetti, la sua poca destrezza con i videogiochi non forniva al maknae sufficiente soddisfazione nel vincere.
 
-Mmmmhh!- 
 
La risposta di Hyuk fu esattamente la stessa di non molto tempo prima e, così come aveva già fatto, decise una volta ancora di ignorare Donghae e rilassarsi lasciandosi ricadere sulla sedia attorno al tavolo con Yesung e Shidong, godendo del suo latte alla fragola.
 
-Hyuk! Vieni qui!-
 
Sentendosi ancora una volta ignorato, Donghae provò a chiamare l’amico ancora una volta.
 
-Ne ne.-
 
-Hyukkie!-
 
Ancora una volta, Donghae lo chiamò urlandogli dietro, guardandolo di tanto in tanto per poi riportare la sua attenzione sulla tele e sul gioco che lo stava coinvolgendo e, Hyuk, da parte sua, continuò semplicemente ad ignorarlo come se nulla fosse.
 
-Hyuk.-
 
-…-
 
-Ya! Hyukkie!-
 
-…-
-Hyukkie HyukkieHyukkieHyukkie!-
 
Donghae lo chiamò come solo un bambino poteva fare: lamentandosi e ripetendo il suo nome fino alla noia.
 
-DONGHAE!!-
 
E, a questo, EunHyuk non potette proprio non rispondere: era così dannatamente fastidioso quando ci si metteva!
 
-Hahahahah!-
 
Donghae rise istericamente ancora ed ancora: era riuscito finalmente ad attirare l’attenzione dell’amico e anche, a farlo innervosire.
Shindong e Yesung accompagnarono le sue risate accodandosi a causa della scena assurda a cui avevano appena assistito: era dannatamente divertente, anzi, loro due erano dannatamente divertenti! Seriamente, incredibilmente, divertenti e rumorosi quando erano insieme.
 
-Hey, Hyuk. Lo sapete che voi due dovrete partire per il Giappone già la settimana prossima?-
 
Domandò infine Shindong per placare gli spiriti e riportare un minimo di pace ed ordine.
 
-Neee. Lo so, hyung.- 
 
Hyuk rispose distrattamente: era vero che ne era già a conoscenza, e del resto era naturale che lo fosse visto che era lui a dover partire per lavoro, per questo si limitò ad annuire e cacciò il cellulare dalla tasca del pigiama per poi giocherellare con i tasti e perdersi in esso.
 
-Davvero???-
 
La voce di Donghae giunse direttamente dalla sala nonostante il ragazzo non si fosse mosso dal divano né avesse abbandonato il gioco.
 
-Come fai a non saperlo, Donghae.- Aggiunse EunHyuk con tono calmo, quasi come fosse più una costatazione che non una domanda.
 
-Nee. E ho sentito che avrete parecchio lavoro e tempi duri.- 
 
Aggiunse Shindong attirando l’attenzione di Hyuk che, finalmente, deviò lo sguardo dal cellulare per guardare il compagno.

-Eh? Wae?-
 
EunHyuk aggrottò la fronte mentre, KyuHyun, Donghae e Yesung rimanevano in silenzio per ascoltare cosa l’altro avrebbe detto.
 
-Come sai… il nostro ultimo “cofanetto” non “è andato bene” come le altre volte. Non abbiamo dato il massimo nei live e durante l’ultima promozione dell’album non abbiamo riscontrato il solito entusiasmo. Giusto?- 
 
Attorno a lui i compagni annuirono silenziosamente: lo sapevano bene e ne erano rimasti molto dispiaciuti ma, sapevano anche, che prima o poi sarebbe potuto succedere, tutto ciò che dovevano fare era dare nuovamente il massimo per recuperare la situazione.
 
 -La compagnia ha detto a Teukie hyung che dobbiamo trovare il modo di rimettere le cose apposto. Fare qualche cover o qualsiasi altra cosa ma che sia di successo. In più, sapendo che voi- e Shindong accennò con la testa a Hyuk –avete avuto un’ottima risposta dalle fans durante il vostro “solo” nel Super Show, hanno deciso di creare questa sub-unità dedicata unicamente alla coppia “EunHae”.-
 
-Mh. Questo lo so.- 
 
Ed era vero, EunHyuk quelle cose le sapeva bene, così come ne erano tutti a conoscenza, ma doveva anche ammettere di essere più preoccupato di quanto sembrava.
 
-All’inizio Leeteuk hyung ha rifiutato. Diceva che voi due eravate già troppo impegnati e sotto stress, l’uno come MC l’altro come attore. Senza comunque aggiungere i restanti impegni di gruppo ai quali siete obbligati a partecipare. Giusto? Era tremendamente preoccupato di vedervi crollare vista la stanchezza ed ancora peggio vedervi ammalare rischiando di peggiorare ancora di più la situazione. Ma i manager hanno insistito dicendo che ormai siete due professionisti e che sicuramente ce l’avreste fatta. E Teukie hyung, a quel punto, non ha proprio potuto fare altro se non assecondare le loro richieste e comunicarci la loro decisione. Comunque… tutti noi crediamo che possiate farcela. Questo è indubbio! E per questo… insomma… abbiamo accettato l’idea anche noi.-
 
Ancora una volta EunHyuk annuì senza fiatare ed abbassò il capo capendo che, il suo hyung, aveva avuto tempi davvero duri ed aveva affrontato tutto ciò anche per lui ed Hae e, infine, non aveva potuto far altro che prendere quella decisione. Di certo lui avrebbe dato il massimo, ora che sapeva come stavano le cose.

-Noi crediamo in voi, ok? Non deludeteci. Metteteci il cuore ed andrà bene.-

Shindong sorrise in direzione di Donghae e gli fece un occhiolino: voleva bene ed entrambi, senza dubbio, ed in qualche modo voleva incoraggiarli come poteva.

-Lo farò hyung.-
 
Declamò Hyuk: ora non aveva più alcun dubbio su ciò che doveva fare. Certo, ancora si sentiva un po’ “stranito” a causa di quanto avvenuto poco prima, in bagno, ma quando vide i suoi hyung supportarlo con tanto affetto non ebbe più dubbi né ripensamenti.

-Non vi deluderò, ragazzi!-
 
Concluse infine.
 
-Hey Donghae. Hai sentito?-
 
Domandò Yesung voltandosi verso Donghae che ancora se ne stava concentrato sul gioco e sullo schermo, tentando di superare in tutti i modi KyuHyun e poter vincere, almeno una volta, nella sua vita.
 
-Eh? Cosa? Non ho ascoltato, hyung.-
 
-YA! Tu…-
 
Shindong gli urlò contro ma, ben presto, dovette fermarsi:
 
-Hahahaha. Scherzo scherzo! Certo che ti ho ascoltato, hyung. Farò del mio meglio, non preoccuparti.-
 
Donghae sorrise, ancora una volta senza deviare la sua attenzione dallo schermo ma, anche se da poco lontano, il suo sorriso bastò a rassicurare Shindong e Yesung.
Ad ogni modo era vero che aveva ascoltato attentamente ciò che Shindong aveva detto: poteva sembrare di no, invece, ma lui aveva ascoltato parola per parola e, diversamente da Hyuk, si era sentito leggermente intimorito e spaventato per la responsabilità che gli era stata data. Il discorso del maggiore era stato così serio che Donghae aveva realizzato che nulla sarebbe stato così facile come aveva creduto e che, questa volta, avrebbe dovuto essere serio anche lui e comportarsi di conseguenza. Ma… quanto avrebbe retto? Poteva farcela davvero?

-Yaaaay!! Ho vinto ancora!!- I pensieri di Donghae furono interrotti dalle urla e dal sorrisino vittorioso di KyuHyun. –Sei davvero pessimo ai videogiochi, hyung!-

Donghae sbuffò e si lasciò scivolare nel divano: -Non ero concentrato.- e fece la linguaccia all’altro, tanto per sottolineare la veridicità di ciò che aveva appena detto. Dopo di ciò, poi, si sollevò appena e tornò a dedicare attenzione al gruppetto che, ancora seduto in cucina, aveva ripreso a parlare:

-E… ovviamente ci serve taaaaanto fan-servi-ah, no! Volevo dire amore! In modo da rendere le cose più interessanti.- 

A quella frase Donghae rise, Yesung lo seguì e EunHyuk sbuffò appena ridacchiando a sua volta.

-Pensate di farcela?-

Questa volta fu EunHyuk a cercare il compagno: si voltò verso di lui e scoprì che, Donghae, lo stava guardando a sua volta sorridendo sicuro:

-Ovviamente, hyung! Non c’è da chiederlo.-

Donghae rise.

EunHyuk fece roteare gli occhi.

Ma poi, anche lui, sfoderò il suo splendido sorriso.
   
 
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