Fumetti/Cartoni americani > Ben 10
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Autore: Astrid The Best    23/02/2013    3 recensioni
Ben ora ha 18 anni,è un eroe conosciuto e temuto da tutto l'universo. Alcuni alieni provenienti da un pianeta lontano,chiederanno di eliminarlo.Chi sarà a fare questo lavoro "sporco"?
Angelica Cruz,una ragazza apparentemente normale di 19 anni. Cosa succederà?
Genere: Azione, Dark, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 5:  Ballo con ospite a sorpresa

ANGELICA
Era passato ormai un mese da quel fatto, per fortuna isolato, dell'attacco alla casa di Ben.
Fortunatamente lui non si era accorto di come avevo fatto a eliminare l'aliena misteriosa,e ho omesso anche  la parte della sua nazionalità.
Ben dall'attacco si è ripreso più che bene,dopo il mio "intervento" aveva solo un graffio.
In quel ultimo mese non era successo molto,qualche attacco ma erano tutti programmati dai miei superiori.
I tre iniziano a rispettarmi, mi sto inserendo bene nel gruppo.
Eppure quell'attacco mi era rimasto impresso nella mente, non capivo ancora il senso di quello che era successo. E chi era l'obiettivo? Io o Ben?

Le labbra di Ben si aprono e si chiudono senza emettere alcun suono, questo mi porta alla realtà: stiamo facendo ripetizioni.
-Pronto,Angelica!- Ben si sbraccia davanti a me.
-Che c'è?- chiedo seccata.
-Come che c'è? Mi rispondi?-
-A cosa devo risponderti? Se la domanda è ancora se a Crono sono rimasti pesanti i figli che ha mangiato,non ti darò alcuna risposta- rispondo ormai esasperata da quelle ripetizioni.
-Ti ho chiesto se vieni alla festa di Halloween della scuola questa sera- riformula la domanda Ben.
-Non penso,perché?- chiedo.
Ben si gratta la testa un po' imbarazzato -Bhè, Gwen e Kevin ci vanno insieme e pensavo che...-
-Non sarà mica un appuntamento vero?- lo interrompo immediatamente.
-Ma no! Stai scherzando? Non ti ricordi? Io sono fidanzato-
 -Ecco appunto, vacci con lei-rispondo secca.
-è in Scozia per un torneo di tennis...- replica.
Sbuffo -Ok,ora continuiamo?-
Lui annuisce e ritorna sui libri di mitologia classica.
-Aspetta un attimo,non bisognerà travestirsi?- chiedo.
-Ehm...sì- sussurra Ben con il capo chino.
Metto la testa tra le mani e sbuffo di nuovo -E quando pensavi di dirmelo?- chiedo irritata.
-Non hai nessun vestito strano?-chiede.
-No-
Cioè sì,sono vissuta in epoche dove i vestiti erano più che strani ma alcuni gli avevo persi ed altri erano rimasti in Spagna.
Lui si alza in piedi e mi porge una mano -Allora andiamo a comprarne uno-

Guardando il paesaggio che si susseguiva dal finestrino della macchina di Ben,mi chiedevo ancora come aveva fatto a convincermi a venire con lui.
-Dovresti essere onorata di sederti sulla mia macchina in mia compagnia,è il sogno di molte ragazze-
Scoppio in una risata. -Questa è buona Tennyson! Preferirei buttarmi immediatamente da un auto in corsa piuttosto della tua infantile compagnia-
Volta i suoi occhi verso di me e risponde -Allora fallo-

BEN
Appena pronunciate quelle parole, le schegge di ghiaccio che ha Angelica a posto degli occhi si illuminano.
Una frazione di secondo dopo, lei spalanca la portiera della macchina e si getta in strada.
Pigio sul pedale del freno, il mio cuore inizia a battere più forte del normale.
Fermo a guardare davanti a me, non ho il coraggio di guardare indietro e vedere le condizioni di Angelica.
Andiamo! Tu sei Ben Tennyson, hai affrontato cose più difficili di queste.
Apro la portiera della macchina ed esco. La strada è deserta, fa venire quasi i brividi.
E poi la vedo. Distesa a terra sull'asfalto a qualche metro da me, sdraiata su un fianco dandomi così le spalle, sia le gambe che le braccia erano messe in modo irreale  che nessuna persona si sarebbe mai permessa di assumere in casi normali.
Il mio cuore perde un battito e subito dopo inizia ad accelerare. Senza nemmeno accorgermene inizio a correre verso di lei gridando il suo nome.
Mi inginocchio alle sue spalle,è uno di quei pochi momenti nella mia vita in cui mi tremano le mani.
Afferro le sue spalle. Il suo corpo viene percosso  da un fremito. La giro con molta cautela e rimango a bocca aperta.
Angelica inizia a sghignazzare -Dovevi vedere la tua faccia Tennyson-
-Ma...come...-
-Come ho fatto a non farmi niente?- chiede Angelica,mettendosi a sedere ancora ridendo un po'.
Annuisco lievemente.
Lei si avvicina a me,per la precisione al mio viso. Il mio cuore inizia di nuovo a battere più del normale. Con la sua mano sinistra Angelica mi tocca con delicatezza la mia guancia. Al tatto la sua mano (piccola,minuta e diafana) è così fredda. Mi guarda dritto negli occhi, potevo riflettermi nei suoi due pozzi di ghiaccio, capaci di nascondere qualsiasi emozione.
Poi si avvicina al mio orecchio -Ricorda:ci vuole molto di più per scalfirmi.-

ANGELICA
Mi rifletto nello specchio per fare gli ultimi ritocchi prima della festa. Sì,i vampiri si riflettono negli specchi e possono stare alla luce del sole;chi ha detto che non potevamo farlo non era molto informato su di noi.
Alla fine ho deciso di optare di "travestirmi" proprio da vampira, così sono avvantaggiata nel trucco e sui denti. Per quanto riguardava il vestito se n'era occupato Ben e devo dire che è stato bravo,mi piace,il vestito.
Davanti a me,riflessa, c'è una donna molto pallida con gli occhi color ghiaccio e truccati con un ombretto molto scuro per far risaltare ancora di più il suo pallore naturale e i suoi occhi. Le sue labbra sono coperte di rossetto nero. I suoi capelli neri corvini sono sciolti,mossi e molto voluminosi. L'abito è senza spalline,il corsetto è di pelle nera e poi scende in una lunga e appariscente gonna nera di velluto. Inclusi con il vestito ci sono  guanti neri di pelle e stivali, anch'essi di pelle, dove nasconde due pugnali.
Non è il classico vestito da vampira ma io non voglio essere scontata e dozzinale.

Apro la porta d'ingresso  di casa mia.
-Sei in ritardo- dico a Ben che è sulla soglia.
-Non è affatto vero- protesta.
-Invece sì,mi chiedo se la tua ragazza non sia scappata in Scozia per evitarti-
-Questa è tutta invidia- replica.
-A si? E di cosa dovrei essere invidiosa?- chiedo.
-Bé,July ha tutto questo- risponde Ben indicandosi.
Un clacson mi ferma dal rispondere. Mi alzo in punta di piedi, oltre Ben, per vedere la fonte di quel rumore. Davanti a me c'è l'auto di Kevin, con a bordo il proprietario della vettura e la sua ragazza che ci volgeva uno sguardo di scuse per il comportamento di Kevin.
-Dovremmo andare- suggerisce Ben un po' titubante.
-Già,ma aspetta un momento...Perché non sei travestito da qualche mostro o cose varie?- chiedo guardandolo più attentamente: è vestito come sempre.
-Certo che ho un travestimento. Non vedi?- da una tasca tira fuori un piccolo oggetto in legno,un paletto.
Alla sua vista impallidisco e faccio automaticamente  un passo indietro.
Inarco le sopraciglia con aria interrogativa.
-Mi sono vestito da ammazza vampiri, non ti sempre ovvio?-
-Wow,ora è tutto più chiaro- rispondo con una nota di sarcasmo.
Rimette il paletto nella tasca della sua giacca e mi porge un braccio -Madame-
Sorrido mostrando i miei acuminati canini -  Mademoiselle voulez-vous dire?- e accetto il suo braccio.
-Wow,non ho capito niente di quello che mi hai detto però i tuoi canini sono una figata!- esclama Ben aprendomi la portiera della macchina.
Dopo che lui fa il giro dell'auto per poi sedersi di fianco a me, proseguo la nostra "conversazione" -Figata è un modo per dire che sono carina?- chiedo.
Ben spalanca gli occhi come se si accorgesse di me per la prima volta, poi abbassa lo sguardo -Io intendevo i tuoi canini finti, dove li hai presi?-
-La meilleure chose est que vous ne savez pas- rispondo mentre l'auto parte.
Il viso di Gwen fa capolino da dietro il sedile anteriore per fare un cenno di saluto, è vestita da strega:lungo vestito nero, molto meno appariscente del mio e sul cruscotto della macchina c'è un grazioso capello a punta che di solito indossano le streghe o almeno così pensano.
Mentre Kevin, sinceramente non lo so da cosa si era travestito è un mix di cose messe insieme alla rinfusa.

La festa, come in ogni scuola americana che si rispetti, si trova nella palestra dell'istituto. La sala ha alla sua destra un tavolo con bevande e cibo, a sinistra invece il palco con un dj e al centro la pista da ballo. La palestra è "farcita" di studenti vestiti da mummie,streghe, maghi, zombie, vampiri...
Ben ed io veniamo subito abbandonati da Gwen e Kevin che si precipitano nella pista da ballo,cioè Gwen afferra Kevin per un braccio insistendo che vuole ballare e lui si fa trascinare da lei borbottando ma comunque l'accontenta.
-Fanno una bella coppia- dico più a me stessa che al mio accompagnatore.
-Già,vado a prendere da bere. Tu vuoi qualcosa?- chiede Ben.
Guardo il tavolo delle bibite e arriccio il naso,cosa poteva bere un vampiro in una stanza piena di persone?
-Scegli tu- dico alla fine.
Ben annuisce e si dirige al tavolo. Ma non fa ritorno molto velocemente, anzi, viene "trattenuto" da due ragazza,vestite entrambe da streghe, molto carine e molto poco vestite.
Bell'accompagnatore! Mi ha abbandonata alla prima ragazza incontrata anzi due. Sono forse gelosa? Nah, più che altro sono scocciata e annoiata:potevo starmene a casa.
-Il tuo accompagnatore ti ha abbandonata?- chiede una voce dietro di me.
Mi volto,  c'è un ragazzo alto, abbronzato, dai capelli ricci e biondi e gli occhi verdi. Non era vestito da niente in particolare forse nascondeva dei denti finti da vampiro in qualche tasca del suo abito.
-Possiamo dire che si è distratto al banco delle bibite- rispondo con un sorriso.
Lui guarda dietro di me verso il tavolo -Mmh, il tuo accompagnatore è Ben Tennyson?-
-Sì è lui-
-Vedo la sua distrazione e mi stupisco che ti abbia abbandonata così. Tu sei molto meglio-
-Nè sono lusingata. Ma per lui sono solo un rimpiazzo della sua ragazza che ora è in Scozia,penso- rispondo garbata.
Il ragazzo inarca le sopraciglia -Tu un rimpiazzo? Ben sarà pure un acclamato eroe ma non capisce nulla di ragazze-
-E tu invece si?- chiedo.
-Più di lui sì,io per esempio non ti abbandonerei così-

BEN
Saluto le ragazze che mi hanno fermato al tavolo,afferro due bicchieri qualunque e mi dirigo verso Angelica.
Rimango a bocca aperta,ma non per la sorpresa. Inizio a stringere i pugni e subito dopo mi accorgo che avevo i bicchieri pieni di qualche liquido rosso, che ora si è spanto su tutto il pavimento.
Angelica stava parlando, anzi, flirtando con un tizio biondo e alto.
Mi precipito da lei infuriato,ma per cosa?
-Ciao, ho interrotto forse qualcosa? - chiedo irritato.
Angelica e il biondo si voltano a guardarmi e il loro sorriso svanisce.
-In verità sì,hai interrotto qualcosa...Se non ti dispiace andare via...- risponde il ragazzo.
Intanto la musica cambia da una musica frizzante e allegra a una lenta e deprimente, ideale per un lento...
Afferro il braccio diafano di Angelica e la trascino verso di me, come se la volessi abbracciare.
-Se non ti dispiace, ora ballo con la mia accompagnatrice- dico al biondo sorridendo trionfante.

ANGELICA
Appena Ben mi porta a qualche metro dal ragazzo biondo, mi libero dalla sua presa.
-Ma ti è dato di volta il cervello? Stavo conversando con quel ragazzo e io non voglio ballare con uno come te!- gli urlo contro.
Ben mi fulmina con lo sguardo, ora i suoi occhi sembrano due smeraldi . Mi afferra entrambe le spalle e mi fa sbattere contro il muro, dalla tasca estrae il suo paletto e me lo punta dritto al petto. -Primo,il termine "conversare" non lo usa più nessuno; secondo, tu sei la mia accompagnatrice e in quanto tale ballerai con me-
Non ascolto molto il suo discorso, sono troppo presa a fissare quell'arma puntata al mio cuore,che una volta batteva. Mi ha puntato l'arma solo per fare scena,per gioco, ma io potrei corre un rischio...
-E tu,in quanto mio accompagnatore non dovresti abbandonarmi da sola- dico scandendo ogni singola parola.
Lui abbassa lo sguardo e mi lascia andare. Colpito. Forse gli dispiace sul serio.
Inizio a camminare  in direzione della pista da ballo,poi mi volto verso di lui -Bé, che cosa stai aspettando? Tennyson, voglio ballare con te. Subito. Vuoi un invito scritto? -
Lui sorride e si avvicina a me. Mi stringe forte la mano e, solo per un secondo, sento uno strano calore.
Inizia la nuova canzone,la riconosco subito.
Prendiamo posizione insieme ad altre coppie al centro della palestra. La mia mano destra nella sua mano sinistra, la destra sulla sua spalla  destra e la sua mana destra dietro alla mia schiena.
- Ritieniti fortunato che io lasci un principiante a condurmi- gli dico a bassa voce.
Lui sorride -Più tardi ricordami di prostrarmi ai tuoi piedi per questa grazia ricevuta.-
-Dovremmo stare più vicini, devi stringermi a te un po' di più- suggerisco.
Lui si guarda attorno -Ma gli altri sono come noi-
-Se gli altri si buttano giù da un ponte tu li segui?- chiedo ironica.
Ben fa un sorriso malizioso -Ammettilo, non resisti a starmi così vicino senza potermi toccare-
 Alzo gli occhi al soffitto,non so cosa mi trattiene dal prenderlo a schiaffi.
Se solo Ben sapesse quante volte ho dovuto fare balli del genere...

-Tennyson, in questo preciso istante vorrei essere in tutti i luoghi possibili tranne questo, a ballare con te. Quindi se dobbiamo ballare insieme, facciamolo bene- rispondo.
-Okay, come devo fare- chiede.
-Avvicinami a te e stringimi più forte. Come se fossi la cosa più importante per te. -
Obbedisce, ora i nostri visi sono a pochi centimetri. I suoi occhi verdi di fronte ai miei azzurri, tutti gli altri ballerini scompaiono: solo lui ed io, che sensazione strana.
-Mi dispiace per averti abbandonata, hai ragione- sussurra.
-Lo so, io ho sempre ragione- replico.
-Noto solo adesso che questa sera sei davvero bellissima.-
Lui inizia ad avvicinarsi ancora di più a me,se fossi viva potrei sentire il suo respiro sulle mie labbra: vuole baciarmi.
La fiaba s'interrompe. Mi scanso velocemente da Ben. Lui mi guarda con aria interrogativa:non capisce quello che succede.
-Angie...che fai?- mi chiede ancora con aria sorpresa.
-Non chiamarmi così! Ho bisogno solo di prendere una boccata d'aria- mento e inizio a incamminarmi verso la porta per uscire.
Lui si fa strada per raggiungermi -Angelica, cosa è successo?-
Mi volto esasperata verso di lui -Niente,tu non puoi capire. Ora lasciami in pace, ti prego- rispondo supplice.
Ben rimane interdetto ma mi lascia andare.
Cammino a passo svelto verso la porta ma ad un certo punto mi blocco, qualcosa non va. C'è uno strano rumore.
E succede tutto così velocemente: mi giro, di nuovo, verso il centro della palestra, Ben è ancora lì. Inizio a correre, più veloce che posso. Gli afferro le spalle e lo butto a terra insieme a me un secondo prima dell'esplosione di tutte le finestre.

Le grida degli adolescenti in preda al panico non tarda ad arrivare. Nessuno è rimasto gravemente ferito,tutti iniziano a scappare dalle varie vie d'uscita, rimangono nella sala solo Gwen e Kevin.
Dopo un po',Ben fa un colpo di tosse,per catturare la mia attenzione.
-Lo so che non morivi dalla voglia di saltarmi addosso, ma ora mi stai facendo male.-
Ops, ero ancora sopra di lui. Senza aggiungere altro mi tiro su  e mi guardo attorno.
Ed ecco la seconda esplosione. Un intenso fumo esce dal buco che si è formato in una porzione di muro della palestra della scuola.
L'Omnitrix inizia ad illuminarsi e a fare strani rumori. Poi dal fumo fa capolino una ragazza dall'incarnato ambrato,dai lunghi e fluenti capelli neri e anche lei con delle graziose orecchie ad elfo. Con un passo lento ma allo stesso tempo potente si avvicina sempre di più a noi. Indossa una tuta di pelle d'oro. I suoi occhi sono di un intenso color miele che saettano disprezzo, disprezzo direzionato verso di me.
Si ferma esattamente davanti a me, con un sorriso freddo.
-Ti pensavo molto più vecchia- dice la sconosciuta con un tono di voce neutro.
-Anzi, ti pensavo già morta. Per essere un'impura sei vissuta troppo-
Sa realmente quello che penso che sappia? E quell'impura? è sicuramente una di Dianaee.
-Mi mantengo a mio modo- rispondo con tono di superiorità.
-Oh, lo sappiamo che hai un segreto. Prendi quello che è successo oggi come un avvertimento, perchè la prossima volta scoprirò cosa nascondi e ti ucciderò - mi sussurra.
-Buona fortuna!- le rispondo.
-Che risposta maleducata! Un po' di rispetto per tua sorella!- e con questa rivelazione scompare in una nube di fumo.

CONTINUA
 
ANGOLO AUTRICE:
Ciao! Scusate ancora per il ritardo, ma sto migliorando...
Okay, spero che il capitolo vi sia piaciuto, io sto già lavorando per il seguito che purtroppo non pubblicherò la prossima settimana perchè sono piena di verifiche.
Un bacio grande e un grazie infinito a tutti quelli che leggono e recensiscono questa storia.
ASTRID


  
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