Capitolo XX. Io posso
aiutarli…
POV CAROLINE
Vedere il corpo inerme di Damon,
mi faceva male.
Non era un vampiro che tanto
amavo, ma era pur sempre un nostro amico, e come tale noi lo trattavamo bene.
Poi con l’aiuto di Elena, Damon era cambiato, aveva fatto si che Stefan
soffrisse, e ammetto di averlo odiato a tal punto di volerlo uccidere, ma dopo
mi sono resa conto che anche lui, come tutti noi aveva bisogno di calore, di
bene, di amore.
Con lui ne avevo passate tante,
dalla nostra “brutale” conoscenza alla nostra “strana” amicizia.
Bene e odio!
Sono due cose talmente diverse
che nessuno di noi sa quale delle due prevale sempre.
L’unica cosa che ora ero certa e
che Damon…beh, Damon era morto.
Stefan pur odiandolo per la vita
infernale che gli ha fatto passare Damon, non faceva altro che guardare il
corpo disteso per terra del fratello.
Damon per amore si era
sacrificato, un amore che non era Elena, un amore che come tale era complicato,
ma che solo Damon poteva amare, perché lui era in grado di amare più di
noi…anche più di me!
Che avevo lasciato Tyler per un
ibrido “pazzo di vendetta”, io che avevo lasciato Tyler da solo, senza più un
padre e dopo anche una madre, uno zio, e la cosa che più ha ferito Ty è stata proprio che io sono finita nelle braccia di
quell’ibrido che ha ucciso sua madre…un ibrido malefico che mi è stato tolto
dalle braccia, sacrificandosi per
salvare me e i miei amici, tra cui anche il mio ex ragazzo Tyler!
Non potevo crederci, e ora la
storia si stava ripetendo.
Per di più c’era Cloe, morta
anche lei, per aver ucciso il suo amato vampiro.
Perché tutto questo? Perché?
All’improvviso però, qualcuno
detestò i miei pensieri.
Rose!
La sorellina di Cloe era qui,
nella tenuta dei Loockwod!
-Ciao…- disse a voce soffusa.
-Rose!- esclamammo io e Stefan.
–Che ci fai qui?-
-So di aver fatto la mossa
sbagliata, perché ora lo direte a mio padre, ma io devo aiutare Cloe…- disse la
piccolina, con aria seria.
-Cosa?- sussurrò Stefan.
-Io posso aiutare Cloe…e Damon!-
la piccola ci guardò. –Loro sono ancora vivi…hanno solo bisogno di qualcuno che
li riporti qui!.-
Come? Cosa? Quando? Dove? Perché?
Ed ecco che le domande
riaffioravano nella mia mente.
-Credo di essere…come…Bonnie…ma non ne sono sicura!.- continuò Rose.
-Erik lo sa, Rose?- domandai io
alla piccola.
-No cioè si…ma mi ha
letteralmente messo da parte, non credendo le mie parole.-
-Sei sicura di poter fare
qualcosa?.- Stefan continuava a girare per la tenuta dei Loockwod.
-Si, mi serve qualcosa che sia
Damon sia Cloe hanno toccato…- disse Rose, guardando Stefan.
-Il pugnale!.- dicemmo in coro io
e il fratello minore dei Salvatore.
-Si!- disse Rose guardandoci.
Con la super velocità, senza
pensarci due volte mi recai nelle rovine, dove poco prima i due amanti erano
morti.
Giravo e rigiravo, convinta che
lì ci fosse ancora il pugnale, ma per nostra “sfortuna”, il pugnale non c’era
più.
POV STEFAN
Io e la piccola Rose restammo
nella tenuta dei Lockwood per un bel po’ di tempo, mi
disse che aveva strani poteri fin da quando era una piccola bambina di due
anni.
Una strega in famiglia….fa sempre
bene! Pensai, ma a volte non è tutto così semplice.
-Allora?- dissi alla piccola.
-Spero tanto che non dirai nulla
a mio padre…sai…e molto scosso di questa cosa e da quello che ho capito ha
anche paura per me!- mi spiegò semplicemente lei.
-E’ normale che sia così
piccolina, dopotutto sei la più piccola di casa e di sicuro dopo la
morte….beh…di Cloe ha paura anche della sua stessa ombra.- dissi in tono
triste.
-Stef….tranquillo…Damon
e Cloe ritorneranno tra noi…-
Mentre io e Rose ci guardavamo,
Caroline comparve all’improvviso.
-Stefan…mi dispiace….- disse ,
abbassando lo sguardo.
-Di cosa, Car?- mi guardò dritta
negli occhi.
–Nessuna traccia del pugnale, Josh l’avrà portato via.- disse tristemente.
-Io sono ancora piccola per poter
fare tutte queste magie…ma Bonnie no!- disse Rose.
Presi così il cellulare e composi
il numero di Bonnie.
“Ti aspettiamo qui…alla tenuta
dei Lockwood, devi aiutarci…”
Questa fu la mia ultima cosa che
dissi a Bonnie dopo avergli spiegato il tutto.
Passarono diversi minuti, e come
per magia, Bonnie era anche lei nella tenuta dei Lockwood.
-Vi ho detto di non chiamarmi p…iù!- le parole di Bonnie
cessarono lentamente alla vista di Rose. –Che ci fa…la sorellina di Cloe…qui?-
-Te l’ho detto Bonnie, lei può aiutarci a portare in vita Damon e Cloe-
Mi guardò fucilandomi con un solo
sguardo. –Damon ha fatto solo del male, non deve essere aiutato…non da lei!-
-CI aiuterai, si o no?- tagliai
corto io, vedendo che anche Caroline si stava irrigidendo.
-Ok…ma sarà per l’ultima volta…e
se Damon farà qualche stupidaggine ancora…giuro che l’ammazzo io.- Mi guardò
mettendosi tra i due corpi di Damon e Cloe, e cominciò a parlare in una lingua
che io e mio fratello chiamavamo “streghese”.
Mi venne da ridere in quel
momento, ripensando ai momenti belli passati con lui, anche se, c’era stata
tutta quella complicazione con Elena io volevo ancora bene Damon…come speravo
che anche lui ne volesse a me!
I minuti passarono lenti, quando Bonnie disse guardandoci…
-Nella sua stanza.- indicò Damon.
–c’è una camicia blu…prendetela…perché entrambi i ragazzi l’hanno idossata.- sgranò gli occhi.
-Car, vai tu?.- dissi alla barbie
vampiro.
-Certo Stef…-
non ebbi il tempo di ringraziarla che Caroline era già scomparsa dalla nostra
visuale.
-Perché proprio la camicia? Damon
non fa toccare a nessuno i suoi abiti!- domandai a Bonnie.
-Beh…devi sapere che…-
Bonnie cominciò
a raccontare.
Salve sweethearts! Come
state?
Scusate del
tremendo ritardo, ma questi capitoli succhiano l’anima per davvero.
Mi dovete scusare
se sono un po’ corti come capitoli, ma essendo molto complicati non vorrei
mischiare tutto e farvi perdere la testa con le mille “contorsioni” dei
capitoli.
Per la prima volta
c’è un POV CAROLINE beh questo è un po’ per farvi capire come è andata a finire
con Klaus e cosa pensa lei di Damon, e il POV STEFAN? Piaciuto? È tenerissimo
quando dice di voler ancora bene Damon.
Beh senza
prolungarmi molto vi saluto ringraziando veramente TUTTI!
Vi adoro.
Bacini
S_F