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Autore: Kutaki Arikumo    23/02/2013    1 recensioni
Ricordate il Red Ribbon? Bene è tornato alla carica ancora più spietato di prima e ora Goku e i suoi amici dovranno affrontare questa nuova sfida dopo lo scontro finale con Kid Bu
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Crilin, Goku, Mr. Satan, Vegeta
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Il quinto piano era un’enorme stanzone pieno zeppo di provette, microscopi, boccette e qualsiasi altro strumento adatto a mescolare sostanze colorate, inodori e di qualunque proprietà chimica.
Il pavimento era un unico tappeto dai mille colori e ghirigori che s’intrecciavano in immaginabili posizioni rendendolo un vero e proprio spettacolo. In fondo alla sala c’erano tre porte. La prima accedeva alla stanza di Bu-Bi, la seconda nascondeva Muten e dietro la terza erano incatenati Goten e Trunks.
I muri erano di un rosso molto acceso mentre il soffitto semplicemente bianco. Il lato est era pieno di monitor, alcuni utilizzati per gli esperimenti, altri per monitorare i parametri vitali delle creature e gli ultimi servivano da monitor per le telecamere. Sullo stipite della porta d’ingresso c’era una sirena pronta a spaccare i timpani in caso di pericolo. Sotto i monitor era stata posizionata una lettiga e su di essa Bu-Bi attendeva che, l’amico, Flappe gli bucasse una vena iniettandogli il nuovo composto.
Bu-Bi adesso era alto circa un metro e venti centimetri ma dopo la breve infusione sarebbe cresciuto ora dopo ora come se si trovasse in una altra dimensione con una percezione temporale più veloce, o almeno su altri mostri aveva funzionato benissimo e Flappe sperava che il successo si ampliasse anche a Bu-Bi. Ma  chi vive sperando non sempre fa una bella fine.
Bloccato il flusso sanguigno con un laccio emostatico, il dottore, iniziò a palpare il braccio della sua creatura principe. Trovata la vena passò del cotone imbevuto con alcool e infilzò l’ago in modo mellifluo ma deciso. Aspirò un po’ di sangue per accertarsi di essere in vena e la siringa s’imbrattò di una sostanza blu. Lentamente iniettò il contenuto della siringa. Quella prassi costò non poco dolore a Bu-Bi. Il mostro verde iniziò a dimenarsi rendendo difficoltosa la continuazione del trattamento. Le sclere degli occhi diventarono completamente blu, delle grosse vene gonfiavano velocemente sul cranio rasato, sviluppò degli affilati artigli e dalla schiena esplosero due enormi ali simili a quelle di un pipistrello. Il cuore pompava talmente forte e a un ritmo così forsennato che il torace si gonfiava come se volesse esplodere.
Iniettata l’ultima goccia e rimosso l’ago Bu-Bi lanciò un grido demoniaco. Lo strazio e la paura si disegnarono sul suo volto ma ben presto furono sostituiti da un’espressione guerriera. L’espressione di chi cercasse vendetta. Emise una specie di ruggito degno della belva più assetata di sangue.
Le grida furono udibili fino al primo piano infatti Junior lasciò perdere il collo degli uomini-grifo allarmato da quei versi. Tutto si bloccò per pochi istanti. Il tempo si fermò. L’aria era come dissipata.
Goten e Trunks dalla paura si fecero la pipì addosso. Muten ronfava profondamente e non capì nulla. Goku, Vegeta, Gohan e Junior si divisero, pronti ad attaccare nel momento in cui tutti si fossero destati da quello stato d’incosciente paura che li avvolgeva, bastò un nulla, una piccola pietra che toccò il suolo e tutti sembravano reduci da una seduta d’ipnosi.
I due uomini-grifo si guardarono come stupiti quando non videro più i quattro intrusi davanti i loro occhi. Kappa dall’alto del ponteggio impartiva ordini con una veemenza da ventenne. Il resto delle truppe si diramava per i vari cunicoli e punti ciechi del primo piano.
A ogni ronda i soldati semplici erano sempre di meno tramortiti dai colpi di Goku, Junior e Vegeta. Gohan cercava di passare inosservato mentre raggiungeva Kappa e prenderlo in ostaggio. Si alzò in volo e mentre stava per acciuffare il generale alle spalle gli furono bloccate le braccia da un uomo-grifo mentre l’altro iniziò a sferrare pugni allo stomaco e al volto con un ritmo costante. L’ultimo colpo fu un calcio in faccia che lo scaraventò contro una parete facendo tremare tutto il primo piano. Junior che presidiava la zona dell’eliporto vide tutta la scena e fu il primo a uscire allo scoperto soccorrendo Gohan. I sentimenti ti fregano sempre e non puoi mai abbassare la guardia con loro e in questo caso il sentimento di amicizia gli fece trascurare il fatto che lasciando il suo posto sarebbe stato un obiettivo facile.
- Uccideteli ! – intimava il generale Kappa dall’alto del suo approssimativo posto di comando.
Gli uomini-grifo si fiondarono su Junior infilzandolo con i loro artigli e fiotti di sangue viola, i namecciani hanno il sangue di quel colore, formarono una pozza di liquido denso ai suoi piedi. Junior, preso alla sprovvista, non riusciva a liberarsi dalla morsa dei suoi avversari e accasciato a terra subiva le raffiche di colpi che gli venivano impartiti con estrema violenza mentre fissava Gohan agonizzare. L’agonia ebbe fine quando un soldato semplice con in pugno una spada lo decapitò. La testa di Gohan rotolò verso Junior che emise un grido di dolore. Vegeta, a quel punto, guardò Goku tremare e piangere dalla rabbia e decise dunque di intervenire. Raggiunse il secondo stadio di super sayan e si scagliò sul soldato semplice trapassandogli il costato con un colpo secco. Portò la mano, pregna del sangue avversario, alla bocca e lecco il liquido fissando gli uomini-grifo – Adesso tocca a voi luride bestie – e un altro ruggito tuonava dal quinto piano.
Bu-Bi dimenandosi riuscì a strappare i lacci che lo legavano alla lettiga. Afferrò il Dr. Flappe per il collo alzandolo da terra – Io ti consideravo amico, dottore. Tu invece fatto soffrire e trasformato in mostro me. Io no mostro, io umano, ma tu trasformato in cosa brutta. Io fidavo di te. Tu invece tradito. Traditore.
Con le dita della mano lo infilzò in pancia e poi lo scaraventò verso i monitor e con un tonfo poco udibile cadde sul bellissimo tappeto costellato di ghirigori. Le ultima parole del dottor Flappe furono - Fredrick Zorberg mi aveva avvisato nell’ultima missiva di non spingermi oltre con quel siero, se era andata bene con gli uomini-grifo non significava che dovesse avere lo stesso esito su un’altra creatura. Ho commesso un terribile sbaglio e ironia della sorte sono stato ucciso dalla mia stessa creatura.
Bu-Bi, gridando come una scimmia a cui viene tolta la banana, iniziò a spaccare tutto e tra un verso scimmiesco e l’altro diceva – Spacca tutto, Bu-Bi.
I monitor emettevano scintille, le pareti adesso venivano adornate dalle impronte di calci e pugni, i tappeti venivano buttati in aria e dispiegate le ali iniziò a volteggiare all’interno della stanza. Fece cinque giri e poi si scagliò velocemente contro la porta scorrevole sfondandola. Tornò con i piedi a terra e da un dito della mano fece partire un raggio di energia che fece esplodere la stanza.
L’esplosione fece tremare tutta la struttura – Che diamine sta combinando Falppe ! – urlava Kappa – Brown vai a controllare di corsa. Brown prese al volo l’ordine del Generale e si indirizzò verso l’ascensore.
Vegeta, il cui corpo era attraversato da scariche elettriche, guardava, dal basso della sua statura, i maestosi uomini-grifo e attendeva che facessero la loro prima mossa. Junior trascinandosi pietosamente raggiunse il corpo di Gohan e con gli occhi lacrimanti gridò a Goku – Raggiungi l’ascensore e distruggi tutto! Fallo per tuo figlio. Vendicalo !!!
Mentre l’ascensore stava chiudendo le porte Goku riuscì a entrarci e Brown, con il suo mitra in mano, tremava dalla paura mentre Goku lo fissava con occhi rabbiosi pieni di lacrime.
  
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