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Autore: Sybelle    09/09/2007    11 recensioni
Un ragazzo correva per le strade di Tokyo...correva veloce,sapendo già che in quella buia notte,solo un luogo poteva illuminare la sua fuga,correva perchè sapeva che se si fosse fermato sarebbe stata la fine. Salve a tutti!Questa è la mia prima fic di Beyblade,e vi prego,vi supplico,lasciate un commentino,anche negativo!Thanks! kissone
Genere: Triste, Azione, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kei Hiwatari, Nuovo personaggio
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Salve!Allora…noto con piacere che sono tornate vecchie lettrici,e che ce ne sono molte nuove!
Me felice!STO PER RAGGIUNGERE LE 50 RECENSIONI!Iu-hu!XDDDDD
Ehm…scusate se sono così …materiale…ma mi rendono veramente fiera del mio lavoro!E poi,vedere che molti autori che apprezzo,apprezzano a loro volta la mia storia,mi rende entusiasta!
Ora…io non alzerò il rating,anche se questo capitolo sarà più…cruento (per modo di dire)…degli altri,perché penso che oramai,con tutto quello che succede nel mondo ultimamente,non impressionino più “certe” cose…comunque avvertitemi,nel caso pensiate sia più opportuno mettere il bollino arancione…Grazie per la futura collaborazione!
A proposito,SOLO per chi sia interessato a vedere come sono Hayley e Kei (che non è come quello di G-Revolution),contattatemi,e vi spiegherò come fare!^^
Kissone e buona lettura
                                                                                            Sybelle  

La vendetta di Demetri.


Erano in trappola. Totalmente in trappola. Come uscirne,se lui era lì,in Cina,e loro erano in Giappone?Dopo 10 anni che non lo faceva,Kei si ritrovò a pregare un Dio in cui,in quel momento più che mai,credeva con tutto se stesso.
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Sembrava un’altra vita quella in cui si trovavano tranquillamente in giardino a divertirsi,mentre ora erano dentro ad una grande cella,polverosa e dall’acre odore del sangue rappreso…Spaventati a morte,impotenti davanti a quegli uomini crudeli,vicini,ma soli al contempo.
Quando ormai sembrava si fossero dimenticati di loro,con solo una muta guardia a tenerli d’occhio,scese dalle scale scavate nel terreno lo stesso biondo che li aveva catturati…
B. D. 1: “Puoi lasciarci soli un minuto?”
Ovviamente la risposta era sottointesa…la guardia lasciò le segrete,in silenzio.
Takao: “LASCIATECI ANDARE!”
B. D. 1: “Oh…non credo proprio…”
Hayley si rannicchiò su se stessa,probabilmente lo conosceva già…Ma il suo sguardo era neutro…degna erede del padre.
B. D. 1: “Vedete,voi siete un’ottima moneta di scambio…ci è appena arrivata la notizia che KEI HIWATARI  (al che Hayley sussultò) è stato catturato a Lahsa,Cina. Il nostro capo,Sosumo Hiwatari,è partito per raggiungere la base che abbiamo in una città lì vicina. Se si rifiuterà di collaborare,e ne dubito,con il trattamento che gli riserveranno,voi sarete un ottimo ricatto.”
La bambina iniziò a singhiozzare sommessamente,lo sguardo contrito dallo spavento,mentre l’uomo,con una risata sadica,risalì le scale,facendo rientrare la guardia,seria.
I ragazzi iniziarono a parlare tra loro,sottovoce,mentre Hilary e il signor Kinomiya cercavano di calmare Hayley,che tremava vistosamente…
Takao: “Cosa ci faceva a Lassa,secondo voi?”
Rei : “LAHSA!Non Lassa!E comunque,non saprei…è la città sacra del buddhismo…ma non saprei.”
Purtroppo,la discussione andò avanti così,senza raggiungere un punto fermo.

Non seppe dire con certezza come era passato quel giorno,dentro a quella macchina odorante di alcool,con Demetri che faceva di tutto pur di “alleviare” il suo dolore,sia fisico che interiore…
Quando riaprì gli occhi,dopo ore di incoscienza,era giorno inoltrato,e si trovavano davanti ad una villa dallo stile moderno:una delle tante ville sparse per il mondo degli Hiwatari. Dietro l’aspetto pacifico e normale,vi erano laboratori,segrete,cospirazioni…in una sola parola:mafia.
Demetri lo prese in malo modo per un braccio,e lo trascinò per un’entrata secondaria…Scesero quelli che a lui parvero migliaia di gradini…fino ad arrivare ad una porta di pesante metallo:una guardia la aprì,facendo entrare Demetri,che aveva dolorosamente stretto la presa…Arrivarono ad una schiera di piccole celle. Demetri lo buttò tranquillamente nella prima che aveva trovato aperta,felice di potersi vendicare dell’affronto subito.
Demetri: “Allora signorino,come ti senti?Hai paura?Ma non devi averne,te l’ho già detto,a LORO non verrà fatto nulla…”
Una voce interruppe il suo discorso: “…mentre a te succederanno molte cose,se non collaborerai come si deve…”
Sosumo Hiwatari guardava il figlio con faccia divertita,ed in mano aveva una frusta.

“Gli faranno del male,vero?”La sua non era una domanda. A tre anni,aveva capito perfettamente come girava il mondo. Non riuscì a mentirle,non quando sapevano già tutto,lei per prima: “Sì,probabilmente sì…”Stava già per rimettersi a piangere,ma Brooklyn riuscì a continuare la frase in tempo: “…ma è forte,ce la farà!Ti vuole bene,e poi è in gamba!”
Lei si rassegnerò un poco,il suo papà le voleva bene,ed era molto forte…

“Alzatelo!” Due uomini lo tirarono su,tenendolo per le braccia,senza la possibilità di reagire…
Sosumo: “Demetri,mi permetti di cominciare?Ti prometto che da domani sarà tutto tuo!”
Demetri rise,accettando più che volentieri la proposta,già pregustando la sua vendetta.
Sosumo: “Kei,mi conosci ormai…sai che ODIO,i ribelli come te,lo sai vero?E sai qual’è la punizione?Ora…io ti do due opzioni:o tu,torni a collaborare pacificamente con me,dandomi la mappa di Villa Vittoria (casa Della Prusa,per intenderci),oppure,resisti fino alla fine,io per convincerti faccio del male ai tuoi cari,e dopo tanti dolori di tutti,mi dai la mappa,e collabori meno pacificamente…decidi!”
Kei: “E…anf…se io decidessi una terza opzione?...anf anf…”
Sosumo sembrò interessato: “Ti ascolto”
Kei: “Tu mi tieni qui…anf…e mi fai ciò che più ti garba…anf…lasci stare Hayley e gli altri…anf…e,se non ce la faccio più,anf…ti do la mappa…”
Sosumo: “Quindi tu vuoi che io non faccia nulla a loro,che mi vendichi solo su di te,poi tu mi darai la mappa?”
Kei: “Esatto…”
Sosumo: “MISERICORDIOSO!Altruista e misericordioso…la copia SPUTATA di tua madre!E farai la sua stessa fine!” Se prima l’uomo sembrava divertito e giocoso,adesso era rabbioso,ostile.
Ricominciò a parlare,stavolta più tranquillo: “Facciamo così:effettivamente è solo te che voglio,non quell’insulsa creaturina indifesa o i tuoi patetici amici,quindi…ti terrò qui per un mese,facendoti le cose più orribili e spietate che si possano immaginare,e tu non ti ribellerai,perché nel frattempo terrò come ostaggi tua figlia e quei blader…alla fine del mese,li lascerò andare,mentre te…beh,non so se sarai ancora vivo!” Scoppiò a ridere,come se avesse appena detto una barzelletta esilarante. Continuò,noncurante del gemito sommesso del figlio: “Intanto,dammi la mappa…”
Kei: “N-on …ce l’ho…L’ho persa …quando fug-…fuggivo…da Demetri…”
L’uomo sembrò volere esplodere dalla rabbia,ma riacquistò presto la lucidità,dicendo ad un uomo lì vicino di organizzare delle squadre per trovarla…Se Kei non avesse avuto la mappa,non avrebbe potuto nemmeno trovare le prove contro di lui…mentre lui le avrebbe eliminate…
Sosumo: “Bene,che ne dici di cominciare?”

In silenzio,aspettavano che succedesse qualcosa. Impotenti di fronte alle lacrime trattenute di Hayley,impotenti di fronte a tutta quell’assurda situazione,che di assurdo non aveva nulla.
Improvvisamente la guardia ricevette un messaggio all’auricolare,annuì silenziosamente,e si rivolse a loro,con voce neutra: “Starete qui un mese,quindi abituatevi all’idea.”
Garland: “Cosa ci farete?”
Guardia: “Niente,se il vostro amico si comporterà bene…”
Non osarono chiedergli altro.

“Uh” Gemette,all’ennesimo colpo del cosiddetto padre,che aveva deciso di cominciare delicatamente: perché secondo lui prenderlo a pugni con un supporto di ferro,era cominciare delicatamente. Ma non gli avrebbe concesso le sue urla di dolore,questo mai. Dal monastero si era ripromesso di non urlare,ne piangere,alle varie torture,ed ora era il momento di mantenere la parola data.
Sosumo lo colpì allo stomaco,facendogli sputare altro sangue: “Così,impari a fuggire,a ribellarti,a reagire:cosa credevi di fare senza la medicina?”
Kei: “…Come se tu me la dessi regolarmente…”
Sosumo aveva deciso di somministrargliela solo una volta al mese,non che la cosa andasse bene:già quella medicina non era particolarmente efficace,se la prendeva così poco poi,era la fine.
Ma Kei era un osso duro,non si sarebbe liberato di lui…

Passò una settimana,passata nella più completa depressione. Non vi erano vie di fuga. Non vi era consolazione. Non vi era speranza. Non c’era niente.

Abbandonato da Demetri, sanguinante dopo l’ennesima tortura quotidiana,nonostante il dolore,decise di formulare un piano: fino a quel momento non aveva mai urlato,mai pianto,mai dimostrato debolezza. Non l’aveva fatto davanti alla rabbia ceca del mafioso,il giorno dopo la visita di Sosumo,quando l’aveva picchiato fino a farlo svenire,non l’aveva fatto nemmeno davanti alla frusta…ma se avesse continuato,lo avrebbero preso come un incitamento a fargli di peggio,per avere la soddisfazione delle sue urla e della sua agonia. Fuggire non poteva,non debole com’era,ma non poteva nemmeno rimanere lì quel mese,se avessero trovato la mappa sarebbe stata la fine,sua e di Hayley. Ma non solo. Doveva provare almeno a liberare loro…ma come?Esausto,si addormentò…
“SVEGLIA!”Demetri,con la consueta delicatezza,lo destò dal suo agitato e faticoso riposo…Messo a fuoco il suo volto,notò che sembrava parecchio irritato… Il motivo venne presto a galla: “Oggi noi due non potremo stare INSIEME,purtroppo…Il sig. Hiwatari ti vuole in laboratorio…”
‘Perfetto!Dovevo aspettarmi che mi volesse da cavia,come sempre del resto…cos’altro spera di trovare?’ Con questi pensieri,velati da una certa paura,venne portato di peso verso il laboratorio…Sosumo era consapevole della “strana” capacità del figlio,capace di comunicare con il suo bit-power,cosa sorprendente,se unita al fatto che Black Dranzer…Ed era intenzionato a scoprire cosa ci fosse,nella sua testa,o nel suo corpo,che glielo permettesse…

“papà…”Un solo sussurro angosciato,che valeva più di mille parole…

Il giorno dopo era stravolto…gli aveva fatto tutti i test che  si potevano fare ad una persona…alcuni indolori,altri MOLTO dolorosi,altri semplicemente dannosi,soprattutto per lui,che di certo non era il “ritratto della salute”…Quel giorno,Demetri pareva molto allegro,forse felice di vederlo accennare un po’ di spossatezza…o forse,felice per altro…Entrambe giuste.
Demetri: “Oggi,ho trovato due gioiellini che sicuramente ti piaceranno!Volevo farteli provare uno al giorno,ma io non sono un tipo paziente…”Con un ghigno malefico,tirò fuori una frusta:Kei era abituato alle fruste,al monastero erano la punizione prediletta da Vorkof,ma quella non era una come le altre…Più spessa dei modelli usati in quei giorni,era cosparsa da piccole punte di ferro…punte affilate
Demetri: “Urla per me,Kei…” (frase presa da una fic di un altro sito,non dovrei,ma mi piaceva troppo!ND autrice)

Hayley gemette,destando la preoccupazione generale…Per il suo papà era la fine…NO…era forte…ce la poteva fare…

La prima sferzata arrivò dolorosa sulla schiena,strappandogli la pelle con le punte di ferro. Cercò di resistere alla tentazione di urlare,ma alla seconda,più violenta della prima,esplose.
Demetri rise,uomo perverso…: “Hai visto?Non è difficile!COSi mi fai felice!”
Uno dopo l’altro,i colpi arrivarono,fino ad arrivare ad una cifra che avrebbe fatto venire il vomito anche agli inquisitori dei secoli medievali…Con la pelle lacera,il sangue sparso ovunque per la cella,le lacrime agli occhi e la gola dolorante per le urla,il tutto unito alle vertigini della malattia,pensava che la tortura sarebbe finita lì…ma Demetri non aveva smesso di ridere…

La bambina iniziò a piangere,intensamente,senza un motivo apparente…ma lei,mentre cercava di venire consolata dagli amici del padre,sapeva il motivo… il suo papà stava male,molto male.

Quella sera,Kei capì che doveva andarsene…erano solo alla seconda settimana,e già faceva fatica a respirare per il dolore alla schiena…non poteva abbandonare Hayley,non poteva…si guardò di sbieco,nonostante la vista annebbiata,la spalla: una DOLOROSA bruciatura a forma di croce,spiccava,ancora fumante…Ricordò Demetri,il suo ghigno malefico,mentre prendeva uno stampo di ferro a forma di croce e lo arroventava,dicendo allegramente qualcosa a proposito del suo senso religioso,e schernendolo per questa sua fede,insensata per un uomo senza scrupoli come lui…
Poi tutto si faceva veloce: il dolore alla spalla,il ferro che premeva,le risa,il dolore,Hayley,i ragazzi,sua madre,Dio,le risa,il dolore,poi buio…

Intanto,mentre padre e figlia si addormentavano esausti,un gatto dal pelo color della notte e dagli occhi trasparenti,portava,correndo agilmente,una famosa trottola nera al suo legittimo proprietario…

Fine settimo capitolo


Allora,mi sono accorta mentre scrivevo di un errore che non ho voluto correggere…B. D. doveva essere Body Guard,quindi B. G. ,non B. D….non è grave,quindi l’ho lasciato.
So che i miei capitoli non sono lunghissimi,ma credo che siano piuttosto intensi,e se li allungassi perderebbero valore…
Questo capitolo è quasi completamente dedicato a Kei,e avrete capito che non do molto spazio agli altri…Se lo trovate troppo violento,o di cattivo gusto,ditemelo,e provvederò a modificarlo!
Bene,che altro dire?Avvertitemi se trovate altri errori,e ditemi che ne pensate!

Ora rispondo,come sempre!

Valery_Ivanov =  Ciao!^^ Ehm…calma i tuoi bollenti spiriti…ti prometto che Kei arriverà alla fine della storia…distrutto…ma ci arriverà!A presto spero!Kissone

Simpatica92 = Ciao!Bel nome!^^Anche io lo vedo bene come papà!Per la madre…vedrai…(me misteriosa)…Grazie x tutto,alla prossima!Kissone

Eles = Ma ciau!Fossi in te avrei sonno…ma vabbè! Grazie per tutto,sei troppo cara!Sìsì…l’ispirazione viene!Basta mettersi d’impegno…Alla prossima!Kissone

Nehi = Ciao!Per la crisi c’hai preso,per i poteri…vedrai!^^Un po’ ho accennato in questo capitolo,ma poi…Diciamo che sono a metà,altri 4 cap buoni vengono fuori sicuri…forse anche +! Ma farò altre fic!Tranqui che noiosa non sei!Grazie di cuore,davvero!Kissone enorme

Iria = Grazie °///°  I love Kei! He’s the best in the world! Per la bimba vedrai…dico a tutti così! Grazie ancora!Kissone grande grande

Bebyangeldark = Ciao!Quanto tempo!Grazie per i complimenti,alla prossima! P.S.= ma hai commentato due volte?Kissone

Jillian Greenleaf = Ciao!Per caso ti ho ringraziata per avermi messa tra i preferiti?Lo faccio ora!GRAZIE! Kissone ultrastratosferico

Kelly = Grazie! Le tue recens mi fanno sempre ridere!^^ Sei troppo gentile!Continua a seguirmi!Kissone

Eagle Fire = Ciao!Grazie per i vari complimenti,sono contenta che la mia fic ti piaccia!Guarda…in verità…la madre è…HILARY!Scherzo ovviamente!^^ SONO IO!Mi pare ovvio!Ahahah!XD Come sono scema!Alla prossima!Kissone

Padme86 = Grazie!^///^ Troppo carina!E generosa!Kissone

Lexy90 = Ma certo che sì!Te poi sei sempre ben accetta!Grazie per i complimenti,troppo gentile!Anche io ce lo vedo!Kissoneoneone

Medea90 = Grazie!^^Quanto tempo!Spero che anche questo ti sia piaciuto!Alla prossima!Kissone


RINGRAZIO COMUNQUE IN PARTICOLAR MODO CRAZYKIKKA (CHI SEI?) , JILLIAN GREENLEAF E PADME86! GRAZIEEEEEEE!^^


 
   
 
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