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Autore: Shir    23/02/2013    2 recensioni
Ludwig e Gilbert sono due fratelli che vengono dalla Germania e decidono di trasferirsi America insieme ad Elizaveta, la fidanzata di Gilbert ;la ad accoglierli ci sarà lo zio materno dei due fratelli tedeschi,Roderich rimasto vedovo con i suoi due figli Vash e Lily. Può sembrare una cittadina tranquilla ma tra vicini,colleghi ,compagni di università e i loro familiari verranno a crearsi situazioni comiche,misteri e quant'altro.
E' la mia prima fan fiction siate clementi,ho messo OOC per sicurezza;rating arancione per capitoli futuri
Dal capitolo 26:
"-Non sarebbe bello se potessimo vivere senza combattere?-
Tutte le nazioni rimaste si girarono verso l' italiano sorprese che dalla sua bocca fossero uscite parole tanto profonde.
-Che vuoi dire Italia?- chiese l' Ungheria davvero confusa.
-Un mondo dove non siamo nazioni, dove non combattiamo e viviamo come persone normali senza drammi, dove essere felici. Non sarebbe fantastico?-"
E fu così che la storia ebbe una conclusione.
Nell'ultimo capitolo ci sono tutti i riassunti.
Spero sia stata di vostro gradimento. :-)
Genere: Comico, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Danimarca, Germania/Ludwig, Inghilterra/Arthur Kirkland, Prussia/Gilbert Beilschmidt, Un po' tutti
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: Gender Bender
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American Dream Personaggi che non hanno un nome ufficiale
Kamal:India


In quello squallido pomeriggio di inverno tirava un vento glaciale e le ultime foglie secche sopravvissute volavano davanti ai passanti.Il freddo si insidiava fin dentro le ossa e la gente era costretta a stringersi nei cappotti o nascondere il volto nelle sciarpe.
In quello stesso squallido pomeriggio d'inverno Heracles era seduto nell'angolino del bar di Fidel aspettando il suo caffè e magari qualche consiglio.
Se ne stava per i fatti suoi e aveva poca voglia di parlare quel giorno;molto probabilmente aveva litigato di nuovo con Sadiq.
-Ehi Heracles!Ecco il tuo caffè.-
Fidel quella mattina sembrava in forma smagliante,al contrario di lui che sembrava uscito da un film sugli zombie.
Heracles prese il suo caffè e ringraziò il barista.
Fidel vedendo che il ragazzo teneva lo sguardo basso intuì  subito che c'era qualcosa che non andava.
-Heracles.-il cubano si sporse un po' più avanti-è successo qualcosa?-
Il greco posò il caffè sul bancone e guardò Fidel dritto negli occhi.
-Ho litigato di nuovo con Sadiq.-
-Immaginavo.-
Heracles contemplò il caffè nella tazza,rimase a guardare  il modo in qui si muoveva quando muoveva il cucchiaio.Ne bevve un sorso giusto per scaldarsi e proseguire col racconto.
-Non sono venuto qui perchè ci ho litigato.-
Fidel drizzò le orecchie,ora si stava veramente incuriosendo.
Heracles bevve un altro sorso quasi per farsi coraggio e riscaldarsi un altro po'.
-Ecco,qualche giorno fa ho visto una cosa strana...


Heracles stava cercando di ricavare qualche scarto dalla giornata appena passata.Il suo micio gli frusciava sula gamba per avere un po' di quella deliziosa carne cotta e ricotta tutta la giornata.
Heracles stava per dargli quei pochi scarti che era riuscito a ricavare quando notò una cosa strana.
Sadiq teneva una busta in mano,forse era una lettera.Heracles poggiò a terra la ciotola con il cibo del suo gatto e aspettò che vi si avventasse per nutrirsi.
Osservava la scena da lontano,Sadiq sembrava indeciso se tenere la lettera o buttarla.Dopo un po' di tempo si voltò arrabbiato con la lettera ancora in mano.
Heracles pensò che fosse un qualche ricordo importante ma da dimenticare.
Non ci rimuginò sopra più di tanto e andò a prendere in negozio qualche altro scarto per il suo gatto.


-E questo è tutto.-
Fidel aveva un aria pensierosa,da bravo consigliere doveva scegliere le parole adatte.
-Hai intenzione di scoprire che c'era scritto nella busta?-
Heracles ,colto in fraglante,sussultò leggermente.Fidel ,in tono comprensivo,gli disse:-Sai certe cose è meglio non saperle.-
Si era vero ma ormai era curioso, doveva sapere.Heracles alzò lo sguardo deciso per far comprendere le sue intenzione al suo interlocutore.
L'uomo sospirò.
-Si ma non dire che non ti ho avvertito.-
Heracles annuì consapevole ,pagò il conto e uscì col suo caffè ancora fumante.




Josephine spense il suo registratore lasciando Ludwig senza parole.Serena non lo odiava per quello che avevano combinato?
Ludwig  si mise le mani dietro la testa con aria pensierosa, si appoggiò al cuscino  e chiuse gli occhi.Ora che sapeva che i suoi sentimenti erano ricambiati doveva fare di tutto per  far capire anche a Serena che la amava.
-Domanda principale: e ora che si fa?-chiese Ludwig sbuffando.Josephine si aggiustò gli occhiali assumendo anche lei un aria pensierosa.
-C'è solo un modo.-disse la ragazza alzandosi.
-Devi uscire con lei.-fu la sua semplice risposta.
Ludwig si alzò di scatto;credeva di non aver capito bene sperava di non aver capito bene.
Lui non ci aveva mai provato con una ragazza,non sapeva assolutamente come si rimorchiava.
-Tranquillo ci saremo anche noi a darti supporto.-lo rassicurò Josephine .
Ludwig era tutt'altro che tranquillo;sapeva che se fosse stato da solo con Serena  avrebbe combinato qualche guaio.
Non gli restava che affidarsi ai suoi amici.


-Ehh?!Ma io non sono mai uscita con un ragazzo,non so come fare,che cosa dire e se la situazione precipita?-Serena era nel panico più totale;non era mai stata ad un appuntamento.Feliks,che nel frattempo aveva spento il registratore del telefono,stava in un angolino a godersi la scena;vederla correre avanti e indietro disperata era davvero divertente.
-Calmati Sery,è tutto sotto controllo ci saremo anche noi.-
Serena si fermò di colpo e si girò verso Feliks.Il polacco si sentì stringere dall'italiana, che tutta contenta,lo sollevò da terra e lo rimise a terra subito dopo.
-Davvero?!Siete fantastici ragazzi!-la ragazza lo guardava con occhi che sprizzavano allegria da tutti i fori.Feliks le prese le una mano e la portò davanti allo specchio per poi iniziare ad "esaminarla".
-Mhh...-iniziò a fare Feliks guardando l'amica.
-Bene so quello che ci vuole!-esclamò il ragazzo
-E cosa?-chiese Serena.
-Ma è semplice...Un tocco di rosa!-


Le 8:30 e nessuno si era ancora fatto vivo,l'appuntamento era alle 8  cazzo!
Ludwig e Josephine erano seduti su una panchina del ristorante dove avevano prenotato la serata.
Il tedesco si alzò il collo del maglione e fece fare un altro giro alla sciarpa,si moriva dal freddo.
In lontananza si intravedevano quattro persone e la voce di una di queste  era inconfondibile.
-Luuuuuuuuuud!Jooooo!-Serena correva verso i due seduti sulla panchina.
Ludwig vedendola arrivare e sapendo che era molto sbadata le corse incontro e la avvertì :-Non correre che inciampi!-
Sembrò quasi che se lo fosse chiamato.La ragazza mentre scendeva le scale perse l'equilibrio;ma Ludwig, prontamente,la prese.
-Ti avevo detto di stare attenta.-la rimproverò Ludwig.
-Scusa,cercherò di stare più attenta.-si scusò la ragazza rialzandosi.
-Bene ora che ci siamo tutti possiamo andare a mangiare!-disse Ravis entusiasta.
Tutti stavano proseguendo verso il ristorante quando Feliks li bloccò.-Voi andate avanti io vi raggiungo.-
-Sicuro Feliks?-chiese il tedesco.
-Si sicuro.- rispose il biondo.


-Se ne sono andati?-una voce proveniva dai cespugli,ma questo non spaventò il polacco che ,anzi non sembrava affatto sorpreso.
-Si la via è libera professore.-
Il professor Eduard uscì dal suo nascondiglio ricoperto di foglie con un sottile filo in mano.
-Grazie ancora professore.-disse il ragazzo.
-Non c'è di che.Per i miei studenti farei qualunque cosa e poi il trucco del filo era abbastanza semplice.-rispose il professore tirando il filo sottile collegato all'albero.
-E ora non ci resta che aspettare gli altri.-sentenziò il ragazzo guardando il ristorante.
Detto fatto.Eccoli lì che arrivavano.
-Rettifico.-disse il polacco- Ora non ci resta che aspettare.-



-Ma dove sono andati?Feliks e gli altri dovrebbero essere qui vicino.-Ludwig era arrabbiato.E molto.
-Avevano detto che andavano da Feliks penso che ritorneranno a mome...-due vibrazione simultanee.
Sia Ludwig che Serena avevano ricevuto un messaggio.

Messaggio da Feliks:
Ciao Sery!Coma va la vostra uscita in due?Spero vi divertiate.
Che!?!?!?Feliks e gli altri l'avevano lasciata sola?Lei aveva spesso flirtato con qualche ragazzo ma non ci era mai uscita...Adesso tutto dipendeva da lei.
Messaggio da Josphine:
Salut Ludwig.Come va il tuo appuntamento con Serena?Abbiamo deciso di lasciarvi soli così potrete parlare di più.Ah il tavolo è pagato per due quindi sentitevi liberi di mangiare quello che volete.
Lo avevano abbandonato lì,da solo con Serena?Neppure Gilbert avrebbe fatto una cosa del ge...Si forse Gilbert si,ma loro erano i suoi amici!Non gli restava che cercare di non combinare guai.


Ludwig alzò lo sguardo verso Serena,imbarazzata quanto lui per la situazione.
-Che ne dici se ordiniamo?-chiese alla ragazza.Serena rispose con un semplice "umm".
Chiamarono il primo cameriere che videro.Un ragazzo non molto alto,probabilmente di origini indiane,si avvicinò a loro tavolo.
Serena storse il naso,quello era  Kamal,il ragazzo della classe affianco con cui aveva litigato.
Il ragazzo notandola storse anche lui il naso.
-Buona sera.Cosa volete ordinare?-chiese gentilmente a Ludwig.
-Umhh non saprei tu Serena?-
-Una pizza Margherita.-disse lei seccamente
-Oh ok allora anche io una pizza.-
Kamal segnò sul suo taccuino le ordinazioni,per poi chiedergli:-E da bere?-
Bastò quella frase a far rabbrividire entrambi.
-Solo due cola,se no  ne ordiniamo altre e poi dopo dobbiamo guidare.- rise nervosamente Serena.
Kamal  scrisse nuovamente sul taccuino e se ne andò.

-Ehy ragazzi!Che ci fate qui?-a Ludwig quella voce parve familiare.
-Francis!Piuttosto che ci fai tu qui.-esclamò Ludwig sorpreso.
-Non si vede?-chiese il francese indicando Sesel al suo fianco.
Ludwig e Serena rimasero in silenzio.
-Beh buon proseguimento di serata.-il francese e l'altra ragazza si allontanarono da loro per andare a prendere posto al loro tavolo.
Serena li osservava allontanarsi e studiava gli atteggiamenti di Francis...Possibile che si fosse innamorato?Lui era uno che ci provava con tutte ed era impossibile che si fosse innamorato...Chissà  se anche Ludwig si sarebbe innamorata di lei...
I  suoi pensieri furono interrotti dalla voce di Ludwig che l'avvertiva dell'arrivo delle pizze.
-Bene speriamo che siano buone come quelle che facciamo noi in Italia!-esclamò la ragazza.
-Lo spero anch'io.Quando sono stato in Italia ne ho provata una,era davvero buona.-disse il tedesco cercando di iniziare una conversazione.
-Davvero sei stato in Italia?-
-Si ma ero troppo piccolo per ricordare.-
La piacevole conversazione continuò per un bel po' e quasi si dimenticarono dello scherzetto fatto dagli amici.



Ehy voi...Sono tornata!!!Per il grande dispiacere di tutti voi eccomi qui di nuovo con la fic...
Che ci sarà nel busta di Sadiq?
Serena e Ludwig capiranno che i loro amici li stanno aiutando?Si dichiareranno?
Ringrazio Rico da Fe e Tsuki_Frost per la recensione e Xyndra76 per aver messo la storia nelle preferite.
Ah se ve lo state chiedendo Italia ha litigato con
India(nel senso di Nazioni)per via di una vicenda che penso conosciate tutti.

  
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