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Autore: Ciao_Idoli    23/02/2013    2 recensioni
Dopo aver sofferto finalmente ci saranno loro a rendere la mia vita davvero UNICA.
Grazie ai miei migliori amici,miei fratelli, i miei genitori..che mi aiuteranno e appoggeranno per qualunque cosa farò.
Genere: Avventura, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Finn Harries, Jack Harries
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ormai erano passati tre anni da quando abitavamo tutti insieme, io stavo sempre con Stefany, a volte uscivamo anche con Jack e Finn avendo solo due anni di differenza ci trovavamo molto con le loro abitudini.
Jack:'Hai chiamato Stefany per vedere se è pronta? manca solo lei!'.
Io:'No, doveva essere qui dieci minui fa, ora provo a chiamarla'
Presi il cellulare dalla pochette che avevo in mano e composi il numero della mia amica ritardataria. Uno..Due..Al terzo squillo rispose.
Stefany:'Sto arrivando non dirmi niente..'
Io:'Ah bene sei consapevole che sei in ritardo'Sorrisi.. orami era una regola non essere mai puntuale quando dovevamo uscire con i ragazzi.
Stefany:'Sto girando la strada iniziate ad entrare in macchina, vi raggiungo'.
Staccai la chiamata e andai su nelle stanze dei 'miei gemelli' ormai avevano questo tipo di marchio da me. Bussai fortissimo e senza che mi dessero il permesso, apri la porta ed entrai.
Io:'Iniziamo ad uscire fuori ed entrare in macchina Stefany ci sta raggiungendo'.
Jack:'Da quando non si bussa più?'
Io:'Gnègnè'.
Finn:'Okey, andiamo allora' Prese il suo cappellino, se lo infilò e andò ad avvisare la mamma che saremmo usciti.
Mentra stavo per scendere le scale e uscire di casa.. sento la piccola Ricky, ormai non più piccola poichè aveva 12 anni, che urla il mio nome 'JESSYYYYYYYY'.
Mi fermai di botto davanti la porta di casa.
Io:'Cosa c'è Piccola?'
Ricky:'Ti prego, posso venire con voi? Io mi annoio a casa da solo con loro'. Disse indicando i nostri genitori, era tenerissima quando mi parlava cosi. E Finn che si trovava ora vicino a me ,sapeva benissimo che non resistevo a dire di 'no' se me lo chiedeva cosi. Cosi intervenne lui.
Finn:' Sai che ti vorremmo portare ma sei troppo piccola per andare a ballare, quindi no! Dai la prossima volta ti porteremo con noi!'
Gli occhi della piccola Ricky diventarono lucidissimi, una prima lacrima le scese su tutto il viso..mentre Finn cercava di non dire 'si' perchè anche lui non resistiva a dire di no alla principessina di casa, ma tutte le lacrime di Ricky smisero di scendere quando uscì Jack dalla stanza.
Jack:' Smetti di piangere, ora. Sei consapevole che sei piccola per andare in discoteca quindi no'.
Non sapevo da dove Jack facesse uscire questa forza interiore. Io non ce l'avrei fatta. Ricky sentite quelle parole prese la manica della sua maglia si asciugò gli occhietti e scappò in camera sua.
Jack:'Dai andiamo!'
Io:' Oh.. si certo!' Volevo tanto correre nella cameretta di Ricky e farla spuntare il suo meraviglioso sorriso, ma non potevo fare cosi ogni volta che piangeva, non sarebbe mai cresciuta.
Uscimmo e trovammo Stefany vicino la macchina ad aspettarci.
Io:' Ciao ritardataria!'
Stefany:' Mmh si ciao! Jessy'
Salimmo in macchina e partimmo verso il locale dove si sarebbe prospettata una bellissima serata.
Io:'Jack, non credi di essere stato un po troppo severo con Ricky?' 
Ecco come interruppi il silenzio frustante in macchina.
Jack:' So io come badare a mia sorella, grazie'.
Ecco il Jack che odiavo, che doveva sempre ricordarmi di non essere fratelli, di avere tutti i miei problemi, di non immischiarmi, di non fare niente. Perchè tutti non erano come Finn?..Credo che quel ragazzo mi capii al volo solo guardandomi nello specchietto della macchina.
Finn:' Sempre molto garbato il ragazzo'.
Jack:' Ma è vero.. è nostra sorella'.
Finn:' Nostra.. mia, tua e di Jessy'.
Jack:' Come vuoi..'
Non sopportavo tutte le volte che non gli andava giù che fossimo fratelli, ogni volta era come non mi accettasse. Ormai sapevo che tutta la serata non gli avrei rivolto parola, se non per dire 'si' 'no' 'ok'. Per fortuna il locale era solo trenta minuti di macchina. Appena Finn parcheggiò la macchina, scesi, mi aggiustai il vestitino che si era alzato più sopra del dovuto.
Jack:' Vestito più lungo no?'
Io:'Ma hai sempre qualcosa da dire?'
Jack:' Si, ora dovremmo vedere anche cosa fai li dentro con quei maniaci'.
Io:'Non sono una bambina non preoccuparti'.
Finn:' E voi due sempre a discutere?'
Annuii all'affermazione di Finn, mi misi a braccetto con lui e attraversammo la strada che ci avrebbe portato all'entrata del locale. Jack e Stefany stavano dietro di noi. All'entrata c'erano due omoni che controllavano la lista per far o non far entrare le persone. Ci mettemmo in fila e dopo poco entrammo. Il locale era a dir poco favoloso, le luci, la musica era tutto entusiasmante.
Io, accompagnata da Stefany, andai dal barista per iniziare a bere un bicchiere di Vodka alla fragola con la Red bull, mentre Stefany si prese una birra. Con i bicchieri andammo al centro della pista e iniziammo a muore i bacini, sorseggiando ogni tanto le nostre bevande..finita l'andai a posare sul banco del bar e subito ritornai a ballare dove lo stavo facendo con Stefany poco prima ma in quel momento mi aveva rimpiazzata con un ragazzo conosciuto al momento, feci come lei ed iniziai a ballare con un ragazzo che si avvicinava pian piano a me, ma contemporaneamente si stava avvicinando anche Jack a noi. Cosa voleva? Rovinarmi anche la serata nel locale? Non potevo neanche ballare con questo ragazzo abbastanza carino, ora che lo guardavo meglio. Si avvicinava sempre di più. Eccolo davanti a me.
Jack:'Hey scusami amico, ma sta con me la ragazza'.
X:'OH.. Scusami..'.
Il ragazzo se ne andò, ok Jack si era da solo confermato il mio odio. Mi girai di spalle ed andai a sedermi vicino a Stefany e Finn.
Io:'Finn, sai per caso se Jack vuole rovinarmi la serata?'.
Finn:'Non avrebbe motivo di rovinartela'.
Io:'A me sembra di si'.
Passarono altre due ore da quando stavamo nel locale, io e Stefany eravamo distutte a causa dei tacchi.. Finn e Jack stavano ancora ballando, non si stancavano mai quei due.
Io:'Stè andiamo a chiamarli? Io chiamo Finn, non voglio rivolgere la parola al guasta feste della serata'.
Stefany:'Okey, vado a chiamarlo io, tu raggiungi Fill e ci ritroviamo vicino l'auto, ok?'
Io:'Perfetto, a dopo'.
 
Eccoci nell'auto, per andare a casa. Nella macchina sentivamo solo Finn che fischiettava le canzoni sentite nel locale, mentre tutti stavamo in silenzio. Accompagnammo Stefany e subito ci dirigemmo a casa nostra.
Entrammo e  mi tolsi quei maledetti tacchi piengandomi leggermente, e cosi si rialzò il vestitino.
Jack che si trovava dietro di me mi disse per la seconda volta 'Vestitino più lungo no?'
Io:'Non credo che tu abbia visto qualcosa'. Dissi in tono brusco
Jack:' Ho visto le tue mutandine di pizzo nere, se hai quelle ed ho indovinato, ho visto qualcosa no?' Disse anche lui con un tono brusco.
Io:'Ma tu chi sei per dirmi come mi devo vestire?' Dissi alterandomi a mia volta.
Jack:' mmhh ... tuo fratello'. Disse in imbarazzo. Ma inbarazzo di cosa? Io non lo capivo..
Io:'Ora ti ricordi di esserlo, non sopporto te, lunatico del cazzo.' Dopo questa frase presi i tacchi da terra e andai in bagno per cambiarmi e mettermi il pigiamino. 
Finalmente mi ritrovavo nel mio letto. Ed anche questa giornata era finita.
CONTINUA. XX
  
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