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Autore: Horan_Hug123    23/02/2013    4 recensioni
- Malik, mi stai scartavetrando letteralmente le ovaie - sospirai poggiando le spalle al muro, visto che il talebano mi aveva incastrato tra lui e la parete.
- Lo so che ti fa piacere Jo - soffiò sulle mie labbra. Una scossa mi percorse la spina dorsale
- Togli il tuo muso dal vicino al mio, Osama - dissi a denti stretti
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Stupida, stupida matematica! - esclamai sbattendo con violenza lo sportello di metallo del mio armadietto.
- Altro quattro Green? - domandò sghignazzando una voce dietro di me. Mi girai sbuffando e vidi il sorriso strafottente di Malik, ovvero, il talebano capo della squadra di calcio della London High School, la scuola superiore più prestigiosa di Londra.
- No Osama, questa volta era un cinque più - risposi sorridendo falsamente
- Wow, ti sei superata questa volta - disse sarcasticamente 
- Ma vai a far esplodere il campo da calcio BinLaden - sbuffai
- Non sfidarmi nana - disse
- Oh no no, nana non me lo dovevi dire - dissi dandogli una ginocchiata nelle parti basse 
- Oh - Diana - gemette dal dolore cadendo a terra. Per mia sfortuna, in quel momento , passò il preside.
- Jordan Green, in presidenza! - urlò attirando l'attenzione di tutti, che si girarono a guardarmi.
- Va bene! - esclamai seguendo il basso ometto pelato.

____ Presidenza_____

- Qual'era questa volta la motivazione? - mi domandò in un soffio il preside
- Mi ha detto nana - sospirai
- Un'altra volta? Signor Malik, l'avevamo già avvertita - guardò male Zayn il preside
- La tentazione era troppa - disse con voce stridula ancora dalla botta di poco prima
- Allora dovrò costringere tutti e due a pulire la palestra, dopo ogni lezione, per tutti i restanti mesi dell'anno scolastico - sospirò il preside
- COSA?!? - esclamammo io ed Osama scattando in piedi - Per così poco? - domandai
- Non è la prima volta che accadono certe cose tra voi due,quindi, questa è la vostra punizione,adesso andate in classe. Ah, ed inizierete oggi pomeriggio- disse l'ometto basso e pelato
-Ma...- cercò di ribattere Malik
- Niente ma, e adesso andate - lo rimbeccò quell'essere immondo. Salutammo e ci dirigemmo in classe per l'ultima ora, letteratura.

____ Aula di letteratura____

- Sta zitto Malik - sussurrai al mio vicino di banco, che non stava zitto un minuto.
- Ma anche no - rispose bastardamente
- Taci - digrignai i denti
- No-
- Sì -
- No -
- Taci Malik! - esclamai alzandomi in piedi dalla sedia.
- Signorina Green! Ades....- la prof venne interrotta dal suono della campanella. Finalmente fuori da quell'inferno.
- Ciao bella, io me ne vado a casa! - salutai la prof correndo fuori da quella stupida classe. Arrivai fuori dalla porta, ma venni bloccata per un braccio.
- Ricordati che oggi pomeriggio devi venire in palestra - mi sussurrò una voce all'orecchio. Mi girai ma non vidi nessuno.
- Osama! - urlai incazzata prima di salire sullo scuolabus.

_____ Casa _____

- Sono tornata! - gridai gettando la mia tracolla all'entrata.
- Mamma! - mi venne incontro Genna, la mia bambina, saltandomi in braccio. 
- Ciao piccolina - sorrisi alla mia gioia scoccandole un bacio in guancia.
- Posso andare? - chiese mia nonna venendo dalla sala.
- Certo, vai pure nonna - sorrisi alla vecchina.

Dovete sapere che ho 19 anni, e cresco la mia piccolina di tre anni da sola. Il mio ragazzo, padre di Genna, è morto sei mesi fa in un incidente stradale mentre guidava ubriaco, quindi, io, mi sono ritrovata a crescere mia figlia da sola, e posso contare su mia nonna solo poche volte alla settimana, perchè è malata e deve andare all'ospedale a curarsi, mentre i miei genitori mi hanno cacciata di casa quando, a sedici anni, rimasi incinta di Genna.

- Oggi pomeriggio stai con me a giocare? - mi chiese la piccolina mentre entravamo in cucina per preparare il pranzo.
- Se vuoi puoi venire a scuola con me, devo pulire la palestra - le risposi
- Si!!! Finalmente vedrò la scuola della mia mamma! - battè le mani la piccolina - Ma non ti basta pulire la nostra casa? -domandò inclinando la testa. Lo faceva sempre quando faceva domande del genere.
- Lo so, ma il comandante di questa scuola mi ha detto che devo pulire anche lì - feci spalluccie facendola sorridere. La posai sulla sua sedia e mi diressi verso i fornelli.
- Cosa vuoi mangiare? - le chiesi mettendomi in piedi su una sedia per prendere il grembiule.
- Spinaci! - esclamò battendo un pugno sul tavolo
- E...? -
- Spinaci! - esclamò di nuovo 
- E...? - 
- Perfavore - disse facendo la faccia da cucciolo.
- Ok, vada per gli spinaci, ma dopo non dirmi che hai ancora fame - le risposi prendendo gli spinaci dal frigo.

______ Palestra Scolastica _____

- Finalmente sei arrivata! - mi urlò Zayn da lontano.
- Chi è quel ragazzo mamma? - mi domandò mia figlia mentre stringeva la sua manina nella mia mano.
- E' un mio compagno di classe - le risposi sorridendole dolcemente 
- E' molto bello - commentò
- Ehi bimba, non pensare a queste cose a tre anni - la sgridai amorevolmente. Arrivammo di fronte a Gheddafi.
- Ciao na... e tu chi sei? - chiese Zayn abbassandosi all'altezza di mia figlia.
- Sono Genna Bleen - rispose la bimba sorridendo
- Come mai è con te? - mi domandò Malik
- Bhè lei.... - venni interrotta da Genna
- Sono sua figlia - disse la bimba. Osama mi guardò spalancando gli occhi in modo incredulo e..... triste?!?
- Il tuo papà ? - domandò a Genna
- E' morto guidando - rispose. 

Bhè, Genna è una bambina con un intelligenza molto sviluppata, pensate che ha cominciato a parlare a cinque mesi e mezzo.

- Vogliamo andare a pulire? - domandai grattandomi la nuca sentendomi a disagio in quella situazione.
- Va bene - risposero i due 

Poco Dopo....

- Mamma, ho sonno! - mi avvisò la bambina strofinandosi gli occhi 
- Se vuoi c'è una sedia sdraio laggiù - le risposi indicandole l'oggetto
- Va bene, ci vediamo quando hai finito, buona notte! - esclamò la bimba stampandomi un bacio in guancia e correndo verso la sedia sdraio. Poco dopo  si addormentò.

- Non mi avevi detto che avevi una figlia - mi disse Zayn mentre puliva il pavimento
- Non me l'hai mai chiesto - gli risposi pulendo la parte sotto delle panche.
- Com'è morto il tuo ragazzo - mi domandò sospirando e fermando il suo lavoro
- Incidente stradale, guida in stato d'ebrezza - risposi in un sospiro smettendo di pulire
- Mi dispiace, intendo per la piccola - disse
- L'ha presa meglio di me - soffiai ricacciando le lacrime negli occhi. Mi mancava il mio ragazzo.

Passammo il resto del pomeriggio in silenzio poi, quando finimmo, ognuno tornò a casa propria.

_AngoloAutrice_

Spero vi piaccia^^, volevo fare qualcosa di diverso e nuovo. Spero vi piaccia!. Comunque, siate clementi, è la mia prima Fan-fiction e se avete qualche commento, positivo o negativo che sia, fatemelo sapere!
  
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