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Autore: Kyla    10/09/2007    4 recensioni
La famiglia Silente.La storia,l’abbiamo saputo per grandi linee leggendo il libro,ma se cercassimo di entrare più nello specifico?Vi avverto:
Questa fanfic,ero indecisa se metterla come rating rosso o arancione.Alla fine ho optato per il secondo,anche se,trovo opportuno informarvi che i contenuti in un certo punto della storia si fanno non poco pesanti.Per gli animi più sensibili ad alcune tematiche,questa fanfiction non è molto indicata.Se pensate se sia il caso di cambiare rating,non esitate a farmelo sapere!!!
ATTENZIONE SPOILER HARRY POTTER 7
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Altro personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Da quando erano sposati,il basso e ritmico russare di Percival era diventato per lei come una ninna nanna quasi indispensabile per addormentarsi.Dalla finestra entrava una debole luce rosata.Doveva essere ancora l’alba.
Che strano che lei,a cui piaceva poltrire fino a tardi la domenica,si fosse alzata così presto quel giorno.Durante i giorni lavorativi,suo marito doveva penare non poco per farla alzare dal letto abbastanza in tempo per andare nel laboratorio della sua Farmacia.Era un’attività sua,creata da lei,basata sulla sua passione per le Pozioni,e gli affari andavano abbastanza bene visto che,talvolta,perfino l’ospedale San Mungo le faceva qualche ordinazione.
Il silenzio era talmente assoluto da permetterle di ascoltare ogni minimo rumore.Uno scalpiccio di piedi:questa doveva essere sua figlia Ariana che scendeva le scale.Era incredibile come riuscisse ad alzarsi sempre come le galline.Le assi delle scale scricchiolavano sotto quel passo vivace.Speriamo che non le venga di nuovo in mente di preparare la colazione…
Un urlo,e poi il rumore di qualcosa di molto grosso che si schiantava sul pavimento,finendo in mille pezzi.
Kendra si materializzò al piano di sotto,dove già vi e erano i suoi due figli più grandi:Albus e Aberforth.
Stavano discutendo animatamente su qualcosa,Aberforth con Ariana tra le braccia e Albus con la sua adorata civetta Titania appena un passo dietro di lui.Suo marito Percival si materializzò lì appena mezzo minuto dopo di lei.Si piazzò proprio davanti i tre,con le mani sui fianchi e lo sguardo colmo di rimprovero.Bastò solo quello a portare un silenzio profondo,rotto solo dai continui singhiozzi di Ariana.Indicò per terra,scandendo lentamente le sillabe di ogni parola.<< Chi è stato? >>
Kendra guardò per terra,vedendo per la prima volta l’oggetto che si era rotto.Era una grossa specchiera appartenuta a sua nonna,dono di nozze.Adesso era un’orrenda cornice arrugginita con motivo di fiori,ed un’infinità di pezzetti di vetro sparsi per tutto l’ingresso.Cercò con lo sguardo eventuali ferite sui corpi dei suoi tre figli.Non ne trovò.<< Ragazzi,tutto a posto? >>.
Ci fu un mugolio di risposta appena percettibile e passabile per un “si”.Ariana continuava a singhiozzare. << Cucciolina,tutto a posto? >>
Aberforth rispose per la sorella.<< Si mamma.Me lo ha detto lei poco fa >>
Percival continuò a rimproverare i figli con lo sguardo.Ad un certo punto,i suoi occhi color ghiaccio si fermarono sul primogenito.Albus si mosse a disagio.Percival parlò di nuovo,ancora una volta con una lentezza impressionante.<< Sei stato tu,vero Albus? >>
Il bambino diventò bianco in volto.<< N-no >>
<< Allora sei stato tu Aberforth? >>
<< No >>
<< E allora,in nome di Merlino,chi è stato?Forse tu Ariana? >>
Aberforth abbracciò più saldamente la sorella. Albus abbassò lo sguardo con aria afflitta.<< Non l’ha fatto apposta papà >>
Ariana scelse proprio quel momento per perdere i sensi.

<< Mamma!MAMMA!Si è svegliata!Ariana si è svegliata >>
Kendra si precipitò verso il letto della piccola,mentre Percival cominciò ad armeggiare con alcune pozioni preparate dalla moglie.<< Fatela respirare!Ariana,tesoro,come stai? >>
<< B-bene >>.Era bianchissima in volto,e faticò non poco nel cercare di mettersi sui gomiti.
<< Non ti sforzare tesoro.Resta sdraiata…Che cosa è successo prima? >>
<< Lo specchio… >>
<< Si Ariana,proprio quello >>
<< …Io… >> la piccola scoppiò a piangere << …non l’ho fatto apposta mammina,ma…era così brutto!… >>
Se non fosse stata una situazione talmente assurda,Kendra avrebbe riso:Ariana aveva rotto lo specchio perché era orrendo?<< Non credo di capire >>
<< Io ho visto…non mi ricordo cosa…ma era orrendo…ed era dentro lo specchio…e mi chiamava!Mamma,ho avuto tanta paura! >>
Albus e Aberforth annuirono.Albus si avvicinò alla madre.<< Siamo scesi mentre lo specchio cadeva:Ariana si è appoggiata alla specchiera,spostandola dal luogo in cui era messa,e quella è caduta >>
<< Avete visto qualcosa anche voi dentro lo specchio,prima che cadesse? >>
<< No >>
Aberforth sembrava piccato.<< Ma questo non vuol dire che non ci fosse! >>
Percival si avvicinò alla figlia con un lungo bicchiere colmo di un liquido biancastro.<< Bevi >>.Ariana arricciò il naso con aria disgustata,ma non fece storie.
Kendra osservò la figlia,e un brivido le attraversò la schiena.Stava sudando freddo. Perché ho come l’impressione che ancora debba succedere qualcosa
Aberforth e Albus erano nella loro stanza.L’aria poteva essere tagliata con un coltello.Albus decise di interrompere quell’insopportabile silenzio.<< Aberforth… >>
<< Sta zitto >>
<< …cos’hai? >>
<< Ti ho detto di stare zitto >>
<< Io proprio non ti capisco!Ma si può sapere che ti prende? >>
<< Taci >>
<< Anche perché non credo di averti fatto qualcosa >>
<< … >>
<< Dove ho sbagliato Aberforth?Può essere che ogni cosa che faccio ti crea così fastidio? >>
<< ZITTO! >>
<< Ma…Aberforth! >>
<< Tu… >>.Da come lo disse sembrava quasi un insulto.<< ..avresti lasciato tranquillamente che papà incolpasse Ariana! >>
Albus era sbalordito.<< Non è vero! >>.Eppure cominciava a sentirsi a disagio
<< Si che è vero!Se papà,quando aveva chiesto di chi era la colpa,non l’avesse chiesto a me e ti avesse lasciato altro tempo per parlare,tu glielo avresti detto! >>
<< Ti ho detto che non è vero! >>.Albus era spaventato,e non solo dall’atteggiamento del fratello.Era vero che Aberforth era davanti a lui,in piedi,con le braccia rigide contro i fianchi e i pugni chiusi saldamente,ma..lui..era l’unico che riuscisse a leggergli dentro ad una profondità tale da sconvolgerlo.
<< Si,se no perché dopo avresti cercato di difenderla?Il fatto è che avevi la coscienza sporca! >>
Il ragazzo non seppe che dire. Forse perché,sotto sotto,so che Aberforth ha ragione…

La strada davanti casa sua era completamente deserta. Mamma mia che noia!Neanche un bimbo in vista…Ma dove sono finiti tutti?Uffa,e io ora con chi gioco? A quanto pare se n’erano andate tutte le famiglie dei suoi amichetti:loro erano venuti lì solo per l’estate.La sua famiglia invece,viveva lì da…da quanto tempo?…
Un rumore di passi sull’acciottolato destò completamente la sua attenzione.C’erano dei ragazzi che stavano venendo nella sua direzione.Un sorriso illuminò il volto di Ariana. Persone con cui giocare! Si diresse verso loro tutta contenta.
Il più alto dei tre ragazzi si fermò davanti lei.Aveva i capelli corti,un accenno di barba sulle guance e una maglietta verde ancora in buone condizioni,ma che si intuiva avesse avuto tempi migliori.Aveva un sorriso aperto,di quelli che ti mettono di buon umore.Gli altri due ragazzi erano leggermente più bassi,ma anche loro sembravano tipi simpatici.
<< Ciao >>
Fu il più alto a prendere parola.<< Ciao a te piccolina…come ti chiami? >>.Si scambiò un’occhiata con gli altri due.Una risata gutturale uscì dalla bocca di uno dei due.
Ariana non ci fece caso.<< Io sono Ariana,e tu? >>
<< Harold.Loro invece sono Andrei e Ian >>.I due sorrisero di nuovo in una maniera strana.Ariana si sentì a disagio.Improvvisamente,la stessa sensazione che le aveva afferrato lo stomaco appena rinvenuta…quella di una cosa orrida e senza nome o altra definizione che stava per capitarle.Scosse il capo dandosi della sciocca. Via brutti pensieri!Andate via! .<< Sentite,vi va se giochiamo? >>
I due compari di Harold,Andrei e Ian,si scambiarono ancora quel sorrisetto.<< O si,anche noi vogliamo giocare.Anzi,c’è venuto in mente proprio un bel giochetto…ti piace nascondino? >>
<< Siiiiiiiiiiii,giochiamo a nascondino,dai!Ahahahah..no,aspetta… >>
<< Che succede? >>.Harold sembrava sinceramente preoccupato per l’espressione contrita sul volto di Ariana.
<< La mamma ha detto che devo fare giochi che non mi stanchino molto,e a nascondino si corre! >>
Harold le sorrise.<< Oh,ma questo non è un problema.Vedi,noi potremmo giocare a d una variante del nascondino:scappiamo io e te,e Andrei e Ian ci inseguono.Se tu non puoi correre,andrò io a fare il “liberi tutti”.Ti va? >>
Gli occhi le brillarono dalla gioia.<< Oh,si.Grazie mille >>
Un ghigno si formò sul viso di Harold.<< No Ariana,grazie a te >>

Ma perché non torna?Kendra Silente era fuori di sé dall’angoscia.Era quasi ora di cena,suo marito stava per tornare dal lavoro e di Ariana neanche l’ombra.<< Albus,Aberforth,andate a cercare vostra sorella! >>
Un coro di due voci le rispose:una piuttosto scocciata,l’altra pronta e un po’ stridula sia per l’età che per la preoccupazione.<< Va bene mammina >>

<< Dove stiamo andando? >>.Ariana era incuriosita dal posto in cui erano diretti.Non l’aveva mai visto prima.
<< Non ti preoccupare,è un posto nascostissimo >>
<< Se lo dici tu… >>
Camminarono un altro poco.Harold in testa e Ariana che lo seguiva come un fedele cagnolino.Alla fine la bimba parlò di nuovo.<< Senti,Harold… >>
<< Dimmi Ariana >>
<< Ma tu…quanti anni hai? >>
Harold non sembrava molto stupito dalla domanda.<< Diciannove >>
Ariana si esibì in un piccolo fischio di stupore.Era orgogliosa del fatto di saper fischiare a soli sette anni.
<< Eccoci arrivati >>
Il posto era un vicolo cieco,angusto e sporco,nel quale era piuttosto difficile riuscire a vedere qualcosa.Effettivamente era il posto perfetto per nascondersi,se non fosse stato per il fatto che era completamente buio,e che Ariana era una bambina piccola.<< Ma io ho paura del buio! >>
<< Non è un problema.Stringiti a me ogni volta che ti spaventi >>

<< Aberforth,secondo te dov’è Ariana? >>.Albus era piuttosto preoccupato.Accellerò il passo per raggiungere il fratellino che gli camminava davanti.
<< Non ne ho idea…sgrunt >>
<< Non mi dire che sei ancora arrabbiato con me!?! >>
<< Certo che lo sono!Senti Albus,non ti voglio parlare!Spicciamoci a trovare Ariana e a tornare a casa >>

<< Harold,che fai lì? >>
<< Sto vedendo se Andrei e Ian arrivano >>
<< Senti,ma non siamo un po’ lontani dal punto in cui dobbiamo fare il “libera tutti”?E se,mentre tu corri,loro mi prendono? >>
<< Tu lascia stare.Fidati di me >>.
Sembrava ansioso. Forse ha paura che ci possano trovare.Manco a farlo apposta,i due compari scelsero proprio quel momento per comparire.<< Harold,scappa,ci hanno trovato! >>
Il ragazzo rimase fermo,immobile.<< Però,ce ne avete messo di tempo per arrivare >>.Non sembrava avere minimamente intenzione di muoversi,anzi,era come se fosse piuttosto compiaciuto che lo avessero trovato.
<< Harold,ma che fai!?! >>.
Quello si voltò,solo che,anziché avere la sua aria rassicurante,in quel momento sembrava avere l’aria del lupo cattivo delle favole.<< Vieni qua Ariana,su,non ti faremo nulla >>.Le afferrò la spalla.
La piccola cominciò a piangere.<< Lasciami,mi fai male!Devo tornare dalla mia mamma!Lasciami ho detto! >>
<< Oh no,mia cara.Tu non vai proprio da nessun…Ahia…piccola vipera,come hai fatto? >>.La mano che il ragazzo teneva sulla spalla di Ariana,adesso aveva tutto il palmo ustionato.<< Adesso me la paghi piccola mocciosa! >>

<< Arianaaaaaaaaa,ARIANAAAAAAAAAAAA.Fatti vedere,dobbiamo andare da mamma e papà! >>
<< Arianaaaaaaaa,salta fuori ovunque tu sia! >>
Niente.Sembrava sparita nel nulla.All’improvviso,un sonoro pop indicò che qualcuno si era appena materializzato.Era Percival.<< Dove Ariana? >>
Albus non riuscì ad aprire bocca.Fu Aberforth a rispondere.<< Non l’abbiamo trovata,papà >>
<< Albus,come hai potuto perdere tua sorella? >>
<< I…io…non è stata colpa mia!Lei è voluta uscire,e io… >>.Non ce la fece più a continuare.Suo fratello lo stava guardando troppo male.Il messaggio contenuto in quello sguardo era fin troppo chiaro: stai di nuovo lasciando che lei si prenda tutta la colpa! Stava lottando contro le lacrime.<< Mi dispiace >>
<< Lo vuoi capire che quando io non ci sono l’uomo di casa sei tu?Umpf.Non importa.Ora vediamo di… >>
Un intenso lampo di luce seguito dal rumore assordante di uno scoppio venne da un vicolo non molto lontano da lì.
Percival sbiancò.<< Restate qui! >>.Non c’erano dubbi.Il pianto che ora si sentiva era quello di Ariana.

<< Percival,è terribile quello che le hanno fatto.Come è potuta succedere una cosa del genere! >>
<< Lo so,Kendra.E’ terribile tutto.Senti,le hanno fatti danni di…si,insomma,hai capito…di quel tipo? >>
<< No.Grazie al cielo,almeno questo le è stato risparmiato.Credo che sia riuscita a difendersi prima che loro potessero fgarle del male sul serio. >>
<< Sono contento >>.Ma non lo sembrava minimamente.<< Ora,amore,ascoltami.Stanno venedo a prendermi gli uomini del Ministero per portarmi ad Azkaban >>
<< No! >>
<< Si Kendra,è così >>
La donna non capiva.<< Ma mi hai detto che era stata Ariana a colpire i Babbani che hanno cercato di… >>
<< Ariana li ha storditi,ma io ho fatto il resto >>
<< Tu?Che cosa hai fatto Percival!?! >>
<< So cosa pensi,ma ti posso assicurare che non li ho uccisi.Solo,li ho ridotti a poco più di uno strofinaccio!Non mi biasimare,amore mio.Avrei dovuto ucciderli piuttosto.Questa è l’unica cosa di cui mi pento >>
<< Ma dobbiamo dire a quelli che stanno venendo che… >>
<< NOI NON DOBBIAMO DIRE LORO NULLA!Mi hai capito,Kendra?Non una parola,o ci porteranno…ti porteranno via nostra figlia,e allora si che la nostra famiglia sarà distrutta completamente! >>
Albus stava ascoltando ,ma non riusciva a capire molto di quello che i suoi stavano dicendo.L’unica cosa che sapeva era questa:Kendra aveva la faccia gonfia,completamente sfigurata dal dolore.Quella donna bellissima si era trasformata in un mostro.Perfino Percival,sempre così serio e composto aveva gli occhi arrossati e lucidi.Tutto il suo mondo stava crollando.

Kendra,babbana per nascita,sapeva benissimo come si usava un telefono.Era proprio quello,telefonare,ciò che stava facendo in quel momento.<< …no,Bathilda,non puoi nemmeno immaginare quanto mi abbia fatto piacere quello che tu hai fatto per noi!…Come non è nulla!?!…Hai trovato una casa per noi in questo simpatico villaggio,in modo che potessimo riprenderci,e potessimo organizzare la partenza di Albus per Hogwarts…Si,sarà il suo primo anno…Ariana?>>e qua l’espressione di Kendra si fece addolorata<<…si,sta bene…è riuscita a rimuovere tutto,e non sai come io ringrazi il cielo per questo,solo che…ecco,brava,hai centrato il problema…no,non penso proprio…i suoi poteri e la sua mente sono come impazziti!…non lo so Bathilda.Davvero,non so come muovermi…no,Bathilda,non è ora che mi devi fare le condoglianze per la morte di Percival.Ho cominciato ad abituarmi alla vedovanza nel momento stesso in cui se lo sono portati via…lo so,lo so…cerca di capirmi,la mia non è eccessiva durezza,ma devo cercare di essere forte almeno per i ragazzi…si…anche a me non piace questa soluzione che Percival aveva trovato per Ariana,e non puoi nemmeno sapere quanto… >>
  
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