*Drin-Driiiin* la sveglia suona.
Non ho alcuna voglia di alzarmi...così la butto a terra (xD)
-Insomma Alex è tardi!Alzatiii,devi andare a scuola.- Mi urlò la mamma.
-Màààà! Non rompere e chiudi le tende. Che il sole brucia agli occhi!-. Gli urlai a mia volta.
-Nossignore! Devi alzarti!- disse dirigendosi verso la porta,così misi la testa sotto a cuscino..D'improvviso sotto al cuscino qualcosa si illuminò...era il mio cell. un Samsung Galaxy Note 2 bianco,immaginatevi che luce.
Incazzata sollevo la testa e poi leggo il nome : Marko. (Quanta dolcezza in questo nome) , mi aveva inviato un  mess. che diceva:Dove sei?Sono fuori casa tua,andiamo ti devo parlare.
Così mi alzai aprì l'armadio e presi un jeans e una t'shirt con una felpa.
Giusto non mi sono ancora presentata,
Sono Alex Dowson,uan ragazza sfigata e brutta di 15 anni.
Sono di Napoli.
Sono abbastanza alta e in carne,so di essere brutta e molti me lo fanno anche notare facendomi stare ancora peggio.
Dietro a ogni mio sorriso c'è un 'Mi sento morire', No non sono una falsa...sono soltanto forte.
Mio padre mi abbandonò quando ero molto piccola,quindi io mi sono completamente legata a mia madre e... a mio fratello Nino,che però mi ha lasciato da 1 anno.
E' volato lissù,è diventato un bellissimo angelo.
In questa casa c'è ancora il suo sorriso,la camera è come l'aveva lasciata,quando mi manca particolarmente tanto di notte,entro lì nella sua camera,mi sdraio sul suo letto e mi addormento,quando dormo sento le sue braccia sui miei fianchi,lui mi abbraccia...sento il suo fiato dietro il mio collo.
Comunque...Mi vestì e scesi giù.
-Mààà io vadooo!- urlai dalla porta a mia madre che era in cucina.
Senza sentira la risposta usc' fuori e corsi verso Marko per baciarlo ma lui si scostò.
-Cosa c'è?- chiesi preoccupata.
-Dobbiamo parlare.- commentò lui.
-Mi devo preoccupare?- chiesi io ancora più in ansia,
-Onestamente? Si.- disse lui freddo,gelido.
Cominciai ad avere le lacrime agli occhi,ci sedemmo sotto la fermata del bus..credo che non saremmo andati a scuola.
-Bhee..vedi,io stavo con te..- non lo feci continuare.
-Come scusa? Stavo?!- urlai incazzata piangendo.
-Si stavo,vedi er asolo una scommessa, ho scommesso con i miei amici di portarti al letto e vedere se eri vergine,e sverginarti.- disse lui imbarazzato.
Mi sentivo male,volevo morire...scoppiai a piangere.
-Bene,lo avevo immaginato che a te e ai tuoi amici super fighi coglioni, Non importasse di una ragazza obesa e sfigata.- dissi incamminandomi verso casa.
Lui mi afferrò un braccio e mi tirò a sè -Scusami,non volevo ecco perciò te l'ho detto,mi facevi pena.-
Sbarrai gli occhi. -Ti faccio pena? Non  sono una cucciolo bastonato?! Cazzo sono una persona,sono una ragazza,ho dei sentimenti e tu mi avevi scommessa?- dissi tirandomi il braccio.
-Mi dispiace,non so cosa dire...davvero sei bellissima..-disse lui sperando di fermare il mio pianto.
-Ma ammazzati!- gli urlai contro scappando verso casa mia.
Rientrai in casa mia,chiusi la porta con violenza a salì in camera.
-Che succede Alex?Perché non sei a scuola?-chiese mia madre.
Entrai in camera mia e mi sedetti dietro per non farla aprire,mentre allagavo il pavimento delle mie lacrime.
-Alex apri! Che succede?!- chiese mia madre dall'altro lato della porta.
-Niente Mà,và via!-urlai .