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Autore: Lyra Lovegood    10/09/2007    3 recensioni
SPOILER SETTIMO LIBRO
E sarebbe arrivato il giorno in cui si sarebbe vendicato dell'arroganza di quella bambinetta viziata e di tutti quei Babbani che lo deridevano, lo giudicavano, gli parlavano con i loro ghigni carichi di cattiveria e meschinità. Sì, sarebbe arrivato il giorno in cui lui e Lily avrebbero preso quel treno che li avrebbe portati a Hogwarts .. insieme. Insieme lontani da quel mondo mediocre fatto di false speranze, insieme a imparare i segreti del mondo magico .. insieme. Lui e Lily e nessun altro. Dopotutto chi aveva bisogno di qualcun altro, se c'era già Lily Evans con lui?
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Amare Caramelle

Amare Caramelle

 

 

Le urla furiose dei suoi genitori echeggiavano in tutta la casa fino a raggiungere la piccola cameretta in penombra dove si trovava, seduto alla scrivania, la testa china su un manuale dall'aria vistosamente consunta. Sfogliava febbrilmente le pagine, alla ricerca di un'informazione fondamentale e non aveva intenzione di lasciarsi scoraggiare. Le grida che provenivano insistenti dalla cucina non sembravano affatto turbarlo: i suoi genitori litigavano spesso e questa ormai per lui era diventata un'abitudine. Non cercava più di capire la ragione delle loro liti, non interveniva più per calmarli, non lasciava che quelle grida disturbassero la sua concentrazione, avvelenassero la sua vita come un Distillato della morte vivente ..Distillato Della Morte Vivente .. Un giorno sarebbe stato in grado di produrre anche lui quella Pozione, ne era convinto. Non che avesse sul serio intenzione di avvelenare qualcuno, ma semplicemente per l'orgoglio di essere finalmente in grado di fabbricare quello che sul libro che stava attualmente sfogliando era considerato di 'Livello Avanzato', come recitava la nota accanto alla lunga lista degli ingredienti. Quel vecchio libro di Pozioni che le aveva regalato sua madre per il suo decimo compleanno era diventato un modo per evadere dalla realtà. Si rinchiudeva nella sua camera che aveva tutta l'aria di essere stata un tempo adibita a ripostiglio, apriva il manuale e si immergeva pieno di interesse nella lettura. Poi estraeva con cura gli alamibicchi e i piccoli flaconi contenenti liquidi dall'odore decisamente poco gradevole, anche quelli costituivano un prezioso regalo di sua madre. A quel punto scandiva a voce alta ogni ingrediente prima di versarlo delicatamente nel piccolo calderone e osservava dubbioso il risultato. Se la pozione non aveva assunto esattamente la sfumatura descritta dalla sua copia di Pozioni dalla A alla Z, svuotava testardo il calderone e ricominciava da capo. Si esercitava, si esercitava e si esercitava ancora .. tanto che sapeva produrre con molta facilità pozioni valutate come 'Livello Intermedio'. Quello era il mondo di Severus Piton e seppur molti l'avrebbero considerato mediocre e molti coetanei Babbani lo prendessero in giro, lui non sembrava farci troppa attenzione. 

-Quel libro di intrugli sta diventando un'ossessione! E' questo che vuoi che nostro figlio impari vero?- Le urla furibonde del padre rimbombavano per l'intero appartamento,fino a fare vibrare la porta della piccola stanzetta in cui Severus stava meditando in silenzio. Sciroppo di rospo ..Ecco cosa mancava! Come aveva potuto essere così stupido da dimenticarselo?  Sottolineò con foga l'ingrediente che aveva completamente rovinato il suo lavoro, quasi a voler rimarcare la sua imperdonabile disattenzione. Sbuffò. La pozione alla quale stava lavorando quel pomeriggio era catalogata come 'Livello GUFO' e la sua riuscita l'avrebbe riempito di orgoglio. Purtroppo però, qualcosa era andato storto ed essendo già al quarto tentativo decise di rinunciarvi, almeno per quel giorno. Alzò la testa dalla pagina a cui era rimasto incollato per almeno le tre ore precedenti e si guardò allo specchio. Il vetro sudicio e leggermente rigato di fronte alla sua scrivania gli rimandava l'immagine di un bambino di dieci anni, dall'aria decisamente stanca e trasandata. Il viso pallido faceva risaltare i folti capelli neri e gli occhi scuri e penetranti. Il naso sporgente donava a quel volto ingenuo e infantile, un'espressione più saggia e matura. Indossava un maglione rosso a righe, troppo abbondante per la sua statura, e dalla sedia spuntava il bordo di un paio di jeans dall'aspetto logoro e consunto. L'abbigliamento contribuiva di certo a conferirgli un aspetto ridicolo, ma suo padre, da perfetto Babbano egoista, non tollerava che lui e sua madre si vestissero come i loro simili. Inutile dire che il ragazzo non si sentisse a proprio agio in quei vestiti smessi e usati, regalo della nonna Babbana. Severus odiava suo padre .. Odiava tutto di lui e ogni motivo, ogni litigio, ogni scusa era buona per odiarlo. Non poteva sopportare che urlasse contro sua madre, non poteva sopportare che gli imponesse cosa indossare, non poteva sopportare il suo tono arrogante e gli sguardi di costante rimprovero con cui lo fissava .. Severus lo odiava a tal punto che non lo chiamava nemmeno 'suo padre' ma semplicemente 'Il Babbano'. Distolse lo sguardo dallo specchio e chiuse il suo prezioso manuale proprio quando la porta della stanza si spalancò con violenza, rivelando i suoi genitori che litigavano sulla soglia.

-Hai visto? Hai visto?!- scandiva suo padre in preda alla collera. -Sta ancora giocando con quel libro di minestre che TU le hai regalato! E' cosi che vuoi che cresca?!- Severus lo guardava con tutto il disprezzo che gli occhi di un bambino di 10 anni possano comunicare.

-Ti prego, calmati .. - La voce di sua madre sembrava fioca e debole rispetto alle urla di rabbia di suo marito.

-Io mi dovrei calmare?! Dovrei calmarmi? Tu stai rovinando il futuro di nostro figlio con le tue fantasticherie e io dovrei calmarmi?!-.

Elen, sua madre, alzò gli occhi al cielo sconsolata. -E' proprio necessario che Severus assista a tutto questo? Questo, invece, ti sembra corretto?- disse rivolta al marito. Poi chiuse la porta con la stessa rapidità con la quale era stata aperta e le grida scemarono un'altra volta verso la cucina. Il ragazzo sospirò, poi, come se non fosse accaduto nulla, rivolse la sua attenzione a quello che era diventato il suo programma per quel pomeriggio. Si alzò e prese da uno scaffale un sacchetto di caramelle. Ne aveva a decine, ognuno vantava un colore e un gusto diverso. Severus adorava quelle caramelle, in particolar modo quelle dalla confezione azzurra, dal sapore di menta al cioccolato. '' Se ti assale la malinconia, prova le nuove Boogies e scatena l'allegria'' informava la scritta colorata sopra la confezione. Forse l'allegria non si era mai scatenata in quella stanza immersa nell'oscurità dove Severus ne buttava giù una dopo l'altra, ma quel giorno aveva deciso di condividere uno di quei pacchetti con l'unica persona al mondo che lo rendesse sul serio felice. A dire il vero, aveva pianificato quel giorno da settimane .. Ne aveva studiato ogni piccolo dettaglio con la stessa attenzione con cui studiava le miscele delle sue pozioni. Aveva programmato l'orario, il tragitto, il posto .. Aveva persino deciso di portarsi con sè tutti i pacchi di caramelle che possedeva, nel caso lei preferisse assaggiarne un pò di ognuno .. Dopotutto pensava che, vivendo in una famiglia completamente Babbana, sarebbe stato difficile per lei trovare in casa anche una sola confezione di caramelle magiche. Aveva studiato tutto nei minimi particolari, ma c'era ancora una variante che non era stato in grado di valutare e per quella, solo per quella, avrebbe dovuto affidarsi alla fortuna. Aveva anche tentato di preparare una Felix Felicis, per aiutarsi anche in quel caso, ma le istruzioni erano davvero troppo complicate per il suo livello. Se lei si fosse trovata lì era dunque ancora un punto interrogativo, ma Severus non era certo pronto a demordere solo per questo. Se non l'avesse incontrata quel pomeriggio, avrebbe riprovato quello dopo e se ce ne fosse stato bisogno, anche quello dopo ancora e ancora e ancora .. Avrebbe dato via l'intera collezione di caramelle, alambicchi, flaconi e il suo prezioso 'Pozioni dalla A alla Z' per lei, per Lily Evans. Pensare a lei lo faceva stare meglio, gli riempiva le giornate, l'anima .. La sua sola presenza lo consolava, lo rendeva felice, lo emozionava .. Il verde dei suoi occhi dava un senso alla sue giornate grigie, alla sua vita. E quando lei non era presente, il suo ricordo bastava per infondergli speranza, la sua immagine vivida gli appariva in sogno e la mattina si alzava dal letto con la sensazione di aver vissuto qualcosa di irripetibile, qualcosa che inseguiva disperatamente, ma che non riusciva a trovare nella realtà. Sognava Severus, sognava .. e si illudeva che un giorno la sua vita avrebbe preso la piega giusta, così come la pozione 'Livello GUFO' che ribolliva ancora paziente nel calderone. .. L'aveva subito capito che Lily era diversa da loro, i suoi coetanei Babbani. L'aveva osservata per ore e ore al parco mentre giocava con la sua arrogante sorella. Quella Petunia .. Quella bambina prepotente era riuscita sempre a rovinare tutto. Si divertiva a prenderlo in giro, a fargli notare l'abbigliamento di seconda mano che era costretto a indossare, a ricordargli di come le liti tra i suoi genitori fossero note a tutto il vicinato, di quanto il suo appartamento fosse piccolo, di quanto il quartiere in cui viveva fosse squallido .. Ma lei, Lily, era diversa .. I suoi occhi verdi e profondi non ridevano mai malignamente di lui. Severus vedeva che gli sorridevano colmi di comprensione, dolcezza .. forse anche affetto aveva pensato lui, pieno di speranza. E sarebbe arrivato il giorno in cui si sarebbe vendicato dell'arroganza di quella bambinetta viziata e di tutti quei Babbani che lo deridevano, lo giudicavano, gli parlavano con i loro ghigni carichi di cattiveria e meschinità. Sì, sarebbe arrivato il giorno in cui lui e Lily avrebbero preso quel treno che li avrebbe portati a Hogwarts .. insieme. Insieme lontani da quel mondo mediocre fatto di false speranze, insieme a imparare i segreti del mondo magico .. insieme. Lui e Lily e nessun altro. Dopotutto chi aveva bisogno di qualcun altro, se c'era già Lily Evans con lui?

Guardò di scatto l'orologio sulla parete di fronte. Le quattro: era ora di uscire. Si infilò la giacca, anch'essa davvero troppo larga per le sue dimensioni, uscì dalla camera e raggiunse in silenzio la porta di casa che richiuse con cura alle sue spalle. Le urla dei suoi genitori sembravano essersi spente per il momento. Severus però non si illudeva più: sapeva che quella era solo una quiete apparente e quando meno se l'aspettava, avrebbero ripreso, più forti di prima. Percorse velocemente il marciapiede che correva lungo Spinner's End. Teneva la testa sotto al cappuccio per evitare di essere riconosciuto e stringeva con forza lo zaino dove si trovavano le sue preziose caramelle. Si stava dirigendo al parco giochi: era lì che Lily e sua sorella andavano sempre a giocare insieme ed era proprio su una di quelle altalene che Severus l'aveva vista per la prima volta. Svoltò bruscamente in direzione di un piccolo vicolo sudicio. Qualche vetro rotta e assi di legno abbandonate ricoprivano i bordi dello stretto passaggio. La sua destinazione non distava molto da lì. Un rumore improvviso. Il ragazzo abbassò istintivamente la testa, ma scoprì che l'autore di quel fruscio era solo un topo. Fece una smorfia di disgusto e proseguì oltre. Man mano che il parco si avvicinava, Severus sentiva il suo cuore accelerare i battiti. Ricontrollò rapido lo zaino: aveva il timore che le caramelle potessero cadere, rovinando così l'intero piano. Dopo un'occhiata furtiva, tirò un respiro di sollievo: le caramelle erano ancora al loro posto. Svoltò nuovamente e questa volta la via aveva un aspetto decisamente più curato. Piccole aiuole incorniciavano una strada più ampia e luminosa. Severus poteva ora vedere il cancello del parco giochi a pochi metri di distanza. Camminava verso la lunga staccionata di legno, mentre il cuore aveva cominciato a rimbalzargli in petto. Si detestava per quella timidezza, ma era l'unico effetto collaterale che gli provocava la vista di Lily. Il cancello era lì, a pochi passi. Sentì le guance farsi incandescenti e quasi esitò, indeciso se tornare indietro. Poi, spinto da un coraggio che ancora non conosceva, aprì finalmente il cancello con disinvoltura ed entrò. Sentì i battiti del suo cuore aumentare fino a livelli allarmanti per diminuire con la stessa rapidità. Non c'era traccia di Lily nè di quell'odiosa Petunia nel parco. Si sentiva preso in giro, umiliato persino dal destino, mentre vedeva il suo piano sgretolarsi davanti ai suoi occhi. Lei non c'era. Non poteva crederci, ma bisognava guardare in faccia la realtà. E si sentiva così stupido per aver addirittura pensato per un istante di tornare indietro, di lasciar perdere .. Avrebbe fatto qualsiasi cosa ora per vederla, anche solo per qualche minuto. Non importava più il fatto di avere le guance rosse dall'imbarazzo, i vestiti ridicoli, i capelli spettinati. Voleva solo vederla, sentire la sua voce .. Mentre la delusione mordeva ogni sua briciola di speranza, si lasciò cadere sulla panchina più vicina. Avrebbe aspettato, si disse ..

 

***

 

Il piccolo orologio da polso segnava le 7. Lily non era comparsa nelle tre ore precedenti, durante le quali Severus era rimasto a guardare incantato il leggero dondolio delle altalene .. ma non si era azzardato a toccare nemmeno una caramella .. Nel caso lei arrivasse ....

Era ormai ora di tornare a casa, questo lo sapeva. Tirò fuori d'istinto un sacchetto di caramelle dallo zaino. Subito lo slogan scritto a caratteri luccicanti sulla confezione, catturò la sua attenzione: ''Se ti assale la malinconia, prova le nuove Boogies e scatena l'allegria'' .. Scatena l'allegria .. pensò tra sè con rancore. Persino le sue fidate caramelle sembravano ormai decise a farsi gioco di lui.

 

The End - Dedicata al grande Severus che ha capito che il vero amore non ha bisogno di essere corrisposto.

  
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