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Autore: scarabbocchio    10/09/2007    0 recensioni
il mio primo racconto in generale...spero vi piaccia...ci metto un pò tutti i generi... inizia con un macabro omicidio nel tranquillo castello di Hogwarts...Draco e Hermione si troveranno ad investigare, chi è il coniglio rosa che fa scempio di alcuni studenti scappando in una scia di sangue e che odia Serpeverde? =solo per chi se la sente= p.s. ho messo un rating abbastanza alto in previsione di parolacce e scene un pò pesanti.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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C'era una volta una notte buia e tempestosa.
Uno sparo echeggiò.
Tutte le teste poggiate sui comodi cuscini profumati di lavanda dei quattro dormitori delle Case di Hogwarts s'alzarono a quel rumore.
In un castello dove era all'ordine del giorno attraversare fantasmi, in cui i quadri parlavano e passeggiavano per le cornici e ad ogni angolo si poteva essere accolti da Incantesimi di vario livello e genere, mai, MAI s'era sentito uno sparo di pistola. Di una semi-automatica ad azione singola calibro colt45ACP, per l'esattezza.
I due Capiscuola, Hermione Granger e Lucius Malfoy, che poco prima si digrignavano i denti davanti ad una sbigottita Signora Grassa,[ non molto felice del risveglio dovuto agli improperi dei due nemici] scattarono nella direzione dello sparo. Cioè dall'altro capo del castello.
I loro cuori pompavano sangue a tutta birra per permettere agli scattanti muscoli dei due ragazzi di raggiungere il terzo piano della seconda torretta a destra, quinto corridoio, davanti all'aula, ormai inutilizzata, di Occlumanzia. Giusto in tempo per vedere un grosso coniglio rosa scappare dalla vetrata dipinta da Otello Corvonero, nipote della più famosa Cosetta, mandando in frantumi le ultime testimonianze di un'antica leggenda. Scappando poi su una scopa, evidentemente lì in attesa.
Draco, osservando la scena coi suoi glaciali occhi grigi, notò che non era mai stato in quel posto, in sette anni di Hogwarts. La seconda cosa che colpì il suo sguardo penetrante fu le budella umane che impiccavano ad un'armatura la proprietaria, Pansy Parkinson. Dai conati di vomito che giunsero dalla sua destra, la macabra e orribile scena non era sfuggita alla Granger.
Fu un attimo e la maggior parte dei professori li raggiunsero. Dopo relativi svenimenti, rigetti della cena e spiegazioni da parte dei due Capiscuola, Silente s'avvicino alla scritta sul pavimento. Scritta col sangue, ovviamente, e che era passata inosservata vista la gran quantità di sangue della Parkinson sparsa per terra.
= Morte alla Serpe = lesse il Preside. Tutti gli sguardi si volsero verso Draco, che nel frattempo s'era isolato per parlare con Piton. Ovviamente gli sguardi compresero anke il Capo della Casa. Dopotutto la faccenda riguardava chiunque parteggiasse per Serpeverde, a questo punto. Ma per la prima volta erano le vittime. I due si strinsero le spalle e continuarono a sussurrare. Non vi era stata la cena nè lo Smistamento e non avevano fatto in tempo a parlare sull'espresso.
Silente socchiuse gli occhi, e con un colpo di bacchetta chiamò una barella, dove furono riposti i poveri resti della Parkinson. Dopo aver intimato = Non ne farete parola con nessuno, io annuncierò l'accaduto domani mattina a colazione in maniera adeguata. Ora...Signorina Granger, Signor Malfoy siete pregati di recarvi nei vostri rispettivi dormitori. Non penso che....questo...coniglio rosa...colpirà ancora stanotte, ma per ogni eventuale pericolo vorrei dormiste insieme e vi proteggeste finchè non scopriremo qualcosa. Dopotutto siete stati gli unici ad averlo visto= aggiunse, come se non credesse che un coniglio rosa avesse aperto in due una studentessa tra le più crudeli e meglio informate in Maledizioni, nell'angolo più sperduto del castello.
Prima di spararle un colpo in fronte, ovviamente.
Ma probabilmente non per finire le sue sofferenze.
Riflettendo su questo e altri cupi particolari della serata, la Granger s'incamminò ancora zitta accanto al ragazzo. Che con un ghigno sembrò recuperare la parola.
=Silente è impazzito. Io dormire con una stupida Mezzosangue.= si accorse immediatamente di non aver detto ciò per disgusto personale. Insomma chi voleva prendere in giro, la Granger s'era fatta una gran bella ragazza, nonostante i suoi capelli avessero urgente bisogno di una piastra. Perdendosi in una fantasia dove la chioma della Granger scioperava, urlando a gran voce slogan come = La piastra è solo nostra= e =oddea usa un phon e un pettine per buona volta e sistemaci!= o anche =niente più crespo! niente più elettricità! mai più umidità! usa una piastrà!= quasi non sentì la replica.
= Furetto anemico, io non ho la benchè minima intenzione di dividere la stessa aria con te, figuriamoci un letto=. Fu unicamente il suo innato spirito di contraddizione [o così si ripetè mentre si massaggiava la guancia in fiamme] che l'abbracciò tra le sue possenti braccia. Sorridendo nell'incavo del collo della Grifondoro che si dibatteva inutilemente, mormorò =Quando gli animali sentono la paura, scatta l'istinto di riprosurre la spcie, ne eri a conoscenza Granger?=
Per un attimo le parole accarezzarono la pelle di lei, procurandole un brivido, proveniente senza ombra di dubbio dal basso ventre. Poi riprese ogni volontà e dopo una ginocchiata ben assestata sui gioielli di casa Malfoy, gli schiaffò sullo zigomo perfettamente delineato un ceffone.
E lo zigomo le sembrò molto più bello con le cinque dita impresse. Lo guardò rialzarsi mentre i lampi li illuminavano. I rombi dei tuoni che seguirono non disturbarono i loro scambi di sguardi. Draco le porse la mano e lei lo seguì docilmente nel dormitorio di Serpeverde. Entrati nella stanza del biondino s'accorsero che entrambi i letti erano vuoti =Zabini non c'è. Ottimo inizio.=
Mormorò stringendosela a sè.Lei l'allontanò. =Draco non possiamo. Pansy è...è morta in un modo orribile... e poi l'anno non è neanche iniziato...per colpo di quel guasto siamo arrivati la sera tarid, non c'è stata nè cena nè Smistamento...= Lui le chiuse la bocca con un bacio. Ma non uno violento, possessivo, come t'aspetteresti da Malfoy, ma casto e puro. Lei approfittò di questa innocenza scansandolo e sdraiandosi nel letto di Zabini =beh è stata una giornata stressante, buonanotte Draco=

Ovviamente lui non dormì gran parte della notte, causa il russare della Granger. L'aveva mandato di nuovo in bianco, e dire che era tutta l'estate che si frequentavano...Presto o tardi l'avrebbe lasciata.All'inizio sembrava un gran bella cosa quell'amore clandestino. E sebbene lui fosse un Serpeverde, quasi s'era illuso, all'inizio. Ma poi avevano capito entrambi che era solo sesso. E neanche più quello a quanto sembrava!!!
Ma presto tutto sarebbe cambiato.
=Draco?giunse un mugolio dall'altro letto.=
lui rispose con un grugnito, maledetta donna ce lo faceva credere e poi lo lasciava a bocca asciutta!
Lei s'avvicnoò sul letto del Serpeverde. Lei rimase impassibile e immobile. Lei prese ad accarezzarlo in faccia, lunga la linea del forte braccio...Lui si girò a guardarla con occhi freddi. Ma non spostò la manco della Granger che prese a sbottanargli la camicia, bottone dopo bottone. Lui non ebbe reazione, finchè lei n prese a baciarli i capezzoli, e scendere sul petto tonico e muscoloso con lentezza estenuante. Arrivata agli jeans li sbottonò con la bocca, sicuramente grazie alla magia, pensò il biondino, affascinato dalla sensualità con il quale, con lentezza esasperante abbassava le mutande. Non resse più a quella dolce tortura, finalmente si mosse, le strappò i vestiti e la fece sedere su di sè. Con forza lei mosse il bacino avanti e indietro, la testa all'indietro, il corpo inarcato.
Quando vennero entrambi, spossati si abbracciarono e dopo che la riccia bisbigliò =sarà per l'ultima volta= e lui annuì, sollevato quasi, calò su di loro l'ala di Morfeo.



Non so bene come me la sono cavata, è la prima volta in assoluto che scrivo, sapendo d'essere letta non dalla prof o dagli amici... V prego commentate, vedrò se vale la pena continuare 'sto esperimento!
  
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