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Autore: Twilight Saga    24/02/2013    1 recensioni
Isabella: Accidenti. Una freccia! Non mi era mai capitato di non sentire arrivare un cacciatore.
Rosalie: Salve.
Isabella:Chi sei?
Rosalie: Sono Rosalie, la dea della caccia. Non mi riconosci? Strano, perché tutti sanno chi sono. I tuoi genitori non ti hanno parlato di me? Tu chi sei?
Isabella: Io sono Isabella. Vivo in questo bosco con la mia madre orsa.
Genere: Avventura, Commedia, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cullen, Edward Cullen, Isabella Swan, Jasper Hale, Rosalie Hale | Coppie: Alice/Jasper, Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Della madre di Isabella sappiamo solo che era una regina greca, molto infelice perché non poteva dare un figlio al re, suo marito. 

 

**

 

Renee:Finalmente dopo tanti anni riesco ad avere un figlio. Così Charlie sarà felice di avere un erede al suo trono. 

 

Passarono i mesi e venne alla luce una splendida bambina: Isabella. 

 

Charlie:Via! Una femmina!

Sue:Mio sire.... una principessa.....

Charlie:Non voglio principesse io! Voglio un figlio vero. Un maschio. Non permetterò che la Grecia rida di me e chiami il mio regno una casa di femmine.

Nessuno avrebbe né riso, né pianto per lui. Ma Charlie era fuori di sé. Chiamò il suo fidato servitore.

Charlie:Stanotte, quando tutti dormiranno, prenderai quel mostriciattolo, lo metterai in una cesta, lo porterai in cima alla montagna e lo abbandonerai.

Billy:Ma verranno le bestie feroci. Volano le aquile lassù.

Charlie:E tu lasciale volare! Torna poi a casa in fretta, e che nessuno ti veda. La cosa rimarrà segreta tra me e te. Mi hai capito bene?

Billy:Sì, bene. Farò come tu comandi, mio re.

Così il servo obbedì, perchè non poteva fare diversamente.

La mattina dopo un'aquila fu vista volare reggendo tra gli artigli una coperta. La balia riconobbe la coperta.

Renee:La mia bambina! Dov'è la mia bambina?

Sue:L'ha rapita dalla culla un'aquila. Così hanno voluto gli dei.

Renee:No! Conosco mio marito e non credo alla cattiveria degli dei.

Ma Isabella non era morta. Un'orsa l'aveva presa e portata nella sua tana insieme ai suoi piccoli. Isabella crebbe con loro e imparò anche a parlare, spiando di nascosto i cacciatori che bivaccavano nel bosco nelle notti di caccia.

Isabella è cresciuta. Un giorno, mentre si trovava nel bosco...

Isabella:Accidenti. Una freccia! Non mi era mai capitato di non sentire arrivare un cacciatore.

Rosalie:Salve.

Isabella:Chi sei?

Rosalie:Sono Rosalie, la dea della caccia. Non mi riconosci? Strano, perché tutti sanno chi sono. I tuoi genitori non ti hanno parlato di me? Tu chi sei?

Isabella:Io sono Isabella. Vivo in questo bosco con la mia madre orsa.

Rosalie:Un'orsa per madre? Adesso capisco perché non mi hai riconosciuta. Povera ragazza. .... Se non hai una famiglia,....... vuoi venire con me? 

Isabella:Sì, voglio venire con te e diventare come te.

Rosalie:Ti presento le mie compagne: Alice, Tanya e Kate. Sono tre ninfe del bosco.

Alice:Ciao, Isabella.

Tanya:Piacere di conoscerti.

Kate:Vedrai che diventeremo presto amiche.

Isabella si unì ad esse felice e contenta.

Il Re Jasper era innamorato di una ninfa: Alice, amica di Isabella. L'aveva incontrata varie volte nel bosco ma non era mai riuscito a parlarle.

Jasper:Fermati, Alice!! Ti voglio sposare!!

Alice:No! Io non voglio! Piuttosto preferisco morire!

La storia di Alice è molto triste. Dopo giorni di inseguimento, ella arrivò in cima ad una roccia altissima e al di là non c'era più niente, soltanto il mare profondo.

Alice si gettò.

Jasper:Noooo!!! Perché l'hai fatto?? Io ti amavo. Non volevo, non volevo!!

La ripescarono più tardi due vecchi marinai e la seppellirono sulla spiaggia.

Tanya e Kate:Povera Alice!

Isabella:Odio gli uomini! Io mi vendicherò, povera Alice.

Isabella decise di vendicare la triste fine dell'amica Alice.

Isabella:Andrò tra gli uomini e li umilierò.

Tanya:Ma cosa pensi di fare?

Isabella:Ho saputo che nella lontana Calidonia c'è un figlio del diavolo che uccide gli animali e le persone e danneggia i raccolti.

Rosalie:Sì, l'ho mandato io! E' la mia vendetta verso un re che si era dimenticato di me.

Isabella:Molti cacciatori hanno fallito e sono morti. Sarò io ad uccidere quel figlio del diavolo e umilierò tutti.

Kate:Ma è pericoloso! E poi, tornerai da noi?

Isabella: Sì, certo. La mia vita è qui con voi.

Rosalie:Ti lascio libera di scegliere. Se vorrai potrai rimanere con gli uomini.

Isabella:No, no. Tornerò.

Così Isabella partì per la caccia. Quando arrivò davanti alle mura della città, tutti si chiesero chi fosse quella strana ragazza con il cane.

Isabella conobbe Edward. Lui non aveva occhi che per lei.

Era proprio innamorato.

Edward:Bella, vieni nella mia reggia, ti presenterò Esme, mia madre.

Isabella:No, non sono venuta per stare con le donne ma per cacciare.

Edward:Ti prometto che parteciperai alla caccia a fianco mio e di tutti i grandi eroi della Grecia. Ci sarà anche il tuo amico Jacob.

Isabella:Va bene. Verrò da tua madre.

**

Esme:E tu chi sei? Un ragazzo? (Si volta) Balia!! Vieni e prepara un bel bagno caldo per questa qua. Mi sembra che ne abbia bisogno.

Isabella non poteva sapere quanto pazza fosse la regina Esme. Ella custodiva un atroce segreto. Al collo portava una catena con una chiave. Quella chiave apriva uno scrigno d'oro che conteneva un legno mezzo bruciato. Se quel legno si fosse completamente bruciato, Edward, suo figlio, sarebbe morto. Così avevano voluto gli dei quando Edward era nato.

Esme:E così sei venuta per la caccia!

Isabella:Sì, certo regina.

Esme:Per la caccia al principe!!

Isabella:No, che state dicendo?

Esme:Ho visto come vi guardate tu e mio figlio. Tu vuoi lui, non è vero?

Isabella:No.

Esme:Sappi che lui è mio, solo mio!

Esme raccontò ad Isabella la storia dello scrigno d'oro. Isabella era allibita.

**

Emmett:Si comincia la caccia!! Venite tutti!!

Dopo giorni e giorni, finalmente il figlio del diavolo fu avvistato. Isabella lo vide. Mirò al cuore ma colpì la spalla. Edward lo finì di uccidere col pugnale.

Edward:Brava, Bella. Hai ucciso il figlio del diavolo!

Emmett:No, sei stato tu, Edward.

Edward:Io l'ho finito di uccidere ma è lei che lo ha preso.

Emmett:No, non dire questo.

Isabella:Fermi! Non voglio onori. Io non ho ucciso il figlio del diavolo

Esme vide tutto dalla finestra del castello. In preda alla gelosia per Isabella ed Edward, la sua pazzia esplose.

Esme:No, mio figlio non sarà mai di quella donna.

Aprì lo scrigno d'oro e gettò il tizzone di Edward nel camino.

**

Isabella:Edward. Ma tu sei pallido.

Edward:No, non è niente. Sono solo un po' stanco. La caccia mi ha sfinito.

Isabella:Siediti un po'. Ma..... tu stai male.... aiuto!!

Isabella capì subito cosa stava succedendo. Ma quando corse dalla regina, non c'era più niente da fare. Edward era ormai morto.

**

Isabella:Soltanto adesso che Edward è morto, capisco che... io l'amavo.

Jacob:Bella, sono venuto a salutarti perché sto per partire con la nave per delle ricerche. Vuoi venire con noi?

Isabella:Sì, verrò con voi.

Isabella decise così di partire.

 

FINE.

 

ANGOLO...

Ciaoooooo, stavo pensando di scrivere qualcosina, cosi ho detto perchè no una favola ?

Spero che vi sia piaciuta, fatemi sapere cosa ne pensate...

 

Pierluigi :))


  
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