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Autore: Ilovechris    24/02/2013    2 recensioni
chris cercò di tranquillizzare darren lo sapeva che era geloso e soprattutto sapeva che Jonathan non gli stava particolarmente a cuore
“tu non ci esci! Sei il mio fidanzato non puoi uscire con altri” il riccio era molto fermo sulle sue decisioni “lo so che sono il tuo ragazzo infatti ti sto comunicando che stasera uscirò con jon perché lui è un mio amico e perché tra fidanzati ci si dice tutto quindi è giusto che sai che io stasera uscirò
”finito il discorso chris stampo un dolce bacio sulle labbra di darren e si alzò dal letto per dirigersi in bagno.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss, Jonathan Groff, Lea Michele
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Scusateeee il ritardo, non ho avuto tempo e non avevo idea di come proseguire questa storia, poi mi devo ancora riprendere del tutto dalla 4x14, perché afdadadahijhkj Chris, vabbè lasciamo stare la mia ossessione per la sua perfezione, cioè per la sua perfezione nel recitare ovviamente, non c’entra niente la sua schiena e ok……                                                                                                                                                                  comunqueeee BOOM mi è venuta l’ispirazione e ho scritto, ringrazio i lettori e tutti quelli che mi sopportano a sotto per le mie solite cavolate, godetevi il capitolo e AVVERTO Jon romperà più del solito Buona lettura.



“Ryan volevi parl-…. cosa diamine ci fai nell’ufficio di Ryan? E perché non c’è nessuno sul set?” la mora si alzò dalla sedia con un ghigno sulle labbra, il suo piano era iniziato e di certo non poteva fermarsi proprio sul più bello “volevo parlarti e l’unico modo per vederti in quest’ultimo periodo è il lavoro, quindi ti ho chiesto di venire qui fingendo che Ryan volesse vederti” disse con un sorrisino ancora sulle labbra, Chris era realmente perplesso, da quando una sua amica doveva mentirgli per uscire con lui, “perché?!” chiese irritato, ma la mora ignorò La domanda, facendogli un’altra domanda “ti fidi di me?” ok, il piccolo era ancora più confuso “cosa diamine c’entra questa domanda adesso?!” chiese alzando la voce “perché ti devo bendare” Chris non capiva se era sveglio o se era un incubo, non ci stava capendo nulla, cioè una sua amica finge di dire che il suo capo lo deve vedere per provare e poi si scopre che era lei che voleva vederlo e adesso gli dice che deve bendarlo,
“cosa?” riuscì a chiedere nella confusione più totale
“t-i d-e-v-o b-e-n-d-a-r-e” disse facendo bene lo spelling, la confusione stava diventando pian piano rabbia “ok forse non mi sono spiegato, perché vuoi bendarmi?
Perché mi hai detto di venire qui?” la mora indicò la sedia facendogli segno di sedersi,
il piccolo non mosse un muscolo, Lea allora si avvicinò
“voglio solo fare un esperimento, siediti per favore” Chris tentennò per poi accontentare l’amica, così si accomodò su quella sedia che pareva fin troppo scomoda in quel momento, la mora sorrise “bene… posso bendarti adesso?” il piccolo la scrutò attentamente cercando di capire qualcosa, ma non tralasciava trasparire niente neanche un emozione, l’unica cosa che vedeva era quel suo fastidioso ghigno “Lea se è un tentativo di farmi cambiare orientamento sessuale te l’ho già detto, due anni fa, sono gay al 100%” disse sarcastico, la mora non trattenne le risate “non preoccuparti lo so, devo ammettere che mi dispiace, ma ormai mi sono rassegnata, comunque non mi hai risposto prima, posso bendarti?”
il piccolo sospirò “posso chiederti perché vuoi bendarmi? o è un segreto?” “segreto”
rispose subito la mora, Chris ormai stava smettendo di fare domande era tutto così strano, l’unica cosa che voleva fare era tornare a casa dal suo fidanzato quindi prima finiva quella pazzia e prima tornava dal suo ragazzo, così annuì “ok, ma se cerchi di violentarmi ti avverto che nel mio camerino ci sono i miei sai” Lea prese uno strato di stoffa nero, e lo legò attorno a quegli zaffiri, era buio, non vedeva altro se non buio,

sentiva rumori strani sembrava ferro, forse chiavi o collane e neanche il tempo di ascoltare quegli strani rumori che si ritrovò un braccio legato al bracciolo della sedia, Chris cercò di alzare il braccio, ma nulla da fare qualcuno glielo aveva legato alla sedia, per fortuna aveva l’altro braccio libero, si tolse subito la benda dagli occhi “Lea cosa diavolo stai facendo?” la mora non rispose e lasciò la stanza, “dammi la chiave…. o sennò sarò obbligato a rompere questa dannata sedia Lea giuro che non ti parlerò mai più……. Lea dannazione.. Lea” Chris smise di urlare come un pazzo stava solo sprecando fiato, capì che non sarebbe di certo tornata “giuro che quando mi libero te la farò pagare..” disse a bassa voce.

Quella maledettissima manetta gli stava stritolando il polso, si guardò intorno cercando un qualcosa per liberarsi, ma non trovò nulla di utile, infondo in uno studio cosa avrebbe mai  potuto trovare a parte delle penne e dei fogli, prese il cellulare dalla tasca e digitò subito il numero di Darren, ma stranamente non andava “perché?” si ritrovò a gridare scoraggiato
“ci mancava solo il telefono che non va…. maledizione” disse a se stesso
“qualcosa non va?” di chi diavolo era quella voce, alzò subito la testa e lo vide era appoggiato alla porta con le braccia conserte al petto e un sorrisino falso sulle labbra
“che diavolo ci fai qui?” disse con una voce disgustata, Jon si avvicinò portandosi dietro una sedia e posizionandola davanti a Chris per poi sedersi di fronte a lui “oh mi sento offeso per il tono della tua voce sembra quasi che io ti faccia schifo” “togli il sembra tu mi fai schifo”
disse con lo stesso tono di prima “peccato che dici così…” disse fingendosi dispiaciuto “…perché io ho queste” disse estraendo dalla tasca dei suoi pantaloni delle chiavi argentate, Chris sgranò gli occhi “sapevo che eri pazzo, ma non fino a questo punto, sai che questo si chiama rapimento, vero?” Jon fece spallucce “può essere Christopher, ma sai l’unico modo per parlarti era questo non credo che saresti venuto se avessi saputo che ero io che volevo vederti” “certo che no, io non esco con psicopatici e soprattutto non uscirei mai con uno che mi ha quasi fatto perdere la persona più importante della mia vita” il più grande lo guardò, era così perfetto anche da arrabbiato pensò, “vuoi fare un patto?” chiese all’improvviso Jon, il piccolo non esitò a rispondere “no” “lo immaginavo, beh allora sarò costretto a lasciarti legato a quella sedia” “per me va benissimo troverò un modo per liberarmi e prima o poi verrà qualcuno e giuro che tu e quella vi pentirete di tutto questo” Jon rise “sai non mi sembra il caso che tu faccia minacce e poi lascia stare Lea non sai quanto io mi sia umiliato per convincerla” Chris sbuffò “non mi interessa di quello che fai tu con Lea, voglio solo andare dal mio fidanzato” Jon si rattristì a sentire il piccolo parlare di quello gnomo, ma subito si riprese e tornò a parlare “visto che vuoi tornartene dal tuo nano…”  “ehi” “…no fammi finire, fai questo patto con me e ti giuro che ti slegherò il polso, va bene?” “dimmi cosa dovrei fare” il più grande sorrise, si avvicinò all’orecchio del piccolo “voglio un bacio” disse sussurrando,
Chris deglutì, come poteva essere così perverso
“ io non mi sporcherai mai la bocca baciandoti, perché non lo capisci? io amo Darren”
Jon si alzò sbattendo la sedia per terra “allora rimarrai qui” disse decisamente arrabbiato, “perché sei cosi ostinato? Puoi avere chi vuoi, non hai bisogno di me” Jon si avvicinò inginocchiandosi di fronte a Chris, poggiando entrambe le mani sulle sue ginocchia “scusa per tutto quello che sto facendo..” disse lasciando cadere una lacrima dai suoi occhi “..io Chris ho molto bisogno di te, non sai quante volte mi sveglio nel cuore della notte immaginando che tu sia accanto a me, che tu mi stia baciando, io ho bisogno di un tuo bacio… non voglio rubartelo, voglio che sia tu a darmelo, non chiedo altro” disse avvicinandosi “non posso” disse il piccolo scostando la testa “son-o fidanzato e lo amo, non lo tradirei mai, scusa” “ti costa così tanto un bacio a stampo?”  il piccolo annuì “si mi costa la sua fiducia..” Jon gli baciò la guancia per poi lasciargli una serie di baci che si avvicinavano sempre di più a quelle labbra rosee “Jon ti prego, smettila, se vuoi possiamo rimanere amici?”
il più grande sembrava non sentirlo, si avvicinava sempre di più, finche Chris non lo allontanò con il braccio libero “scusa, ma non posso” finalmente Jon sembrò capire così si allontanò e si decise di liberargli il polso, appena fu liberato si toccò il polso arrossato per la stretta della manetta “scusa” disse realmente dispiaciuto Jon.

Il piccolo si alzò e se ne andò senza dire niente, non poteva credere a quello che era appena successo, quella che doveva essere la sua migliore amica lo aveva tradito di nuovo alle spalle e Jonathan lo aveva praticamente ricattato, anche se alla fina aveva capito e lo aveva lasciato andare via, aveva una voglia matta di andare dal suo ragazzo, ma prima fece una tappa a casa di Lea.

Citofonò un paio di volte prima di ricevere risposta “chi è?” disse con voce seccata “apri” si limitò di dire Chris, appena aprì si diresse di corsa dentro il suo appartamento “Chris io pos-“ ma fu bloccato subito “no, non dire nulla io e te non siamo più niente, io e te non siamo più amici, quando saremo sul set reciterò con te, faremo finta di essere migliori amici, ma fuori dal set io per te non esisterò più, cancella il mio numero, sei stata la mia prima vera amica e mi hai veramente deluso, hai preso la mia amicizia e l’hai buttata, tanto hai Jon giusto?, mi hai tradito una volta e io ti ho perdonato, ma adesso basta, tu mi hai pugnalato alla schiena! Tu mi hai tradito di nuovo! Non voglio più sentirti” disse prima di girarsi e andarsene, Lea era la prima persona con cui si era confidato, la prima persona a cui aveva mostrato le sue lacrime mentre parlava del bullismo, della sorella del suo mondo e adesso era solo un’altra di quelle persone da aggiungere alla lista dei traditori della sua vita, era così deprimente “grazie per avermi ferito” disse prima di chiudersi quella porta dietro le spalle.

Era rimasto chiuso in macchina per minuti, non voleva andare da Darren arrabbiato, perché era certo che il riccio gli avrebbe posto domande a cui lui non aveva voglia di rispondere, non in quel momento almeno, era troppo, troppa delusione, troppo tutto, perché non poteva mai essere felice al 100%? perché?

La mora si lasciò cadere per terra non poteva crederci, aveva ferito il suo migliore amico fino a quel punto, lo aveva ucciso e non se ne era nemmeno resa conto di quanto male gli stesse facendo, le lacrime non smettevano di scendere, lo aveva perso ed era tutta colpa sua, aveva accettato di tradirlo, di mentirgli e quello sguardo che aveva visto nei suoi occhi, come volesse gridargli mi fai schifo, faccio schifo si ripeteva nella testa.

Chissà perché ci mette tanto? Continuava a domandarselo nella testa, prese il telefono da sopra il mobile e compose il numero del suo ragazzo,
 
spento,
 
Chris non aveva mai il telefono spento questo si che era strano, forse si stava preoccupando per nulla, ma non riusciva a non preoccuparsi, era troppo importante per lui, decise di sdraiarsi  sul letto, se non arriva fra dieci minuti vado a cercarlo pensò

Chissà dov’è Chris? Non mi parlerà mai più, ho esagerato, devo andare da Lea per chiederle un consiglio, lei saprà cosa fare, pensò jon

Tutti erano assorti nei loro problemi , Chris era deluso e arrabbiato e non voleva ancora tornare da Darren, lea era distrutta perché era consapevole di aver perso il suo migliore amico, Jon era amareggiato perché pensava di essersi spinto troppo oltre e Darren era preoccupato, di sicuro quella notte nessuno di loro avrebbe dormito bene.







Eccomiiiii allora questo capitolo è triste ,diciamo, il discorso che ha fatto Chris a Lea lo fatto anch’io a quella che pensavo essere la mia migliore amica, quindi mi sono immedesimata nella parte, comunqueee  Jon  si è spinto realmente oltre non trovate? Beh volevo scene forti, Darren è cuccioloso perché si preoccupa, Lea si è pentita, forse però è troppo tardi e Chris beh il mio cucciolo di pinguino, dovrà pensare, ringrazio tutti i lettori e mi raccomando non odiatemi, alla prossimaaaa

Buona notte\giorno a tutti 

Grazie di cuore per tutto.

  
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