CAP 1 – L'INIZIO

Sulla Oro Jackson, una coppia di persone stava correndo con molta fretta sul ponte.

“Capitano!!” chiamarono entrambe.

La persona che avevano chiamato non era nient'altro che il re dei pirati Gol D. Roger.

“Alexander, Miyu, cosa vi porta qui?” rispose voltandosi verso di loro.

“Capitano, abbiamo sentito tutto” ammisero i due.

“Non si può nascondervi nulla, dovevo aspettarmelo dai miei fidati lupi, e così mi avete sentito mentre parlavo con il medico.”

I due non erano altro che due licantropi, Alexander era un uomo sulla trentina d'anni, moro, con il codino, l'occhio destro azzurro chiaro, ed il sinistro blu scuro, un corpo muscoloso ma non troppo, mentre Miyu, la sua fidanzata ormai da un po', era una donna sui venticinque anni, albina, portava un taglio corto, con la frangetta di lato, gli occhi verdi chiari, con un corpo attraente e formoso, queste almeno erano le loro forme umane.

Quando si trasformavano il colore del loro manto era differente l'uno dall'altro, come era sempre stato sulla loro isola natia, il colore dei capelli era lo stesso del pelo, quindi nero per Alexander, e bianco per Miyu.

Mentre il colore degli occhi decideva il loro potere, quello non era ereditario, ma del tutto casuale, il rosso era il colore del fuoco, che rispecchiava anche la personalità di lui, lei invece calma e tranquilla, aveva come colore il blu, ovvero l'acqua, il potere che avevano infatti determinava il loro carattere, o forse era il contrario, nessuno l'aveva mai capito.

“Non si può fare nulla, purtroppo” comunicò ai due, che abbassarono il capo intristiti.

Non molto tempo dopo, appena avvenuta l'esecuzione del re dei pirati, alla quale i due avevano assistito.

“Miyu, il capitano non c'è più, ma noi abbiamo ancora un progetto da realizzare, insieme” disse Alexander abbracciando la donna, che aveva ancora le lacrime agli occhi.

“Si, lo so”

“Torniamo a Myranoid allora” propose l'uomo, lei annuì.

3 anni dopo, sull'isola di Myranoid, esattamente il 25 di aprile, Miyu era in ospedale, aveva appena dato alla luce una splendida bambina.

“Guarda Alexander, non è bellissima?” chiese emozionata, mostrando orgogliosa il piccolo fagottino, dalla quale spuntava una piccola testolina bianca.

“E' stupenda, come la sua mamma” rispose, accarezzando dolcemente una guanciotta della figlia.

La piccola era anche lei un licantropo, perchè le spuntavano le orecchie e la coda, che poi sarebbero rientrate dopo qualche giorno, il manto era come quello della mamma, bianco come la neve.

Gli occhietti erano gialli, anche quelli sarebbero diventati normali, da lì a poco, e dato il colore, la piccola avrebbe avuto i poteri del fulmine.

“Come la chiamiamo?” domandò ad un certo punto lui.

“Guarda...” disse lei voltando lo sguardo verso la finestra, uno splendido ciliegio in fiore occupava tutta la visuale.

“Sakura... il suo nome sarà Sakura. Ti piace?” chiese lei.

“E' stupendo” rispose lui, che subito dopo le regalò un tenero bacio.

10 anni dopo:

La piccola Sakura ed il suo papà stavano giocando a nascondino tra gli alberi della foresta, quando Miyu li chiamò tutti e due per il pranzo.

“Dai Sakura, andiamo a mangiare” disse Alexander alla figlia, che, uscì dal suo nascondiglio e saltò sulle spalle di suo padre ridendo.

“Ehi signorina stai diventando pesante” scherzò lui, la bimba rise.

Poco dopo tutti e tre si misero a mangiare all'esterno della loro casa, lo facevano sempre quando il tempo era bello.

All'improvviso tre figure apparirono dal nulla, successe tutto così i fretta, i due ex pirati furono uccisi e la bambina catturata.

Sakura piangeva disperata, e tentava con tutte le sue forze di liberarsi, ma nulla di ciò servì a qualcosa, i suoi genitori ormai se ne erano andati.