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Autore: _alwaysmile_    24/02/2013    4 recensioni
-Hei, allora non mi vuoi dire niente?
-Io non ho niente da dirti,io non ho bisogno di uno stupido strizza-cervelli.
-E chi ti ha detto che io sono uno strizza-cervelli?
-Mio padre, e lui dice anche che è inutile venire qui tanto rimarrò sempre un buono a nulla che non sta mi fermo.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: Threesome
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-Buongiorno dottor Malik.
Sentii squittire Charlotte da dietro le mie spalle. Scosse ripetutamente le folte ciglia, sistemandosi i lunghi capelli biondi su una spalla.
-Buongiorno.-risposi freddo.
Non mi era mai andata a genio quella ragazza. Ma non ero io a scegliermi le segretarie, e siccome il primario aveva una debolezza per le belle donne con una quarta abbondante, mi ritrovavo questa incompetente che non riusciva nemmeno a prendermi degli appuntamenti. Ridicolo.
-Dottor questo pomeriggio alle… credo alle 17 abbiamo un nuovo bambino. Ecco la sua cartella.
Esaminai attentamente il nome sulla copertina azzurrognola della cartellina in plastica. “ Charlie Hughes” ecco il nome del mio nuovo paziente. Aprii lentamente la foderina, leggendo attentamente le fitte righe. Un caso di un bambino con i genitori separati. Niente di più classico.
“ Il bambino presenta iperattività e difficoltà nell’apprendimento”
I classici sintomi di un bambino in quelle condizioni. Genitori che con i loro problemi rovinano la vita di un bambino senza nemmeno accorgersene.
Ripresi a leggere. “cause del divorzio: tradimento da parte del padre”
Di male in peggio. Non vedevo l’ora di vedere quel bambino. L’avrei aiutato. Era quello il mio lavoro.
Depositai la cartella sulla scrivania appena sentii bussare alla porta.
-Chi è?
-Zayn sono io Laura.
-Hei piccola che ci fai qui a quest’ora. Il tuo appuntamento non è domani?
-Sì ma ho bisogno di parlarti.
-E’ successo di nuovo vero?
Laura era una ragazzina di appena 14 anni che soffriva di autolesionismo. Era ormai un anno che lavoravamo insieme, ma non era facile uscire dalla situazione in cui si trovava lei. C’erano giorni in cui ricadeva in quella trappola proprio come oggi.
Laura annuii impercettibilmente, la chiamai facendole segno di sedersi sulle mie ginocchia.
-Dimmi perché questa volta?
Le chiesi accarezzandole i capelli. Prese un bel respiro e cominciò a raccontare.
-Oggi ho preso tre in matematica. Sono tornata a casa e l’ho detto a mamma. Le ho spiegato che non avevo capito bene l’argomento ma lei non ha voluto sentire ragioni.
Vidi una piccola lacrima scendere sul suo volto e l’asciugai prontamente incitandola a continuare.
-Lei mi ha detto che è sempre la stessa storia, che non mi impegno. Che sono il più grande sbaglio della sua vita. Che lei si pacca la schiena per farmi mangiare ed io la ripago così. Ed ha ragione Zayn. Sono una merda. Una grande grossa merda. Sono brutta, stupida non ne farò mai un cazzo della mia vita.
-Laura sai che non è vero. Hai un talento nel disegnare che forse neanche Raffaello aveva. Non sei uno stupido errore, non sei una merda. E sei bellissima. Hai due occhi blu che potrebbero fare invidia al mare. E io ti voglio bene lo sai.
-Lo so Zayn.
-Ora basta piangere su. Domani andiamo a fare shopping dai ti accompagno io ok?
-Va bene Zayn… Grazie di tutto.
-Di niente Laura di niente. Ma tu promettermi che non ti farai più del male.
-Non posso Zayn…
-Allora almeno promettimi che ci proverai.
-Questo è sicuro.
Mi dissi richiudendosi la porta alle spalle.
Non passarono nemmeno dieci minuti che sentii ribussare alla porta.
-Avanti
A quel mio comando entrò un bambino con un caschetto biondo che avrà avuto l’età di sette anni circa. E dietro fece capolino una signora, presumibilmente sua madre.
-Ehm dottore lui è mio figlio Charlie.
-Ah sì Charlie sapevo che oggi mi sarei fatto un nuovo amico. Signora ci rivediamo tra un’ora va bene?
-Sì vi lascio soli.
Con un tonfo della porta la signora sparii lasciando sulla sedia un bambino con la faccia imbronciata e le braccia incrociate sulla poltroncina rosso di velluto.
-Allora Charlie, come ti è andata la giornata oggi?
Dissi cercando di apparire il più amichevole possibile, ma non ricevetti nessuna risposta.
-Hei, allora non mi vuoi dire niente?
-Io non ho niente da dirti,io non ho bisogno di uno stupido strizza-cervelli.
-E chi ti ha detto che io sono uno strizza-cervelli?
-Mio padre, e lui dice anche che è inutile venire qui tanto rimarrò sempre un buono a nulla che non sta mi fermo.
-Ah davvero.. io credo proprio il contrario.
Sul mio volto si fece spazio un sorrisone, che speravo avesse contagiato anche Charlie.
-Comunque io sono Zayn.
-Non mi importa come ti chiami.
Quelle furono le ultime parole che mi rivolse Charlie per quell’ora.
Allo scoccare delle 18 la porta si aprii lasciando spazio ad una ragazza, la mamma di Charlie. Una ragazza sulla ventina come me. Capelli castani mossi che scendevano sulle spalle, occhi blu proprio come Charlie ed un sorriso bellissimo.
-Com’è andata?
-Il signorino qui presente non vuole parlare.
Dissi scompigliando i capelli a Charlie, il quale si spostò da sotto la mia mano per avvicinarsi con le braccine incrociate al petto alla porta socchiusa.
-Mi dispiace dottore ma, Charlie non è un bambino facile. E’ chiuso ed ha una separazione alla spalle.
- La prego..- lasciai in sospeso la frase aspettando che mi dicesse il suo nome.
-Lindsey
-La prego Lindsdey mi chiami Zayn…. E comunque riuscirò ad aiutare suo figlio glielo giuro.
- La ringrazio dott- ehm Zayn.
-Non si preoccupi. Ciao campione a domani!
L’unica riposta che ricevetti fu una linguaccia un tonfo sordo dello sbattere della porta. Sospirai rumorosamente, quel bambino sarebbe stata una gran bella sfida; ma giuro su me stesso che lo aiuterò a cominciare ad essere di nuovo felice.



CIAO!

Allora ragazzi. 
questa non è una storiella d'amore come tutte le altre. Anzi.
E' tratto da una storia vera, di una mia esperienza perosnale e direi di famiglie. che se vorrete nei prossimi capitoli in questo mio spazio vi racconterò.
E' una storia abbastanza complicata parla di questo bambino (Charlie) che ha afffrontato in malo modo la separazione dei suoi genitori. separazione avvenuta a casua del padre che ha tradito la madre,
Zayn, è un neuro psichiatra infantile e aiuta ragzzi e bambini particolari e con gravi problemi.
Lo so che forse molte cose non vi sono chiare ma capirete meglionei capitoli successivi,
IL banner di questa storia è stato realizzato da @orgasmrauhl su twitter c:
Per dubbi o perplessità su twitter io sono @harrysfreckles
Ciao e alla prossima.
-Francesca
  
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