“Porca
troia!”
Ci
voltammo entrambi verso la voce femminile e rimanemmo paralizzati
quando
capimmo chi avevamo davanti: Nyx. Di nuovo. E di nuovo Jack si era
lasciato
sfuggire un gentil “troia” nel momento in cui lei
si manifestava. Che splendido
inizio.
“Hai
intenzione di accogliermi sempre così tesoro?”
mormorò la dea con un sorriso
dolce avanzando verso di noi e guardando con amore Jack.
Nel
frattempo, io la osservai con attenzione: era una creatura effimera,
una figura
eterea senza lineamenti precisi, come se si integrasse con
l’aria intorno a
lei. Nonostante quello la sua bellezza riluceva come un diamante
colpito dal
sole: il viso dolce che emanava potere, i capelli morbidi che si
agitavano
nell’aria intorno a lei come agitati da una continua brezza
in perfetta
sincronia con i vestiti candidi e leggeri.
Era
lì
per noi. Ed era strano: Nyx lasciava sempre il libero arbitrio ai suoi
figli
senza intervenire mai nelle loro questioni terrene. Ci lasciava liberi
di
sbagliare senza però sottrarci il suo amore. Invece, quella
era la seconda
volta che la dea ci si manifestava.
Ok,
la
prima era stato per aiutarci a capire cosa stesse succedendo a Jack
poiché lei
stessa aveva ammesso che la situazione le era sfuggita di mano, ma ora?
Cosa
stava succedendo? Voleva parlarci forse dei novizi rossi? Di Neferet?
Del
dolore di Jacky?
“Figli,
questa volta il mio compito è persino più
sgradevole del precedendo che mi ha
spinto a manifestarmi la prima volta.” Cominciò la
dea con un tono per nulla
rassicurante: “Ciò che sta succedendo non rispetta
i normali rapporti fra bene
e male, Luce e Tenebra. Jack, tu stai portando una rivoluzione, una
nuova
tipologia di Vampiro. Ma non sarà tuo compito guidarli:
qualcun altro, fra voi,
avrà questo onore.”
“Non
capisco.” Intervenne Jack fissando la dea come se stesse
cercando di leggerle
dentro con i suoi occhi blu notte.
“Capirai
a tempo debito, figlio. Ogni cosa accadrà quando
sarà il suo momento di
accadere.”
“Visto
che sei qui potresti anche evitare gli indovinelli, ti pare?”
interruppe di
nuovo lui e io sobbalzai: “Jack!” esclamai,
rimproverandolo.
“Che
c’è?
Perché fare lo sforzo di manifestarsi per poi parlarci per
rime ed enigmi? Non
puoi dire le cose come stanno e farla finita?”
“Hai
ragione, figlio.” Nyx stava mantenendo una calma stoica che
io, fossi stato al
suo posto, non avrei avuto. Insomma, Jack stava sfidando e criticando
una Dea!
Misericordiosa quanto vuoi, ma dopo un po’ ti girano i
co… ecco avete capito.
Lei
rivolse un’occhiata dolce ad entrambi, molto probabilmente
leggendo i nostri
pensieri, ma ancora prima di darci il tempo di vergognarcene aveva
ripreso il
suo discorso: “Vorrei potervi dire finalmente chiaramente
come stanno le cose,
ma il problema e che io non lo so.”
Sì,
quella fu una vera e propria pugnalata per entrambi: insomma se nemmeno
Nyx
sapeva in che casino ci stavamo cacciando che speranze avevamo di
tirarcene
fuori?
“Jack,
Damien, figli miei, voi dovrete intraprendere un viaggio misterioso e
pieno di
insidie, pericoli e sofferenze”
“E
ti
pareva…” borbottò il biondino al mio
fianco e, nonostante l’espressione
terribilmente seria di Nyx, nonostante la pessima situazione in cui
sentivo ci
trovavamo, nonostante tutto, mi ritrovai a sghignazzare come un idiota.
Adoravo
l’ironia di Jack: non risparmiava niente e nessuno, nemmeno
me, se stesso o
Nyx.
Anche
la
Dea si lasciò sfuggire un sorrisetto, prima di riprendere
con un leggero tono
di rimprovero: “Purtroppo Neferet, come avete capito, sta
abbandonando la mia
via per intraprendere quella della Tenebra. Tenebra e Luce sono la
quinta
essenza di bene e male e si manifestano sotto forma di tori che, anche
se sono
l’opposto l’uno dell’altro, non possono
esistere a meno che esista anche
l’altro. Questo è l’equilibrio fra bene
e male che da sempre esiste e Neferet sta
cercando di romperlo per portare la Tenebra al potere assoluto. Per
fare ciò ha
iniziato a utilizzare una pratica terribile con la quale impedisce ai
novizi
che rifiutano la Trasformazione di trovare rifugio nel mio giardino: li
fa
tornare in vita sotto la protezione della Tenebra, ma così
facendo la loro
anima va perduta e i novizi rossi sono mossi esclusivamente dalla brama
di sangue
e sono sotto il controllo di Neferet e della Tenebra, cosa che li porta
ad
essere come lo stereotipo classico del vampiro. Non possono uscire al
solo o
vengono bruciati vivi, uccidono pur di avere del sangue umano fresco ed
hanno
forza sovraumana. Anche i loro poteri mentali sono accresciuti dalla
Tenebra
che così li lega maggiormente a sé.”
Jack
aveva portato una mano alla sua fronte, sfiorando la metà
scarlatta del suo
Marchio.
“Sì,
figlio.” Riprese Nyx guardandolo dolcemente e sorridendo per
rassicurarlo: “Tu
saresti morto se non avessi instaurato l’Imprinting con
Damien e, come sai,
eravate entrambi destinati a rifiutare la Trasformazione se non vi
foste uniti
con questo legame molto speciale. Il problema è che la tua
semi morte è stata
portata dall’odio profondo di chi in realtà
dovrebbe amarti e per questo la tua
anima ha conosciuto la Tenebra e si è spezzata fra questa e
la Luce. Il tuo
Marchio, seguendo la tua anima, si è diviso in due parti.
Questo però, dopo
aver visto ciò che è successo oggi, ho capito che
ha portato conseguenze ancor
più gravi e pericolose della tua lotta interiore.
Solo
tu
puoi decidere che strada imboccare, ma per ora non sei in grado di
controllare
nessuna delle due parti. La tua anima, quando si è spezzata,
ha cercato di
rimettere insieme i pezzi come meglio ha potuto, ma è
rimasto un buco. Una spazio vuoto
dove Luce e
Tenebra si combattono continuamente senza pietà. Dove il
loro potere scorre.
Sei diventato una porta.”
Rimanemmo
entrambi in silenzio per pochi secondi che però sembrarono
un’eternità.
Il
cuore
mi batteva nel petto che se volesse fuggire, almeno lui che poteva.
Sentivo la
mia agitazione crescere, alimentata da quella di Jack e, sapendo che
per lui
era lo stesso, cercai di calmarmi con un paio di respiri profondi.
Lui
si
strinse maggiormente al mio fianco, tenendo la mia mano fra le sue
più piccole
a pallide, quindi mormorò: “Una porta?”
La
dea ci
si avvicinò, inginocchiandosi davanti a noi e fissando i
suoi occhi celesti in
quelli blu notte di Jack: “Sì tesoro, una porta.
Questo significa che in te,
nella tua anima spezzata, il potere di Luce e Tenebra scorrono
liberamente, con
forza e violenza. Entrambe cercano in ogni modo di prevalere per
prendere il
controllo su di te. Attraverso lo strappo della tua anima che non si
è richiuso
questi poteri fluiscono all’esterno, soprattutto quando
evocati. Quando Zoey
Redbird ha evocato il Fuoco il potere della Luce è fluito
attraverso la tua
anima, ma in te pulsa anche il potere della Tenebra, che ha cercato di
impedire
alla Luce di aiutare Zoey. Questo ti ha provocato il dolore. Il potere
di bene
e male passa attraverso la tua anima per arrivare nel mondo umano
quando
evocata da qualcuno che ti è vicino, o fisicamente o
sentimentalmente. Chi è
come te, viene chiamato porta. Quando la tua anima avrà
scelto che strada
seguire, il doloro svanirà. Se seguirai la via bene, quando
la Luce3 verrà
evocata il suo potere fluirà liberamente in te senza
provocarti alcun dolore, e
viceversa. La scelta è tua, figlio.”
“Sarò
una
porta per sempre?” la voce di Jack tremò
leggermente, mentre la presa sulla mia
mano si faceva più stretta, quasi disperata.
Sentivo
che era terrorizzato: significava che finché la sua anima
non avesse scelto da
che parte stare il dolore lo avrebbe seguito senza posa. Jacky temeva
che, pur
di smettere di soffrire il prima possibile, avrebbe preso la decisione
sbagliata. Lo strinsi a me con il braccio libero e lui
affondò il viso nell’incavo
fra il mio collo e la mia spalla per nascondere i propri occhi lucidi
di cui,
sapevo, si vergognava.
“Sì,
figlio, sarai sempre una porta.” Mentre parlava Nyx aveva
allungato una mano
fino a posarla dolcemente sulla spalla di Jack; sobbalzammo entrambi.
Era una
creatura così eterea e spirituale che nessuno di noi aveva
preso in
considerazione la dea anche su un piano fisico.
“Qualcuno
del vostro gruppo dovrà affrontare una grande
responsabilità: guidare i novizi
rossi. Ma questo compito non è affidato a voi. Voi due,
insieme ai vostri
amici, aiuterete questa nuova tipologia di vampiri
a ritrovare la pace. Vostro compito è impedire
che Neferet porti la Tenebra al potere assoluto. Il problema
è che la tua
decisione non è ancora presa Jack e la tua anima rimane in
bilico, per questo
nemmeno io so come la situazione potrà evolvere.”
“Io
non
voglio seguire il male… voglio stare con i miei amici, con
Damien… con te, Nyx.”
La
voce
di Jack era ovattata e delicata, come se temesse di sbagliare, ma la
Dea gli
sorrise carezzandogli una guancia:” Andrà tutto
bene: il tuo cuore è forte.” Mormorò
in tono materno.
“Ma
perché
se voglio tutto questo la Tenebra ancora non lascia la mia anima.
E’ una mia
scelta.”
“Figlio,
la Tenebra è molto tenace ed agguerrita, lotterà
prima di lasciarti libero. Ora
la tua anima è scossa e tormentata: sei stato avvelenato da
chi dovrebbe amarti,
tua sorella è morta ma la sua voce è registrata
in un messaggio arrivato a te
dopo la sua morte, la tua famiglia vi ha sempre tormentati ed ora qui,
con
Neferet e i novizi rossi. La Tenebra si alimenta della sofferenza del
tuo cuore
e finché non sarà completamente curata
dall’amore, dall’affetto e dall’amicizia,
la tua anima rimarrà in bilico.” Nyx si
rialzò e si allontanò di qualche passo,
fissandoci ora dall’alto: “Molte cose devono ancora
succedere, figli miei.” Riprese
con tono severo ed austero, ma sempre con la solita sfumatura dolce:
“Molte
cose cambieranno. A voi la scelta del vostro destino. La mia via
sarà sempre
aperta e luminosa per voi, qualunque cosa succeda.”
Così dicendo, la dea si
dissolse in un esplosione di silenziosa luce, lasciando me e Jack a
stringerci
l’n l’altro, ancora troppo confusi e stupiti da
quelle rivelazioni per parlare.
UN GRAZIE SPECIALE ED ELIZABETH BLACKBIRD, CHE ANCORA SOPPORTA QUESTA INCASINATA FF:)