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Autore: Blacky_Sama    24/02/2013    3 recensioni
Quel dolce profumo che mi ha svegliato,oh ragazzi! Quello fu senz'altro il giorno più bello di tutta la mia vita.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sana Kurata/Rossana Smith | Coppie: Sana/Akito
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Erano  ormai passati sette anni da quando io ed Eric ci eravamo riconciliati, però era sempre come sette anni addietro, ci troviamo in divergenza esattamente come alle elementari poiché non riusciamo a conciliare gli orari dei nostri lavori: televisione e  medicina non vanno molto d’accordo! È Già … può sembrare inverosimile ma Eric ora lavora come primario nell’ospedale centrale… stento ancora a crederlo! Così, in un momento di follia presi il primo aereo diretto a Tokyo in ritorno da un viaggio in Russia e non riuscivo a capire perché io fossi  così ansiosa. Forse perché Eric odia le sorprese ed io stavo per fargliene una, lui non sapeva che stavo tornando in Giappone. Dopo aver firmato un contratto per un film ero stata trattenuta in varie parti del mondo dall’ America a Londra e da Londra alla Germania e da qui ero volata dritto dritto verso la Russia, e finalmente dopo 2 mesi di intenso lavoro stavo tornando in Giappone! Mi è dispiaciuto molto lasciare solo Eric che ha appena iniziato a lavorare, ma ho dovuto per il bene della mia carriera da attrice. Ero  in viaggio da ormai più di 5 ore però a me sembrava di essere in volo da 5 anni! E così senza motivo avevo iniziato a ripensare agli avvenimenti degli ultimi anni e un senso di tristezza e solitudine ma al tempo stesso di felicità dolcezza mi si stava  avvolgendo e sta prendendo possesso del mio corpo. E come se un folata di vento mi avesse accarezzato il viso, i miei occhi avevano incominciato a riempirsi di lacrime che sgorgarono come l’acqua da una fontanella. Lacrime all’apparenza  salate ma in realtà amare.
 - Non ti preoccupare Sana andrà tutto bene – disse Charles 
- Lo so! E poi lo sanno tutti che sei sposato con Sara e che tutte quelle storie pubblicate dai giornali sono solo balle! Aaahahhaahhaha non pensare che io mi lasci abbattere da due stupide riviste scandalistiche! E poi non è la  prima volta che succede una cosa del genere, no?-
 Purtroppo era successo che alcune riviste  avevano creato dei fotomontaggi dichiarando che io e Charles eravamo amanti. Ovviamente abbiamo smentito tutto con una conferenza stampa, ma non servì a molto.. inoltre Charles stava per diventare padre.. come potevano pensare che io possessi fare questo torto a Sara, la moglie di Charles, mia carissima amica? 
-Si avvisano i gentili passeggeri che siamo in arrivo a Tokyo, preghiamo i passeggeri di allacciare le cinture di sicurezza.-
 E con pensieri del genere che mi frullavano nella testa atterrammo in Giappone alle 20:02. Salii sulla limosine che mi attendeva davanti all’aeroporto e mi diressi verso il nostro appartamento. Appena finita la scuola io e Eric decidemmo di convivere, io presi lezioni di cucina, certo non sono una cuoca stellata però un uovo lo so cucinare! Il nostro appartamento non è eccessivamente grande, però è abbastanza spazioso, con una camera da letto, un bagno, uno studio, un salotto con un angolo cottura. La limosine  si fermò , scesi e mi diressi verso la porta di casa nostra. << Fantastico! Sono appena le 20:30! Riuscirò a preparargli un cenetta coi fiocchi!>> dissi tra me e me. Frugai disperatamente nella mia borsa nella speranza di trovare le mie chiavi. Era venerdì, perciò Eric non sarebbe tornato prima delle nove perché aveva il turno di pomeriggio. Trovai le chiavi ed  entrai. Mi misi immediatamente al lavoro. Una volta finito di cucinare feci una rapida doccia, indossai l’abito color smeraldo che piaceva tanto a Eric, accesi alcune candele per rendere l’atmosfera più romantica e mi sedetti sul divano aspettando il suo arrivo. Erano ormai le dieci ma di Eric non si vedeva nemmeno l’ombra. Pensai di chiamarlo ma così avrei rovinato la bellissima sorpresa che gli avevo preparato. Bhè ad essere sincera la cena non era dovuta al semplice fatto che io e  lui non ci vedevamo da molto, avevo anche intenzione di spiegargli la faccenda della “presunta” storia fra me e Charles.
- Ah! Ma cosa diavolo sta succedendo?? Sono le undici passate! Forse gli è successo qualcosa! No, no Sana! Che diamine stai dicendo?? Eric? Starà  benissimo! Avrà avuto un contrattempo ma arriverà.. lui deve arrivare!-gridai. Con questo pensiero mi sdrai sul divano sul divano con l’intenzione di “riposare gli occhi” nonostante sapessi quel che sarebbe successo: mi sarei addormentata, soprattutto con la testa che mi ritrovavo.. però ero molto stanca e sprofondai nel sonno totale..  Mi svegliai alle 8:30 del mattino, con il profumo del caffè, nel nostro letto, indossavo il pigiama. Ero ancora in dormiveglia perciò non riuscivo a capire ciò che era successo, ma quando mi svegliai completamente mi resi conto che tutto lo sforzo che avevo fatto la sera precedente non era servito a nulla.<< Ma perché? Chi me l’ha fatto di “riposare” gli occhi?? Certe volte vorrei sparami!>>.
-Ma io dico, ti ha dato di volta il cervello?? Vuoi incendiarci casa?? Come diavolo ti salta in mente di accendere tutte queste candele e poi addormentarti senza spegnerle?? Non ho mai conosciuto una persona così stupida come te! Cosa sarebbe successo se la casa avesse preso fuoco mentre tu dormivi?? Sai che i vicini sono molto anziani! Saresti morta carbonizzata! Ma come si può dico io…. Ma come si può! Mi fai venire una rabbia certe volte che non so’ neanche che dirti di più.. cosa posso fare con te??? Sei veramente una bambina piccola, un’ irresponsabile, ma mi stai ascoltando??? Ehi?? Ma che… -  queste furono le parole dette da Eric, ma  tutte le sue parole furono parole al vento perché di quel che disse non captai nulla…. Iniziai a piangere come una bambina.. così.. senza capirne il motivo…
- Rana, ehi! Che ti succede?-  mi aveva chiamato RANA?? Quel sostantivo attribuitomi mi scosse dallo stato di trans in cui ero caduta  
-Rana?? Come ti sei permesso?!Ti ho detto mille volte di non chiamarmi rana!!-  e gli colpii la testa con il martelletto di gomma che ho sempre con me  -
-Ahia! Mi hai fatto male! Adesso che ti sei ripresa vuoi dirmi perché hai preparato tutto questo??- e mi mostrò le candele ormai consumate, il cibo che avevo preparato e il vestito smeraldo appeso all’armadio  --
-Volevo farti una sorpresa.. per questo non ti ho detto che stavo arrivando e poi volevo prepararti una cenetta a lume di candele e il vestito che ti piace tanto e la storia delle foto e della mia storia con Charles e…-  scoppiai una seconda volta in lacrime
-So’ che le riviste scandalistiche mentono … tu non faresti mai una cosa del genere ne a me ne a Sara che aspetta un bambino … quindi … non c’era bisogno di tutto questo perché io.. io mi fido di te.. e poi tu mi ami io ti amo … perciò dev..>> non gli feci finire neanche la frase che gli saltai addosso e lo baciai appassionatamente e stranamente lui si lasciò andare e ricambiò con piacere.
 - Andiamo a fare colazione, vieni -
- Non mi va di alzarmi.. sono troppo stanca.-
- Colazione a letto??- ed io annui. Dopo cinque minuti Eric si presentò con un vassoio ricco di tantissime leccornie e  stranamente era molto nervoso, cosa che non gli si addiceva, ma non diedi molto peso alla cosa, pensai che era per quello che era successo. Mentre stavo dando un morso al mio croissant vidi qualcosa luccicare dietro la tazza di caffè. Al principio non capii che fosse finchè non presi l’oggetto in mano. Ero sul punto di svenire, un anello di fidanzamento! Era per questo che era così nervoso! Ero senza fiato, l’anello era stupendo!
- Vuoi sposarmi, Sana? -
 Il croissant mi andò di traverso. Lo guardai dritto negli occhi e notai in lui uno sguardo diverso dal solito. Gli occhi freddi, distaccati, penetranti e indifferenti che mi avevano tanto rapito erano diventati dolci, disperati, pieni di speranza. Ero completamente scioccata. Cercai inutilmente di emettere un "si"  ma dalle mie labbra uscirono suoni incomprensibili. Poi mi calmai, scandii la mia voce e dissi << E me lo chiedi anche?? Stavo per chiedertelo io! >> e per la prima volta dopo due mesi vidi un sorriso stamparsi sul viso di Eric.
 - Oh, Sana! Temevo mi rifiutassi per il fatto che non ci vediamo molto spesso! Permettimi di mett….- e mi mise l’anello al dito. Vedere quell’anello stupendo al mio anulare sinistro fu per me una gioia immensa. Non ho mai amato il caffè come in quel momento. Quel dolce profumo che mi ha svegliato, la tazza dietro cui c’era il mio anello di fidanzamento, oh ragazzi! Quello fu senz’altro il giorno più bello di tutta la mia vita.
-Comunque sei stata una stupida ad addormentarti con la le candele accese! Sana! Mi vuoi ascoltare?? -
- Ehi, Eric! Dobbiamo dirlo a tutti! A Terence,  Alissa, Funny….e….Marg...- e dicendo una lunga lista di nomi scesi dal letto e mentre stavo chiudendo la porta sentii la voce rassegnata di Eric dire
- ah, non cambierà mai! -
 
  
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