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Autore: Kutaki Arikumo    25/02/2013    1 recensioni
Ricordate il Red Ribbon? Bene è tornato alla carica ancora più spietato di prima e ora Goku e i suoi amici dovranno affrontare questa nuova sfida dopo lo scontro finale con Kid Bu
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Crilin, Goku, Mr. Satan, Vegeta
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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L’esplosione del quinto piano fece scardinare le porte delle stanze dove erano alloggiati, alla meno peggio, Muten, Goten e Trunks. I tre uscirono quasi contemporaneamente e nei loro volti si disegnò un’espressione di stupore e gioia. I due piccoli sayan, a casa di Bulma, non avevano capito che l’obiettivo della missione era recuperare Muten.
- E voi due, cosa fate qui?
- Abbiamo seguito gli altri – rispose ingenuamente Goten
- Gli altri? – chiese perplesso Muten
- Si! Crillin e C-18 erano venuti a trovarti sulla tua isola a metà festa ma sono ritornati subito dopo allarmati e all’improvviso sono tutti partiti in volo …
- E voi monelli, come al solito, avete voluto fare di testa vostra seguendoli e andando incontro all’ignoto. La curiosità è una cosa buona, piccoli sayan, se la si sa misurare altrimenti porta a brutte sorprese.
- Va bene vecchio, adesso però liberaci da queste catene prima che il fuoco ci divori vivi – disse Trunks.
- Come ti permetti insolente! – rispose un po’ alterato Muten e con secco colpo al catenaccio lo ruppe, liberando i due dalla loro prigionia.
- Adesso andiamo Maestro – disse Goten – la fuori c’è un ascensore e possiamo usarlo per salire al prossimo piano.
I tre uscirono dalla stanza scansando come meglio potevano le fiamme, l’unico un po’ bruciacchiato fu Muten. Arrivati all’ascensore, per loro discapito, non poterono usarlo perché Bu-Bi aveva distrutto anche quello.
- Non ci resta che risalire attraverso il cunicolo dell’ascensore a volo – considerò Muten.
- Ma Maestro lei non sa volare.
- Mi porterete voi. Non vorrete mica lasciare morire bruciato un vecchio – e lanciò un’occhiata sarcastica a Trunks che rispose – E va bene. Sbrighiamoci adesso però.
I due sayan afferrarono per le ascelle Muten e iniziarono a volare.
- Maestro ma cos’era quella cosa che poco fa gridava, ruggiva e sbatteva tutto?
- Non lo so nemmeno io. Posso solo dirvi che questo è il covo di alcuni pazzi. E uno di loro lo conosco molto bene. Era mio compagno di arti marziali da giovane e il suo cinismo non è diminuito per niente, anzi forse è aumentato. Insieme a uno scienziato pazzo hanno dato vita a una piccola creatura verde e volevano che io gli insegnassi tutti i trucchi appresi dal mio maestro compreso il mafuuba.
- Cos’è il mafuuba, Maestro?
- Vedi piccolo, devi sapere che tantissimi anni fa, la terra era oltraggiata dalla ferocia di un demone, allora era considerato così, Al Satan. Questo demone era la parte malvagia del Supremo. Erano un’unica persona.
- Si riferisce al vecchio muso verde che sta più in alto del gattone Karin?
- Come osi rivolgerti così quando parli del grande Supremo – e picchiò la testa di Trunks con il suo bastone.
- Ahi ! – esclamò il piccolo principe sayan
- Comunque si, mi riferisco a lui. Il Supremo non sopportava questo suo lato oscuro che poco alla volta prendeva il sopravvento quindi decise di liberarsene sdoppiandosi. La parte buona contro la quella cattiva. Al Satan iniziò a creare il panico fra gli esseri umani e l’unico uomo che poteva tenergli testa era il mio maestro, pace all’anima sua, Mutaito. I due si scontrarono in un incontro colossale, senza precedenti e il grande maestro allo stremo delle forze, quando vide che il suo avversario stava avendo il sopravvento, decise di usare l’antichissima tecnica del mafuuba, rinchiudendo il demone dentro un thermos. Io presi quella piccola prigione e la buttai in mare aperto, sperando che mai nessuno potesse trovarla. Ahimè molti anni dopo, un piccolo mostriciattolo turchese, di nome Pilaf, trovò quel termos e lo aprì.
- E poi cosa successe maestro Muten? L’ha sconfitto lei?
- No piccolo, ero già troppo vecchio.
- Se lo sa allora perché si arrabbia quando glielo dico? E’ per non farglielo dimenticare – s’intromise Trunks ridendo a crepapelle.
Muten con il suo tono serioso non badò all’ennesima provocazione del ragazzino dai capelli viola e continuò il suo racconto – fu, l’allora, piccolo Goku a sconfiggere Al Satan trapassandogli il corpo lo uccise. Il demone, che poi scoprimmo essere un namecciano, prima di morire generò un uovo, al cui interno covava il suo erede pronto a vendicare il padre quando sarebbe arrivato il momento e quell’erede è Junior.
- Ma non è possibile. Junior  è buono, non malvaggio.
- Infatti è quello che ha stupito tutti noi, grazie al suo orgoglio è sempre stato un ottimo alleato, non sopportava che Goku fosse più forte di lui e tanto meno che qualcuno potesse sconfiggerlo perché voleva avere lui l’esclusiva.
- Che fortuna ! – esclamò Trunks annoiato dalla storia mentre Goten invece era trasognante.
Una serie di rumori provenienti dal quarto piano stoppò la volata. Bu-Bi si guardava intorno. Quel piano era completamente riservato a lui, era come la sua casa, e il profumo di casa è qualcosa che ti rinvigorisce sempre e che non puoi mai odiare. Nella stanza c’erano giochi di qualsiasi tipo, ed era addobbata come se Bu-Bi fosse veramente sangue del Dr. Flappe: colori sgargianti, ambiente molto sereno e tranquillo che induceva spensieratezza e tranquillità. S’una parete c’era una foto con Bu-Bi, Flappe e Brown. La rabbia lo invase ma non voleva distruggere casa sua quindi colpì ripetutamente la foto al muro riducendola in brandelli.
- Brown. Tradito anche – sfondò le porte dell’ascensore e si diresse al terzo piano.
Finito lo sfogo di Bu-Bi, Goten e Trunks ripresero a trasportare Muten e raggiunto il quarto piano i due ragazzini fecero tonfare Muten a terra e iniziarono a dilettarsi con i giochi presenti nella stanza.
- Ma come diavolo vi è venuto in mente di lasciarmi cadere? Volete per caso uccidermi? – e mentre si lamentava osservava Goten tirare, ripetutamente, una pallina all’interno di un bicchiere. Su dieci tiri centrò il contenitore ben nove volte. Con uno sguardo veloce cercò una bottiglia. Individuata la vuotò del suo contenuto e iniziò a gridare, attirando l’attenzione dei due piccoli – MA-FUU-BAAAAAA – dalle dita di Muten uscì un vortice di energia verde che colpì la pallina con cui giocava Goten e la intrappolò nella bottiglia. – Bene. Non abbiamo molto tempo. Devo insegnarvi questa tecnica al più presto. Iniziamo subito.
I due piccoli sayan restarono sbalorditi e anche Trunks, questa volta, si trovò d’accordo con l’inizio dell’allenamento.
Bu-Bi udì la voce di Muten durante la sua dimostrazione e la curiosità lo stava spingendo indietro ma ebbe il sopravvento la sete di vendetta nei confronti di Brown e proseguì il volo verso il terzo piano. Aperte, con gli unghioni, le porte dell’ascensore raggiunse il laboratorio e iniziò a passeggiare tra i banconi e le enormi vasche contenenti embrioni di altri esseri mostruosi quando fu distratto dalla voce di Brown che nel frattempo aveva raggiunto il laboratorio insieme a Goku. Bu-Bi si girò di scatto e con gli occhi collerici iniziò a gridare – Brown ! Pure tu tradito Bu-Bi. Amico Flappe ucciso, adesso uccidere te – e partì verso l’uomo del Red Ribbon ma si bloccò subito non appena scorse Goku alle spalle di Brown.
- Son Goku? Bu-Bi uccide tutti. Oggi vendetta.
  
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