Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler
Segui la storia  |       
Autore: White_to_Black    25/02/2013    2 recensioni
Una nobile famiglia inglese, la famiglia Oak, dimora da anni in Giappone, e quando il conte e la contessa decidono di tornare in Inghilterra, i due figli, gemelli, dovranno lasciare gli amici, la scuola e la famiglia. Con loro verrà però il fedele maggiordomo dei due, Sebastian.
(Il significato del titolo è: il maggiordomo e i gemelli)
È ambientata nel mondo reale, e i personaggi avranno solo il carattere di Sebastian, L, Light ecc.
È un crossover fra: Kuroshistuji, Death Note, 07-Ghost e D.Gray-man.
Avvertimento: prima la fanfiction era di Brooklyn_Rogers, ma adesso lei mi ha chiesto di continuarla!
Genere: Drammatico, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Sebastian Michaelis
Note: Cross-over, Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 3-Quel maggiordomo e quei gemelli, la luce e i dolcetti
 
William e Susan erano seduti alla mensa scolastica, da soli.
-Ancora non ci credo. Io pensavo scherzassi, riguardo Sebastian.- disse il primo alla seconda.
-Tanto quante speranze abbiamo? L’ereditiera di una ricca famiglia e il suo maggiordomo. Mi sa di film drammatico. E poi lui è anche più grande.- rispose lei, triste.
-Avanti, la troveremo una soluzione. Ci sono tanti ragazzi qui, magari ti innamorerai di qualcun altro, no?- Will le sorrise.
-Che senso ha dirmelo quando non ce n’è uno all’altezza di Sebastian?- si accasciò sul tavolo, demoralizzata.
-Scusate, è libero qui?- chiesero due ragazzi che sembravano i totali opposti: il primo era curato e in ordine, biondo e composto, il secondo invece aveva capelli scuri e profonde occhiaie sotto gli occhi neri, i vestiti erano dismessi e stropicciati.
-Sì, certo.- si sedettero accanto ai gemelli e furono stupiti dal vedere Susan in quelle condizioni.
-Ma cos’ha?- chiesero in coro.
-Niente, ogni tanto cade in depressione.- le schioccò le dita vicino all’orecchio e lei sobbalzò.
-Comunque io sono Light Yagami.- disse quello biondo.
-E io Ryuzaki Lawliet.- si presentò l’altro.
-Mi chiamo Will Oak e questa sottospecie di ragazza è Susan.
-Hikari.- lo corresse lei.
-A proposito, oggi Sebastian mi ha chiamato Hikari.- a quel ricordo si tirò su.
-Non vuol dire niente.
-Vuol dire che il mio nome gli piace.
-Te l’ha dato lui, per forza gli piace, idiota!- Susan annuì e si demoralizzò ancora.
-Hai ragione. È impossibile anche per questo motivo.- sospirò e quasi non si accorse che squillava il cellulare.
-Pronto?- disse poco convinta.
-Bocchan, sono io.
-S-Sebastian?
-Bocchan, vi volevo chiedere se stasera andrete al ballo organizzato da…
-Quale ballo?- chiese cadendo dalle nubi.
-Il ballo organizzato dalla regina a Buckingham Palace, no? Ve ne ho parlato per giorni. Dov’eravate?- d’improvviso si ricordò. Ma che stava facendo mentre lui glielo diceva? Lo guardava e basta, annuendo senza ascoltare.
-Ehm, scusa un momento, Sebastian.- coprì il telefono con una mano.
-Will, tu sapevi di stasera?
-Sì, me l’ha detto Sebastian.- rispose lui.
-E cosa facciamo?
-Digli di sì, se no si offende.- le consigliò il ragazzo.
-Sebastian, ehm, sì, ci andiamo.
-Grazie, Bocchan.- rispose lui e chiuse il telefono.
-A volte fa paura.- confessò William.
-Chi?- chiese Light, curioso.
-Il nostro maggiordomo, Sebastian Michaelis.- rispose Susan.
-Michaelis? Intendi i maggiordomi della famiglia Oak, un tempo conosciuta come Phantomhive?- domandò Ryuzaki. I gemelli annuirono.
-Davvero voi siete quei Oak? Ci sono un sacco di fascicoli a Scotland Yard su di voi!- disse lui estasiata dalla scoperta.
-E voi come sapete di Scotland Yard? Noi a volte consultiamo i registri, quando la regina ci chiede qualcosa, ma…
-Allora voi non lo sapete!- davanti a due nobili stupiti, i ragazzi si alzarono e alzati entrambi un pugno al cielo dissero in coro:
-Noi siamo la giustizia, il famoso due di ragazzi detective Light Yagami e Ryuzaki Lawliet, in arte Kira e L!
Se fossimo in un anime, sarebbe il momento perfetto per la classica gocciolina di sudore, vero?, chiese Will alla sorella, che annuì.
 Chiederò a Sebastian di informarsi su quei due.
 
-Bentornati, Bocchan.- disse Sebastian ai fratelli, una volta che questi ultimi furono rientrati.
-Hey, Sebastian, hai mai sentito parlare di Ryuzaki Lawliet e Light Yagami? Oppure di L e Kira?- chiese Susan al maggiordomo per prima cosa.
-L e Kira? Sì, mi pare di sì. Ah, ecco, sono due ragazzi detective che hanno risolto parecchi casi complicati. Mi sembra che abbiano anche accesso alle informazioni di Scotland Yard.- riferì Sebastian. Quel ragazzo aveva una memoria fantastica, non scordava mai nulla.
-Grazie.
-Bocchan, ho ritirato il vestito in sartoria. Volete che vi aiuti?- la ragazza lo fulminò con lo sguardo.
-Come non detto. Dimenticatelo.- si inchinò leggermente e tornò ai suoi affari.
Bocchan, cantilenò Will imitando il tono di Sebastian.
Rassegnati, non sarai mai fico quanto lui.
-Ma quanto sei gentile!- disse ad alta voce.
-Mai quanto te! Sebastian, chi ha ragione?- chiese al maggiordomo.
-Se non conosco l’argomento del discorso non posso dirlo. È per questo che vi chiedo di litigare ad alta voce.- Sebastian era l’unica persona a conoscenza dei dialoghi silenziosi dei due.
-Ehm, noi, noi stavamo discutendo del… cioccolato!- disse la Lady evidentemente imbarazzata.
-Cioccolato?- chiese Will, con il solo risultato di una gomitata nelle costole.
-Sì, del cioccolato! È meglio quello con le nocciole o quello con il riso soffiato?
-Vediamo un po’… quello con le nocciole ha un gusto più classico, ma quello con il riso soffiato è più delicato e innovativo. Direi il riso soffiato.- rispose, certo che non fosse il vero argomento del litigio.
-Vedi, avevo ragione io!- esclamò la ragazza.
-Non è che se Sebastian dice qualcosa questa diventa irrimediabilmente giusta.
-Era solo una mia impressione, Bocchan. Questa è una cosa soggettiva.- Sebastian si inchinò congedandosi.
Susan salì la scalinata che portava a camera sua e vide sul letto il vestito che Sebastian le aveva portato. Lo indossò con calma, consapevole di avere tutto il tempo a disposizione e calzò ai piedi un paio di scarpe con un leggero tacco, nere.
Percorse la strada all’indietro, e Sebastian attendeva all’ingresso. Tuttavia il viso del maggiordomo non aveva la stessa espressione, ma vi era dipinta un’emozione mista fra la sorpresa e lo stupore.
La ragazza indossava un vestito da sera che metteva in risalto il corpo gentile e magro della contessa, e si sposava alla perfezione con il suo viso.
-Bocchan…- mormorò.
-Allora anche tu riesci a sembrare una ragazza!- William si beccò un pugno dalla sorella.
-Cioè, volevo dire…
-Se posso darvi un consiglio, meglio che stiate zitto, Bocchan.
-Piuttosto, passando alle cose importanti- continuò invece –Io ci vado con Lenalee, ma tu?
Lei ci rimase di stucco.
-Non ci ho pensato…- rifletté dispiaciuta.
-Se è tutto qui il problema, vi accompagno io. Se ovviamente per voi va bene.- si inchinò come al solito.
Io… e Sebastian… ballare… vestita così… COME DOVREI FARE A DIRE DI NO?
Dicendo “no”, le guastò la festa William.
-Ehm, Sebastian, a me va benissimo…- rispose imbarazzata.
-Lenalee dovrebbe essere arrivata. Se la faccio aspettare mi spacca in due.- William lasciò i due da soli.
-Grazie, Sebastian. Non avrei saputo che fare.
-Perfino a un maggiordomo fa piacere stare con una bella ragazza.- queste parole la lasciarono di stucco.
-Ah, ho capito. Vuoi andare al ballo per trovarti una bella ragazza. Fai pure.- il maggiordomo prese la mano di Susan e se la portò alle labbra.
-Bocchan, non penso di aver bisogno di cercarla.- dicendo così, baciò la pelle candida di Hikari.

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler / Vai alla pagina dell'autore: White_to_Black