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Autore: PK ShowdowN    25/02/2013    2 recensioni
(Prima The final Act, poi il Regista... quando mi deciderò a trovare un titolo adatto? xD)
Una strana e poco rassicurante chiamata del professor Oak costringe Ash a lasciare Unima per recarsi a Sinnoh, a Duefoglie.
Il Team Rocket sembra aver deciso di riprendere il piano "Celebi" fallito quasi 10 anni fa.
Senza porsi troppe domande, Ash accetta la proposta dello studioso, recandosi immediatamente all'aeroporto di Unima.
(Spoiler)
A Sinnoh, una misteriosa ragazza, Green, avrà il compito di accompagnare Ash a destinazione e di aiutarlo, insieme ad altre due ragazze, a svolgere la missione.
Chi sono? Due vecchie conoscenze, Misty e Lucinda, anche loro coinvolte dal professor Oak.
(Altro spoiler)
Si scoprirà che Oak non è altro che il burattino di qualcuno, qualcuno di follemente cattivo, con in mente un diabolico piano, dove nulla è affidato a caso.
Perchè non basta vincere.
No, chi è veramente forte non si accontenta di questo...
In uno scontro tra Pokemon potentissimi, brillanti scienziati e poliziotti, uno scontro contro la propria personalità, contro il tempo, contro tutto...
Genere: Avventura, Sentimentale, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Ash, Misty, Prof Oak | Coppie: Ash/Misty
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime, Manga
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Il motoscafo di lusso “Provvidenza”, lentamente, fendette l’ultima onda della giornata per poi essere delicatamente accostato al molo di Aranciopoli, sotto l’adeguata scorta della polizia di Kanto.
Una bolgia di giornalisti assediò il professore e l’ex poliziotto, mentre Tell e Pat, dopo aver ringraziato per l’ennesima volta il loro salvatore, silenziosamente si dileguavano.
Una reazione apparentemente inspiegabile, se non fosse che in questa folle, rocambolesca, avventura nessuno sapeva cosa era davvero successo. Nessuno sapeva di Mewtwo, Giovanni era fuggito ed Oak e il gruppo, in quanto unici elementi lì presenti, avrebbero presto subito la pressione di accuse piuttosto pesanti.
“Professore, una domanda!”
Oak alzò le mani, facendo cenno che non avrebbe risposto.
Quindi, altre due figure uscirono dal mezzo. Il collega Milligan e Gary Oak, recuperati, lungo la strada, dal professore.
Un giornalista fermò Gary, puntandogli contro un microfono.
“Sa che su suo nonno e su tutti voi pesano accuse gravissime, signor Oak?”
Gary ghignò. “Per esempio?”
“Per esempio suo nonno ha dichiarato di essere fuori città, prendendo dei giorni di permesso, quando ciò non era vero. E’ frode ai danni verso lo stato, lo sa?”
“Ma mi faccia il piacere! Era stato rapito…”
Rispose Gary sollevando gli appena messi occhiali da sole, mentre una successione di flash ritraeva i malcapitati.
“Forse, ma chi ci assicura che sia andata veramente così? Non abbiamo prove, inoltre un’isola è stata distrutta, un ex poliziotto ha rubato un veicolo, ed un uomo è scomparso, forse è stato addirittura ucciso”
Prima che Gary potesse rispondere, una mano urtò la spalla dell’intervistatore.
Quindi un bellissimo, maestoso, Rapidash con in sella un uomo dalla gamba ingessata, nitrì impennandosi.
“Cercavate forse me, Blaine?”
Oak sospirò.
“Blaine, grazie al cielo!”
 
 Ripresi i sensi, Ash notò i suoi capelli muoversi agitatamente.
Scartata l’ipotesi di aver sviluppato il muscolo del capello, provò ad alzarsi di botto, rendendosi conto di essere sul dorso di un Dragonite.
“Però ragazzo! Hai proprio fatto un bel pisolino!”
Esclamò Nick trattenendosi al collo del Pokemon.
“Che sta succedendo?”
“Ah! Chiedi a loro”
Rispose il piccolo teppista indicando altri due Pokemon in volo alle sue spalle.
Ash sgranò gli occhi, balbettando.
“Un Hydreigon ed un Salamence, c-c-c-c-c-c osaaaa?”
“Oh, ragazzo, tu ci lusinghi! Non sono niente in confronto agli strepitosi Arbok e Weezing, o Victrebell e Wobbuffet di Jessy e James”
Ash storse la bocca.
“Di un po’, non è che fate uso di qualche sostanza illegale?”
 
Aggrappata al Salamence, affidatole da Jill, Misty e Lucinda seguivano il Dragonite e l’Hydreigon, a sua volta guidato da Jill e Green.
“E’ quasi meglio di un Pokemon d’acqua!”
Sorrise Misty fissando Lucinda.
La ragazza, ancora stordita, ricambiò il sorriso. Quindi Misty riprese a parlare.
“Lucinda… quando sei scappata da casa, avevi paura, vero?”
Lucinda s’incupì “Molta, Misty. Scusatemi se vi ho causato tanti guai, in fondo è tutto nato a causa mia…”
“Shh, ma che dici? Per merito tuo abbiamo incontrato questi strambi tipi che non appena hanno saputo che siamo amici di Jessy e James hanno deciso di darci una mano.”
“Sarà. Speriamo che non scoprano la verità prima del nostro arrivo. A proposito, dove stiamo andando?”
“Ah, già. Eri svenuta quando ci ha chiamati il professor Oak. Ci vuole al più presto ad Aranciopoli, e credimi, è il vero professor Oak.”
“Vuoi dire che…”
“Tra poco sapremo tutto”
 
“Professor Oak, a breve arriverà una volante della polizia a prelevarla. Perché non fugge? Ne avrebbe le possibilità! Oppure ha deciso di attendere la condanna, come fece Socrate nel Critone?”
“Voi giornalisti siete tutti uguali. Interessati al successo della notizia, non alla notizia in quanto notizia”
Gary toccò la spalla del teso professor Oak, mostrandogli il Pokegear.
“Nonno, sarebbe una certa Olga, devi rispondere?”
“Ti sembra il momento? Chiudi immediatamente! Potrebbe chiamarci Ash o qualcun altro, ma poi che cavolo vuole quella rompiscatole?”
 
Olga rimase a bocca aperta dopo aver notato che Oak aveva riagganciato senza rispondere.
“Maleducato!” disse mettendosi la giacca ed aprendo la porta di casa.
“Ora mi sentirà questo pseudo professore!” Quindi fissò lo schermo del suo pokegear pensando ad alta voce. 
“Dunque… il segnale del pokegear proveniva da Aranciopoli, eh? Sarà mezz’ora di strada in aliscafo, voglio vederci chiaro in questa faccenda. E la maschera viene con me, così vedrà, o se vedrà quell’incompetente!”
 
Alla vista di Blaine, malconcio, sul suo Rapidash, un giornalista gli si catapultò davanti, sorridendo come un ebete.
“Signor Blaine! Siamo così felici che lei sia qui con noi. Potrebbe raccontarci cos’è veramente accaduto?”
“Non ancora giovanotto” rispose lui osservando il cielo.
“Preferisce aspettare la volante della polizia?”
“Non solo, vero professor Oak?”
“Già caro Blaine. Spero solo che vada tutto come previsto?”
“Che intende dire?”
Chiese il giornalista scrivendo qualche appunto.
Quindi prima che Oak potesse rispondere, tre stupendi Pokemon drago, precipitarono in picchiata verso il suolo, per poi fermarsi poco prima dell’impatto.
“Ash!” gioì il professor Oak.
“Professore!” rispose l’altro correndo ad abbracciarlo, mentre Lucinda, Misty, e Green venivano acclamate dalla bolgia di giornalisti.
“Guardate, sono le ragazze che credevamo rapite e scomparse!”
Oak trattenne un sussulto.
“Come, voi sapevate…?”
“Una telefonata anonima ci aveva avvisato da subito avvisato della loro scomparsa”
Oak si morse una mano in preda all’ira. Dannazione, Giovanni aveva previsto pure questo.
Subito dopo tre volanti della polizia frenarono, interrompendo la loro corsa a tutta velocità, nel molo di Aranciopoli.
Sotto i tesi sguardi di tutti, lentamente, si aprì lo sportello di una nera Mercedes, dalla quale uscì un losco figuro.
Vestito di nero, magrissimo ed alto: ecco come si presentava a prima vista.
Poi, un occhio non necessariamente troppo attento, avrebbe notato il verde cappello da cowboy, sulla sua faccia rugosa ed affilata, i cui occhi, forse verdi, erano coperti da due lenti da sole.
Vedendolo MacChaise sgranò gli occhi, tremando.
L’uomo ghignò, mostrando il distintivo.
“Ispettore Javert, vi prego di seguirmi in centrale per degli accertamenti.”
Oak stava per muoversi, quando fu trattenuto da MacChaise, che prese parola.
“Javert, in nome della nostra vecchia amicizia ti chiedo di interrogarci dinnanzi a tutta questa gente!”
Javert ridacchiò.
“Io non sono mai stato tuo amico, né tantomeno lo sarò ora, dopo che sei stato radiato dalla Polizia per aver aiutato alcuni criminali!”
Milligan sgranò gli occhi, avvicinandosi al socio.
“E’ vero ciò che dice?”
“Perché non lo chiedi al giudice?” intervenne Javert estraendo le manette dal taschino della giacca.
 
Continua! (so che a questo punto vi sareste aspettati la fine della storia, ma dal momento che il capitolo aveva già impiegato tre pagine di Word ho pensato di suddividerlo in due. Spero di aver fatto bene, altrimenti picchiatemi xD Un’ultima cosa, dal momento che il prossimo sarà l’ultimo capitolo, chiedo un sacrificio da parte di tutti i lettori:  ovvero di lasciare un commento critico sulla storia un po’ più dettagliato, non necessariamente lungo, bastano anche tre frasi. Detto ciò, vado via. Grazie di tutto!)
 

 

  
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