Quella mattina faceva freddo. Uscii di casa e sospirando creai una nuvoletta con il fiato.
Arrivai davanti la scuola del mio paese dove Nicole e Federica, mi stavano aspettando.
-Erika! Hei!- Si sbracciava Nicole.
-Sì sì, ti ho vista!- dissi facendole segno di non urlare.
-Il riccio oggi ha le nostre stesse ore- disse Fede dandomi una gomitata. Alzai i miei occhi azzurri al cielo.
-Ho controllato, per te!- Nicole mi fece l'occhiolino.
Harry Styles, ecco di chi parlavano. Del riccio inglese, trasferito con i suoi compagni nella mia scuola ormai da due anni. Tutti si erano fatti l'abitudine della loro presenza qui, ed erano come ragazzi normali.
Ma va beh. Nicole e Federica, le mie migliori amiche, erano convinte che io avessi una cotta per lui. Sì, certo, era il mio idolo fin dalle origini, ma non c'era niente di più. Anche perché non gli avevo mai rivolto la parola a quel presuntuoso. Perché presuntuoso? Beh, si credeva troppo fico (anche se se lo poteva permettere) e flirtava con tutte le ragazze della scuola.
Già, lui era Harry Tuttemivengonodietro Styles. E questo lo gasava non poco.
Qualche fiocco di neve, iniziò a scendere su i miei boccoli dorati, perciò entrammo dentro, al caldo.
I corridoi erano affollati di giganti,e spintonando riuscii ad arrivare al mio armadietto. Presi algebra, scienza, storia e inglese. Mi girai e mi passò davanti Styles. Ammiccò con quegli occhi smeraldo e lanciò una ciocca riccia in dietro. Come sempre, una bionda tutta curve e con la quinta, lo seguiva come un cane affamato. Feci una smorfia mentre gli toccava il culo e sbattei l'armadietto. Passandomi accanto mi inebriò con un'ondata di profumo di Chanel e mi disse: -Ciao bellezza!- Ma chi si credeva di essere? Lo snobbai e me ne andai impettita. In cuor mio sapevo che se l'avrebbe fatto di nuovo gli sarei letteralmente caduta ai piedi...