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Autore: JudeJawaad    25/02/2013    1 recensioni
...Era una ragazza veramente bella ma la sua bellezza aveva un che di triste e malinconico. Ed oltretutto era costantemente fredda e rigida con me, per la maggior parte delle volte mi trattava male, mai un sorriso ne una parola che non fosse sarcastica. Però l’amavo...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Io la amavo.

Ne ero ormai certo. 

Quando gli amici mi chiedevano “Si può sapere cosa ti piace di lei?” non sapevo cosa rispondere loro.

Era una ragazza veramente bella ma la sua bellezza aveva un che di triste e malinconico.

Ed oltretutto era costantemente fredda e rigida con me, per la maggior parte delle volte mi trattava male, mai un sorriso ne una parola che non fosse sarcastica.

Però l’amavo.

L’amavo perché ogni volta che scrutavo quegli occhi scuri e profondi, non desideravo altro che avvicinarmi di più a lei, perché ogni volta che un ragazzo si avvicinava a lei avrei voluto prenderlo semplicemente a pugni, perché ogni volta che lei mi guardava con disprezzo soffrivo nel profondo della mia anima.

In effetti nessun ragazzo le era mai piaciuto, sembrava semplicemente disgustata da ogni forma di vita maschile e, all’inizio, non ne capii il motivo.

Poi, quando un pomeriggio, la trovai a piangere nel bagno delle ragazze, tutto mi apparve più chiaro.                                                                                                                                 

Quando si accorse della mia presenza, mi urlò in modo quasi brutale “Su, avanti, fai quel che devi fare! Vai a raccontare a tutta la scuola che non sono la ragazza forte e indipendente che credono, vagli a dire che sono solo una mocciosetta  insicura che piange nel bagno delle ragazze!”.

A quel punto ci rimasi di stucco.

Perché in quell’istante capii tutto.

Il suo odio incontrollabile per i ragazzi, i suoi modi bruschi, le sue battutine sarcastiche.

A quel punto venne anche a me la voglia di odiare, mi venne la voglia di odiare quel ragazzo che l’aveva ridotta in quel modo, quel ragazzo che l’aveva fatta soffrire calpestando il suo cuore e i suoi sentimenti.

Già, perché quella era l’unica spiegazione plausibile.                                                                                

Nel frattempo la mora respirava più regolarmente ma le lacrime solcavano ancora il suo viso mentre io la guardavo di sottecchi.

Per quanto la situazione fosse strana (Perché, ne ero certo, nessuno aveva mai visto piangere Katerine Prescott), non riuscii a non pensare a quanto fosse bella persino in quel momento.                                                    

“Ehi, stai bene? Va tutto bene?” chiesi io a bassa voce.

Lei alzò lentamente lo sguardo mentre quella maschera di odio e freddezza ricadde sul suo viso.

Il momento di vulnerabilità era decisamente finito.

Gettò con prepotenza i suoi occhi scuri sul mio viso e si avvicinò a me con grandi e veloci falcate.

Quando fu a pochi centimetri da me, fui sicuro che stesse per minacciarmi di tenere la bocca chiusa su quello che era successo così la precedetti.

“Puoi stare tranquilla, non dirò nulla a nessuno. Ma tu stai bene, vero?” dissi io, notando il suo sguardo stupito.

Evidentemente non aveva intenzione di minacciarmi.

Si scostò i capelli dal viso e serrò le mani a pugni ma poi parve come se si fosse arresa e mi lanciò uno sguardo esasperato: “Si può sapere come fai a essere sempre così dannatamente gentile? – si era nuovamente avvicinata a me - Io ti urlo dietro e ti parlo sempre male e tu, tu non fai altro che preoccuparti per me. Sarei curiosa di sapere cosa ti passa per quel cervello!” disse lei con il suo solito tono sarcastico.

Di nuovo in balia dei suoi occhi marrone cioccolato, dissi la verità senza nemmeno pensarci: “Anche se lo volessi, non sarei mai in grado di essere cattivo con te.Ti amo così tanto che se anche avessi intenzione di picchiarmi, non reagirei per paura di farti male o di danneggiarti.”

Finita la frase, mi resi conto di ciò che avevo detto: mi ero appena dichiarato.

La guardai trepidante, nell’attesa che mi rivolgesse i peggiori insulti.

Lei alzò il suo sguardo sbalordito e strinse ancora di più i pugni facendo sì che le sue nocche diventarono bianche.                                                                          

Mi avrebbe picchiato, ne ero certo, mi avrebbe picchiato.                                                                                                                                         

E invece, proprio in quel momento, fece l’ultima cosa che mi sarei aspettato.                                 

Allungò le sue mani verso il mio viso e appoggiò prepotentemente le sue labbra sulle mie.

Infilò le sue dita tra i miei capelli e mi strinse di più, possessiva.

Approfittai pienamente dell’occasione e la strinsi delicatamente a me, esplorando ogni centimetro del suo viso da vicino, annusai il suo delizioso profumo fruttato e accarezzai i suoi capelli ricci e indomabili.

Appoggiai le mie mani sui suoi fianchi rendendomi conto di quanto fosse magra.

Lasciai che la sua lingua s’inoltrasse nella mia bocca, mentre la mia cercava la sua.

Sembrava quasi un gioco, come se le nostre lingue si rincorressero a vicenda.

Proprio mentre percepii che l’aria cominciava mancare ad ambedue, indugiai sulla sua bocca e sulle sue labbra per gli ultimi secondi ed inebriai il mio viso del suo profumo per un’ultima volta.                                                                                                           

Dopo qualche secondo, la ragazza si stacco violentemente da me mentre entrambi cercavano di riprendere fiato.

La ragazza mi guardò estasiata mentre sulle sue labbra si formava un sorriso malizioso.                                                                                               

Katerine mi aveva appena baciato.

Oddio, quella ragazza mi aveva appena baciato!                     

Quando realizzai ciò che era successo, mi resi conto di quanto desiderassi ardentemente ancora quel frutto paradisiaco che erano le sue labbra.                                              

La ragazza, che se ne stava ad una trentina di centimetri da me, si riappropriò del mio corpo e strinse le sue piccole mani sulla mia maglietta, eliminando del tutto la distanza tra di noi.

Quando il suo viso fu precisamente davanti al mio, punto il suo dito indice sul mio petto e mi sussurrò “Guai a te se dici a qualcuno di questa cosa, sia della scenata che…che del…del bacio…”.

E detto questo mi lasciò un veloce bacio a stampo sulle labbra prima di lasciare quella stanza.                                                                                         

Ancora su di giri, mi accasciai sul pavimento, mentre un sorriso appagato e felice si formava sulle mie labbra.                                                                                                                                     

C’era ancora quella parte di me, la parte razionale, che credeva di aver sognato tutto, che tutto era stato un bellissimo sogno perciò cercai di attaccarmi a quei precisi particolari che non avrei mai potuto sognarmi, come l’odore del suo viso o la sensazione delle mie mani tra i suoi capelli.                                                                                               

No, non poteva essere stato un sogno, era tutto troppo reale.                                                            

Cercai di concentrarmi su altro, ma ogni singola parte della mia mente portava alla luce un particolare ricordo di quel bacio: le sue mani, i suoi capelli, le sue labbra…                       

Si, ora ne ero completamente sicuro: l’amavo, senza alcun dubbio.




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Hello, bella gente!!!!!!!! ^_^
Si, sono nuovamente qui per presentarvi questa mia nuova one-shot! :) Questa storia parla di una ragazza molto bella ( io me la immagino come Nina Dobrev in versione Katerine Pierce ) che ha un brutto passato con i ragazzi, per questo tratta chiunque in modo molto brusco. Però c'è un ragazzo che s'innamora di lei per come è: Harry =)
Bene, spero che vi sia piaciuta questa one-shot, e se l'avete letta, mi farebbe davvero piacere che lasciaste un commentino ;3 :3 :)
Baci Giudy xx
p.s: Se avete Twitter, seguitemi pure: mi chiamo GiudittaLove1D.

  
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