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Autore: eltanininfire    25/02/2013    2 recensioni
E se a Mystic Falls arrivassero cinque misteriosi quanto affascinanti ragazzi, amici degli Originari? E se due di loro fossero sorelle e si chiamassero Salvatore? Elena ha deciso di completare la Transizione per stare con Stefan. Cosa accadrà a Damon? Attenzione, Post terza stagione!
Dal capitolo 18:
POV NIKLAUS
[...]
Ci avrebbe messo del tempo, un bel po’ di tempo, ma lo avrebbe capito. Che amava Talia come lei amava lui, che loro erano quello che tutti cercano e sognano, che il loro petto quasi esplodeva quando si guardavano, si toccavano. Che senza l’altro non potevano più vivere. Che per loro poteva scomparire l’Universo intero tranne loro e non se ne sarebbero accorti.
ATTENZIONE! STORIA SOSPESA PERCHÈ IN REVISIONE. MI SCUSO CON I NUOVI E I VECCHI LETTORI.
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore, Katherine Pierce, Nuovo personaggio, Originari, Un po' tutti | Coppie: Caroline/Tyler, Elena/Stefan
Note: Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'We are sisters forever'
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Or maybe yes?

Or maybe yes?

 

POV TALIA

 

Mi ero svegliata benissimo, con il ricordo del bacio di ieri sera con Damon.

Ma ovviamente una giornata che iniziava bene era destinata a diventare ben peggiore, potevo confermarlo per esperienza.

Ecco, questo era uno di quei giorni.

A colazione Ann e Kate ogni tanto mi lanciavano occhiate preoccupate, come se da un momento con l’altro sarei scattata in piedi e avrei intonato l’inno nazionale francese, la Marsigliese. Tra l’altro ero stonatissima, più di una campana.

Già dalle otto erano arrivati gli Originali, con la scusa di stare insieme ai loro amici ‘speciali’. Bah, come ne avessero di non speciali. Ma io sapevo che volevano tenermi d’occhio.

Bekah mi stava riempiendo di chiacchiere da un tempo a me indefinito e non vedevo l’ora di ficcarmi nelle orecchie le mie cuffie ed estraniarmi dal mondo, sola con la mia musica.

-E ho visto quella bellissima borsa di Armani in quella boutique a…- e così via.

Cassie non era messa meglio. Era rossissima in viso mentre parlava con Kol, che non si stava accorgendo di nulla.

Sbuffai. Avrei dovuto fare a cupido con Kol oltre che con Simon o Lucas. Ma non potevo vivere da sola, così da evitare tutti questi problemi? Ma non mi sarei divertita così tanto.

Poi la mia salvezza. Un profumo familiare, fresco e mascolino, si fece strada in me, sconvolgendomi tutti i sensi.

Tremai e mi irrigidii. Damon.

Non sapevo se ero pronta a rivederlo, in fondo ieri sera ci stavamo spingendo troppo oltre.

Mi alzai e, con una scusa appena balbettata, fuggi di sopra, in camera mia.

Appena fui dentro, chiusi a chiave e mi lasciai scivolare contro la porta, finendo seduta sul pavimento.

No, decisamente non ero pronta.

 

 

POV DAMON

 

Ero appena arrivato che Talia fuggì di sopra e si chiuse a chiave in camera sua. Prima avvertivo la sua presenza al piano terra, mezzo secondo dopo era al piano superiore. Era stato un gesto così repentino che mi ero bloccato sulla soglia, stupito.

-Possiamo entrare?- chiesi dopo essermi rapidamente ripreso.

-Certo!- trillò la ragazzina, Cassandra.

La barriera che mi impediva di accedere a quella casa svanì e mi diressi verso la cucina, dove sembravano essersi ritrovati tutti gli esseri più cattivi, spregevoli e malvagi del mondo.

Klaus, Katherine, BarbieKlaus, MattoKol e Self-controlledElijah. Tutti insieme chiacchieravano con i nuovi arrivati come se niente fosse. Era una scena così surreale che non feci neanche una battutina, cosa che l’Originale pazzo n°3, Kol, non mancò di farmi notare. Non gli risposi nemmeno.

-Avete intenzione di stare lì fermi sulla porta a guardarci ancora per molto?- esordì la bionda Annabeth.

Sbuffai e mi sedetti sulla prima sedia disponibile, imitato anche dal mio seguito. Stefan, Elena, BarbieVampira e StreghettaPosseduta.

Ok, mi mancava Alaric. In questo preciso istante avrei voluto essere al Grill con lui a scolarci insieme una bottiglia di Bourbon alle otto e mezza di mattina.

-Perché siete venuti qui?- chiese la Petrova pazza.

-Ho mandato loro un messaggio dicendo di trovarci qui stamattina- rispose BarbieSalvatore.

-Avresti dovuto dirmelo- esclamò una voce dietro di me. Talia era scesa e aveva rimbeccato la sorella maggiore.

-Scusa- mormorò la bionda.

Allora notai che indossava qualcosa che non le avevo mai visto. Pantaloni, corpetto e anfibi di pelle nera. In più si era lasciata crescere i capelli, che ore le incorniciavano il volto in morbide onde nere fino al sedere, facendo risaltare ancora di più la pelle pallida e gli occhi blu. Sembrava una ninfa. Eterea.

-Che ci fai qui? Non eri scappata di sopra?- chiesi guardandola con un disprezzo che in realtà non provavo.

Lei non sembrò accorgersi della nuova inflessione della mia voce. Si piegò verso di me, appoggiandosi al tavolo con la mano destra, mentre la sinistra aveva afferrato lo schienale della mia sedia. Arrivò a sfiorarmi l’orecchio con le labbra. Rabbrividii al contatto.

-Non fingere che non ti sia piaciuto, ieri sera- sussurrò, in modo tale che sentissi solo io.

Poi si rialzò e, come se non fosse successo nulla, si rivolse agli altri.

-Allora, che fare lì impalati? Volete imparare a sconfiggere queste volpi, si o no?-

 

Come ci ero finito a fare le flessioni insieme a mio fratello, la sua ragazza, le sue migliori amiche, Katherine, Klaus, i suoi fratelli e i suoi amici, sotto la direzione di Talia, ancora lo dovevo capire.

E dovevo anche precisare che la ragazza aveva un pugno di ferro: rimbeccava tutti, senza esclusioni. Klaus aveva ringhiato un paio di volte, ma non disse, né fece nulla.

Il che mi sorprese non poco. Mi aspettavo reagisse staccandole la testa, o mordendola come minimo. Invece non aveva mosso un dito, anzi, aveva anche eseguito gli ordini, correggendo il tiro.

Stavo facendo uno sforzo quasi sovrumano. Non mangiavo da due giorni ormai, e la mancanza di sangue si stava facendo sentire.

Stefan non era messo meglio: la sua dieta idiota lo rendeva più debole di me a digiuno da una settimana.

Talia parve capire che eravamo allo stremo delle forze.

-Va bene, basta così!- disse e all’istante crollammo tutti a terra, Originals compresi, a lamentarci del dolore che sentivamo.

-Su, avanti, in piedi. Abbiamo appena iniziato!- trillò la corvina, beccandosi una serie di insulti piuttosto coloriti da parte di tutti, me compreso.

Sbuffò. –Ho capito…- mormorò, e si diresse verso un borsone nero che prima non avevo notato e lo aprì, inginocchiandosi per cercare qualcosa. Evidentemente non lo trovava, perché infilò anche la testa dentro e continuò a rovistare. La guardavo e non potevo fare a meno di lanciare occhiate maliziose al suo fondoschiena da urlo, reso ancora più sensuale dai pantaloni di pelle nera che lo fasciavano perfettamente.

Finalmente tirò fuori ciò che cercava: delle bottigliette piene di un liquido rossastro. Le esaminò per bene, come per capire cosa c’era dentro.

-Stefan, per te ho del sangue animale, anche se non ricordo se di Bambi o dei Tre Porcellini. Mi pare sia di Gatto Silvestro, ma non ne sono sicura- borbottò, facendomi ridacchiare. Le somiglianze con me si vedevano ogni giorno di più. –E per chi invece ha una dieta normale, invece, sangue umano. Urrà!-

Tutti presero una bottiglia a testa e bevvero. Li imitai e, appena il contenuto dell’ampolla mi riempì la bocca, mi sentii subito meglio, rinvigorito.

Chiusi gli occhi, assaporando meglio il gusto di quel sangue. Non era il migliore, ma era sicuramente meglio delle sacche dell’ospedale che mi passava la dottoressa Fell (Meredith, NdA).

Li riaprii e vidi anche Talia bere.

Piegai la testa di lato. Era strano vederla calata nella parte della vampira, di solito non esternava i suoi pensieri in proposito. E dovevo ammettere che era più sexy vestita in quel modo.

“Basta! Non devo pensare a lei in quel modo, non è giusto. O forse si?”

I miei pensieri vennero bruscamente interrotti dall’ibrida, che richiamò la nostra attenzione con un lungo fischio modulato.

-Ok, vedo che non siete per niente preparati sul piano fisico. I kitsune non sono degli sprovveduti, sono più forti e resistenti di voi. Soccomberete dopo nemmeno un minuto-

-Come fai a dirlo?- chiesi indispettito. La mia forma fisica era impeccabile!

Lei non rispose. Sospirando so alzò il corpetto, facendo vedere a tutti una cicatrice che correva lungo tutto il fianco sinistro, scomparendo oltre il tessuto dei pantaloni.

Sgranai gli occhi. Come si erano permessi di fare questo alla MIA moretta??? Le avrei uccise tutte, quelle insopportabili volpi immortali, avrei tirato loro il collo, una per una.

Talia si risistemò il corpetto con gesti bruschi.

-Ok, muoviamoci. Voglio vedere la velocità che riuscite a raggiungere. Chi arriva per primo al fiume, avrà un mio bacio, l’ultimo stasera pagherà da bere per tutti!- e si volatilizzò.

Rimanemmo tutti fermi per mezzo secondo, poi scattammo tutti al suo inseguimento.

 

 

POV KLAUS

 

Vedevo Salvatore guardare la mia sorellina come se fosse la donna più bella al mondo. Effettivamente anche io ci avevo fatto un pensierino, ma poi avevo desistito. Praticamente era mia sorella, cavolo!

Appena ci mettemmo ad inseguirla nel bosco, affiancai il vampiro. Mi guardò per un secondo e poi ritornò a concentrarsi sulla “preda”.

-Senti, so che ti piace, quindi finiamola qui. Non ti do il permesso di portartela a letto quando vuoi, ma ti posso concedere un appuntamento- dissi.

Il moro scansò un albero, tornando poi a correre vicino a me.

-Non so, mi piace in un modo che non credevo possibile. Insomma, non so cosa provo, ma non voglio bruciare le tappe-

-E se lei volesse farlo, invece?- lo provocai.

-In quel caso, credo che non riuscirei a resistere-

Mi bloccai e lo fermai mettendogli una mano sul petto, atterrandolo.

-Ascoltami attentamente. Talia può fare quello che vuole, ma vorrei che fosse felice. Se lei lo vuole –feci una pausa, mi costava tanto dirlo– allora per me va bene. Ripeto: falla soffrire e io ti farò patire le pene dell’inferno. È la mia sorellina- conclusi. Mi accorsi di avere gli occhi lucidi.

-Non pensavo fossi legato ad una persona, non così tanto- disse.

-Fa parte della famiglia. Sono felice quando sono con lei, mi sento a casa. Forse perché è l’unica che mi capisce veramente- lo informai.

-Siete molto amici-

Non era una domanda, ma annuii comunque. –A soli dodici anni poteva andare e venire liberamente dal mio studio, incondizionatamente. Le voglio molto bene-

Ma perché mi stavo aprendo con lui? Non c’entrava nulla. O forse si?

Mi alzai e, a lentezza umana, continuai a camminare seguendo l’inconfondibile profumo di Talia.

Avvertii distintamente il vampiro alzarsi da terra e pulirsi i jeans, prima di seguirmi.

 

 

POV DAMON

 

Quando arrivammo, realizzai che eravamo gli ultimi.

-Siete in ritardo- sentii dire da sopra una roccia.

Alzai lo sguardo e incrociai quello di Talia che mi guardava divertita.

-Dovrai offrire da bere a tutti- disse Cassandra.

-Tu sei troppo piccola per bere- dissi, superandola.

La sentii girarsi. –Io posso bere quanto voglio. E poi tu sei troppo vecchio, non hai paura che ti si distrugga il fegato?-

Ok, stava passando il limite.

-Hai quindici anni, non hai l’età- ribattei, tentando di tenere ferma la voce. Mi stavo arrabbiando con una ragazzina appena adolescente. Mi sentivo patetico.

-Ma ho l’autorità per farlo- replicò decisa.

-Si, certo, contaci. Io non ti offro da bere, è escluso-

-Sei ridicolo, Damon. Stai litigando con una quindicenne e tu ne hai più di centosettanta, ma non ti vergogni?- disse Talia, ridendo.

-Comunque, adesso posso dare il mio bacio- continuò lei.

Mi feci più attento. Se l’avesse dato a mio fratello? O ad un Originale? O, ancora, ad uno dei suoi amici, Lucas magari? Non sapevo se sarei riuscito a non tirargli un cazzotto sul naso.

Si avvicinò a noi lentamente. La tensione era palpabile.

Sorrise, prendendoci –prendendomi– per il culo.

Afferrò Cassandra per un braccio e le scoccò un bacio sulla guancia, causando le risate della ragazzina e dei suoi amici.

-Ma come hai fatto ad arrivare qui prima di tutti?-  chiesi sbalordito.

Quella mi sorrise in modo inquietante e, improvvisamente, il bianco dell’occhio diventa verde. La terra la risucchia lentamente e la inghiottisce sotto i miei occhi.

Mezzo secondo dopo un grosso imbuto si formò dietro di me, risputando la ragazza che, atterrando con grazia sul terreno, scoppiò in una grossa risata.

-Già, sei proprio ridicolo, Damon. Sembri un pesce lesso- disse strafottente.

Sbattei le palpebre. –Ma come è possibile?- sussurrai.

-Semplicemente usiamo il nostro elemento per spostarci a proprio piacimento- m’informò Talia.

-Davvero è possibile?-

Lei annuì.

-Ok, fermiamoci qui a pranzare, poi riprenderemo con gli allenamenti- disse la corvina.

Sbuffai. Adesso dovevo fare anche un pic-nic.

“Quanto è strana la vita.”

 

 

POV REBEKAH

 

Vedevo che Damon non era molto contento di stare con noi. Ma prima di tutto volevo sapere perché era arrivato insieme a Nik. Così presi da parte mio fratello e tentai di parlargli. Lui liquidò il tutto con un –Me ne sto occupando io, tu non c’entri- e un’alzata di spalle. Incredibile.

Pffff, allora cercherò di parlare con Damon, sebbene sappia che sarà una perdita di tempo. “Almeno potrò dire di averci provato, no?”

Ogni tanto Talia scoccava delle occhiate a Damon, sul cui braccio sinistro si era appolipata la doppelganger.

Sorrisi, era gelosa.

Dovevo per forza parlare con la mia sorellina.

E se non voleva… beh, sarei stata costretta a tirarle le parole fuori di bocca con le tenaglie.

 

 

Spazietto dell’autrice:

salve a tutti/e! Come state? Io appena finisco un capitolo mi sento come se mi fossi tolta un gran peso dallo stomaco.

Passiamo al capitolo 16. Fino a metà mi piace, poi il POV REBEKAH è lì e non so nemmeno perché l’ho messo.

Sono in stallo con gli esercizi da far fare a questi vampiri. Mica posso prenderli dall’esercito! Qualcosina va bene, tipo il passaggio alla marinara e o un percorso appositamente inventato da me/Talia. Avete suggerimenti? Nel prossimo capitolo vedremo tutti i maschioni senza le magliette! Damon, ù.ù!

Sta di fatto che, secondo il mio modesto giudizio, la media di questo capitolo è 6-------- (in pratica 4). Però mi sono sganasciata dal ridere scrivendo di Damon e Cassandra, quando si punzecchiano sono mitici.

Allora, vi piace la nostra Talia? Spero di aver reso bene l’idea dei vestiti che indossa. Per chi ha visto Underworld (tutti e quattro i film è meglio), sa che ho preso i vestiti di Seline e Sonja.

Ringrazio i miei due angeli custodi che hanno recensito lo scorso capitolo: safycullen97 e nikotvd. Grazie davvero.

Spero che dopo questo capitolo/sgorbio mi seguirete ancora.

Bacioni

Laura

   
 
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