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Autore: Hopelady    25/02/2013    1 recensioni
Una vecchia leggenda racconta di un flauto mistico, esso aveva un potere speciale. La sua proprietaria era una dea, la dea dell' amore, una donna bellissima, che un giorno si innamorò perdutamente di un' umano, essa sapeva che, anche se il suo amore era ciecamente ricambiato, la loro storia non poteva avere un futuro.
La dea non voleva che l'uomo soffrisse, così gli regalò il flauto, dicendogli che a seconda della melodia che avrebbe suonato, uomini o donne si sarebbero innamorati ciecamente, disposti a tutto pur di avere l persona amata, questo secondo lei lo avrebbe allietato, ma non fu così.
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Rin, Sesshoumaru, Un po' tutti
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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-una sera l'uomo salì su un colle e provò a suonare quello strumento, tentò con una melodia dolcissima, capace di sciogliere anche il miele, nel suo villaggio le donne ebbero una scintilla, e tutte si precipitarono dal loro amato per dichiararsi o per rinnovare il loro amore.
La sera seguente tornò sempre sulla stessa collina, e stavolta suonò una melodia più forte, allietante ma decisa, l'effetto fu lo stesso, ma furono gli uomini a prendere l'iniziativa-


Il sole era calato ormai da 2 ore circa, da una parte del bosco un demone dormiva abbracciata ad un'altro, e poco dietro di loro erano accompagnati dal lento respirare di una bambina umana e un... ranocchio?
Al di là degli alberi dormivano altre due ragazze, un monaco, un mezzo-demone e un bambino.
L'unico sveglio era Ah-hun, non si sa perché.


Un demone correva, ogni tanto si fermava e scrutava l'orizzonte, annusando l'odore dell'aria, poi riprendeva a correre, veloce e balzava da un ramo all'altro degli alberi se ne incontrava, e
"HAAAI"
si, anche i demoni si fanno male, comunque, saltellando su una sola gamba si avvicinò ad una roccia, e sedutovi sopra controllò la pianta del proprio piede
"Ma pensa te! Ma guarda se dovevo conficcarmi una spina nel tallone!!"
disse mentre se la toglieva, o almeno cercava di farlo, poi prese un foglio e lesse ad alta voce, come se avesse qualcuno a cui dirlo
"bene, dobbiamo cercare il flauto di Ghyman... Dovrebbe essere nascosto in queste terre..."
poi, si alzò di nuovo, si rimise in tasca il foglio e tornò a correre nella direzione di prima.
Dopo qualche minuto si fermò su una collina, ai piedi della quale vi era un villaggio umano.
La collina era ricoperta da un colorato tappeto di fiori, fiori di tutte le razze, di tutti i colori, di ogni forma e misura, ma tutti erano bellissimi, al centro di quel campo si alzava una costruzione di pietra, che era stata sigillata.
Il demone vi si avvicinò, e appena sfiorò il sigillo questo prese fuoco e scomparve, una fortissima luce avvolse quei campi, che per colpa del buio della notte avevano tutte le sfumature del blu e nero, ora invece erano tutti bianchi, colorati da quella luce abbagliante.
Il demone si coprì gli occhi con un lamento e quando li riaprì aveva in mano un flauto, la luce si diradò, lo strumento era color perla e aveva una forma sinuosa, il boccale era a forma di cuore.
Stringendolo in una mano si compiacque da solo e si mise a sedere per terra, probabilmente per prepararsi a suonarlo.


Il demone aprì lentamente gli occhi, una forte luce lo aveva destato dal suo sonno, Mitsuky ancora dormiva, Sesshomaru muovè appena il collo, che scoccò rumorosamente e poi si mise a guardare in direzione della collina dove erano stati quel pomeriggio, da la proveniva un forte odore di cane, ma non come il suo, era più l'odore di un cane bagnato misto alla puzza di lupo.
Voleva alzarsi per andare a controllare, ma si rese conto che la ragazza dormiva completamente appoggiata a lui e quindi si limitò a controllare da distanza.


Dall' altra parte del bosco un giovane demone volpe si era svegliato, si strobicciò gli occhi assonnato e mettendosi seduto vide il mezzodemone dalla veste rossa sveglio
"Inuyasha... Cosa fai ancora sveglio?"
"È quello che dovrei chiedere io a te Shippo! Torna a dormire!"
e detto questo tornò a guardare verso la sua destra, il bambino seguì incuriosito lo sguardo dell' amico, scoprendo, deluso, che guardava una collina, allora si tornò a coricare vicino a Kagome, poi si riaddormentò sbadigliando.


*Mm..? Si è mossa...*
Sesshomaru stava guardando la collina, ma passò velocemente lo sguardo alla ragazza, si stava svegliando? "humm... Mi sono addormentata... Che tepore..." La ragazza aprì gli occhi, alzò lo sguardo e incrociò i due occhi color ambra del demone cane che l'accompagnava, così profondi che rimase un'attimo immobile a fissarli, poi si rese conto che il tepore che sentiva, proveniva proprio da lui, che aveva un braccio ancora intorno ai suoi fianchi, si scostò leggermente perdendo lo sguardo al suolo
"mi dispiace.."
non ricevette risposta, il principe si limitò a guardare il cielo, Mitsuky fece lo stesso e vide una stella cadente, a quel punto si rigirò a guardare Sesshomaru, ma si era già alzato dalla pietra *sei il solito* e sorrise.


"Bene, è giunto il momento, dopo questo lavoretto mi aggiudicherò di certo il premio"
Il misterioso demone stava pulendo bene il flauto, poi lo mise tra le labbra e soffiò, la melodia che uscì dallo strumento era dolcissima, melodiosa, i fiori intorno al demone presero a ondeggiare, mossi dal vento che soffiava in direzione del villaggio, e del bosco.
La melodia portata dal vento raggiunse ogni angolo, ogni parte buia e nascosta di quelle terre.


"Ti eri addormentato anche tu?"
"Mi ha svegliato una luce intensa"
"Quindi dormivi!"
"Non posso farlo?"
"No, e che non ti ho mai visto dormire..."
"..."
"..?"
"E non mi vedrai se ti addormenti a tua volta"
Scioccata, letteralmente scioccata, non se l' aspettava proprio un'affermazione del genere, la ragazza aprì la bocca, come per ribattere, ma non ci riuscì, così si mise a braccia incrociate imbronciata.
Fu in quel momento, che la melodia raggiunse i due..


"Inuyasha..."
"Kagome? Sei sveglia"
"Inuyasha la senti questa musica..?"
"Em.. Si ora si"
"è così dolce..."
La sacerdotessa si alzò in piedi un pò barcollante, poi saltò al collo del mezzo-demone e incominciò a fare versetti di gioia.
Il monaco si svegliò, a causa di strani rumori, quando aprì gli occhi si trovò davanti Sango, incrociò lo sguardo della sterminatrice, la sua espressione era indescrivibile, cadde addosso al monaco e iniziò a rotolarsi nell'erba con esso, intanto il piccolo demone continuava a dormire.
"Sango? Ma cosa tiprende?!"
Il monaco stava cercando di fuggire dalla ragazza, dopo che se ne era staccato, intanto al mezzo-demone non andava meglio..
"Inuyasha.. Andiamocene! Torna nel 2000 con me e andiamocene!"
Intanto che diceva così la ragazza si avvicinò pericolosamente al viso di Inuyasha, che arrossì e balbettando si rifugiò su un'albero.


 
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Ecco il secondo capitolo J
Se avete dei problemi nel viziìualizzarlo perdonatemi vi prego ç_ç  Sono proprio terrivìbile, non ho capito bene come inserire i capitoli, comunque, passiamo alla storia, secondo me stò facendo diventare Sesshomaru troppo tenero..!
(Sess: Appunto! Vedi di non rovinare la reputazione che mi sono faticosamente costruito!)
(Me:No no!! Calmo, non farò nula del genere…. Muhuhahahaha..!)
Bene, detto questo, spero vi sia piaciuto e.. il terzo arriverà prossimamente ;)
 
  
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