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Autore: DominoRage    25/02/2013    2 recensioni
[Mi allontano dalle sue labbra, lo guardo, è bellissimo.
Lo bacio una volta, due volte, si dirige verso le scale. Passo le mie labbra sul quel collo bianco. Inizio a leccarglielo fino a farlo rabbrividire.
Passo sulle labbra. Tre. Mi fa scendere. Quattro. Apro la porta della sua camera. Cinque. Mi toglie la maglia. Sei. Poi smisi di contare.]
[“Sai, ho notato una cosa dei baristi” dice, facendomi ritornare alla realtà
“Che ci provano con quelle fighe?” mi fulmina per poi scoppiare a ridere
“In realtà si chiamano quasi tutti Mark, oppure Justin. “
“E quanti Justin e Mark hai incontrato fin ora?”
“Finora vincono i Mark. Di Justin conosco solo il cane di mia nonna”
“Il cane di tua nonna si chiama Justin?”
“Esatto, e la sua mucca Olivia. Strano nome per un mucca vero?” mi guarda per poi scoppiare a ridere. Porto la bottiglia alle labbra e prendo un gran sorso di birra. Mentre lei, con calma sorseggia la sua]
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Matthew Shadows, Nuovo personaggio, The Rev, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Rosaline P.O.V

Erano passati quattro o cinque anni. E del suo sguardo non ne vidi più l’ombra.
È mattina, il sole entra violentemente nella mia stanza. Quanto odio il sole.
Mi alzò svogliatamente, è estate. Il sole mi fa male e i miei occhi sono grigi. Mh, forse sta sera mi diventano rossi.
Mi guardo nel grande specchio che possiedo in camera mia. La ricrescita si sta vedendo. Addio verde. I tatuaggi luccicano al contatto col sole. E il serpente verde smeraldo disegnato sulla mia gamba destra, luccica più degli altri.
Sposto lo sguardo a sinistra. Le mie macchine fotografiche sono impolverate. Sono mesi che non fotografo niente, odio non fotografare. Mi accovaccio verso il telefono, aspetto. Aspetto che suoni ormai da mesi, e ancora niente. Beh se ci facciamo caso è estate, in questo periodo di solito si fanno molti servizi fotografici. Il sole, il mare, il tramonto alle otto di sera. E che cazzo, suona!
Il telefono squilla.
Oh merda, sono una maga.
Mi affretto a prenderlo rispondendo dopo il secondo squillo
“Pronto!”
“Rose? Sono Charlie!”
“CHARLIE!”
“Si dolcezza sono io”
“Dimmi, ti prego, dimmi che ho un servizio fotografico?” spero in un Si
“Certo dolcezza, ad Orange Country”
“Orange Country? E chi c’è ad Orange Country?”
“Gli Avenged Sevenfold” il mio cuore ha un sussulto
“Ah…si, credo che si possa fare”
“Lo vuoi si o no?”
“Si, lo voglio. Lo voglio. Grazie Charlie”
“Non c’è di che. Domani alle 14:30 al capannone industriale. Non tardare”
“Certo Charlie” dico facendo il saluto militare. Ma tanto non mi può vedere
 
 
Sono le 14:30, il sole picchia e io sono in ritardo. Sfreccio lungo l’autostrada per Orange Country. Fuori sono 40 gradi. Potresti cuocere un uovo sul marciapiede.
Gli unicorni sono color arcobaleno, i pony sono cattivi, e due più due fa quattro.
Oh andiamo, è inutile che pensi ad altro. Tanto ti tocca vederlo
Evitiamo l’argomento Jimmy? Per piacere
E perché? Sono anni che non ti vede. Non ti riconoscerà
Si, forse hai ragione, non mi riconosceranno. Sono passati anni, mi coprirò gli occhi con i Rayban e tutto andrà liscio come l’olio. Esatto. Do un’occhiata veloce all’orologio in macchina. 14:45. Oh porca puttana!
Arrivo al capannone Industriale che sono le 15:05
Charlie mi ammazza. Sfreccio fuori dalla macchina, apro il mio ombrellino e mi dirigo a passo svelto verso il capannone.
“SONO QUIII!” urlo mentre corro
“ROSE, COME NON DETTO SEI IN RITARDO” Charlie è furioso. La vena sulla sua testa potrebbe scoppiare in men che non si dica
“Si, okay. Ma ho le mie ragioni”
“Sentiamo”
Fanculo.
“Traffico. Fin troppo”
“Alle 14:30 del pomeriggio? A Luglio?”
“A quanto pare” faccio spallucce e mi dirigo verso il set fotografico
Mi blocco non appena li vedo tutti e cinque spazientiti dal mio ritardo
Oh cazzo, oh cazzo, oh cazzo. Adesso cosa faccio?
Vai li, ti presenti con il tuo nome d’arte, fai e le foto dentro il capannone. All’esterno, e poi te ne vai sotto mentite spoglie, con un nome falso. Fine.
Okay, si, c’è la posso fare. Forza Rose, c’è la puoi fare. Indugio un passo, e stranamente Brian si accorge di me.
Fanculo.
Mi guardo con un sorrisetto malizioso sul viso. Cristo santo non è cambiato di una virgola. Il solito ninfomane di cinque anni fa. Sospiro lentamente e mi dirigo verso la mia sedia. Cado a peso morto, e i ragazzi, eccetto Brian mi fulminano leggermente
“Tu saresti la nostra fotografa?” dice Zacky avvicinandosi minaccioso a me
“Si. Scusate il ritardo, traffico” faccio spallucce e prendo la mia Nikon
Zacky mi guarda disorientato, come se non avesse capito quello che ho appena pronunciato
“Bene, vogliamo fare queste foto?” dico scazzata. In realtà non vedo l’ora che finisca
“Oh, si certo. Facciamo queste foto” Matt si passa una mano sulla testa pelata, per poi affiancarsi a Jimmy
Okay, separiamoli, stanno sempre vicini nelle foto
“Allora, facciamo così. Tu Mat..- tossicchio, io non dovrei sapere i loro nomi- Tu Mr Occhioni Verdi, vai in centro. Poi affianco ci mettiamo il ninfomane, affianco quello con la cresta, poi alla tua sinistra Mr Capelli Rosso Fuoco, ed infine Occhioni Blu. Ovviamente, dopo cambieremo scenario vestiti e posizioni. Capito?”
“Scusa un attimo, Ninfomane?”
Oh merda, perché cazzo l’ho fatto?
“Ridai molto da ninfomane. Scusa se ti ho offeso” dico facendo spallucce e pulendo l’obbiettivo della macchina fotografica
Brian si avvicina con molta nonchalance , appoggiando i palmi delle mani nei braccioli della sedia.  Appena si chinaverso di me stringo forte la macchina fotografica, avvicina le labbra al mio orecchio sinistro e sussurra
 “Salve anche a te Rosaline Black” dice con voce seducente
Tutto rallenta, si allontana leggermente, c’è l’ho a un palmo dal mio viso, il miei occhi corrono veloci lungo il suo viso, vorrei sprofondare  e morire con un morte veloce e indolore.
“Tu, come… come hai… f-fatto”  non riesco a dire niente. Il mio corpo sembra bloccato. Bloccato da un’eternità, un eternità cos' lunga, che a un solo movimento si potrebbe sgretolare.
Cristo!
“Invece di provarci, ti vuoi muovere Brian?” lo riprende Matt
“Si, okay, quante lagne per due paroline” sbuffa e se ne ritorna al suo fianco
“B-b-bene, possiamo iniziare?” mi alzo leggermente, ma le gambe mi cedono quasi subito
Fanculo!
Stringo di più la mia macchina fotografica e respiro profondamente, si va tutto bene. Mi alzo, porto indietro una ciocca di capelli e gli rivolgo lo sguardo sotto i Ryaban.
“Bene, si, ora possiamo iniziare” sorrido
“Gli occhiali non gli togli?” dice Brian sghignazzando
Merda.
Okay, rilassati, rilassati. Hai due possibilità… Non è vero un cazzo. Non hai nessuna possibilità. Se li togli scopriranno chi sei, e se non lo fai, le tue foto saranno merda più totale.
Merda.
Okay, stai calma. Se li tolgo che succede? Sinceramente? Non lo so. Me li tolgo, me li tolgo, okay ora lo faccio.
Porto l’indice e il pollice sulla asticella dei Rayban.
Tolgo gli occhiali, chinando leggermente il capo.
Ora?
Mi porto subito la macchina fotografica sopra l’occhio sinistro.
Si cazzo, perciolo scampato.
“Bene iniziamo!” i ragazzi si mettono i posa, e io inizio a comandarli

“Occhioni Blu, fai un faccia più seria”
“Ho un nome” sbuffa
“Ah si, quale?” chiedo senza guardarlo in faccia
“Io sono Jimmy, Occhioni Verdi è Matt, il ninfomane Brian , quello con la cresta Johnny e, capelli rosso fuoco, Zacky. Non so se ti è chiaro”
“Oh, si, chiarissimo. Jimmy fai un faccia più seria “ dico facendo spallucce
Il suo volto si contrae in una smorfia, mentre gli altri sorrido o fanno la faccia tosta. Se continueranno così prima o poi gli riderò in faccia.
Finisco le ultime foto, poggio la fotocamera con cura sopra la sedia, senza mai rivolgergli lo sguardo
“Silvia!” dico girandomi verso la mia assistenza
“Si Oblivion?”
Oblivion, il mio nome d’arte, sinceramente mi stupisce il fatto che mi chiamino così per ogni cosa. Di solito viene usate per le interviste, oppure per firmare le foto. Fa strano essere chiamata così.
“Porta i ragazzi nei camerini. E cambiali. Voglio un sacco di pelle, occhiali e catene… e Matt deve avere un tubo idraulico in mano” dico infilandomi gli occhiali in modo deciso
“Okay” risponde lei squittendo
“Gli voglio fuori dal capannone entro 20 minuti, il tempo di cambiarli e truccarli. Con Brian… esagera con la matita” dico piegando leggermente la testa, mentre sul mio volto si forma un sorriso ebete.












Eeeeeeeeh, sono tornata, con un mese di ritardo, ma dopo tanto ho deciso di pubblicare la seconda parte.
Oddio sono emozionata. EMOZIONATEVI ANCHE VOI e.e ( I LUV Y <3 )
Dicevo, i ragazzi si ricontrano, Brian ( stranamente) la riconosce. Jimmy è il solito orgoglioso, Matt è pacioccone, Zacky è una prima donna e a Johnny... beh nel prossimo capitolo cagherò di più il nano tenero *333*
Detto questo, vi lascio con un capitolo fatto con i piedi (amatemiii) <3
Alla prossima
Domino!<3
  
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