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Autore: Unpredjctable    26/02/2013    1 recensioni
Cosa accadrebbe se due vecchi amici si rincontrassero dopo dieci anni? beh, amici una volta amici per sempre o amici per la pelle prima e marito e moglie dopo?
Spero di avervi incuriosito almeno un pochino!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eccolo. Finalmente sono arrivata. D’ora in poi lavorerò qui. In questo grande palazzo argentato. Sarò l’aiuto della stylist. Sarò l’aiuto di Lou Teasdale.
Salgo, lentamente, quei pochi scalini che mi dividono dall’entrata, perché con questi tacchi non riesco a correre ( sono vestita così: http://3.bp.blogspot.com/-xsOfMne1CBI/UF262QYFXiI/AAAAAAAAAXc/62sBvdWVjzg/s640/pizap_com10_109435185790061951348319140625.jpg).
Nella hall vedo l’ascensore, lo prendo e salgo all’ottavo piano.
Sento delle meravigliose voci provenire dalla stanza accanto, io sono ferma davanti alla finestra in una specie di camerino. I ragazzi smettono di cantare e mi ritrovo in difficoltà: se vengono qui io non so che fare.
Come sospettavo sono venuti di qua e vedendomi mi sorridono. Wow! Sono moolto fighi!! Okay, mi vogliono morta. Io, Jessica Carter, morirò oggi, 01/02/13, giorno del mio diciannovesimo compleanno, a causa di quattro ragazzi che mi sorridono.
Forse è meglio di no! Non sarebbe bello scrivere così sulla mia lapide!
Sorrido a mia volta.
X: ciao, tu sei qui per Harry, giusto? – disse il ragazzo coi capelli a scimmietta e gli occhi color cioccolato.
J: è??
Xx: non sei la ragazza che abbiamo chiamato per far festeggiare al riccio il suo compleanno? – mi domandò il ragazzo con gli occhi azzurri e la cresta.
J: no! Cioè mi avete scambiato per una prostituta!?
Y: ehm… beh… ehm… - cercò di dire il biondo, o dovrei dire il finto biondo.
Partii la canzone dei Gemelli Diversi, Fotoricordo, la mia suoneria.
J: scusate – dico prendendo il cellulare dalla borsa, guardo il display: Allyson.
*chiamata*
J: che vuoi?
A: volevo dirti che io esco, non torno a dormire
J: non mi devi chiedere il permesso, sei adulta e vaccinata
A: te lo dico solo per avvisarti, piccola
J: non chiamarmi piccola lo sai quanto lo odio, soprattutto detto da te
A: ti piaceva quando eri una bambina
J: beh, ora sono cresciuta, Allyson
A: Allyson?
J: già, Allyson. Sai, ho smesso di chiamarti mamma quando tu e papà avete divorziato
A: Ah. Comunque, le chiavi ce le hai e in frigo dovrebbe esserci qualcosa
J: tranquilla, ancora qualche giorno e poi mi comprerò una casa tutta mia. Non ce n’è bisogno che cerchi di fare la madre, non l’hai fatta in questi dieci anni e io ho vissuto normalmente
A: va bene. Ciao e auguri ancora Jess Jess. Ti voglio bene
J: si, certo – dissi chiudendo la chiamata
Yy: senti, scusa ma perché sei qui?? – chiese quello rasato con gli occhi marroni.
J: io veramente sono qui per…
Lou: lavorare! E non mi sembra l’abbigliamento adatto Jess – disse sbucando dalla porta con in braccio una tenera bambina bionda – dai Lux, vai a fare gli auguri ad Harry!
La piccola scese e cominciò ad urlare:
Lux: hhhaaaarrreeeyyy
I ragazzi: jess????
J: inizi subito a rimproverarmi?! E comunque non mi aspettavo di iniziare subito
Lou: e invece cominci subito! Fila a cambiarti!!
Andai nell’altra stanza e mi misi questo: http://www.facebook.com/media/set/?set=a.454362514612724.98415.447357688646540&type=3#!/photo.php?fbid=456602911055351&set=a.454362514612724.98415.447357688646540&type=3&theatere mi feci una coda alta.
J: così va bene, Lou?
Lou: sisi e ora vi lascio presentare – detto questo uscì dalla stanza.
Xx: ciao! Io sono Louis
X: io Zayn
Y: io Niall
Yy: e io Liam. Scusaci ancora per prima
J: scuse accettate. Io sono Jessica Carter
N: raccontaci un po’ di te
J: allora. Sono nata nel 1994 qui a Londra, da madre inglese e padre italiano, ho vissuto in Inghilterra fino a 9 anni, cioè quando mia madre ha iniziato a bere e mio padre, col divorzio, ha ottenuto la mia tutela e siamo volati in Italia. Lì ho finito la scuola e cercando un lavoro ho trovato quello di aiuto stylist qui. Quindi sono tornata qui da mia madre, con cui avevo tagliato qualsiasi legame, e ho scoperto che oltre ad essere alcolizzata e ad aver lasciato il lavoro di insegnante, è diventata anche una prostituta. E io da due giorni vivo da lei, ma appena guadagno qualcosa cerco un appartamento solo per me, così non la rivedrò mai più – respiro profondo – ho un carattere particolare con le persone che non conosco, ma conoscendomi divento un amore. Il mio aspetto, beh, sono come mi vedete: abbastanza alta, magra, capelli biondi, occhi azzurri (http://weheartit.com/entry/50535668/via/iChiaraa) e ho un tatuaggio sul polso (http://weheartit.com/entry/44464111/via/MarlynBoo)e.. Credo basta.
Li: wow. Hai qualche hobby?
J: amo suonare il pianoforte e, a volte, canticchiare qualche canzone italiana, perché quelle inglesi mi fanno ricordare la mia infanzia, e mi piace la pallavolo, infatti ero vicecapitano della squadra di Milano.
Z: il momento più bello e quello più brutto della tua vita?
Iniziai a torturarmi le mani e a fissarle con intensità.
J: quello più brutto è stato da piccola quando ho dovuto prendere l’aereo per l’Italia lasciando qui la mia vita e mia madre. Quello più bello è stato il giorno del mio nono compleanno, i miei genitori e quelli di un mio amico ci avevano portato a Disneyland per festeggiare il nostro compleanno visto che siamo nati lo stesso giorno, ricordo ancora quanto mi sono divertita con…
Lo: Harry
J*alzandolatesta*: come lo… - incontrai i suoi occhi verdi, indimenticabili ed inconfondibili, lo riconobbi subito – Harry
Lui mi guardò sorpreso.
H: JJ
J: Harry!!
Mi alzai correndogli in braccio.
H:JJ!!
Ci abbracciammo come non mai e rimanemmo avvinghiati per non so quanto.
H: vedo che non sei cambiata nemmeno un po’ – disse allentando la presa per guardarmi negli occhi.
J: tu, invece, hai qualche riccio in più! E sei cresciuto di parecchio, eravamo alti uguali dieci anni fa! – risposi sorridente.
H: ahah sai, pensavo di non rivederti mai più – sorrise, facendomi vedere quelle fossette che non avevo mai dimenticato.
J: e invece eccomi qui! Io credevo di averti perso e che ormai eri rimasto solo il ricordo più bello degli anni che preferisco, riccio – incurvai leggermente le labbra e lo riabbracciai.
N: emh emh – tossendo.
Ci staccammo.
Lo: ci volete spiegare?
J: Harry è il bambino di cui vi parlavo, il momento più bello della mia vita
Lou: okay, però ora tu devi aiutarmi e voi dovete tornare di là!
J: okay
H: allora sta sera festeggi con me?
J: beh, preferirei festeggiare in un altro modo
H: vuoi andare a Disneyland, vero?
J: mi ci porti? – dissi illuminandomi, come quando un genitore dice alla bimba che le comprerà il giocattolo che tanto desidera.
H: mi spiace, è troppo lontano! Che ne dici di una cena, solo io e te? – chiese il riccio maliziosamente.
J: vabbè! Mi accontento di poco – risposi sospirando per prenderlo in giro.
H: ah ah ah, così mi offendi, piccola
J: te lo meriti! Ahah
Lou: Jess!! Vieni ad aiutarmi!! – gridò dall’altra stanza.
J: arrivoo!! Devo andare a dopo – gli scoccai un bacio sulla guancia.
Stavo per allontanarmi ma lui mi fermò prendendomi per il polso e avvicinandomi al suo viso.
H: mi sei mancata – sussurrò a pochi centimetri dal mio viso.
J: anche tu – risposi con un fil di voce, i suoi occhi fissi nei miei, mi sorrise mostrandomi le amate fossette.
Mi lasciò e fece per allontanarsi, ma si fermò di scatto e si girò.
H: ah, dimenticavo, auguri bionda!
J: avevo perso le speranze che me lo dicevi – fece per andare ma mi girai di scatto – ah, dimenticavo, auguri riccio!
Finito di lavorare decisi di andare a comprare un regalino per Hazza (ho sentito che lo chiamavano così), quindi chiesi a Lou di aiutarmi ma non ha potuto, dovrò cavarmela da sola!
Il centro è pieno di negozi, così andai prima in quelli da me conosciuti, come Abercrombie & fitch.
Presi una sciarpa (http://it-eu.abercrombie.com/webapp/wcs/stores/servlet/ProductDisplay?catalogId=11556&storeId=19159&langId=-1&categoryId=12684&topCategoryId=12684&productId=1031486&seq=01) e un braccialetto (http://it-eu.abercrombie.com/webapp/wcs/stores/servlet/ProductDisplay?catalogId=11556&storeId=19159&langId=-1&categoryId=84655&parentCategoryId=84655&topCategoryId=84605&productId=1082095).
Trovato al primo colpo!
Ora manca solo di pensare a come vestirmi… okay, devo comprare qualcosa.
Tre negozi girati a vuoto, il quarto sarà quello buono.
Penso che Dio oggi mi ascolti perché ho trovato un vestitino da favola ( http://www.facebook.com/media/set/?set=a.150787741613154.26447.150774824947779&type=3#!/photo.php?fbid=150787918279803&set=a.150787741613154.26447.150774824947779&type=3&theater) e anche le scarpe abbinate! ( http://www.facebook.com/media/set/?set=a.10150232061745638.362315.49621625637&type=3#!/photo.php?fbid=10151428163480638&set=a.10150232061745638.362315.49621625637&type=3&theater)
Harry arrivò puntuale e, come un galante gentiluomo, mi aprì la portiera della sua auto.
H: sei bellissima bionda
J: grazie, anche tu – penso mi siano diventate un po’ rosse le guance - allora, dove mi porti?
H: è una sorpresa!
Parlammo della nostra vita e arrivammo davanti ad un ristorante molto bello e quel poco di nevischio che cadeva dal cielo lo rendeva un posto magico.
Ci fecero accomodare in un posto un po’ appartato e dopo qualche minuto iniziarono a portarci l’antipasto di pesce.
J: Harry?
H: si?
J: questo è caviale?
H: credo di si, aspetta – si portò una forchettata alla bocca – buono, si, è caviale. Perché?
J: beh, ecco..
H: non vuoi mangiarlo perché sono uova di pesce?
J: no, no l’ho già mangiato qualche volta, ma non mi piace. Lo vuoi tu?
H: no, tranquilla lascialo lì. Quand’è che hai mangiato caviale?
J: una volta quando mio padre mi aveva portato a cena fuori per festeggiare la fine delle medie e un’altra ad un matrimonio di qualche parente
H: ahh, non hai cambiato gusti nel mangiare, vero?
J: ahah nono
arrivò un altro piatto.
J: cos’è?
Cameriere: broccoli al vapore in salsa rosa
Feci una smorfia.
H: okay, ammetto che anche a me non piacciono. Che ne dici di una bella pizza?
J: siiiii!!! Cioè.. volevo dire.. ormai siamo qui, non è il caso di andarcene
Harry rise, si alzò e mi tese la mano.
H: tranquilla. Allora, la vuoi o no la pizza??
Sorrisi.
J: mi conosci meglio di quanto ricordassi – dissi prendendo la sua mano e alzandomi.
Passammo tutta la sera in un pub, dove mangiammo anche la pizza e arrivò il momento di scambiarci  i regali.
H: questo è per te!
Mi porse una pacchetto di Tiffany, aprendolo vidi che agganciato al nastro bianco c’era un ciondolo con la lettera J (http://www.tiffany.it/shopping/Item.aspx?fromGrid=1&sku=25875133&mcat=148204&cid=288216#s+5-p+39-c+288216-r+-x+CHM01-n+6-ri+-ni+0-t+ )
H: sta mattina ho visto che indossavi il bracciale con alcuni ciondoli, così ora puoi aggiungere anche il mio!
Sorrisi. Effettivamente io ho il braccialetto di Tiffany (http://www.tiffany.it/Shopping/Item.aspx?fromGrid=1&sku=GRP06392&mcat=148204&cid=287458&search_params=s+5-p+1-c+287458-r+-x+-n+6-ri+-ni+0-t+ ) con due ciondoli (http://www.tiffany.it/Shopping/Item.aspx?fromGrid=1&sku=24600203&mcat=148207&cid=288153&search_params=s+5-p+139-c+288153-r+-x+-n+6-ri+-ni+0-t+ e http://www.tiffany.it/shopping/Item.aspx?fromGrid=1&sku=26263743&mcat=148204&cid=288216#s+5-p+1-c+288216-r+-x+CHM01-n+6-ri+-ni+0-t+ ) ma non pensavo se ne fosse accorto!
*So a cosa state pensando: ma questa è ricca? Beh sapete essere la figlia del più famoso avvocato di Milano ha i suoi vantaggi!*
Aprii la scatola aspettandomi qualcosa di indimenticabile e ci trovai dentro due scatoline più piccole.
Nella prima vidi un paio di magnifici orecchini (http://www.tiffany.it/Shopping/Item.aspx?fromGrid=1&sku=23870495&mcat=148206&cid=473573&search_params=s+5-p+2-c+473573-r+-x+-n+6-ri+-ni+0-t+ ), mentre nella seconda una meravigliosa collana con segno dell’infinito (http://www.tiffany.it/Shopping/Item.aspx?fromGrid=1&sku=25655435&mcat=148204&cid=287465&search_params=s+5-p+56-c+287465-r+-x+-n+6-ri+-ni+0-t+ ).
J: wow! Harry! È tutto magnifico! Grazie!! – lo abbracciai, traduzione: mi buttai addosso a lui, letteralmente.
H: ahaha
J: ma quanto hai speso?
H: non chiedermelo, lo sai che per te non ho mai badato a spese!
J: ne sono lusingata! Ahaha. Harry, mi metteresti la collana?
H: con molto piacere piccola! Girati – mi mise la collana e lo ringraziai.
H: okay, adesso tocca ame aprire il tuo regalo!
J: va bene, ma sappi che volevo regalarti un paio di gemelli d’oro ma non li ho trovati quindi ti dovrai accontentare!
H: ahahah – scartò il regalo – ma è bellissimo!!
J: mai quanto il tuo!
H: aha grazie, davvero – e mi abbracciò come solo lui sa fare.
Parlammo ancora per un bel po’ fino a quando ci dissero che dovevano chiudere il locale, non essendo una discoteca chiudeva alle due.
H: bionda che ne dici se ti riporto a casa? Sono quasi le due di notte, siamo definitivamente 19enni!
J: ahah si credo sia il caso di andare
Uscimmo dal locale, ci dirigemmo alla macchina e partì.
Arrivammo davanti a casa di mia ma… di Allyson.
J: merda…
H: che c’è?
J: ci sono le luci accese al piano di sopra, nella sua camera
H: e allora?
J: dopo che hanno divorziato lei ha abbandonato il lavoro e si è cimentata nel mondo della vita notturna
H: ah, ho capito – ci fu un momento di silenzio poi ricominciò – che ne dici se per sta notte dormissi da me
J: davvero? Come hai vecchi tempi? Film e patatine sul divano, in pigiama, fino a che non ci addormentiamo?
H: ovvio!!
Dopo circa venti minuti arrivammo davanti ad una casa non grande, di più!
J: Harry ma tu abiti davvero qui? Da solo?
H: ahah si!
J: *o* wow!
H: e dentro è ancora più bella!
J: voglio vederla! Voglio vederla!
Iniziai a “correre” , è un po’ difficile con questi tacchi, verso la porta, dove mi fermai ad aspettare Harry.
J: daii! Muoviti! Voglio vederla!!
H: ahah eccomi! – si fermò di fronte a me – sai che mi sei mancata davvero tanto
J: anche tu riccio, tantissimo
Ci abbracciammo e io, essendo più bassa di lui anche con i tacchi, riuscii a sniffarmi per bene il suo profumo; ci staccammo e lui aprì la porta.
Rimasi a bocca aperta.
Mi passò una mano davanti agli occhi, come per svegliarmi dal mio trans.
J: è così ygfrvbcduiersjdvbgcw
H: ahahhahha ti do una mia maglietta, visto che non hai il pigiama e mentre ti cambi scelgo un film – disse facendomi strada fino ad una camera – poi i vestiti lasciali dove vuoi
J: oookkeeyy ;)
Mi cambiai e quando tornai in sala Harry non c’era, mi sedetti sul divano ad aspettarlo e lui sbucò da una porta a petto nudo con indosso solo dei pantaloni della tuta grigi, wow ha un fisico! *O*
H: prendo le patatine e arrivo!
J: che film hai scelto?
H: lo scoprirai! – disse uscendo dalla cucina con una ciotola rossa piena di patatine.
Si sedette affianco a me sul divano e fece partire il film.
Iniziarono i titoli iniziali e appena vidi sulla schermo:
Shane West
Mandy Moore

Capii.
J: i passi dell’amore – sussurrai mentre apparse scritto “A Walk to Remember”
H: già… volevo mettere Titanic ma sono le tre meno un quarto, poi diventa trooppo tardi!
J: è perfetto.. sai quanto adoro ‘sto film
Io, come sempre, iniziai a piangere e non smisi nemmeno a film finito.
Harry mi prese il viso tra le mani e mi fece voltare verso di lui.
H: eddai, JJ! Basta piangere – mi asciugò le lacrime con il pollice.
J: m-ma l-lo s-s-ai ch-che a-ad-oro qu-questo fi-film
H: lo so, ma ora basta! – mi abbracciò forte e rimasi in silenzio ricambiandolo – hai smesso?
Rallentò la presa e ci ritrovammo a qualche millimetro di distanza, i nostri nasi si toccavano e ci stavamo perdendo uno negli occhi dell’altro.
Harry annullò quella distanza e iniziò un bacio dolce e lungo poi, con la lingua, chiese accesso alla mia bocca così la schiusi e le nostre lingue iniziarono a muoversi da sole.
Si alzò leggermente dal divano e, senza staccare le labbra o le mie mani dal suo collo, mi prese per i fianchi, costringendomi ad attaccarmi a lui come un koala, e iniziò a camminare fino alla sua camera dove mi buttò sul letto. E si capisce quello che successe!
Due anni dopo, il 14 febbraio, divenni la signora Jessica Carter Styles.


*nota autrice*
eeiilaaa!!!
ecco la mia prima os quindi non siate cattive, pppllleeaasseee *facciadacucciola*
ccoomuunquee.. spero vi piaccia
un bacioo <3





  
  
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