26/02/2013
5 recensioni
Capitolo due.
A dobrevslove
che mi lascia sempre recensioni qualsiasi cacatiella scrivi.
Entrai nel bar circa dieci minuti prima del solito.
La notte in fin dei conti l’avevo passata tranquillamente, se non si teneva conto del fatto che c’avevo messo due ore per addormentarmi per un totale di quattro ore striminzite di sonno. Presi il solito caffè medio e mi accomodai davanti ad un tavolino accanto al caminetto per riscaldare il mio corpo infreddolito.
Cosa avrei risposto a Piper?
La ragazza entrò velocemente nel negozio, ordinò un the e poi si accomodò accanto a me srotolandosi la sciarpona colorata.
-Uff che freddo- disse sedendosi su una poltroncina davanti a me e prendendo tra le mani il bicchiere fumante.
-Allora…- continuò.
Mi schiarii la gola cominciando a parlottare più con me stesso che con lei.
-Io…vengo- dissi alla fine sorprendendo anche me stesso per l’affermazione.
Piper s’alzò e mi abbracciò.
-Sono così felice Log!- esclamò battendo le mani –adesso andiamo a fare i biglietti- prese la borsa, pagammo e poi ci dirigemmo a casa sua.
Piper aveva un villino poco distante da casa mia. La casa era distribuita su due piani sotto la parte giorno mentre sopra la parte notte.
-Scusa per il caos che regna qui dentro, ma sai sto provando a fare le valige con scarsi risultati- sbuffò prendendomi la giacca e appoggiandola sulla poltroncina in salotto.
-Prendo il computer, fai come se fossi a casa tua- mi lasciò così nella abitazione sconosciuta.
Che poi non capirò mai perché si dice “fai come se fossi a casa tua” io non mi metterei mai a girare in mutande e sbracarmi sul divano come faccio a casa mia. Mi limitai a girarmi un po’ intorno e a sedermi sul divano con le braccia conserte.
-Eccomi arrivo- urlò la bionda per farsi sentire, infatti poco dopo sbucò in sala con il Mac in mano.
-Scusa era scarico e, chiaramente, il caricatore non si trovava- s’accomodo accanto a me buttandosi a peso morto.
Cominciammo a vagare per vari siti finché non trovammo il volo più economico.
-Devi portare un valigia a mano e mille sterline contate okay? Così si parte all’avventura!- esclamò entusiasta Piper.
Poi continuò a raccontarmi di Manchester –useremo la casa di mia zia che ormai non ci va più fin laggiù e abbiamo una spesa in meno, ma comunque un lavoro lo dobbiamo trovare lo stesso e poi..- continuò così per una buona mezz’ora.
-Beh io dovrei annunciare qualcosina ai miei- dissi a Piper quando ebbe finito.
-Okay Log mandami un sms con il responso- mi fece l’occhiolino lei.
Andai a casa dei miei con un taxi visto che l’appartamento si trovava dall’altra parte della cittadina.
Suonai diverse volta prima che mia madre mi venisse ad aprire.
-Amore!- esclamò vedendomi –entra che fa freddo!- esclamò subito dopo. Non sarebbe stato facile proprio per niente.
-Mamma, dove sta papà?-.
-In studio perché?-.
-Ho un annuncio da farvi- presi un respiro profondo e andai nello studiolo che si trovava al piano inferiore.
-Ehi Logan- mi salutò mio padre alzando appena gli occhi dalle sue scartoffie.
-Devo dirvi una cosa molto importante- cominciai a torturarmi le mani per il nervosismo –ho deciso di andare a Manchester un mese con una mia amica, ho bisogno di aria e di cambiamento perché tutto questo mi sta opprimendo e io sto per scoppiare- cercai di farla più tragica ancora giusto per convincerli un po’ di più.
-Capisco Logan e sono contento di questo quindi io appoggio il tuo viaggio- mio padre s’alzò e mi abbracciò. Avevo proprio toppato.
-Oh Loggie, ci mancherai tanto- anche mamma si unì.
Salutai tutti e tornai a casa mia.
Da: Logan
A: Piper
L’hanno presa bene :)
Da: Piper
A: Logan
Perfetto stasera si festeggia :) Passa a casa mia alle otto xx
Da quanto tempo non andavo in una discoteca? Forse dall’ultimo anno del college o forse prima ancora.
Ed ecco che i soliti complessi mentali si affacciavano nella mia testa che rimase affollata fin quando non entrai velocemente a casa e mi misi una camicia bianca. Riuscii subito prendendo però prima uno yogurt alla pesca perché avevo saltato il pranzo. Ero stato tutto il giorno a fare aventi e indietro per Galesburg.
-Ehi Logan tutto apposto?- mi chiese la signora Dolovan quando m’incontrò sul pianerottolo di casa –sembri un po’ stanco-.
-Tutto a posto signora- risposi cordialmente per poi chiudere la porta con due mandate.
Altri dieci minuti di cammino e arrivai da Piper che mi aspettava davanti la villetta.
-Oggi ti porto in un pub- affermò appena mi vide.
Prendemmo la sua macchina fino ad arrivare al centro della città.
-Ehi Peeep- il barista salutò la ragazza
-Ehi Zach! Due birre- esclamò alzando un braccio a mo’ di saluto.
-Allora… solo due giorni-.
-Già due giorni- sorrisi.
La serata passò tranquilla e a mezzanotte tornai a casa leggermente brillo, ma ancora cosciente delle mie azioni.
***
13 dicembre 2013
-Logan muovi le chiappe che il gate sta dall’altra parte- altra parte per modo di dire dato che l’aeroporto della nostra città era un buco.
Prendemmo l’aereo giusto prima che chiudessero i cancelli. Lo sapevo che non dovevamo fermarci nei negozi, ma Piper doveva trovare le Skittles senno non sarebbe partita.
-Ne vuoi una?- disse infilando la mano nel sacchettino, tirando fuori una mancata di caramelline e se le infilò in bocca.
-No sto a posto Piper- risposi sistemandomi meglio nel sedile e allacciandomi la cintura.
-Ti prego chiamami Pep- mi supplicò
-Okay Piper..Pep- mi corressi immediatamente.
Chiudemmo gli occhi appena dopo il decollo.
Ce l’avevo fatta.
Stavo per dare una svolta alla mia vita.
ciao ciao peeeeeeeeeeipi.
Scusate se il capitolo è una mezza ciofeca, ma mi serviva per collegarlo a Manchester dove appariranno altri personaggi, che avranno il volto del cast di tvd (the vampire diaries) che amo alla follia.
Lasciatemi un commentino e fatemi felice nfids
Al prossimo aggiornamento
-Flam
una foto del barista lol (Zach Roering -Matt in TVD)