26/02/2013
1 recensioniCascata.
La cascata è il luogo che più ami, dove tu alleni il tuo corpo alla sofferenza e il tuo spirito alla resistenza. Sembri così fragile, sembri così bambino nei tuoi capricci … e sembri così uomo mentre mediti a dorso nudo e lasci che l’ acqua gelida ti passi addosso. Tu non apri gli occhi, con le labbra mimi una formula, un rituale per lo spirito in una lingua antica.
Passano due ore, sembrano volate. Ti alzi e cammini su delle pietre che fanno da sentiero e torni sulla terra. Lasci che i tuoi piedi saggino l’ erba fresca e che le formiche camminino su essi; raggiungi l’ albero dove hai appeso i tuoi vestiti e inizi a metterti un sandalo. Guardi quelle calzature in cuoio e non riesci a trattenere un sorriso: lei te le ha fatte; lei ha cacciato per te, con la pelle ti ha fatto dei sandali, con la carne il cibo. Lei … lei ti ama come nessun altro.
Torni alla baita, nel bosco. Vedi i tuoi compagni in cerchio che meditano, uno di loro si alza, ti si avvicina, ti prende i capelli e ti avvicina un kunai agli occhi.
- ti ho detto migliaia di volte che devi essere puntuale, devi allenarti con noi e soprattutto non cercare di sovrastarci!- esclama quel ragazzo di cui si scorgono solo gli “occhi”. Quei due punti bianchi avvolti tra le fasce e i copricapo ninja.
-ti ho già detto di non fare il bastardo e di non provare invidia solo perché ci tengo di più a me che a te, Momochi (1). Sono stato chiaro o devo incidertelo in fronte? – rispondi con nonchalance, sei proprio bravo a mascherare l’ odio,vero fratellone?
Una piccola testa castana fa capolino da una stanza, quando ti scorge vedi i suoi occhi, uno verde e uno azzurro, illuminarsi; il suo volto contorcersi in un sorriso a trentadue denti poi … non la vedi più. Non fai nemmeno in tempo a renderti conto dell’ accaduto che lei è tra le tue braccia, ti sorride.
- fratellone… è stato duro l’ allenamento? –
- no, tranquilla. Oggi ho fatto solo allenamento spirituale. ‘Proposito …? – non finisti la frase che lei ti indicò, con un cenno del capo, una piccola porta. Si stava allenando.
Il vecchio ninja ti si avvicinò e ti sorrise, per poi poggiarti una mano sulla spalla e inclinare la testa in segno di rispetto. Con le labbra ti fa’ capire la sua domanda, tu allora rispondi di essere stanco e di volerti riposare. La ragazza il cui nome è Arianna allora, ti prende per mano e ti trascina nella stanza da cui era sbucata.
Passano sei giorni, tu non stai bene. Lei, che altro non è che tua sorella, ti alza un po’ e inizia a inifilarti gli indumenti. “come sei premurosa, sorellina …” ti ritrovi a pensare quando ti sistema il futon e ti rimette sotto le coperte, schioccandoti un lieve bacio sulla guancia.-dormi fratellone. Riposati un po’ … - dice, poi ti sfiora con due dita la guancia e si alza. Si fida di te, e sa che rimarrai lì.
- ragazzi, vorrei parlarvi di una cosa molto importante … - incalza il vecchio ninja.
- dica pure, sommo Igajima (2)- lo sprona a continuare Hanzou.
- si tratta del vostro compagno Koheita. Fuuma ha una malattia incurabile, io e la sorella lo abbiamo occultato per molto. Ora però sta venendo alla luce. Purtroppo la malattia è una malattia impossibile per un ninja: sclerosi multipla. Questa malattia fa indebolire man mano i muscoli fino a che non cedano tutti, e con essi anche il cuore.- Arianna era già in lacrime, sapeva bene, sapeva che quella carezza voleva chiaramente dire “resisti, tu sei forte e ce la puoi fare”. Che incoraggiamento …
sono due i migliori amici del moro, più lei, la sorella illegittima. Saiji, Hanzou e Arianna si alzano, si voltano e si dirigono verso la stanza. Aprono la porta, dentro ad attenderli Koheita.
- quanto ti rimane?- Hanzuo aveva gli occhi arrossati
- … due giorni. – rispose calmo
- così poco?! Come fai a stare così tranquillo?!- Saiji stava sclerando
- non sono io a decidere la mia fine. E poi non ho paura di morire. – ecco, Saiji odia tanto quella freddezza.
I tre si stabiliscono nella stanza del ninja malato; passano due giorni. Arianna manda via gli altri due e chiede di stare sola con lui.
-vai, è questione di attimi. – sussurra. Per la prima volta piange. Lei lo guarda zitta, lo posa sul fiton e gli si sdraia accanto, poi lo fa “rotolare” addosso a lei e inizia a coccolarlo.
-rassegnati. Non ti abbandonerò mai, fino alla fine dei tuoi minuti. Dicendo questo inizia a cantare una soave melodia, mentre il fratello chiude lentamente gli occhi, sprofondando nel sonno eterno, una sola frase interrompe la media.
-ti amo sorellina. Cresci bene e diventa sempre più bella. Sarà un peccato non poter vedere come diventerai …
… d’ora in poi -
Angolo me pazza di Koheita
Amo Koheita. per me è un fratellone però... io ho realmente perso due fratelli. non per la sclerosi multipla però.
spero vi piaccia e se trovate un senso vi prego di farmelo presente... la trovo schifosa e insensata...
(1) Momochi è il portiere della Shuriken
(2) Sommo Igajima= si da sempre del sommo a chi si rispetta tra i ninja, e Igajima è il nome del Coach della squadra, detto da me Vecchio Ninja