“Mamma! Stasera vado a casa di Alice, per un pigiama party” urlai da camera mia

“Va bene Marta” risose mia mamma.

Cia a tutti, sono Marta, ho 17 anni e da due anni sono in Irlanda; mi ci sono trasferita con la mia famiglia e con la famiglia della mia migliore amica Alice. Sono una ragazza molto semplice, magra ma non troppo, con i capelli lisci color mogano che mi arrivano sopra le spalle e gli occhi di un color nero intenso che ipnotizzerebbero chiunque. Inizio a preparare la borsa con il mio pigiama, intimo pulito, ciabatte e spazzolino; mi do una sistemata ed esco di casa per dirigermi alla villa di Alice. Mi infilo le cuffie ed inizio ad ascoltare a tutto volume “Runaway Baby” di Bruno Mars. Questa canzone mi prende troppo e senza farci caso inizio a ballare in mezzo alla strada.. scontrandomi violentemente contro un palo. Penso che persi i sensi perchè al mio risveglio mi ritrovai in una camera d'albergo, molto probabilmente, seduta su un divano color cre,a, tra le braccia di un biondino niente male. Lo guardai intensamente nei suoi ochhi color dell'oceano e lui mi sorrise, un sorriso perfetto, nonostante l'apparecchio.

“Io sono Niall” mi disse regalandomi un altro dei suoi sorrisi. Scossi la testa e mi alzai dalle suo coscie morbide e mi sedettiaccanto a lui. Lo guardai e lui mi chiese: “Posso sapere il tuo nome?”

“Certo...ehm sono Marta” risposi insicura

“Marta, bel nome, e dimmi dove stavi andando prima di sbattere contro il palo?”

“Cacchio! Il pigiama party di Alice è gia inziato” urlai io schiaffeggiandomi la fronte. Lui mi blocco la mano e mi sistemò i capelli.

“Potremo sempre farne uno qui di party” mi disse il biondino alzandosi e tendendomi la mano. Devo dire  che mi attirava, non la proposta ma il ragazzo, così gli diedi la mia mano e con forza mi tirò a se e quando il mio seno toccò il suo petto mi mise una mano sul sedere e iniziò a baciarmi dolcemente il collo. Di scatto mi staccai e lo fissai.

“Che succede?” domandò lui preoccupato

“Niente e solo che.. non ci conosciamo nemmeno e a momenti lo so già che finiremo a letto insieme” risposi, la confusione mi si leggeva negli ochhi

“Beh questa potrebbe essere una possibilità su come passare la serata, ma se non vuoi possiamo sempre fare altro.. ti va una pizza?”

“Certo “ risposi felice

“Accompagnami a prenderla, così la mangiamo qui” mi disse mentre apriva la porta. Accettai.

Andammo in una pizzeria non molto lontana, visto che ci andammo a piedi. Arrivati davanti alla pizzeria, un mucchio di ragazzine urlanti accerchiò me e il biondino. Oddio sono sicura che vogliono picchiarmicerto sennò perchè sarebbero qui. Lui cercò frettolosamente la mia mano e una volta afferatala corremo fino dentro la pizzeria e uno dei camerieri, una volta che fummo dentro, chiuse la porta per non far entrare nessuna ragazzina. Guardai Niall confusa.

“Nuova fiamma Signorino Horan?” chiese il pizzaiolo. Niall mi guardò e ridacchio.

“No, è solo una ragazza sbadata che ho salvato” rispose lui. Salvata da che??? Da un barbone che forse vedendomi priva di sensi per terra mi avrebbe privata di tutti i miei beni?!?

Presi la sua mano e lo tirai verso di me.

“Che c'è? Ci hai ripensato ed oa vuoi fare il party?” chiese ridendo. Scossi la testa.

“Chi sono tutte quelle ragazze? Le tue ex pronte a vendicarsi??” domandai io.

Tutti iniziarono a ridere ed io non capivo il motivo. Un cameriere si avvicinò a me.

“Sono le sue fans” mi disse trattenendo una risatina

“Le tue fans?! Che sei una una porno star?” chiesi io. Altra risata generale.

“Marta, ma davvero non mi riconosci??” mi chise Niall afferrandomi per le mani

“Perchè dovrei, io non guardo porno!” risposi.

Con un sorrisetto malizioso mi scostò i capelli che mi erano caduti in faccia.”Marta, sono Niall Horan, degli One Direction”

One Direction... ah si, quella band famosa in tutto il mondo a cui però non mi ero mai interessata. Lo guardai con una faccia tipo ' Eh allora, sei un cantante non un Dio'. Mi baciò dolcemente sulla guancia e rimasi immobile. Quel solo contatto mi aveva provocato i brividi, cosa che non mi era mai capitata prima. Finalmente la piazza era pronta. Niall la prese con la mano destra e con la sinistra prese la mia mano. Uscimmo e le urla di quelle ragazzine mi ruppe un timpano. Niall si fermò a salutarle ed io, non sapendo che fare, mi staccai dalla sua presa e feci qualche passo per uscire da quel cerchio di ragazzine, quando una di esse si posizionò avanti a me.

“Sei la sua ragazza?” mi domandò

“Ehm veram” non finì la frase che qualcuno alle mie spalle mi strinse per i fianchi.

“Si, è la mia ragazza” mi girai ed era proprio Niall che parlava. Ma io non ero la sua ragazza... I miei pensieri furono interrotti dalla stessa ragazza che interruppe precedentemente la mia camminata.

“Posso farvi una foto... mentre vi baciate?” chiese lei con timidezza, che tenera, il modo in cui lo aveva chiesto mi fece tenerezza.. No un momento devo baciare una star mondiale?!?

“Certo” rispose Niall alla domanda della ragazza.

Mise una mano dietro la mia schiena e l'altra sul mio fianco destro e mi avvicinò a lui. D'istinto misi le mie braccia attorno al suo collo. Mi guardò fisso negli occhi, a vederli da così vicino sono ancora più belli, lentamente si chiusero ed i miei occhi li seguirono. Appoggò le sue labbra morbide sulle mie, le schiusi, permettendo alla sua lingua di passare e di rincorrere la mia; le sue labbra avevano un buonissimo sapore, caramello. La mano che aveva sul mio fianco scese, fino al mio sedere che massaggiò dolcemente. La mia mano invece salì verso i suoi capelli, ci stavamo facendo trasportare un po' troppo; si staccò da me e mi diede un dolce bacio innocente sulle labbra. La ragazzina sorrise e venne ad abbracciarmi, ricambiai l'abbraccio, mi prese la mano e vi posò un bigliettino.

'Trattamelo bene, voglio che lui sia felice' le sorrisi per rassicurarla. Guardai Niall con faccia quasi rimproverativa, lui sorrise e fece spallucce, mi prese per mano e con la mano libera prese la pizza che aveva posato su un tavolino per potermi baciare. Ci incamminammo verso l'albergo, presi il mio cellulare ed iniziai a guardare le ultime notizie, le feci scorrere fino ad arrivare ad una foto di due giovani che si baciavano, lessi il titolo 'Niall Horan e la sua nuova ragazza'.

“Niall abbiamo un problema” gli dissi preoccupata mostrandogli la foto. Ridacchiò.

“Quale problema?”

“Io non sono la tua ragazza” risposi secca

“Ora lo sei invece, non vorrai deludere quella ragazzina” diss lui baciandomi la guancia.

Guradai il bigliettino e una lacrima percorse la mia guarncia. Scossi la testa.

“Il fatto è che noi a stento ci conosciamo” protestai io. Si fermò e mi fece girare versso di lui tenendomi tutte e due le mani.

“Non c'è bisogno di conoscersi molto per capire se una ragazza è quella giusta”.

Arrossii e lo guardai negli occhi, stavo per protestare quando lui azzerò la distanza tra di noi con un altro fantastico bacio che accettai. Si staccò e mi guardò.

“Io l'ho capito con un bacio che tu sei quella giusta per me, ma forse a te serve più di un bacio” disse. Finalmente arrivammo in albergo, salimmo in camera e iniziò a preparare la tavola mentre io girovagavo per la stanza.