26/02/2013
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Ritorno da te...
Capitolo uno.
Una vampata di vento attraversò i miei capelli,lasciando che svolazzassero in aria liberi. Con coraggio alzai la mano chiusa in un pugno e bussai delicatamente. Dopo pochi minuti venne ad aprire una donna snella,con i soliti capelli biondi legati in una coda e gli occhiali sul viso. Io salutai sorridendo di vederla come qualche anno fa e lei di risposta urlò a suo marito Bob.
-Bob! E’ qui!- esclamò la donna, –E’ arrivata finalmente,è qui!- esultò ancora una volta.
Io risi prendendo in mano la valigia ed entrando in casa,era così tutto accogliente e la temperatura era sempre verso i ventisette gradi. Era davvero piacevole entrare di nuovo in quella casa così silenziosa,calda e stranamente disordinata,ma sarà stato solo un caso. Mia madre Ellen corse da me asciugando le lacrime e prese le mie valigie che posizionò sul divano,poi mi accolse nelle sue lunga braccia candide ed ancora perfettamente idratate.
-Quanto mi sei mancata bambina mia.- disse in un sussurro prima di staccarsi.
-Ora sono qui,contenta?- chiesi io ancora sorridente.
-Non sai quanto.- ammise Ellen di fronte alla sua ‘bambina’.
Afferrai la valigia e salii le scale dirigendomi verso la mia ‘vecchia-nuova’ camera,che era rimasta perfettamente intatta. Notai che nulla era cambiato dall’ultimo giorno,letto ben fatto,l’armadio ancora aperto dopo aver preso le mie robe e il mio diario segreto riposto sul comodino,era tutto uguale. Appoggia la valigia sul parquet e voltai la testa notando la finestra chiusa con tanto di tapparelle abbassate del mio ‘vicino di casa’ anche se non era tale. Sorrisi a quella vista e mi buttai sul letto portandomi le braccia sotto la testa osservando il soffitto bianco,quante ne avevo passate in quel posto.
-Ehi sorellona.- disse mio fratello Jason.
-Jason?!- chiesi più a me che a lui, –JASON!- esclamai infine saltandogli addosso.
Lui rise ricambiando l’abbraccio,poi dopo svariati minuti si staccò guardandomi. Era cambiato dall’ultima volta,gli era aumentata sicuramente l’altezza,le lentiggini erano più evidenti e il colore degli occhi non era più quel celeste chiaro ma bensì verde acqua. Non tralasciando il suo taglio di capelli,insomma era diventato un gran figo.Wow,non mi sarei mai aspettata queste parole.
-Tu mi devi raccontare un sacco di fatterelli giovanotto.- gli imposi indicandolo.
-Certo Bubi,prima però devo darti due cose.- disse sorridendo.
Io annuii aspettando in camera il suo arrivo con i tanto attesi regali e nell’aspettarlo presi il mio diario segreto e mi rimisi a leggere quelle poche pagine scritte durante quest’estate.
Prima pagina:
“Caro diario,
oggi ho incontrato un bono da paura,
lo so che mi ero promessa di non innamorarmi,
dopo,ecco..Logan,ma…
sembra un tipo ok,sabato ci esco insieme,
speriamo per il meglio ;)
By Kat”
Entrò in camera Jason con una lettera e un pacchetto,mentre io nascosi il mio diario dietro la schiena. Alzando un sopracciglio mi diede il pacchetto che riconobbi subito,era della gioielleria all’angolo. Trovai un piccolo biglietto sigillato sul pacco e lo lessi. “Dal tuo fratellone Jason,auguri ventenne!” . Sorrisi e lo aprii senza aspettare trovando di fronte i miei occhi lucidi una collana con il simbolo dell’infinito e poi i nostri nomi scritti a lato. Lo guardai con le lacrime agli occhi e l’abbracciai attaccandomi già da subito la collana al collo. Poi afferrai la lettera ma lui mi fermò.
-Questa è meglio se la leggi dopo,con tranquillità.- mi informò lui.
Io riuscì a leggere solo un’H prima di riporla sotto il cuscino del letto. Mi alzai sgranchendo le gambe e con il solito ticchettio delle scarpe andai in cucina affamata,aspettando di ritrovarmi il pollo con patate che piace tanto a me,dato che è l’unica cosa buona della cucina di mamma. Ecco,appunto,il minestrone. Ci fosse una volta che quella donna soddisfava i miei desideri.
-Non voglio sentire un A.- disse avvertendoci la mamma.
-Non lo sentirai.- dissi io guardando il minestrone,-La mia bocca sarà impegnata a vomitare.- ammisi con aria disgustata.
Lei rise divertita,certo,farmi vomitare era davvero uno spasso per lei. Mi tappai il naso e piano infilai il cucchiaio nella bocca,aveva un sapore di pollo..Aspetta..di-di..POLLO!
-Non ci credo.- dissi provocando la risata di mamma.
Mangiai senza una pausa e a fine cena feci un grande e sonoro rutto che rieccheggiò per tutta la stanza meritando un bel 5 da Jason e un’occhiata fulminea da parte dei miei genitori disgustati. Feci spallucce e salii in camera ridendo e volteggiando spensierata e mi buttai sul letto,pensando per un attimo,che fosse una molla e che a breve sarei saltata in aria,ma ovviamente non fu così. Spensi la luce e mi infilai sotto il caldo e protettivo piumone che come per magia mi fece addormentare,anche le grandi emozioni di quel giorno. Dormii in un sogno senza sogni.
Spazio autrice,yeah.
Bene ragazzuole,in questo capitolo c’è un ritorno,
tutti festeggiano contenti abbracciandola,
ma nonostante tutto mamma Ellen le fa lo stesso il brodo,
ma al POLLO! Mmmm…
Ma quella lettera?! Quella data da Jason?
Cosa nasconderà all’interno?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo!
Ma prima..Recensite :3
-hazzas girlfriend.xx