Florence si strinse la pelliccia al petto e aprì la porta. Mogano, cedro, pino, ebano e quercia, una danza, un soffio, una pennellata dura e compatta. Bare poggiate ai muri, per terra, appese. Ovunque si girasse non riusciva a scorgere altro che morte. Il proprietario del negozio si voltò e sorrise, un sorriso complice.
“Non credevo che l’avrei rivista così presto, signorina McKenitt”.
La donna rise, una risata quasi dolce.
“Così ne è già a conoscenza?”
“Per quale altro motivo una donna come lei si presenterebbe in un luogo del genere?”.