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Autore: SameGioeCa1D    27/02/2013    5 recensioni
"Seduta accanto alla finestra, la principessa Catherine osservava la sera invadere il piccolo vialetto che conduceva al suo grande castello. Teneva la testa poggiata contro le tendine di essa, sentendo con le narici l'odore del tessuto polveroso.
-Signorina Catherine, stanno arrivando gli invitati.-
-Arrivo subito, Harold.- rispose dolcemente la principessa al suo maggiordomo."
Un ballo in maschera, due banditi, un rapimento...
"-Mocciosa, non tremare, non ti faremo del male, abbiamo solo bisogno dei soldi della tua famiglia.- disse lui, avvicinandosi lentamente.
La principessa indietreggiò, trovandosi presto schiacciata fra il muro alle sue spalle e il ragazzo, che l'aveva bloccata contro la parete con le braccia.
-Ma se non farai la brava e ti metterai ad urlare, sarò costretto a farti tacere...- le sussurrò in un orecchio, riprendendo fra le mani il coltello che, precedentemente, le aveva puntato alla gola."
La storia d'amore fra una principessa e un bandito.
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Niall Horan, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Seduta accanto alla finestra, la principessa Catherine osservava la sera invadere il piccolo vialetto che conduceva al suo grande castello. Teneva la testa poggiata contro le tendine di essa, sentendo con le narici l'odore del tessuto polveroso.
Catherine desiderava poter uscire dal suo grande palazzo, poter passeggiare fra le strade della piccola cittadina, governata dalla sua famiglia, giocare d'inverno, per le strade, con i bambini e la neve, vivere, insomma, una vita totalmente diversa da quella che le riservava il futuro.
-Signorina Catherine, stanno arrivando gli invitati.-
-Arrivo subito, Harold.-
rispose dolcemente la principessa al suo maggiordomo.
A corte, quella sera, si sarebbe tenuto un ballo in maschera.
Catherine afferrò la sua maschera e seguì Harold nel grande salone decorato appositamente per la festa.
Al suo passaggio, gli invitati si inchinavano, ma lei diceva loro di alzarsi, salutandoli come se fossero grandi amici.
Quando la sala iniziò a riempirsi, la principessa approfittò della confusione per raggiungere i giardini del palazzo, decisa ad ammirare le stelle.
Improvvisamente, assorta dalla contemplazione del cielo, non si accorse della presenza di due giovani che, lentamente, si avvicinavano a lei.
Uno dei due le tappò la bocca, attirandola contro il suo torace.
-Non urlare, principessa, potresti metterti nei guai. - le sussurrò poi all'orecchio.
Catherine si annuì lievemente e si voltò verso lo sconosciuto, notando, per suo spiacevole sorpresa, la presenza di un altro ragazzo.
-Principessa!- si sentì chiamare da Harold.
Catherine mugugnò qualcosa, cercò di divincolarsi dalla presa del ragazzo, decisa ad urlare.
-Niall , andiamo, si mette male!- esclamò uno dei due, rivolto al ragazzo che le teneva chiusa la bocca.
Il ragazzo che la teneva ferma, improvvisamente, la caricò di peso sulle spalle, iniziando a correre.
Catherine provò a colpire il ragazzo, cercando di liberarsi della sua presa, potendo così fuggire.
-Ti ripeto, ragazzina, continua a ribellarti e finirai nei guai. - disse lui,Niall, per quel che aveva capito.
I due truffatori, insieme alla principessa, raggiunsero una carrozza, guidata da un ragazzo, probabilmente un loro complice e salirono velocemente in essa.
Catherine venne gettata in modo rude al suo posto. Subito dopo, la carrozza iniziò a muoversi.
-Chi siete?- domando debolmente Catherine, togliendosi la maschera che copriva i suoi grandi occhi neri.
-Liam Payne, principessina, uno fra i più grandi truffatori del regno.- le rispose uno dei due, rimuovendo dal suo viso la maschera nera, scoprendo così i suoi occhi color nocciola.
L'altro, invece, si rigirava un piccolo coltellino fra le mani.
-E tu?- chiese poi la ragazza, rivolta al bandito mascherato.
Il ragazzo ghignò.
-Non ti interessa, ragazzina.- le rispose duro, passandole il coltello, che prima reggeva fra le mani, sulla gola, facendola rabbrividire.
Gli occhi azzurri del ragazzo trafissero la principessa.
-Niall, non farle del male, abbiamo bisogno di lei viva, altrimenti non potranno pagarci il riscatto.- lo richiamò l'altro.
-Andiamo, Liam, stavo solo scherzando.- protestò il ragazzo.
Improvvisamente, la carrozza si fermò.
-Siamo arrivati.- affermò Liam.
-Hai sentito, principessa?- le chiese il ragazzo dalle iridi color ghiaccio, afferrandola con forza per un polso e trascinandola fuori dalla carrozza.
La principessa, nonostante il buio intorno a lei, riuscì comunque ad identificare il luogo in cui si trovava. Era il suo villaggio, il suo regno.
Una piccola casetta in mattoni si trovava davanti a lei.
Il ragazzo che prima era alla guida della carrozza, moro, alto, aprì la porta di legno della casa, entrando, seguito subito dagli altri tre.
-Ragazzina, ti faccio vedere la tua camera.- le disse il ragazzo misterioso, continuando a strattonarla per tutto il tragitto.
Aprì una porta al lato della sala principale, entrando, seguito dalla ragazza.
Gettò in maniera rude la principessa su un giaciglio di paglia e, velocemente, chiuse la porta alle sue spalle, togliendosi poi la maschera.
-Mocciosa, non tremare, non ti faremo del male, abbiamo solo bisogno dei soldi della tua famiglia.- disse lui, avvicinandosi lentamente.
La principessa indietreggiò, trovandosi presto schiacciata fra il muro alle sue spalle e il ragazzo, che l'aveva bloccata contro la parete con le braccia.
-Ma se non farai la brava e ti metterai ad urlare, sarò costretto a farti tacere...- le sussurrò in un orecchio, riprendendo fra le mani il coltello che, precedentemente, le aveva puntato alla gola.
Catherine rabbrividì. Osservò per un momento gli occhi del ragazzo, che non avevano mai smetto di guardarla, volgendo poi, imbarazzata, lo sguardo dalla parte opposta.
-Buonanotte, principessa.- disse poi, sfiorandole le labbra con un dito ed alzandosi per uscire dalla stanza.
Il cuore della ragazza batteva ad un ritmo accelerato, sembrava volesse uscire dal petto.
Sconvolta per l'accaduto di qualche ora prima, solo al suo risveglio, Catherine riuscì a metabolizzare il fatto di essere stata rapita da tre sconosciuti.
La porta della stanza si spalancò, lasciando intravedere la figura del biondo che, la sera precedente, l'aveva caricata di peso sulle spalle, le aveva tappato la bocca e le aveva ripetutamente puntato contro il suo coltello.
Iniziò da subito a provare un odio profondo per quel ragazzo, sicuramente maggiore di quello che provava per gli altri suoi due complici.
Il ragazzo si avvicinò a lei, l'afferrò per un polso, strattonandola per farla sedere.
Le porse un piatto con dentro un tozzo di pane e un bicchiere colmo d'acqua.
-Non ho fame. - affermò acida Catherine, colpendo il bicchiere con una mano, facendo rovesciare il contenuto di esso sul biondo.
Il ragazzo ghignò.
-Non conosco le tue abitudini, ma posso assicurarti che qui si fa come dico io. - sentenziò poi autoritario lui.
-Non mangerò quel pezzo di pane. - continuò lei.
-Ragazzina, mangialo ora, non vorrei ricorrere alle cattive maniere.- disse lui.
-No!- esclamo lei decisa.
-Mangialo o te lo faccio ingoiare!- le urlò contro lui.
-Ehi, cosa sta succedendo qui?!- domando il ragazzo moro della sera prima, entrando nella stanza ed avvicinandosi ai due.
-La ragazzina non mangia.- disse il biondo, facendo cadere il piatto con dentro il pezzo di pane.
Il moro si avvicinò a Catherine e le accarezzò la guancia.
-Principessa, ti prego, mangia, non vorrei ti accadesse qualcosa.- disse, porgendole il cibo.
Catherine rimase incantata dagli occhi scuri del ragazzo.
-Io sono Zayn. - si presentò poi,  iniziando a giocare con i boccoli castani della ragazza.
Il biondo roteò gli occhi.
-Devi farla mangiare, non devi provarci con lei!- esclamò poi, infastidito.
-Ehi, tutto bene?- domandò Liam, raggiungendo i suoi compagni e la ragazza.
-La principessa non mangia.- rispose Zayn.
-Magari non ha fame, ora uscite dalla stanza, dobbiamo parlare.- affermò convinto ragazzo, richiamando gli altri due.
Così, Catherine rimase sola, nella sua solitudine, iniziando a pensare ai suoi genitori, rimasti senza notizie di loro figlia.
La giornata passò velocemente, i tre ragazzi non tornavano e la sera giunse velocemente.
Catherine pensò astutamente di fuggire, approfittando dell'assenza dei tre.
Si alzò dal suo giaciglio, avvicinandosi alla finestra della camera.
Prima che potesse saltare fuori, però, due forti braccia le circondarono la vita.
Terrorizzata, la principessa si voltò, ritrovandosi faccia a faccia con il biondo dagli occhi azzurri.
-Principessa, mi costringi a sorvegliarti.- le disse, lasciandola cadere sul giaciglio e chiudendo violentemente la finestra.
Uscì dalla camera, per tornare subito dopo con una corda fra le mani.
Legò con forza la ragazza, facendola gemere per la presa che le corde esercitavano sui suoi polsi e sulle caviglie.
-Sei fortunata, ragazzina, non posso ucciderti.- le disse, prendendole il viso fra le mani ed asciugando con i pollici le lacrime che copiose scivolavano lungo il viso della principessa.
Poi, andò via, rivolgendole uno sguardo prima di chiudersi la porta alle spalle.
Catherine iniziò a guardare la finestra. La luce della Luna filtrava da essa, illuminando debolmente la stanza.
I giorni passavano velocemente e Catherine era sempre li, nella sua piccola camera, nel suo giaciglio di paglia, in compagnia di quel ragazzo biondo che si comportava male con lei, ma le dedicava tante attenzioni.
-Comunque, io sono Niall.- si decise a dirle un giorno il ragazzo.
Il silenzio della notte venne interrotto bruscamente, come i pensieri della ragazza, da un fulmine che squarciò il cielo.
La ragazza si tappò le orecchie. Odiava i temporali, le avevano sempre fatto paura.
Di solito, Harold, restava nella sua stanza a vegliare su di lei quando aveva paura, ma ora era sola, da circa due mesi, in una casetta, lontana dai suoi genitori, dalla sua famiglia.
Un tuono fece vibrare la piccola casetta. Catherine, terrorizzata, chiuse gli occhi.
Sentì dei passi risuonare nella stanza. Aprì gli occhi.
-Nia...- tentò di dire, prima di essere interrotta da un tuono più forte del precedente.
Una mano le circondò le spalle.
Catherine aprì gli occhi, incrociando lo sguardo di Niall, i suoi meravigliosi occhi che l'avevano colpita dal primo momento in cui li vide.
Il biondo attirò la principessa al suo torace muscoloso, stringendola fra le sue braccia e dandole un bacio fra i capelli.
-Non aver paura, è solo un temporale, Catherine...- mormorò il ragazzo.
L'aveva appena chiamata per nome, Catherine, nessuno la chiamava più per nome, lei era solamente un ostaggio, una ragazzina, una mocciosa, soprannomi che il biondo le aveva affibbiato più volte.
Sorrise involontariamente, stringendosi al ragazzo.
Qualcosa in lui era cambiato, anche in lei, in entrambi, sicuramente, ciò che l'uno provava per l'altro.
Catherine non era più un semplice ostaggio per Niall e Catherine considerava Niall, stranamente, la sua ancora di salvezza dalla solitudine e la tristezza delle sue giornate in quella casetta di mattoni.
Altri giorni, settimane, passarono.
Nulla cambiava nelle giornate della principessa, ma, un giorno, successe qualcosa di inaspettato.
Zayn e Niall erano nella stanza della ragazza, quando, improvvisamente, Liam tornò a casa, dopo una lunga assenza, molto agitato.
-Mi hanno seguito, stanno venendo a prenderci, dobbiamo scappare!- esclamò il ragazzo.
Agitato, Zayn si alzò dal pavimento, affrettandosi a prendere alcune cose nell'altra stanza.
-Cosa sta succedendo?- domandò Catherine, allarmata.
Niall le sorrise dolcemente.
-Tornerai a casa. - le rispose.
-E tu dove andrai?- chiese la principessa, prendendo le mani del ragazzo.
-Viaggerò con Liam e Zayn, come ho sempre fatto.- affermò lui, accarezzandole le guancia.
-Niall, non andare, resta con me. I miei genitori non ti faranno niente, dirò che mi hai salvata tu. - sentenziò la ragazza.
Niall sorrise.
-Non sono tagliato per la vita di corte, Catherine.- disse.
Una lacrima scivolò lungo il viso della ragazza, stava per dire addio a Niall.
-Non voglio dirti addio.- mormorò la ragazza fra i singhiozzi.
-Ci rincontreremo, principessa.- affermò lui, posando, dopo interminabili mesi, le sue labbra su quelle della ragazza.
-Niall, andiamo!- lo richiamò Liam.
-A presto, principessa.- la salutò il biondo, andando via.
Dopo poco, Catherine venne liberata da alcuni soldati e riportata a palazzo.
I suoi genitori e suo fratello Louis, le corsero incontro, stringendola forte.
Ma nessuno, avrebbe mai potuto cullarla fra le sue braccia come quel ragazzo, come il bandito dagli occhi azzurri.
I giorni passavano e nella mente di Catherine era sempre presente l'immagine del biondo.
-Principessa, tutto bene?- chiese Harold, andandosi a sedere sul letto della ragazza.
Catherine considerava Harold il suo migliore amico, non un comune maggiordomo.
Il riccio fu l'unico a sapere del bandito dagli occhi azzurri.
- No. - rispose lei.
-Sta male per quel ragazzo?- le domandò.
La principessa annuì.
-Allora vada da lui.- affermò deciso il ragazzo.
-Cosa stai dicendo, Harold?- chiese stupita la ragazza, alzando la testa dal soffice cuscino.
-Restando in questo palazzo non lo rivedrà mai più. Fugga, lo cerchi.- rispose il cordiale maggiordomo.
E quella che, inizialmente, poteva sembrare un'idea stupida, fece accendere un barlume di speranza nel cuore della principessa.

2 months ago...

Niall si aggirava fra i borghi della piccola cittadina.
Liam e Zayn, i suoi compagni, erano rimasti in una locanda.
Il biondo era solo, nel silenzio della notte nessuno passeggiava per le piccole stradine del borgo.
Una mano sottile si posò dolcemente sulle labbra del ragazzo. Una lama d'acciaio si posò sul collo del ragazzo.
Al ragazzo si gelò il sangue.
-Chi sei?- domandò, spaventato.
-Non ti interessa, ragazzino.- rispose lo sconosciuto, strofinando lentamente la parte non affilata del coltello contro la gola del ragazzo.
Il biondo si voltò lentamente.
Occhi scuri, boccoli castani, Catherine, la sua Catherine.
-Catherine...-
mormorò stupito.
-Già, Catherine, la bandita più famosa di tutto il regno.- affermò lei, ghignando.
-Ti ho cercato a lungo, biondino.- aggiunse poi.
Il ragazzo sorrise e la baciò.
-Sapevo che ci saremmo rincontrati.- disse poi, stringendola fra le sue braccia.
-Già, ma ora non mi scappi più.- sentenziò lei.
-Ti amo, bandito dagli occhi azzurri.- aggiunse poi.
-Ti amo anche io, principessa.- le sussurrò lui in un orecchio.
 
Spazio autrice:
Scusate eventuali errori nel testo.
Allora, oggi dovevo scrivere il nuovo capitolo di Notting Hill, ma sognavo questa OS da troppo tempo, così finalmente l'ho scritta.
Non sarà proprio il massimo, anzi non è proprio bella, ma volevo scriverla comunque :)
Spero che a qualcuno sia piaciuta, fatemi sapere cosa ne pensate.
Ora vado, c'è Harry Potter :D

 
  
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