THE ROSE AND THE SWORDS
Capitolo 2
Il giorno volgeva ormai alla fine, i raggi del sole del
tramonto dipingevano di sfumature rossastre il paesaggio mentre i petali dei
fiori di pesco riempivano l’aria donando ad essa colore e
magia…
Itachi Uchiha era seduto fuori della sua casa…guardava quel
meraviglioso spettacolo della natura senza vederlo
veramente…
Anche Akane Hatake stava osservando il sole che
scompariva aldilà dei monti ad occidente per lasciare spazio al cielo
notturno…
I suoi pensieri però furono presto interrotti da una
presenza dietro le sue spalle…
“ Mi sei mancata molto Akane…
“
La giovane si voltò sentendo quella voce
familiare…
“ Neji… “
“ Bentornata, ero così ansioso
di rivederti… “
“ Oh Neji amico mio…” disse mentre gli correva
incontro…Il ragazzo spalancò le braccia accogliendola…
“ Mio padre
è venuto con me, ora sta parlando con il tuo…è qui per rinnovare la sua
promessa…noi ci sposeremo presto…”
Akane si strinse forte alle sue
braccia…staccandosi di colpo non appena sentì dei passi dietro la porta in carta
di riso…
Dopo pochi istanti fu attraversata da un soldato, il
respiro affannato, era agitato…si appoggiò a Neji mentre chiedeva di
poter parlare con il daimyo…
Kakashi accorse
immediatamente mentre il soldato ferito veniva soccorso dai
medici…
“ Mio Signore… il villaggio…è in pericolo, stiamo per
essere attaccati…delle truppe ci hanno circondato… “ tossì mentre del sangue gli
usciva dalla bocca…
“ Ma come è possibile? Deve per forza esserci
uno sbaglio, non possiamo essere circondati! Come hanno fatto le nostre truppe a
non accorgersi di niente? “
“ Mi dispiace mio Signore…io non so
come sia stato possibile….io…”
“ Non parlare soldato… risparmia le
forze… “
Kakashi si allontanò dall’uomo mentre Hizashi Hyouga si
avvicinava a lui…
“ Mio Signore…dobbiamo preparare un
contrattacco, se gli aggressori riescono a cingerci d’assedio non avremmo più
speranze, i nostri soldati non hanno una preparazione sufficientemente adeguata
per contrastarli…”
“ Hai ragione, raduna tutti i tuoi uomini
Generale! Quanto tempo abbiamo soldato? “
“ Molto poco Signore…tra
qualche ora saranno qui ”
“ Neji hai un’ora per reclutare quanti
più uomini possibile tra la popolazione… Ci vediamo qui tra due ore e dobbiamo
essere pronti a partire… “
“ Padre no…non andate anche voi, io non
posso…Neji ti prego…anche tu non… “
“ Shh…non ti preoccupare
cara…”
Gli uomini uscirono lasciando sprofondare Akane di nuovo
nella tristezza, poi Naruto entrò in quella stanza e fu come se una ventata di
aria fresca e di speranza la avvolgesse…
“ Mia Signora…
“
“ Naruto…cosa sta succedendo? Perché ci attaccano adesso? Che
cosa vogliono da noi…questo è sempre stato un villaggio pacifico…non abbiamo mai
fatto torti a nessuno, perché ci attaccano Naruto, perché? “
“ Non
posso più tacere, vedere la vostra disperazione mi fa star male…Qualche
settimana fa è venuto a parlare con vostro padre un uomo…era il
Daimyo del paese del nord…gli ha proposto un’alleanza…voleva unire i due paesi
in modo da poter attaccare il regno dell’est e quello del sud e soggiogare tutti
sotto il suo dominio…”
“ Ma è terribile…”
“ Lo so,
è per questo che vostro padre ha rifiutato…ha tentato di farlo desistere ma
senza successo ”
“ Una guerra…non possiamo permetterci di
sostenerla…”
Hizashi Hyouga fece in fretta un comunicato con il quale
ordinava a tutti i soldati di radunarsi nel cortile centrale della villa del
Daimyo…
“ Non puoi lasciarmi anche tu Itachi ti prego…sono
sicura che il nostro signore capirà se gli dico che ormai ho solo te…per favore
figlio
mio…”
“ Madre mi dispiace ma io non mi comporterò da vile, ho
il mio onore da difendere così come ha fatto mio padre…io andrò a combattere e
se dovessi morire sarà per il mio signore e sarò orgoglioso di avere il mio nome
inciso su quella pietra accanto a quello di mio padre “
" Come
avrei voluto che anche tuo fratello fosse stato come te…”
“ Per
quel che mi riguarda io non ho più un fratello…”
“ Parli così
perché sei accecato dall’ira, ma io sono sicura che nonostante tutto tu daresti
la vita per lui…”
“ Tu sei mia madre e forse mi conosci meglio di
quanto io conosca me stesso…”
Itachi varcò la soglia della sua
casa per raggiungere il luogo dell’incontro, aveva radunato le sue poche cose,
tra di esse quella più importante, il suo tesoro più prezioso, la spada con la
quale Fugaku aveva ucciso il capo dei ribelli salvando così la vita al Daimyo
anche se purtroppo aveva dovuto pagare con la sua…
Raggiunse in
fretta il cortile centrale della villa e si accorse con sorpresa di essere stato
il primo ad arrivare…
Il luogo era buio, illuminato solo dalla
tenue luce di alcune lanterne disposte in circolo…I suoi occhi ormai si erano
abituati alla leggera oscurità quando di colpo essa fu squarciata da una luce
più forte, diretta, quella proveniente dall’interno, da una delle stanze che
circondavano quel luogo…
Il ragazzo si insospettì e si avvicinò
alla porta che dava
sull’esterno…
“ Io sono stanca Naruto…se è la guerra che si deve fare
e se le persone a cui tengo devono parteciparvi allora ci andrò anch’io
“
“ Mia Signora…non potete, voi non sapete combattere e poi non
sta bene che una signorina del vostro rango pensi a certe cose…voi dovete solo
pensare a essere felice… “
“ Felice? Mentre mio padre e il mio
futuro sposo vanno a morire sul campo di battaglia? Scordatelo Naruto…E mettiti
quella divisa…tu vieni con me! “
“ Oh no! Io non metterò nulla e
anche voi toglietevi quell’ armatura, siete ridicola!
“
Guardò Naruto in viso, era pallido tremante per la
paura…
“ Chi…Chi siete…Chi…”
“ Taci…
“
“ Lasciatemi andare immediatamente… “ gridò la ragazza con voce
ferma
“ Ah si…volete che vi lasci andare…e sentiamo un po’ sul
campo di battaglia pensate di supplicare i nemici prima di farvi ammazzare ?
“
“ Lasciatemi ho detto… “ La ragazza diede una gomitata al ventre
dell’uomo che la stava minacciando e si voltò di scatto ma già lui le aveva
intrappolato i polsi con una mano mentre con l’altra la minacciava di nuovo con
la lama…
“ Siete noiosa…mi aspettavo di più da una persona che
vuole andare in guerra… ”
“ Oh no...vi sbagliate, la mia signora
non voleva…c’è stato un equivoco…”
“ Un equivoco dici…io non
credo… ”
“ Ma si può sapere che volete da noi? Siete una spia del
nemico? Mi volete uccidere? Allora fatelo senza perdere altro tempo…
”
“ Parlate di morte troppo facilmente…e comunque io non sono una
spia… “ Lasciò la presa…la ragazza rimase immobile di fronte a lui che la guardò
dritta negli occhi…” Il mio nome è Itachi Uchiha e sono qui per entrare a far
parte dell’esercito di vostro padre ”
“ Itachi Uchiha dite…beh
meritate una bella punizione per questo affronto…”
“ A me pare di
avervi salvato dalla vostra stupidità…”
“ In questo modo
peggiorate la vostra situazione… ”
“ Io non credo…adesso me ne
vado, gli altri saranno già arrivati…”
Il moro uscì
tranquillamente dalla porta dalla quale era entrato “ Ossequi mia Signora
”
“ Fermo…non sperare di cavartela così…Naruto fa
qualcosa”
“ Io…eravate voi che volevate andare in
guerra…”
“ Tsk…”
Il biondo sorrise cercando di non
farsi accorgere…
“ Ecco un bel tipo per voi mia signora
”
“ Ma sei impazzito? Quello è un contadino che gioca a fare il
soldato…” disse facendosi rossa in viso…
“ A quanto pare però le
piacciono i contadini! ”
“ Smettila di essere così insolente
Naruto, hai detto tu che il nostro rapporto è cambiato e che non puoi più
rivolgerti a me in certi termini…”
“ Beh è che voi mi avete
chiesto di essere come un tempo…e io l’ho fatto ”
“ Comunque c’è
solo una persona nel mio cuore…”
“ Già…Neji…se solo voi
sapeste…” sussurrò senza farsi sentire….appesantito dal fardello che
portava sulle spalle e che mai avrebbe avuto il coraggio di
confessare…
“ Bene arrivato Sasuke…” disse una voce calma e
profonda…inquietate…
“ Mio signore…”
“ Ho sentito
molto parlare di te…le tue doti da assassino sono conosciute in tutto il
paese…”
“ Mi lusinga in questo modo…”
“ Dico solo
quello che so…è per questo che ho un compito molto delicato da affidarti…
”
“ Di che si tratta? Sono tutto orecchi! ”
“
Bene…partirai domani…sarai affiancato da altre persone…il tuo compito
sarà…”
Spero che vi piaccia il nuovo
capitolo
Grazie mille per la lettura
Alla
prossima
Tsu