Storie originali > Fantasy
Ricorda la storia  |      
Autore: _Pobluchan_    28/02/2013    3 recensioni
Ci hanno tolto le ombre, ma non il valzer
Genere: Fantasy, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Stavo tornando a casa dopo la mia passeggiata mattutina. Era una classica giornata autunnale, il sole stava cominciando a tramontare e una leggera brezza faceva strisciare le foglie lungo il marciapiede. La mia dannatissima gamba sinistra cominciava a lamentarsi della lunga camminata. Ormai avevo 432 anni e dovevo far affidamento al mio bastone per camminare. Invidiavo tutti quei ragazzini sui 150 anni che potevano correre e saltare. In quella società noi vecchi non eravamo tenuti in considerazione, eppure eravamo importanti e avevamo molto da insegnare. I giovani credevano di sapere tutto, ma non era così: loro non sapevano leggere le ombre. Noi delle vecchie generazioni vedevamo le ombre a differenza dei giovani. Noi c’eravamo già quando rubarono le ombre. Un giorno, senza preavviso ci radunarono tutti e ci tagliarono le ombre. All’inizio non capimmo, poi ci arrivammo anche noi: le ombre ti accorciavano la vita. Normalmente noi avevamo sei ombre differenti che spesso stavano una sopra all’altra e ognuna di esse ci portava via degli anni di vita. Ce le avevano tagliate per farci vivere di più. Inizialmente eravamo felici, poi col passare del tempo cominciammo a rimpiangere quella fedele amica che ci seguiva ovunque e ci rendemmo conto che senza le ombre non riuscivamo a inquadrare bene le persone. Così provammo in tutti i modi a riprendercene almeno una, ma il governo era irremovibile. Poi un giovane di allora trovò quella strana angolazione. Era seduto all’ombra di un albero e vedendo passare una ragazza la guardò dal basso verso l’alto e intravide un luccichio. Immediatamente bloccò la ragazza e cominciò a guardarla da ogni angolazione possibile. Poi scoprì che guardando dal basso una persona con un’angolazione di 21,03 gradi verso destra riuscivi a vedere una leggera ombra che danzava. Da allora tutti giravamo guardando gli altri con quell’angolazione. Io lo facevo senza riflettere. Quel giorno la gamba mi faceva meno male del solito. Strano. Appena svoltato l’angolo della strada incrociai un signore di circa la mia età. Lo sorpassai senza farci troppo caso. Se avessi guardato meglio avrei notato le nostre ombre leggere incontrarsi e ballare un rapido valzer. Se avessi guardato meglio, quella sera avrei capito che era destino che ci trovassimo sulla stessa pista da ballo a ballare lo stesso ultimo valzer insieme come due giovani pieni di energia.
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: _Pobluchan_