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Autore: leedskiss    28/02/2013    6 recensioni
dal primo capitolo;
''Jen avrebbe accettato sicuramente la morte di Niall, ma non l’illusione, l’eterna illusione che lui potesse svegliarsi da quell’incubo e dirle ‘’ehi piccola, sono qui’’ e sorriderle, con quel sorriso che la mandava ogni volta all’inferno per qualche secondo, per poi riportarla a galla, nel mondo dei vivi.
Lei non sarebbe mai sopravvissuta senza di lui, e la cosa preoccupante era che lei lo sapeva fin troppo bene.''
Genere: Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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(1)
where were you?

 

‘’L’abbiamo trovato Jen.’’ Liam sussurrò quelle parole dolcemente all’amica.
‘’C-cosa? Dov’è?’’ chiese Jen preoccupata, il cuore iniziò a battere più velocemente del dovuto.
Jen si girò verso l’amico e capì tutto, afferrò la borsa, le chiavi della macchina nuova, e iniziò a correre lasciando il suo appartamento, in preda al panico, fregandosene di tutto e di tutti.
Adesso doveva correre da lui, il respiro si fece sempre più affannoso e lei non riusciva a controllare la situazione, era sempre stata così ansiosa quando si parlava di lui.
‘’Non risponde alle mie chiamate, Liam.’’ Dichiarò Jen in macchina, giocherellando con la collanina che lui  le aveva regalato un anno fa. 
‘’Non mi risponde, perché?’’ adesso stava dando di matto, ma aveva buone ragioni.
‘’Fermati Jen, ti devo parlare.’’ Disse Liam, prendendo il volante dell’auto e prendendo il controllo della situazione, forse quella fu la prima e l’ultima volta.
Il ragazzo svoltò alla prima a sinistra, così da arrivare ad un vicolo cieco.
‘’Calmati, Jen, calmati.’’ Disse dolcemente Liam, accarezzando i capelli dell’amica.
‘’Dov’è?’’ chiese lei, ingoiando una di quelle pillole contro l’ansia.
‘’Ehi, bevi un po’ d’acqua.’’ Disse il ragazzo porgendole una bottiglina d’acqua.
La ragazza si innervosì all’improvviso.
‘’Cosa mi nascondi Liam, dov’è Niall?’’ era così preoccupata che era sul punto di strozzare l’amico.
‘’Promettimi che non farai la pazza.’’
‘’Io non ti prometto un bel niente, Liam, dimmi tutto, e adesso.’’ Disse sicura Jen sottolineando l’ultima parola, presa dal nervosismo.
‘’L’hanno trovato, ha fatto un brutto incidente.’’
Le speranze della ragazza svanirono, all’improvviso, come per magia, chiuse gli occhi, e non riusciva a vedere nulla, forse apparve l’immagine del suo viso, e la scacciò subito dalla sua mente.
‘’Continua.’’ Disse insicura Jen, deglutendo a fatica.
‘’Si è drogato di nuovo, Jen, non cambierà mai.’’
Quelle parole rimbombarono nella sua testa, e all’improvviso si sentì mancare, e per lei, mille spilli le circondavano la testa, in attesa dell’okay per distruggerla completamente, ma l’attesa si fece sempre più dura, e si portò le mani alla testa, cercando di non pensare più di tanto, voleva spegnere tutto.
Voleva sparire, voleva non essersi legata a Niall così tanto, a tal punto di amarlo.
‘’Non è vero, è uno scherzo, non mi piacciono gli scherzi.’’
Liam già conosceva quale sarebbe stata la prossima fase: il rifiuto, e la rabbia.
‘’Lui aveva cercato solo di proteggermi, Liam, e in realtà la persona che andava salvata era lui, nascondeva tutto con un sorriso, non dando tanto peso alle mie parole, ma io lo amavo.’’ Sussurrò Jen, che ormai dondolava avanti e indietro, e ad un certo punto, lei si girò verso di lui.
‘’dimmi la verità Liam, lui è ancora qui?’’ e pronunciando l’ultima parola lei sussultò, pervasa dal terrore, non voleva sapere la risposta.
‘’Ehhm, Jen.’’ – iniziò l’amico, ma lei prontamente lo interruppe –‘’Lasciami, vai via.’’ Urlò la ragazza, chiudendo gli occhi, finché non riuscì a vedere solo nero, un enorme buco nero, o forse era quella stretta allo stomaco, che la stava uccidendo, il bisogno di sapere, ma la voglia di farne a meno.
Iniziò a mangiarsi le unghie, e sussurrava parole incomprensibili, poi prese una sigaretta e l’accese, iniziò a fumarla in macchina e poi la gettò fuori dal finestrino.
‘’non mi è mai piaciuto fumare, che cosa mi succede?’’ A quel punto si avvolse ancor più nel suo maglione, che allora sembrava troppo piccolo, troppo stretto, come quella situazione che stava degenerando, e lei stava impazzendo, all’improvviso aprì gli occhi e vide Liam, che piangeva, lì sulla sua macchina, appoggiato al cofano.
‘’Oh.’’ Si fece scappare lei, in preda al panico decise di non piangere, ma il suo cuore vinse quella battaglia e decise che lei doveva soffrire, versando lacrime amare.
‘’Non mi può aver lasciato, dove sei Niall, dove sei?’’ ripeté questa domanda più volte, prima sussurrando e poi urlando.
Liam ancora lì, faceva finta di niente, e continuava a cercar di respirare, il suo migliore amico era spacciato.
Si passò le mani fredde sugli occhi, e poi sul viso, quasi a volersi far del male, ma poi Liam intervenne e le baciò le mani.
‘’Non è colpa tua.’’ Disse dolcemente.
‘’Dovevo trovarlo io, dovevo prendermi cura di lui, non dovevamo aspettare, adesso è troppo tardi, non ci riesco Liam, non riesco a non pensare a lui, a non pensare che tutto questo sarebbe potuto andare diversamente, che stupida che sono, che stupida ad essermi innamorata, ad essermi fidata di lui, ad avergli creduto, ero accecata dall’amore.’’ Pronunciò il tutto molto velocemente e poi sussurrò un ‘grazie’ a Liam.

Adesso le lacrime raggiunsero il suo viso più velocemente, creando un orribile contrasto fra il candore della sua pelle, e il mascara che ormai si era mischiato con le lacrime creando un abbinamento improbabile.
Fece un respiro profondo, non era finita, lui non era andato via.
‘’Tutto quel che mi aspettavo era una telefonata.’’ Sussurrò Jen.
‘’L’hanno trovato steso per terra, era in condizioni gravi…’’- iniziò lui.
Lei portò le mani in prossimità delle orecchie, non voleva sapere.
‘’E’ in coma Jen, è in coma.’’
In quel momento Liam aveva preso le mani di Jen e aveva fatto sì che lei potesse sentire, lei doveva sentire, anche perché lui non avrebbe ripetuto, e la tensione si poteva tagliare con un coltello.
La cosa che più temeva, ecco, successe.
Jen avrebbe accettato sicuramente la morte di Niall, ma non l’illusione, l’eterna illusione che lui potesse svegliarsi da quell’incubo e dirle ‘’ehi piccola, sono qui’’ e sorriderle, con quel sorriso che la mandava ogni volta all’inferno per qualche secondo, per poi riportarla a galla, nel mondo dei vivi.

Lei non sarebbe mai sopravvissuta senza di lui, e la cosa preoccupante era che lei lo sapeva fin troppo bene.
Si lasciò cadere fra le braccia di Liam, poi le risultò tutto bianco, sperando di poter trovare il suo angelo, per parlargli un’ultima volta, per dirgli ‘ti amo’ e per poi aspettare per l’eternità.
Accettiamo l’amore che crediamo di meritare, e allora pensò Jen ‘in che girone dell’inferno sono finita? Aiutami Niall, cercami, trovami, ti prego.’

L’aveva lasciata per sempre? Si erano persi per sempre? 

spazio 'autrice'
ho messo le virgolette perché non mi considero una scrittrice ma okay, bene, passiamo all'analisi del primo capitolo.
Iniziamo col dire che non ho mai scritto una fanfic simile, forse è un bene per voi.
So che non molti leggeranno questa storia, ma comunque spero vi piaccia.
Il primo capitolo è piuttosto tragico, e sinceramente penso che anche i prossimi saranno così, e non so come far finire la storia, di solito ho sempre bene in mente il filo conduttore della storia che mi ha portato alla fine (non ho mai finito una fanfic, per la cronaca)
Scrivo a seconda dell'umore quotidiano, quindi non fidatevi.
Volevo provare a tradurre una fanfic inglese, ma poi mi sono detta 'naaaah.' 
Così ecco cosa ne è uscito, ed ecco che posto alle 16.16 del 28 febbraio, adios.

sono qui bella gente @xniallersguitar on twitter.
on tumblr sono gettoowell

alla prossima, chiara.

 

  
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