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Autore: Laralallalipopi    28/02/2013    1 recensioni
Le stelle si spensero mentre Niall la abbracciava, la pelle caldissima contro la sua, l’acqua del mare nei piedi, il vento gentile che scombinava loro i capelli.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sete

 
Sete.
La sete era tutto quello che Sally poteva sentire in fondo alla gola, in fondo allo stomaco che come una voragine aspettava di essere riempito, in fondo a tutto il suo essere inaridito e infreddolito.
Sete.
Niall era lontano, perso nei suoi pensieri, la fronte aggrottata e gli occhi socchiusi. Sapeva che non avrebbe dovuto dirglielo. La verità che per mesi l’aveva schiacciata, che per tanto l’aveva soffocata era fuoriuscita senza freni dalla sua bocca, come sangue miscelato a inchiostro, ed aveva scritto a chiare lettere la sua condanna.
"Niall…"
Ma lui non ascoltava più. Chissà cosa seguivano quelle pupille contratte, chissà cosa vedevano quegli occhi bellissimi, chissà cosa volevano dire quelle lacrime rugiadose giù dalle sue guance pallide. Sapeva che per lui sarebbe stato difficile capire. Lo era stato anche per lei. Le notti insonni  e le lenzuola inzuppate di pianti le ritornarono in mente piegandola per il dolore e Sally cercò sostegno nelle rocce.
Sete.
L’acqua del mare sembrava tranquilla, quasi immobile, come ignara della battaglia feroce che si svolgeva dentro le due giovani anime. L’orizzonte si cominciava a colorare di rosa, presto il sole sarebbe scomparso e le stelle con il loro scintillante scampanellio avrebbero riempito il vuoto che lui ogni sera lasciava. Eccole, le stelle! Sally amava le stelle, occhi della notte svegli e in movimento, sogno inafferrabile ed estrema illusione, meta irraggiungibile e consolazione degli amanti.
Una mano scivolò furtiva su quella di Niall e lui non la spostò. Era caldo, bruciava come un sole, il suo bellissimo biondo. Lei muoveva piano le dita, accarezzandogli le nocche, i polsi, le spalle, senza che lui desse segno di accorgersene. Con uno sforzo, Sally si sollevò sulle braccia e poggiò il viso marmoreo sulla sua spalla, ma questa volta il ragazzo sobbalzò, voltandosi a guardarla.
"Sally…- borbottò dopo ore di cupo mutismo, la voce roca, come se non fosse più abituata a parlare -Io…non so cosa dire".
"Non dire niente allora…non dire niente". Sussurrando, Sally avvicinò le sue labbra a quelle del biondo, poggiandole e mescolandole con le sue in un gesto disperato. Mille sensazioni perdute, mille farfalle svolazzanti, mille fiori colorati scaturirono da un bacio. E tenere carezze, e sguardi languidi e brezze calde d’amore.
Sally non si allontanava, continuando a baciarlo, muovendo piano la lingua accanto alla sua, aumentando la velocità fino a trasformarla in una danza impazzita di insetti in una bottiglia, una danza di cigni in amore sul lago caldo e ribollente di un vulcano.
Si staccarono in silenzio, ancora inebriati da quel bacio di miele, confusi dalle troppe emozioni, sopraffatti dall’amore e da sentimenti sconosciuti, mentre le lacrime si fermavano come pietrificate sulle guance.
"Ti amo".
Le inaspettate e sofferte parole uscirono come un soffio di vita dalla bocca rossa di Niall. "Ti amo più di quanto sia disposto ad ammettere. Io ti amo e ti perdono".
Sally lo guardò senza parole, gli occhi umidi e le labbra increspate in un sorriso sollevato ed incredulo, lo sguardo concentrato nell’azzurro di quegli occhi infiniti e freschi così tanto amati.
"Ti amo, mio pazzo Niall" rispose infine, poggiando le labbra sulle sue dita e baciandole piano, passandole sulle braccia fino alle spalle, sul torace, sul viso, sugli occhi e sulla bocca, come se stesse cercando un tesoro nascosto tra le pieghe dei vestiti, come se stesse cercando un modo di mappare la sua pelle. Gli baciò le orecchie, stuzzicandole con i denti e beandosi del tremore che avvertì in lui. Poi piano sussurrò al suo orecchio: "Tesoro…ho sete".
 
Le stelle si spensero mentre Niall la abbracciava, la pelle caldissima contro la sua, l’acqua del mare nei piedi, il vento gentile che scombinava loro i capelli. I gemiti di Sally, le parole sussurrate di Niall, tutto si mescolava ai tocchi pian piano più decisi e al piacere che cresceva e come fumo saliva verso il cielo.
Sally affondò le dita nella schiena di Niall fino a fargli male, mentre lui con un movimento regolare entrava ed usciva da lei. Gemettero insieme e insieme vennero, mentre l’acqua salata li copriva e l’aria fredda della notte placava i loro respiri impazziti.
E sotto le stelle della notte, placarono la sete. 
  
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