Titolo e autore: Candido di SeaLight
Fandom: Dragon Ball
Personaggi e pairing: Tenshinhan, Jiaozi, Tenshinhan/Jiaozi 
Genere e rating: Fluff, Slice of life, verde
Disclaimer: Personaggi, luoghi, nomi e tutto ciò che deriva dalla trama ufficiale da cui ho elaborato la seguente storia non mi appartengono ma sono di proprietà di Akira Toriyama, che ne detiene tutti i diritti. Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro e, viceversa, gli elementi di mia invenzione appartengono solo a me. 
Tabella: Inverno
Prompt: 06. Labbra fredde
Note: Questa raccolta partecipa alla Fluff Fest Challenge.
Non ci credo, gente! Ho finalmente terminato la tabella inverno! E come potete vedere, nonostante probabilmente la maggior parte di voi avrebbe preferito che non mi fossi più fatta vedere sono ancora qui con codesti esseri fluffeggianti. Mi ero imposta che ce l'avrei fatta con tre pairing, e con tre pairing l'ho fatta. Aw. 
Devo ringraziare tantissimerrimo stillyna, che non so dove ma trova la santa pazienza di seguirmi e recensire ogni singola cosa che faccio. Sei un tesoro *w* Ma ovviamente ringrazio anche le cinquantanove persone che non sono scappate prima di aprire il primo capitolo. Potete tirare un sospiro di sollievo, in ogni caso, perché ora è finita c':
Anyway, sono 211 parole che ho finito di scrivere più o meno dieci minuti fa. All'ultimo secondo, proprio. Nnnnon so da dove mi saltino fuori. Boh. Buona lettura!
SeaLight

2. Labbra fredde


Per quanto fossero casi più unici che rari, su Jiaozi qualunque malattia aveva effetti devastanti. Una semplice febbre lo costringeva a letto – o meglio, al riparo in qualche posto il più asciutto possibile infagottato sotto tutto ciò che Tenshinhan giudicasse idoneo a fargli da coperta, che fosse la sua stessa maglietta o una pelle d’orso – per almeno due settimane; e lo riduceva in uno stato pietoso, quasi delirante, il viso arrossato e grondante sudore, il respiro affannoso. Era un problema incomprensibile che si portava dietro praticamente da sempre: chissà, forse una sorta di bilanciamento alla sua apparente eterna giovinezza.

Eppure, in quei giorni, la pressione delle sue labbra – sempre, costantemente gelide – sulla fronte pallida e bollente di Jiaozi era l’unica cosa che fosse in grado di placarlo, facendolo inspiegabilmente scivolare per qualche ora in un sonno dolce e tranquillo; purché la sua manina candida fosse ben stretta fra quelle del guerriero..