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Autore: Peddy    16/09/2007    1 recensioni
Questa è la storia d’amore tra Alexis Gray una ragazza umana e Krys Schafer un vampiro. Insieme riusciranno a superare le difficoltà di un’amore impossibile? Il ritorno del ex ragazzo di Alexis con una grande sorpresa potrà cambiare le cose? E se a queste difficoltà si unisse una lotta tra due organizzazioni segrete? Ci sarà il lieto fine o sarà una fine drammatica? Scopritelo voi stessi leggendo.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Love me, my Anjel

Love me, my Anjel

Capitolo 3_ Tutta questione di fiducia

 

 

 

Non avevo mai odiato così tanto le sveglie quanto in quel momento.

Quando mi resi conto di essere veramente sveglia, capii di essere in una posizione assurda: stavo su un lato, con una mano stavo ancora stringendo la lettera di papà, che oramai era tutta stropicciata, mentre con l’altra mano stringevo ancora la collana.

La porta finestra era aperta…Come ero riuscita a dormire in quel modo?

 

Spensi l’odioso aggeggio che con il suo trillo metallico non aveva smesso di tormentarmi i timpani. Scesi dal letto e mi preparai per andare a scuola.

 

Come 2 anni fa, Ambra mi stava aspettando davanti all’entrata della scuola.

In macchina non aprii bocca, decisi che era meglio non fidarmi di Arold, e seguire i consigli di Andrew, anche se non sapevo quanto mi potessi fidare di un uomo sempre incappucciato, anche se ero sicura che la lettera di mio padre me la recapitò lui, per questo immaginai che potevo fidarmi, anche se Krys, non sembrava dello stesso parere.

 

- Allora Alex, sei pronta ad attivare il piano?- Mi chiese Ambra.

- Piano? Quale piano?- Le chiesi io confusa.

- Ma dai! Te ne sei già scordata? Il piano per parlare con Kristian…- Mi illuminò lei.

Non poteva sapere, non poteva nemmeno immaginare quello che mi era successo.

- Non importa, Ambra, siamo già d’accordo di vederci dopo le lezioni!- Le risposi, non curandomi del fatto che Amby, non sapeva nulla e che non avrei potuto darle spiegazioni.

 

La giornata filò comunque tranquilla, mi sentivo, serena e rilassata, anche se non sapevo se il merito era andato a Krys, a Andrei o a Tommy, o forse alla lettera di papà, fatto stava che ora stavo bene.

Durante la pausa pranzo, mi rifiuta altamente di toccare cibo…quella cosa grigiastra che stava sul mio piatto non l’avrebbe toccata neppure un cane…

Mi misi a giocherellarci, mentre Ambra stava impegnata a capire di cosa si trattasse, elencando mille gusti strani, facendomi completamente passare la fame

- Ho trovato!- Esclamò – Si tratta di un frullato contenente tutti i resti del lunedì!-

- Ambra!- La richiamai io. – Se non la smetti mi sentirò male!-

- Però non puoi  darmi torto!-

- Ambrata!- Sbuffai io, riuscendo finalmente a farle cambiare discorso…mi parlò così del ballo di fine estate, si proponeva una bella festa!

Tornai a giocare con quella cosa messa nel mio piatto e quando alzai gl’occhi vidi il mio dio scortato da fratello e sorella, mi sembrò di rivedere Tommy, Mallory e Logan…sorrisi al ricordo.

Per tutta mattina, cercai di evitarlo, non lo fissavo, non lo pensavo…e ora sperava con tutte le mie forze che lui non avesse poteri mentali come i miei, anche se non era facile e così fini che quando lo vidi, il mio cuore iniziò a battere così forte che per poco non mi sentii male.

- Posso mangiarlo io?- Mi chiese Ambra riferita al mio piatto, non aspettò la mia risposta e si precipitò sulla mia strana pietanza, mi costrinse a fare un movimento brusco e vidi come ad rallentatore la mia forchetta cadere a terra…non provai a prenderla anche se forse ci sarei riuscita, fu qualcun’altro a farlo al mio posto.

- Andrew?- Bisbigliai

-  Mangia qualcosa ok? Altrimenti non avrai più forze!- Mi bisbigliò ad un orecchio.

Mi girai per controllare se anche ora il tempo si era fermato. Non mi sbagliai, ma questa volta oltre a me e ad Andrew potevano muoversi anche Krys, Amily e David Michael.

Andrew, mi porse la forchetta e lo sentii leccarmi una guancia per poi annusarmi il collo.

Vidi Krys alzarsi in piedi di scatto, il suo sguardo farsi d’orato e un ruggito uscirgli dal petto.

- Hai un sapore e un odore…delizioso…- Disse prima di andarsene svanendo nel nulla.

 

Dopo il piccolo incidente della mensa, la giornata scorse tranquilla, i corsi di astronomia e mitologia il problema arrivò durante il corso del signor Miller, mi dimenticai di dirlo a Krys che avevamo lo stesso corso, non sapevo come avremmo reagito.

Facendolo apposta o no,  lo evitai per tutta la lezione, la mia mente era completamente concentrata su un piccolo foglio di carta che scarabocchiai per tutto l’ora.

Quando il signor Miller smise di spiegare interrotto dalla campana, sistemai le mie cose e silenziosamente mi avviai al mio armadietto, rimasi colpita quando chiudendolo mi trovai il volto freddo di Krys, immaginai che fosse veramente infuriato con me per la storia della mensa e che la nostra discussione sarebbe saltata., ma lui mi sorprese facendomi segno con la testa di avviarci fuori…lo seguii.

 

- Molto tempo fa, quando tra Vampiri e Licantropi iniziarono le avversità, all’interno delle due si formarono delle organizzazioni, la prima quella dei vampiri, fu guidata da Axel, mentre la seconda, quella dei licantropi, fu guidata da Alfa. Bhe la loro potenza era così grande che ciascuno di essi avrebbe potuto eliminare tutta la specie opposta, i loro poteri, la loro forza fisica e il loro potere, erano così grandi che alcuni vampiri  e alcuni licantropi ribelli, si unirono per fermarli…dopo anni e anni ci riuscirono e li imprigionarono in due dimensioni psytiche, la chiave di queste due dimensioni venne data a un umano con delle facoltà mentali molto sviluppate…e questo umano venne chiamato, Avatar.-

La sua spiegazione era abbastanza chiara, c’erano un grosso vampiro e un grosso licantropo che se venivano liberati avrebbero devastato il mondo, io ero la chiave per liberarli.

- Fammi indovinare. I licantropi mi vogliono per liberare Alfa, mentre i vampiri mi vogliono per liberare Axel ?- Chiesi anche se era una cosa alquanto scontata.

- Apprendi le cose facilmente vedo…- Mi rispose.

- Come sai tutte queste cose?- Gli chiesi mentre percorrevamo la strada per il parco.

Lui non sembrò intenzionato a dirmelo.

- Senti, non trovo giusto che tu sappia quasi tutto di me, e io non sappia nulla di te!- Protestai io.

Lo vidi sedersi sulla parte più alta della panchina.

- Credo di potermi fidare di te…- esclamò guardandomi con il suo sguardo freddo. – In fondo devi abituarti a queste cose…- esitò ancora un attimo – Io sono un…vampiro!-

- Un vampiro! – Gli feci l’eco io…

Quindi se lui era un vampiro, e se la sua storia sull’Avatar era vera, lui mi stava usando! Voleva la mia chiave.

Mi girai e lo colpì più forte che potevo, ma non sembrò essersi fatto male.

Mi guardò sorpreso, era la prima volta che vedevo un’espressione sul suo volto.

- Tu mi stai solamente usando! Sei un…- Gli urlai prima di scappare a casa.

 

Come al solito mi gettai sul mio letto, e mi rimisi a leggere la lettera di mio padre.

Fidati del tuo istinto. Segui il tuo cuore.

Non avevo dubbi che la storia che mi aveva raccontato Krys, fosse vera, ma perché mi aveva usato in quel modo? Ed era l’unico a volermi usare? Andrew, che mi diceva cosa fare e cosa non fare, era d’avvero così affidabile?  E Arold? Che abitava perfino nella mia stessa casa?

Di chi potevo fidarmi? Di chi no?

Era una cosa stupida…ma una piccole idea si formò nella mia testa, se Krys mi avrebbe voluto usare me lo avrebbe detto proprio così spudoratamente? E stessa cosa valeva per Andrew, no?

Ma era meglio fidarsi di qualcuno che non mi aveva ancora detto nulla o di chi mi aveva detto la verità…era rischioso. Mi venne un’illuminazione.

Se questi guai erano causati dal fatto di essere un Avatar,  il mio essere Avatar mi avrebbe aiutato…mi serviva solo essere sicura che Krys, mi stesse veramente usando o se invece, stava solo cercando di aiutarmi.

Dovevo incontrarlo e anche subito!

Ma come potevo farlo? Non credo proprio che sia ancora al parco…usare i miei poteri?

Era meglio parlarci di persona…

 

Krys…ti prego so che mi puoi sentire! Fatti vedere!

Bastò concentrarmi e pensare a lui, che apparve d’avanti a me…

Devo parlarti! Ci vediamo al parco ok?

Non rispose ma fece segno di sì con la testa.

 

Quando tornai alla realtà, nella mia stanza, sullo stipite c’era ancora una volta l’uomo in bianco.

- Andrew…che vuoi?- Gli chiesi fredda io…

- E così, hai capito il meccanismo…- Esclamò lui

Io scossi il capo in segno positivo.

- Non credi che ora potresti dirmi chi sei…o meglio…cosa sei?- Domandai io cercando il suo sguardo sotto il cappuccio, anche se non lo trovai, da quanto era calato.

- Hum! Così, tu pensi di essere pronta per sapere la verità…Ti sbagli! Comunque ti dirò ugualmente chi sono…io sono un Licantropo…-

- Fammi indovinare…vuoi la chiave…mi stai usando anche tu?- Gli domandai.

- Vedi…non sei abbastanza matura!-

- Comunque, grazie per la lettera…-

Lui scosse il capo, come se non avesse fatto nulla di speciale…non sapeva quanto aveva fatto per me!

Lui si mosse così velocemente che mi sembrò più rapido di un fulmine.

Senti le sue labbra sulle mie. Non riuscì a capacitarmene. Nel frangente tra il decidere se ricambiare o no, lui si era già allontanato.

- Hai proprio un buon sapore!- Esclamò prima di girarsi per scomparire come al solito.

- Ora vai dal vampiro vero?- Mi chiese senza girarsi. – Odio i vampiri, e soprattutto quelli che rinnegano la loro vera natura, senza seguire il loro istinto…non capisco perché esistano quelli come lui...o sei un vampiro o non lo sei…non puoi far finta di non esserlo…per questo mi diverto a farlo arrabbiare…- Disse prima di sparire.

Capii che era un modo, per dirmi che mi potevo fidare di Krys…

Al suo posto trovai un libro, mi sembrò un diario più che un libro però.

Lo aprii e lessi la prima pagina.

 

Per tutti gl’Avatar che verranno dopo di me.

12000 anni fa, tra licantropi e vampiri scoppiò una grossissima guerra, a capo delle due parti c’erano Axel, il vampiro più potente del mondo e Alfa, il licantropo più potente del mondo.

Solo un gruppo di ribelli di vampiri e licantropi riuscì a fermare i due mostri e imprigionarli rispettivamente nella dimensione Omega e Delta.

Per liberarli fu donata la chiave delle due dimensioni a un umano.

Questo umano faceva parte dell’ultima famiglia degli Strega, e per questo le sue facoltà mentali erano molto sviluppate e riuscì, per questo a controllare e domare il potere della chiave. Che venne ceduta da padre in figlio fino ad arrivare a me…anche io dovrò donarla a mio figlio e lui farà lo stesso con suo figlio, e la cosa proseguirà fino alla fine dei tempi.

Dovete sapere che l’Avatar a quindi dei poteri speciali.

Leggere la mente degl’altri,

Leggere il passato, presente e futuro.

Creare particolari dimensioni e portarci chiunque.

E infine percepire licantropi e vampiri.

L’età in cui questi poteri vengono fuori varia da individuo a individuo, e per usarli bisogna solo concentrarsi, inizialmente questi poteri non saranno facili da controllare…

Ogni Avatar rischia che Licantropi o Vampiri, o entrambi vogliono la chiave ma dovete resistere e non cedere…

Un ultima cosa, ci sono vampiri e Licantropi che vorranno voi e la chiave, altri che invece vorranno solo aiutarvi…seguite il vostro istinto e un’arma preziosa…

Martha Ross

 

 

Solo quando appoggiai il libro sulla scrivania mi resi conto di aver un appuntamento.

Mi cambiai velocemente, indossando, un vestito fatto a salopette bianca a strisce rosa e uscii. Quando arrivai al parco, lui era già lì.

 

Continua…

 

 

Salve a tutti!!! Sono riuscita a fare anche il terzo capitolo e come al solito devo ringraziare:

roby88

speednewmoon

che hanno continuato a recensionare la mia storia e mi hanno dato, ancora una volta, la spinta per andare avanti…

GRAZIE

 

un grosso bacio!!!!

Peddy

 

 

  
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