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Autore: ElainBlack    28/02/2013    1 recensioni
''Dal niente sono arrivato al tutto...ed è bellissimo!''
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Lei.
 

Sono Victoria, ho 16 anni e frequento il liceo scientifico.
La scuola è riiniziata da sole due settimane, e già non ne posso più.
Tutte le mattine prendo l'autobus per andare a scuola e c'è un ragazzo che mi piace.
Ogni mattina sull'autobus ci guardiamo e ci scambiamo sguardi...come se comunicassimo tra di noi...tutto ciò è iniziato una settimana fa, quando lui è salito sull'autobus e per la prima volta i nostri sguardi si sono incrociati.
Sembrava una cosa casuale quello scambio di sguardi, che sarebbe finita li, ma invece abbiamo cominciato a scambiarci sguardi a vicenda...ogni giorno.
Che cosa assurda!
Lui ha i capelli castani...scuri, e gli occhi castani, molto scuri. Frequenta la prima...per quel che ho capito, ma non mi interessa il fatto che sia più piccolo...voglio solo cominciare a parlarci!
 
 
Lui.
 

Sono Tommaso ho 14 anni e frequento il primo anno del liceo scientifico.
Tutte le mattina prendo l'autobus per andare a scuola e c'è una ragazza che mi piace.
Ogni mattina sull'autobus ci guardiamo e ci scambiamo sguardi...come se comunicassimo tra di noi...tutto ciò è iniziato una settimana fa, quando sono salito sull'autobus e per la prima volta i nostri sguardi si sono incrociati.
Sembrava una cosa casuale quello scambio di sguardi, che sarebbe finita li, ma abbiamo cominciato a scambiarci sguardi a vicenda... ogni giorno.
Che cosa assurda!
Lei ha i capelli castani... con i riflessi ramati, e gli occhi castani tendenti al verde. Frequenta la terza...credo, e ciò implica che le mie possibilità con lei sono ridotte a meno di 0.
 
Victoria.
 
Corro verso l'uscita cercando di arrivare alla fermata, ma ovviamente perdo l'autobus.
"Hai perso anche tu il bus?"
Sento qualcuno chiedermi.
Mi giro e mi ritrovo davanti il ragazzo dell'autobus.
"A quanto pare!" gli rispondo.
"Dove abiti?"
Per tutta risposta lo guardo con aria interrogativa.
"Potremo fare la strada a piedi insieme"
"Oh... va bene" Gli dico dove abito, e viene fuori che abitiamo a poca distanza l'uno dall'altra.
''Ah... piacere Tommaso'' mi dice porgendomi la mano.
''Victoria'' gli rispondo e gli stringo la mano.
Ci incamminiamo verso casa e cominciamo a parlare e ci conosciamo un po...per quanto ci si possa conoscere in nemmeno mezzora di conversazione.
Frequenta la prima e fa parte della squadra di nuoto della piscina comunale.
Ci fermiamo davanti a casa sua.
''Beh ci vediamo domani...'' dice
''Ciao a domani… nella speranza di non dovercela fare a piedi''
Sorride e poi entra in casa.
 
Tommaso.

Sono passate due settimane da quando ci siamo conosciuti...insomma non avrei mai pensato di poter diventare suo amico.
Ogni giorno rimango dell'idea che lei mi piaccia.
 
Victoria.
 
Due settimane da quando abbiamo iniziato a parlare...non so se mi piaccia veramente oppure no...insomma forse ci conosciamo troppo poco, non so se potrebbe funzionare...ma perchè non provare!?
Scendiamo dall'autobus e ci avviamo ognuno verso la propria casa, e facciamo un pezzo a piedi insieme.
Quando arriviamo davanti a casa sua, si gira, credo per salutarmi, ma invece si ferma e mi guarda negli occhi, ma non dice nulla.
''Che succede?'' gli chiedo guardandolo curiosa.
''Mi piaci'' dice velocemente e tutto di un fiato.
Sgrano gli occhi e lo fisso.
''Cosa?!'' gli chiedo per esser sicura di aver capito bene
''Mi piaci'' ripete abbasando lo sguardo.
Dentro di me si accavallano varie emozioni e pensieri.
Non so se è troppo presto, ma se ci piacciamo non può essere troppo presto, può solo essere troppo tardi. Ci conosciamo poco, ma potremo imparare a conoscerci stando insieme.
Dentro di me la mia mente si mette a fare un incontro di pugilato da sola finchè senza pensarci rispondo.
''Mi piaci anche tu''
La sua espressione si illumina e poi si avvicina lentamente, finchè le nostre labbra non si sfiorano in un bacio lento e delicato. In un bacio pensato da entrambi e inaspettato, ma allo stesso tempo pensato da un po.
''Sto facendo tardi...devo andare'' gli dico staccandomi
''Sai rovinare un momento romantico!''
''Capita'' gli dico sorridendo ''ci sentiamo dopo'' aggiungo allontanandomi.
''Ehi aspetta..''esclama mentre mi allontano ''...stiamo insieme?!'' chiede con aria speranzosa
''Perchè no?!'' gli rispondo poi mi incammino verso casa con un sorriso radioso sulle labbra.
  
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