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Autore: ElainBlack    01/03/2013    1 recensioni
''Dal niente sono arrivato al tutto...ed è bellissimo!''
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Victoria.
 
Suona il cellulare.
''Pronto?''
''Amore mio''
''Tommaso...ciao'' rispondo
''Ci pensi è un mese che stiamo insieme amore?!'' mi piace, sto bene con lui ma odio quando mi chiama amore.
''Sembra impossibile'' rispondo mentre continuo a mettere apposto le cose in camera mia.
''Che facciamo oggi pomeriggio?''
''Potremo uscire''
''Andiamo in centro?''
''Perfetto! Alle 3 e mezzo alla fermata va bene?''
''Perfetto a dopo amore mio''
''A dopo Tommi''
''Ti amo''
''A dopo'' rispondo dolcemente.
 
Tommaso.
 
Giriamo per il centro e parliamo di tutto e di più.
Le prendo la mano.
Lei non è la ragazza da ‘’ti amo’’ e ‘’amore mio’’, però sa dimostrarti il suo amore in un modo...vero. 
Quando usciamo stiamo bene, ma a volte sembriamo un po estranei, però ci vogliamo bene e ce lo dimostriamo. 
Mentre chiacchieriamo ad un certo punto le chiedo con fare speranzoso
''Mi accompagneresti alla gara di nuoto di domenica?'' 
''Dove devi andare?''
''A Pistoia''
''Oh va bene non è molto lontano'' 
''Bene...spero che tu mi porterai fortuna…''
''Spero di riuscirci'' mi risponde sorridendo, e io le do un bacio.
Continuiamo a girare senza una meta finché non arriva l'ora di tornare a casa.
Da quando sto con lei sento di avere tutto!
Dal niente sono arrivato al tutto…ed è bellissimo!
 
Mattina della gara
 
Scendiamo dalla macchina di mio padre e prima che io mi diriga verso gli spogliatoi e lei
verso le gradinate mi da un leggero bacio.
''Mi raccomando vinci!'' mi dice sorridendo, e poi si incammina verso le gradinate.
 
Victoria.
 
Mi siedo sulle gradinate e mi metto a gingillare con il cellulare.
Dopo poco intorno a me si affolano altre persone, principalmente genitori e familiari di chi fa la gara, tra cui un ragazzo con altre due persone che presumo siano i suoi genitori, il ragazzo si siede accanto a me, e con faccia annoiata si mette a guardare il cellulare.
Ha i capelli castani, gli occhi verde scuro, un profilo quasi perfetto, e probabilmente è più grande di me di due o tre anni. 
Ad un certo punto mi rivolge la parola
''Sei qui per vedere tuo fratello o sorella?''
''No, ho accompagnato un mio amico tu?''
''Mio fratello, è una scocciatura!''
''Immagino'' rispondo e riprendo a fissare il mio cellulare.
''Piacere Luca'' mi dice tendendomi la mano.
''Piacere Victoria'' rispondo stringendo debolmente la sua mano.
Ci mettiamo a parlare del più e del meno per far passare il tempo prima dell'inizio della gara.
Dopo poco è il turno di Tommaso, arriva secondo, ma quasi non me ne accorgo, sono presa dalla conversazione.
''Quindi frequenti lo scientifico...cosa porta ad avere certe tendenze suicide?'' 
''Oh non lo so, probabilmente gravi disturbi neurologici'' gli rispondo ridendo
''Il tuo amico viene nella tua stessa scuola?''
''Si però frequenta la prima''
E' assurdo il fatto che una conversazione futile e senza senso come questa possa distrarmi così tanto da ciò che mi accade intorno!
Dopo un ora e mezzo Tommaso esce dallo spogliatoio e mi viene incontro mentre sto parlando e ridendo con Luca.
Arriva davanti a me e lo saluto.
''Ciao, complimenti per il secondo posto'' gli dico, e lui mi da un bacio imbronciato.
''Ehi! Sei arrabbiato per un secondo posto?!''
''No è che sono arrivato nemmeno un secondo dopo di lui!''
''Dai...è un secondo posto non l'ultimo!''
''Si lo so, posso lasciarti la borsa mentre ci danno la medaglia?!''
''Si certo!''
Si avvia verso il bordo vasca, dove un vecchio e poco stabile podio arrugginito è stato posizionato per fare la premiazione.
''Mi puoi chiarire il tuo concetto di amico? Se baci tutti i tuoi amici allora voglio diventare il tuo migliore amico!'' dice ridendo Luca
''Oh che scherzi simpatici...sarò più esplicita la prossima volta, è il mio ragazzo!'' dico senza riuscire a reprimere una risata
''Non so perchè ma lo avevo intuito!'' sorride ''Mi dai il tuo numero di telefono? Così ci risentiamo?! Non stavo scherzando sul voler essere tuo amico!''
Ci scambiamo i numeri di telefono e poi prima che torni Tommaso lui se ne va.
''Ci sentiamo'' mi dice facendomi l'occhiolino prima di andare.
 
Dopo poco arriva Tommaso.
''Possiamo andare!'' esordisce prendendo la borsa di nuoto, così torniamo a casa.
La sera mi sorprendo a pensare al ragazzo che ho conosciuto oggi, è simpatico, carino, e...sto con Tommaso, e non ho intenzione di lasciarlo per un semi-sconosciuto con lo sguardo simpatico!
 
Come puoi nello stesso momento pensare a due persone nello stesso modo?
  
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