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Autore: Moonah_Nimue    01/03/2013    2 recensioni
Rhiannon, è una ragazza del ventunesimo secolo, molto timida e impacciata, che si trasferisce con i suoi in una nuova casa in campagna di proprietà del nonno deceduto. Ma questa casa nasconde un segreto, una pietra trovata in un'angolo della casa, cambierà per sempre Rhiannon, le porte di un mondo magico si aprono di fronte a lei, e il destino di esso è nelle sue mani. Solo due persone in tutto il regno hanno il potere di dominare la pietra. Dovrà affrontare le più svariate avventure per arrivare a scoprire la verità e il suo destino, scritto ormai secoli prima in un libro, il sacro libro di Dhaland, il Lakorn.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Rhiannon, chiamata Rhia dagli amici, era una ragazza di città, che non poteva ancora credere che sarebbe andata a vivere lontano da essa, in una casa di campagna, non gli piaceva affatto, non ne era abituata. Avrebbe dovuto rinunciare ai pochi amici che aveva, e non poteva pensare di andare in un luogo dove non conosceva nessuno, dato che non è la tipa perfetta per fare amicizia facilmente.
La ragione del trasferimento nella nuova casa fu il fatto che il nonno morì 11 mesi prima, e dato che suo padre era l’unico erede, la casa andò a lui, ed essendo molto più spaziosa, i suoi decisero che quella era la casa perfetta, usando la scusa che dopo anni di aria di città avrebbero voluto vivere in un luogo dove l’aria è meno inquinata, ma Rhia sapeva bene che non era affatto per l’aria, ma era per il lusso di quella casa, era enorme e perfetta, una di quelle tipiche ville in stile vittoriano con un giardino perfettamente curato fino all’ultimo angolo.
Pochi giorni, e dovettero partire per la nuova casa, gli scatoloni erano già stati portati là e l’unica cosa che mancava era la voglia di Rhia. Riuscì a salutare i suoi amici, ma non si sarebbe mai abituata all’idea di trovarsi  in un posto a lei così estraneo. Ma non si demoralizzò, un lato bello del suo carattere era che, bene o male, riusciva sempre a trovare il lato positivo ad ogni cosa, e la trovò anche in quel caso. Pensava che avrebbe avuto più tempo per leggere libri che tanto adorava  dato che in città tra gli amici e lo studio non aveva mai tempo di leggere, e si ricordò che non li leggerà su una poltroncina qualsiasi, ma nella mega libreria di suo nonno, dove le poltrone sono dei troni principeschi.
Una settimana dopo il suo arrivo, ogni cosa era a suo posto, gli scatoloni furono svuotati e ogni cosa era stata messa in ordine, la stanza di Rhia era una favola, suo nonno l’aveva arredata decenni prima, sperando che oltre a suo padre avrebbe avuto anche una femminuccia, ma non arrivò. La stanza era di un colore rosa molto chiaro, che dava alla stanza un tocco raffinato e di classe. Il letto era matrimoniale a alla destra c’era una grossa finestra con un balcone, dalla quale si poteva ammirare il giardino principesco della sua nuova casa.
I suoi genitori erano sempre indaffarati con le loro cose di lavoro e lei, non avendo molto da fare andò a gironzolare per la casa. Finì per imbattersi in un corridoio piccolo e stretto, non si ricordava di esso, ma d’altronde c’era stata giusto una decina di volte, e per conoscere per bene ogni lato di quella casa, bisogna viverci.
In fondo al corridoio intravide sul muro una striscia luminosa, non capì bene dato che la luce era scarsa in quel lato della casa, e si avvicinò, ma quando arrivò alla fine del corridoio si accorse che ciò che rifletteva era la maniglia di una porta, una porta a muro. Aprì delicatamente la porta e si trovò davanti a se delle scale con una moquette color bordò che ne ricopriva il legno sottostante.  Accese la luce dall’interruttore che si trovava alla sua destra e salì le scale, trovandosi in un’enorme granaio pieno di cianfrusaglie e oggetti davvero molto antichi. La cosa la incuriosì ancora di più, e si buttò sulle prime cose che la attirarono di più, in questo caso una grossa scrivania antica, piena di rifiniture dorate e un pianoforte anch’esso antico, ma al contrario della scrivania, quest’ultimo era mal ridotto. Mentre camminò con aria disinvolta e guardandosi intorno nell’intento di trovare altro di interessante che la colpisca, in realtà fu lei a colpire qualcosa, diede un calcio per sbaglio a un oggetto di consistente, quasi pesante, non capì subito che cosa, pensò a un sasso, sta di fatto che la forza del suo calcio lo fece andare a sbattere contro un’enorme oggetto coperto da un grosso telo viola. Rhia, incuriosita si avvicinò, e per primo guardò cos’aveva colpito, e vide che più che un sasso era una pietra d’un bianco candido, fatta in modo precisamente circolare con delle specie di venature rossastre, lei pensò che fece parte di una delle antiche collezioni di suo nonno, dato che era di sua abitudine collezionare strane pietre, e dopo aver analizzato per bene, passò a qualcosa che la attirò di più, e tirò via il lenzuolo dall’enorme oggetto di fronte a lei, così si ritrovò di fronte a uno stupendo specchio, con una cornice barocca color verde smeraldo, e notandoci immediatamente un buco nella parte superiore di essa.
Rhia, che era una ragazza intelligente e intuitiva, capì subito che non era un buco dovuto allo stile barocco della cornice ma bensì che ci mancava qualcosa, più lo guardava più la forma del buco gli sembrava familiare e poi abbassò lo sguardo, e vide la pietra, quella che colpì prima per sbaglio, la raccolse e in modo indifferente e superficiale la attaccò alla parte scavata, e improvvisamente, la pietra diventò del colore verde smeraldo della cornice, mimetizzandosi con essa.
Lo specchio incominciò a fare strane luci grigiastre miste al giallo, e delle specie di onde invasero il vetro dello specchio, tanto che Rhia vedeva la sua immagine riflessa come la si vede in un lago dopo aver mosso l’acqua con la mano. Non poté credere ai suoi occhi, era spaventata, confusa e curiosa.
 
*Spazio autrice*
Questa è la mia prima storia che scrivo qui, spero che il capitolo vi piaccia e che continuerete a seguire la mia storia. J
Probabilmente la prima parte sarà stata un po’ noiosetta perché ho dovuto introdurre, ma vi prometto che i prossimi capitoli non vi deluderanno!
Un bacio, la vostra Moonah
  
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