Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: BLUdEeP5    16/09/2007    3 recensioni
"...Perché il destino è così ingiusto a volte? Ti porta via le persone a cui tieni di più..." Alla mia migliore amica. Per ricordarle quanto tengo a lei. Per ripeterle quanto le voglio bene. Per supplicarla... NON LASCIARMI MAI!!!
Genere: Triste, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il trio protagonista
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

La Londra babbana è decisamente il luogo più caotico di tutti.

Anche di casa mia.

Già.

La Tana.

Il mio rifugio, la mia oasi in un deserto troppo arido.

Vivere in una famiglia frenetica come la mia ogni tanto è una seccatura.

Ed io avevo sempre bisogno di una stanza in cui poter pensare e riordinare le idee in santa pace, senza che nessuno venisse a disturbarmi con richieste idiote come “ Prova le nostre nuove mentine brufolose!” oppure “Aiuta Ginny con i compiti!”.

E poi quando vi ho conosciuto è cambiato tutto.

Harry e Hermione.

I miei migliori amici.

Quante estati trascorse insieme.

Era meraviglioso svegliarsi e ritrovarsi seduti al tavolo della cucina per colazione, con mia mamma che riempiva per la terza volta i vostri piatti dicendo “Harry caro, mangia!Sei troppo magro!” e “Hermione, prendine un’altra porzione!Ti fa bene, ti rende bellissima!”.

Vederti.

Quanto mi piaceva!

Non erano tutte quelle portate a farti diventare così meravigliosa!

La tua pelle di pesca, le tue morbide labbra, i tuoi occhi di miele e i tuoi soffici capelli.

Li ricordo bene.

Ti ho sempre guardata di nascosto, voltandomi se improvvisamente ti giravi verso di me.

Ragazzo impacciato.

E poi quel giorno di San Valentino di tre anni fa è stato la mia rinascita, un nuovo respiro.

Rivelarti tutto di me non è stato facile.

Eppure anche tu ricambiavi il mio amore.

Ron Weasley e Hermione Granger.

Quanto tempo mano nella mano!

Quanti baci rubati!

Quanti “Ti amo!” sussurrati!

Amandoci di giorno, amandoci di notte…sempre.

“Sei il mio angelo, portami con te a toccare le stelle!Più su!Ancora più in alto!” mi dicevi, stringendoti a me.

E ridevi.

Quella tua voce che mi faceva impazzire.

La mia unica consolazione eri tu.

Un vento freddo mi fa lacrimare gli occhi.

Da quassù il mondo sembra meno cattivo.

Palazzi e grattacieli mi circondano.

Guardo verso il basso.

Una piccola folla si sta radunando sul marciapiede.

Sapevi bene quanto ti amavo!

Te lo ripetevo ogni istante, gridandolo al mondo, scrivendolo ovunque!

Poi sei cambiata.

Non eri più tu.

Marzo di due anni fa.

Le tue parole velenose mi erano entrate nel sangue, percorrendo ogni singola vena, arrivando al cuore.

Straziandomelo.

“Non ti amo più come prima perdonami”.

Vane le mie richieste di chiarimento.

“Perché?”

Ricordo che mi avevi guardato dritto negli occhi.

Seria.

Nessuna lacrima.

“Non sei mai stato capace di volare”.

E te n’eri andata, lasciandomi con un paio di ali rotte.

Mi torna in mente Harry.

Tutti i consigli che mi ha dato, le notti insonni ad ascoltare i miei piagnistei, i miei lamenti.

Ti devo ancora troppo amico mio.

E purtroppo potrò sdebitarmi solo con le preghiere.

Perché il destino è così ingiusto a volte?

Ti porta via le persone a cui tieni di più.

E io ne ho persa un’altra.

Guardavo quella piccola bara candida scendere lentamente, un mazzo di rose sul coperchio, fino a ritrovarsi avvolta dal freddo della terra umida.

Come può bastare quel minuscolo pezzo di legno a contenere la persona che ha dato la sua vita per il bene del mondo magico?

Dov’è la riconoscenza?

Svanita nel vento come quella dolce nuvola di incenso che si librava da sopra la lapide argentea.

E solo ora mi rendo conto che avrei potuto impedirti di partire per la tua missione.

Sconfiggere il Signore Oscuro.

Vendicare i tuoi genitori.

Perché non sono venuto con te?

Dovrei esserci io dentro quella bara, sarebbe più giusto.

Almeno tu potresti ancora salvare persone innocenti che muoiono per le stesse parole.

Avada Kedavra.

Il tuo assassino.

Non ha lasciato cicatrici questa volta.

Quel piccolo segno sulla fronte che ti rendeva unico, speciale.

Ma per me lo eri già, anche senza quella saetta.

Avevo alzato gli occhi e tra la folla c’eri tu.

Cinta da un tubino nero, gli occhi rossi per il troppo piangere e un fazzoletto in mano.

Hermione.

I nostri sguardi si erano incrociati per un istante e io mi ero sentito attraversare da una scossa che solo l’amore può causare.

Ma tu te ne eri andata immediatamente regalando un ultimo sguardo, un’ultima lacrima e un ultimo singhiozzo al nostro amico.

In questi anni senza di te ho provato a dimenticarti.

Quanta fatica sprecata…

Una piccola goccia salata figlia di tristezza e amore perduto scivola lenta lungo la mia guancia sinistra.

Mi sporgo un po’.

La gente urla.

È spaventata.

Faccio un passo in avanti sul parapetto.

Qualcuno ha chiamato i pompieri.

Alcuni corrono dentro l’edificio, cercando di raggiungermi, un altro parla in un megafono.

Vuole rassicurarmi.

Che ne sapete voi?

Niente!

Voi non siete a conoscenza di quello che mi è successo!

E non lo saprete mai!

O per lo meno…non da me.

Che senso ha andare avanti, quando sei rimasto solo?

Un altro passo verso il vuoto.

Chiudo gli occhi e sorrido.

Il sole picchia caldo sul mio viso.

Respiro a fondo.

Una porta dietro di me si apre.

Rumore di passi veloci che rimbombano sul pavimento.

Li sento a malapena.

La mia mente è invasa dal volto del mio migliore amico, dalle parole del mio amore.

Apro le braccia e mi butto.

Cado così.

L’aria fresca che mi scompiglia i capelli, portando con sé i miei ricordi, i miei ultimi istanti.

Lo vedi Hermione?

Ti sbagliavi.

So volare.

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: BLUdEeP5