È notte.
Già, notte, la notte più bella della mia vita.
Sono qui, la testa appoggiata alla mano, il gomito appoggiato al letto, il braccio intorno alla tua esile vita, alla quale mi stringerei e non la lascerei per nulla al mondo.
Tu dormi, amore, dormi qui accanto a me, su questo letto… un sottile lenzuolo ti copre in parte il petto, ancora leggermente sudato, mentre lo vedo alzarsi e abbassarsi a pause regolari. I tuoi capelli rossi come il fuoco insanguinano il cuscino, potrei morire soffocato dalla loro morbidezza.
E il tuo viso. Dio, starei ore, giorni, anni a contemplarti senza stancarmi di te… ma come ci si può stancare di una cosa così bella? Le tue labbra rosse, leggermente dischiuse, le labbra che ho sfiorato con le mie, i tuoi occhi di smeraldo, ora chiusi dolcemente, le tue ciglia, la tua pelle liscia e vellutata, la tua mano, a pochi centimetri dal mio viso.
Sento ancora le tue carezze sul mio torace, i tuoi dolci baci, le tue dita tra i miei capelli, i tuoi occhi che mi guardano penetranti, le tue mani che attraversano il mio corpo.
La luce della luna illumina il tuo volto, è troppo sincero per nascondere l’emozione della tua prima volta. Della nostra prima volta.
Sai, non sono sicuro che non si tratti di un sogno… che non sia la mia fantasia. No, è tutto vero. Almeno lo è per stanotte, e ora non voglio pensare a quando sorgerà di nuovo il sole, a quando il mondo si sveglierà, a quando l’unico sveglio non sarò più io, che ora ti guardo incantato. Non voglio addormentarmi, perché quando mi sveglierei la magia sarebbe svanita.
La luna quasi piena illumina il parco, vedo spiragli della sua luce penetrare attraverso la finestra e illuminarti. Anche la luna si è accorta della tua bellezza, anche lei posa i suoi raggi su di te.
Mi domando perché io, perché… non ho mai fatto niente di speciale, sono un ragazzo come tanti, eppure così fortunato…
Scosti di poco la testa, ti avvicini a me nel sonno. Sono qui, amore mio, sono qui e non ti lascio. Per nulla al mondo.
Percorro con un dito la linea del tuo petto, giù, fino alla vita.
Apri gli occhi… i tuoi occhi, lo spettacolo più bello che abbia mai visto, lo specchio della tua anima, quegli occhi a cui non riesco a mentire. Sorrido, un po’ sorpreso, accarezzandoti il volto vellutato.
E sorridi lievemente anche tu, guardandomi un po’ smarrita.
Avvicino il mio volto al tuo, sentendo il calore dei tuoi respiri invadermi l’anima, sentendo i tuoi occhi socchiudersi lentamente, sentendo la tua mano che sfiora la mia…
“Ti amo” dico in un sussurro, prima di unire le mie labbra alle tue, stringendoti a me, tornando ad assaporare la notte.
Ad assaporare noi, io e te.
A sentire il nostro amore.
Ti amo, Lily.