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Autore: LadyMichi    01/03/2013    5 recensioni
-Dai! Levati! Voglio metterlo io!- disse lei a mo' di bambina piccola.
-Ma non è giusto!- rispose Harry facendo il finto imbronciato.
-Dov' è finita la galanteria?- protestò Giorgia.
-Hai vinto... Ma l'anno prossimo lo metto io!- la rimbeccò lui arrendendosi.
-Grazie, grazie, grazie!- disse Giorgia saltellando felice e raccogliendo il piccolo mazzo di vischio che era posato sopra il tavolo della cucina.
-Prego... Ti serve una mano?- chiese lui.
-Tieni ferma la sedia per favore, altrimenti cado- mugugnò lei tutta concentrata a infilare fra i cardini della porta un bellissimo ramo di vischio appena colto.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il bacio del vischio


Anche questa volta la mia dedica
è per una persona speciale,
la mia Directioner preferita
e la sua gemella!

 

-Dai! Levati! Voglio metterlo io!- disse lei a mo' di bambina piccola.
-Ma non è giusto!- rispose Harry facendo il finto imbronciato.
-Dov' è finita la galanteria?- protestò Giorgia.
-Hai vinto... Ma l'anno prossimo lo metto io!- la rimbeccò lui arrendendosi.
-Grazie, grazie, grazie!- disse Giorgia saltellando felice e raccogliendo il piccolo mazzo di vischio che era posato sopra il tavolo della cucina.
-Prego... Ti serve una mano?- chiese lui.
-Tieni ferma la sedia per favore, altrimenti cado- mugugnò lei tutta concentrata a infilare fra i cardini della porta un bellissimo ramo di vischio appena colto.
 

Quella sera la famiglia Styles e la famiglia Henningan si dovevano incontrare per la consueta cena di fine anno che da tempo era abitudine fare; una volta a casa di Giorgia e una volta a casa di Harry.
Quest’anno toccava alla famiglia Henningan e Harry era arrivato qualche ora prima per aiutare nei preparativi.
Lui e Giorgia si conoscevano da tantissimo tempo, per Harry Giorgia era, come la definiva lui, la sua piccolina e ne era molto geloso.
Ogni ragazzo con cui doveva uscire Giorgia doveva prima superare un lungo esame a cui Harry lo sottoponeva. Tutto per la sua piccola G!
Giorgia ormai si era stancata di quella situazione, per carità, tutte quelle attenzioni le facevano piacere, ma lei avrebbe di gran lunga preferito un altro tipo di attenzioni.
Era innamorata da tempo di lui, dei suoi occhi cangianti, dei suoi capelli riccissimi, delle sue deliziose fossette e dei suoi modi di fare; giocherelloni ma sempre gentili.
Lei non era certamente una brutta ragazza: era mediamente alta, aveva capelli castano chiaro lunghi fin sotto il seno. Gli occhi azzurro cielo risaltavano grazie alla maglietta rosa tenue che quel giorno indossava e aveva un paio di leggins neri attillati che terminavano sopra le ballerine sempre rosa che la madre l’aveva costretta a portare per quel giorno “importante”.
Harry, invece, indossava un paio di jeans neri e una camicia bianca semplice aperta sui primi bottoni, che faceva intravedere lo sforzo che quegli anni aveva fatto per riuscire a risultare presentabile durante l’estate.
‘Accidenti’ aveva penato Giorgia vedendolo entrare dalla porta poche ore prima.
 

-Ormai abbiamo finito e manca ancora un’ora, che facciamo?- chiese la ragazza sedendosi pesantemente sul divano di pelle rosso.
-Se me lo permetti, io andrei a farmi una doccia… Quelle cavolo di decorazioni erano stra piene di polvere!- esclamò un po’ scocciato.
-Si certo! Lo sai che puoi fare quello che vuoi qui. Sei di casa ormai!- rispose lei con un sorriso.
-Grazie mille!- disse avviandosi sulle scale a chiocciola che portavano al piano di sopra.
-Usa il bagno di camera mia!- urlò lei rivolta al ragazzo.
-Come preferisci!- rispose Harry, sempre urlando.
-Mmmmh…- sospirò Giorgia stendendosi sul divano a pensare.
Quanto le sarebbe piaciuto dare una svolta a quella situazione… Ma aveva paura di perderlo, di non poter più contare su di lui anche solo come amico.
Cosa fare? Agire e rischiare o lasciare tutto così e soffrire?

‘E va bene! Se doveva funzionare avrebbe funzionato!’

Sì sistemò la maglietta scollata e si sciolse i capelli ravviandoli.
Presa da una sicurezza mai avuta prima si avviò su per le scale con passo deciso ma sciolto; la convinzione era importante!
Prima di tutto gli avrebbe detto la verità e poi… Poi si sarebbe deciso.

‘Forza Giorgia, fatti coraggio’  pensò prima di bussare alla porta del bagno.

Quella decisione le avrebbe cambiato la vita, in un modo o nell’ altro; tutto il futuro fra Harry e Giorgia sarebbe dipeso dai pochi minuti successivi la rivelazione che Giorgia stava per fare.
-Avanti- si sentì pronunciare da dietro la porta qualche secondo dopo.

Ecco la risposta.

Chiuse gli occhi.

Un respiro profondo.

Una mano fra i capelli.

‘Via.’

Ed eccolo, bellissimo anche con i capelli bagnati attaccati al viso, che la guardava un po’ stranito ma sempre con il suo solito sorriso.
-C’è qualcosa che non va piccolina?- chiese lui cominciando ad abbottonarsi la camicia; non provavano vergogna, capitava spesso che si vedessero in intimo quando uno dei due rimaneva a dormire a casa dell'altro.
La fatidica domanda era stata posta, e adesso? Come avrebbe risposto?
Quello che sentiva. Non aveva avuto tempo di pensare a delle parole adatte da dirgli in quella situazione; la decisione di buttare all’ aria anni di amicizia in pochi secondi le era venuta in testa troppo velocemente. Senza preavviso.
-Beh…- ‘Basta indugiare, e’ ora di agire.’
-Ti devo parlare- veloce e schietta, perfetto.
-Certamente, sai di potermi dire tutto!-.

‘Dolce e comprensivo come sempre… Quanto lo amo… Il ragazzo perfetto!’

-Sei sicura di sentirti bene?- chiese lui leggermente preoccupato.
-A dire il vero, non proprio… Ho bisogno di dirti una cosa piuttosto importante- rispose Giorgia cominciando a prendere sicurezza.
-Cominci a preoccuparmi, dimmi che c’è che non va; non voglio vederti soffrire!- rispose lui lasciando il suo Iphone sul lavandino e avvicinandosi a lei per posarle una mano sulla guancia.
Quel piccolo sfioramento le aveva dato coraggio; Harry per qualche strano motivo riusciva sempre a darle un gran senso di calma e sicurezza quando la sfiorava.
-Sai che è molto che non ho un ragazzo…- meglio prenderla alla larga.
-Sì per fortuna!- Le rispose Harry assumendo un’espressione seria.
-Non mi interrompere per favore, è piuttosto difficile per me rivelarti quello che penso- gli chiese cercando di essere il più gentile possibile.
Harry dal canto suo non sapeva più che pensare, era così strana Giorgia quella sera! Cosa le stava accadendo? E poi perché quello strano discorso tirato fuori così all’ improvviso?
Non gli restava che lasciarla parlare, magari sarebbe riuscito a capirci qualcosa.
-Scusami, non ti interrompo più.- cercò di scusarsi lui.
-Grazie-
Dopo qualche secondo di silenzio che lasciò Harry ancora più perplesso, Giorgia riprese a parlare:
-Non ho più avuto, ne cercato ragazzi perché mi sono innamorata; mi sono innamorata di un bellissimo ragazzo che purtroppo mi considera solo un’amica e niente di più. Pian piano mi sta logorando sapere che probabilmente non potremmo mai essere niente; perché stavolta, penso di essermi innamorata davvero Harreh-.
L’aveva detto svelta e tutto d’un fiato; ma almeno era riuscita a concludere il discorso senza impacci o attacchi di isteria.

‘Pensavo sarebbe andata peggio, meglio di niente…’

-Chi è questo pazzo idiota?- chiese Harry, immaginando che il monologo si fosse concluso.
-Cosa?- chiese Giorgia risvegliandosi dai suoi pensieri.
-Chi è l’idiota che non capisce che ragazza meravigliosa si sta lasciando scappare, l’imbecille che si sta perdendo l’occasione più importante che gli sarebbe mai potuta capitare- sentenziò Harry serio e risoluto.
Le cose che aveva appena detto le pensava davvero, aveva sempre pensato che Giorgia fosse una ragazza speciale, da trattare con cura e da proteggere. Anche se non glielo aveva mai detto ad alta voce, era sicuro di esser riuscito a farglielo capire attraverso i gesti e i comportamenti che teneva con lei.
-Tu… Davvero non riesci a immaginare chi possa essere?- le domandò facendo un passo avanti, avvicinandosi di qualche centimetro a Harry.
-No, io non…- non riuscì a concludere la frase, era troppo stordito.
-Tu Harry, tu sei quel pazzo idiota e imbecille- era fatta, glielo aveva detto. E ora si sentiva molto meglio. Ora toccava a lui prendere una decisione; la felicità o la tristezza di Giorgia era tutta nelle sue mani.
-Io non so veramente cosa dire…- era rimasto completamente spiazzato, si poteva leggere nei suoi occhi tutta la confusione che provava in quel momento.
-Non devi dire nulla-
C’erano sempre meno centimetri a separali, stava rischiando il tutto per tutto.
Una mano le si allungo a sfiorare le labbra di lui, che la guardava come caduto in trance.
-Ho una sola domanda- si riscosse –è vero quello che hai detto?-
-Non parlare, non dire niente. Baciami, è l’unica cosa che voglio.-
Ormai i loro visi si sfioravano, lo sguardo di Giorgia si spostava dagli occhi di verdissimi di lui, alle sue sottili labbra; divorata dal vorace desiderio di poterle anche solo sfiorare.
-Baciami Harry, baciami-.
Successe in un attimo; Harry infilò la mano destra fra i capelli di lei e con la mano sinistra posata sul suo fianco destro la spinse contro di sé, fino a far aderire completamente i loro corpi.
Si guardarono negl’ occhi per il tempo di un respiro e finalmente le loro labbra si sfiorarono, fino a congiungersi del tutto; dando vita a un bellissimo bacio al sapore d menta e passione travolgente. Un’ intreccio continuo di labbra alimentato dal desiderio represso che a quanto pare aleggiasse in entrambi.
-Pensavo non me lo avresti mai chiesto- le sussurrò Harry sulle labbra.
-Ma allora…- era piuttosto confusa.
-Sì, Giorgia; anche tu mi piaci da impazzire.
Ora una domanda premeva per uscire dalla testa della ragazza:

‘Perché cavolo non l’ho fatto prima?!’
 
 

Ed eccovi la mia seconda one-shot, su Harry stavolta!
Spero vi sia piaciuta, fatemi sapere!
CanYouFeelIt
   
 
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