Non ho idea di che giorno sia oggi,voglio solo dormire,tutto qui,chiedo troppo?Non penso.
 
‘’Brutta sfigata di una sorella,muovi quel culo e alzati.’’ Dice urlando,quello che in teoria e sottolineo in ‘teoria’ dovrebbe essere mio fratello.
‘‘Non rompere il cazzo,Louis.’’
‘’Sono io che rompo il cazzo qui?’’Dice urlando,beh come sempre d’altronde.
‘’Si Louis,vedi per caso qualcun altro qua?’’
‘’Ah..sei una rompi coglioni anche alla mattina.’’Dice sbuffando.
‘’Io sono sempre una rompi coglioni,dovresti saperlo.’’ Dico tirandogli  i capelli.
 
Sento suonare il campanello,chi cazzo può essere a sta ora?
‘’Buongiorno,sono la Signora Malik.’’Era una donna sulla quarantina,mora,con grandi occhi scuri,labbra carnose e un sorriso splendente come non mai.
‘’Emh..buongiorno.’’Mi guardava come se stesse aspettando qualcosa,non so di preciso cosa,ma di sicuro era da ma che si aspettava tutto ciò.
‘’Ti ricordi di me?’’ Dice sorridendomi dolcemente.
Okay che sono un po’ stronza,ma neanche da dirgli in faccia che non ho idea di chi sia,ci rimarrebbe male penso,o no?
‘Emh..certo tu sei,emh..sei.Ah si,il mio caro fratellino si ricorda di te,aspetta un attimo che lo chiamo.’’ Le sbatto la porta in faccia e salgo fino al piano superiore. ‘’Louis,c’è una tizia che dice di conoscermi,ma io non l’ho mai vista,che cazzo faccio?’’dico dal corridoio.
Entro nella sua camera e vedo che si sta baciando con una tizia della mia scuola,una di quelle troiette che se ne stanno tutto il giorno ad aspettare che qualche ragazzo si faccia avanti,ecco e uno di quei ragazzi era mio ‘fratello’,capite?questo era un oltraggio alla corte,okay meglio che stia zitta,dico troppe cazzate.
Louis era leggermente scosso dal fatto che fossi entrata nella sua stanza senza aver bussato,ma tanto lo sapeva già che con me era una guerra persa.
‘Porca puttana Louis,hai sentito quello che ti ho appena detto?’’
Era lievemente imbarazzato e lo stesso valeva per la troietta che gli stava accanto,ma tanto quella ci era abituata,quindi non le dava fastidio più di tanto,almeno penso.
‘’Emh..che vuoi?’’
‘’Niente,lascia stare.’’Dico scocciata,sbattendo  la porta.
Torno giù dalla signora ‘Melkik’,così si chiamava,giusto?
Apro la porta,ma vedo che non c'è nessuno,magari è andata nell'isola dei pokemon,o forse ha preso paura ed è scappata,ecco..penso che questa sia la cosa più probabile. Penso e ripenso a dove sia potuta andare,finché non sento delle voci provenire dalla cucina.Louis è alquanto impossibile,essendo che è ancora con quella baldracca là di sopra,forse l’unica spiegazione possibile è la mamma.
Entro più lentamente possibile,finché non vedo mia mamma sorridermi a più non posso,strano fatto da lei,di solito l’unica cosa che fa è mettermi in punizione.
‘’Amore’’ dice,sorseggiando del the.
Brutto segno,mi ha chiamata ‘amore’,o vuole che vada a buttare la spazzatura,o vuole che insegni a Louis la matematica,cose impossibili,soprattutto una sufficienza di Louis.
‘’No mamma ti prego,non voglio fare ripetizioni a Louis,non mi ascolta mai e sta sempre a cazzeggiare dicendo battute idiote.”
“Tesoro,ma cosa stai dicendo?”
Che ho detto di male,bah. “Non lo so,pensavo volessi farmi patire le pene dell’inferno.’’
“No tesoro,non è così” dice alzandosi dalla sedia e presentandomi una signora,oddio si..la signora di prima. “Lei è Trisha,era una delle mie migliori amiche,mi ricordo che uscivamo tutti i giorni,un po' come tu e Cher.” Le sorrido imbarazzata.
“Adesso hai capito chi sono?” Dice sempre sorridente,la signora Malkik.
“Emh..si.” Solo io posso fare figure del genere,dio mio sono una cogliona.
Quando alzo gli occhi vedo una figura maschile,era un ragazzo moro,occhi lucenti,labbra carnose, e sorrideva,l’unica cosa che vedevo era il sorriso e da questo si può dedurre che sia figlio di Trisha.
Mia madre mi continua a sorridere,finché non comincia a parlare. ‘’Ecco tesoro,questo è Zayn,il figlio di Trisha.” Boom,sono una grande,che avevo detto io,eh eh?
Si avvicina a me e mi porge la mano,gliela stringo un po’ imbarazzata,sentendo gli sguardi di mia madre puntati su di noi.
Dopo dieci minuti me ne sono già andata da quella cucina,era un incubo dio mio.
Mi butto sul divano e dopo pochi secondi vedo Zayn venire dalla mia parte,ecco ci mancava solo sto scassa maroni.
“Ciao.” Dice a bassa voce.
“Ciao.”
“Che fai?” Mi chiede,sedendosi accanto a me.
“Niente,cazzzeggio come al solito e tu?”
“Osservo una bellissima ragazza.”
“Chi è la fortunata?” Dico sbuffando,ho sempre odiato la dolcezza,ma questa beh..questa andava oltre la normalità.
“Sei tu.” Rimango paralizzata,a dir la verità mi sarei aspettata una risposta tipo ‘megan fox’ o magari e dico magari ‘mr bean’ ma mai e dico mai,me.
“Mi prendi per il culo?”Dico minacciandolo con un telecomando in mano.
“Perché dovrei?”
“Non lo so,secondo te perché ti ho fatto una domanda?Cazzo,ragiona.” Dico scocciata.
“Alle materne eri molto più dolce.” Sbuffa.
“Eh?” Come cazzo fa a sapere queste cose,come?
“Dì la verità,ti sono mancato.”
“Ma se non so nemmeno chi tu sia.”
“Si che lo sai.”
“Ma se ti dico che non lo so,ci sarà un motivo,no?”Gli dico ancora più incazzata di prima.
“Oddio,veramente non ti ricordi di me?”
“Eh già,te lo sto spiegando da un’ora.”
“Emh..vediamo,se ti dico caramelle,chi ti viene in mente?”
“Beh..mio nonno,di solito è lui quello che mi dà le caramelle,però in questo periodo la befana me ne ha portate molte,quindi non saprei.”
Dico ancora più scocciata di prima,ma perché cazzo mi fa ste domande? “Oddio,sei preoccupante." Dice ridendo.