02/03/2013
0 recensioniSi, le cose non andavano bene da un po' tra a dark e il punk ma...perché tradirla con la persona che aveva tradito?
Sospirò la ragazza dalla pelle lattea, sedendosi sulla prima collinetta di quell'immenso parco. La luna faceva risplendere la sua pelle, rendendola ancor più bianca, se possibile...
Si sedette Gwen, credendo di essere sola, in quella fresca serata di maggio, iniziando a tracciare linee confusionarie su un block notes, stracciando poco dopo il foglio. Non poteva ritrarre una volta i lineamenti rudi del punk e quella dopo i dolci lineamenti del chitarrista...
Gettò li davanti il blocchetto di fogli e la penna, oltre ai cespugli, portandosi le mani ai capelli. Perché non riusciva a farne una giusta? Perché confondeva delle cotte passeggere con l'amore?
"Ahi!" Un piccolo gemito di fastidio risuonò nell'aria. S'immobilizzò la dark.
Quella voce...
Dai cespugli sbucò un giovane. Avrà avuto, forse quindici anni. Le speranze di Gwen si seppellirono di nuovo nel suo inconscio, mentre afferrava i propri fogli dalle mani del giovane e spariva, senza preoccuparsi delle condizioni di quest'ultimo...
"Aveva una voce così simile alla sua" sussurrò l'inconscio, mentre la ragazza dai capelli striati si avviava lungo le vie del parco.
Un ombra, uno scalpiccio di passi e rumore di foglie calpestate...il sangue le si gelò nelle vene, nell'udire quei rumori, e un urlo le morì in gola. L'aggressore le aveva tappato la bocca. Si girò per vedere chi fosse, roteò gli occhi all'insù, sgranandoli.
Occhi color smeraldo, una miriade di capelli mori e quei lineamenti innocenti...proprio come nei suoi ritratti...
Il ragazzo la liberò, una volta accertatosi di essersi fatto riconoscere. Erano passati mesi, eppure era così uguale ad allora...Si, aveva quell'aria un po' più matura e quell'accenno di barba che lo distingueva ma...era sempre lui.
Era sempre Trent.
I due si fissarono, lui con occhi speranzosi, lei abbassò lo sguardo.
"Scusa" Sussurrò Gwen, così piano che Elvis dovette affinare l'udito per captarlo. "Che ci fai in giro a quest'ora?" Chiese il ragazzo, premuroso come al solito, facendo accennare un sorriso sulle labbra della dark.
"Potrei farti la stess domanda, Trent..." Il ragazzo ebbe quasi un collasso nel sentire di nuovo il proprio nome scivolare sulla lingua della ragazza, sentendola poi continuare.
"Mi ha lasciato, tornandosene da Courtney come un cane con la coda fra le gambe. Gli mancavano i soliti litigi...e noi eravamo troppo simili , per i suoi gusti" Sputò le ultime parole con non poco disprezzo. "Quindi sono qui, a farmi un giro, sotto questo cielo blu notte, il..."
"Il tuo colore preferito" Concluse Trent al suo posto, sgranando gli occhi nel sentire la ragazza cingergli il collo con le braccia.
"Perdonami" Sussurrò Gwen, nascondendo la testa nell'incavo del suo collo, così invitante ed accogliente.
"L'ho fatto quando le nostre iridi si sono rincontrate, dopo lo show..." Mormorò Trent, stringendola a se.
Angolo autrice:
E così dopo mesi e mesi ho aggiornato anche questa piccola raccolta di storie ^^
Ora. Si, vi do il permesso di scannarmi, ma solo quando avrò finito questo angolino okay?
Mmmh, che dire? Gwen non l'ho mai capita, ergo non so impersonarmi molto in lei -si sono strana lasciatemi stare :3 -
Però adoro questa coppia, sono così...dolci insieme *3*
Okay, la smetto... e lascio a voi i giudizi.
M.