Erano passati esattamente 6 anni, 5 mesi, 8 ore, 17 minuti e 54 secondi da quando aveva preso, per la prima volta, il treno per Hogwarts e ancora non si capacitava di come la sua vita era cambiata in tutto quel tempo. Quel castello era ben presto diventato la sua casa, i suoi compagni erano diventati la sua nuova famiglia ed era entrata in contatto con una realtà che, per quanto avesse provato a immaginarla, mai l’avrebbe pensata così. Le sue aspettative si erano frantumate in un batter d’occhio e, per la prima volta in vita sua, Rose Weasley si era trovata a fare i conti con qualcosa che non aveva programmato: emozioni nuove, intense, paure e timori si erano fatti spazio in lei  e, per la prima volta, non sapeva come affrontare quella vita completamente nuova.


Erano passati esattamente 6 anni, 5 mesi, 8 ore, 17 minuti e 54 secondi da quando, per la prima volta, si era trovata ad affrontare qualcosa di imprevisto e la storia si era ripetuta più volte, in quei sei anni ad Hogwarts. Possibile che si fosse davvero innamorata? Lei, Rose Weasley? Lei, che aveva programmato la sua vita per filo e per segno; lei, che aveva deciso di non lasciar spazio all'amore fino a quando la sua carriera lavorativa non fosse decollata; lei, che aveva paura di lasciarsi andare e affrontare i suoi sentimenti; lei, che dubitava di tutti; lei, che aveva sofferto già abbastanza in vita sua e che desiderava solo la felicità.
E allora perché,in passato, si era trovata a fissare più volte con disprezzo quel ragazzo così sbruffone, arrogante, altezzoso e così terribilmente affascinante parlare con la sua cuginetta Lily? Perché proprio lei? Perché Lily sì e Rose no? Perché, quando si trattava di ragazzi, la Potter si trovava sempre in mezzo ai gangheri?  Per quale motivo Lily era cambiata  così tanto in quei quattro anni ad Hogwarts perdendo l’innocenza e la dolcezza che l’avevano sempre caratterizzata, tra le cugine?  La riccia , dal canto suo, non si era mai posta quelle domande, non aveva mai cercato risposte, fino a quando non aveva cominciato a sentire le farfalle nello stomaco per quel dannato biondino, quello che sembrava essere il ragazzo di Lily.  


Erano passati 5 mesi, 7 ore, 54 minuti e 8 secondi da quando, di ritorno dalla vacanze estive, Lily aveva smesso di rivolgerle la parola e Scorpius si era avvicinato a lei con un sorriso fastidioso, ma al contempo dolce, così dolce che Rose non pensava fosse possibile vederlo in volto a quella Serpe. Quel ragazzo, così irritante e presuntuoso che più volte l’aveva fatta innervosire con il suo carattere, si era avvicinato a lei chiedendole semplicemente “Come stai, Weasley?”.
Da lì era nato tutto, la loro storia e la loro relazione, tutto ciò che nessuno avrebbe mai pensato e, ora ripensandoci, un sorriso gli affiora sulle labbra, incapace di trattenerlo.


Erano passati 5 mesi, 7 ore, 54 minuti e 8 secondi da quando Rose Weasley aveva trovato la felicità, quella felicità che non aveva programmato nella vita e che era arrivata come un uragano, come solo l’imprevedibilità di Scorpius Malfoy poteva fare.