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Autore: salasar18    17/09/2007    12 recensioni
Draco è convinto che a provocargli quel dolore allo stomaco sia Harry Potter...
Genere: Romantico, Commedia, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa shot è il risultato di un’illuminazione pomeridiana che mi ha colto mentre parlocchiavo con saso,per cui prendetela come tale. Spero comunque che vi piaccia.


Dedicata alla mia Zabini –spero di averti reso il rientro a casa dal lavoro un po’ meno tremendo- & a saso che oggi ha avuto la pazienza di leggere non solo questo delirio,ma anche un altro che apparire presto su questi schermi.


Ovviamente dedicata anche a tutti voi che con estrema pazienza leggete tutto ciò che scrivo.


Un bacio,salasar18.



- Una strana malattia -






I passi riecheggiarono nel silenzio,mentre un Serpeverde ormai esasperato inforcava l’ennesimo corridoio per raggiungere la Biblioteca,dove era sicuro,avrebbe trovato l’oggetto del suo dolore.


Negli ultimi giorni Draco si sentiva strano e non riusciva a capirne il motivo. Ci aveva pensato e ripensato per giorni e alla fine era giunto all’unica conclusione possibile : era malato. Doveva essere malato,altrimenti quello che gli stava succedendo non aveva alcun senso. Era cominciato tutto qualche mese prima,ma inizialmente non aveva fatto caso ai primi sintomi,non se n’era preoccupato più di tanto. Dopotutto riusciva a mantenere le sue reazioni sotto controllo e la cosa lo rincuorava,perché a modo suo era ancora convinto di avere la meglio sulla malattia. Ora però le sue condizioni erano peggiorate e non poteva più ignorare la cosa,fare finta che tutto andasse bene. Il problema era semplice,ma lo aveva distrutto : ogni volta che s’imbatteva in Potter gli faceva male lo stomaco.


Dapprima pensava che fosse del tutto normale : l’acidità di stomaco gli veniva tutte le volte che doveva far fronte a qualcosa che non sopportava,ma adesso questa reazione cominciava davvero a spaventarlo : non aveva più il controllo su di se e di conseguenza non riusciva più a capire se stesso. Quando guardava Potter nei corridoi,quando lo fissava o solo incrociava il suo sguardo la qualcosa aveva delle ripercussioni sulla sua pancia.


Grazie ai suoi amici di sempre,il biondo aveva deciso di affrontare il Grifondoro .Era chiaro come il sole che quel bastardo quattrocchi gli aveva lanciato qualche fattura e lui -anche se amaramente- era disposto a implorarlo di toglierla. Ripensò per un istante alla chiacchierata che aveva avuto con i suoi migliori amici,in particolare con Blaise e Theo,domandandosi come mai per loro due fosse stato tutto così chiaro dopo un minuto esatto che gli aveva rivelato l’intera faccenda della malattia.


“Oh,capisco”Aveva risposto Blaise.


Theo si era limitato a fissarlo negli occhi e a dirgli:


“Draco è semplice : ti ha stregato.”


Stregato. Certo!


Era così ovvio che Draco si era dato dell’idiota da solo per non averci pensato prima. Quel dannato di un Potter faceva tanto la parte del bravo ragazzo,ma appena tutti giravano gli occhi si divertiva a tirare Incantesimi simili. Che codardo,patetico,figlio di una bab-


Finalmente la porta della Biblioteca gli apparve davanti. Il fiato si era fatto inconsapevolmente corto,ma non ci fece caso.Draco si mise una mano fra i capelli,tirandoseli indietro,quando con lo sguardo cadde in quel preciso istante su un trio di deficienti intenti ad uscire dalla Biblioteca. Non appena i suoi occhi grigi si posarono sulla figura stanca di Harry Potter,il suo stomaco cominciò a pizzicare.Il moro stava sbadigliando,mentre camminava lentamente di fianco a Hermione e a Ron. A Draco gli ribollì il sangue : quello stronzo era del tutto rilassato,mentre la sua fattura continuava ad avere effetto sgradevoli su di lui.Senza pensarci due volti raggiunse il gruppetto con poche falcate e si piazzò di fronte al moro.


“Potter vieni con me.Devo parlarti,in privato.”Sibilò con un tono di voce che non mascherava affatto il suo risentimento,osservando prima lui e poi Ron e Hermione.


L’altro s’irrigidì di colpo.


“M-malfoy.”Farfugliò in risposta.


“M-malfoy “ Lo imitò Draco “Malfoy un cazzo,idiota. So benissimo che sai perché ti devo parlare.”


Harry lo fissò per qualche istante,confuso,prima di annuire con un’espressione altrettanto deciso.Dopo aver fatto un cenno d’assenso anche ai suoi amici,il moro seguì il Serpeverde che da dananti gli faceva strada. Percorsero per un paio di minuti un percorso districato di corridoi,fino a raggiungerne uno desolato,senza un’anima viva.


Draco si voltò di scatto.


“Allora?!”Sbottò al limite della sopportazione.


“Allora cosa?”Rispose l’altro del tutto ignaro delle elucubrazione del biondo.


“Togliemela!”


“…”


“Non fare quella faccia da scemo: so che mi hai lanciato una fattura per cui toglimela…adesso! Credo tu ti sia divertito abbastanza,no?”


“Malfoy non so come dirtelo,ma…di che diamine stai blaterando?”


Le guance di Draco si tinsero di rosso per la rabbia.


“Ah,continui con il fare il finto tonto?Bene allora ti rinfresco la memoria : tu mi hai lanciato un Incantesimo. E non dirmi di non perché non sono stupido. Ogni volta che ti guardo,ti incontro per caso in giro per la scuola o ti sento nominare mi viene male alla pancia. Come me lo spieghi,eh?Mi viene un magone,un nodo come..come se avessi le farfalle nello stomaco. Ed è tutta colpa tua!Per cui levamela!”


Il silenzio ricadde prepotente sul corridoio,mentre un Harry con una faccia impassibile rimase a fissare Draco.


“Ecco!Lo stai facendo di nuovo!Il mio stomaco!”Gridò il Serpeverde portandosi la mano sulla parte lesa.Era riuscito a dirgliene quattro,finalmente. Sarebbe guarito,dopo interminabili settimane in cui aveva provato quella strana sensazione,sarebbe guarito.


“Fallo prima tu allora!”


Draco alzò lo sguardo,aggrottando la fronte in risposta. Di fronte a sé,Harry Potter era appena arrossito,portandosi una mano al petto.


“Di che cazzo stai parlando?”Chiese guardandolo storto.


“Sei tu quello che lancia Incantesimi,non io. Tu dici di avere le farfalle nello stomaco?Bene!Io invece ho inutili attacchi di tachicardia,come la mettiamo? Se mi guardi,mi parli o mi indichi con i tuoi amichetti il mio cuore inizia a battere tre volte più veloce del normale ed è ovvio che è a causa tua!”


Draco rimase senza parole.


“Cavolo!”Imprecò gridando. Diede un calcio al muro per la frustrazione.Se non era Potter ad avergli lanciato quella malattia,allora chi era?


“Ehm…Hermione avrebbe un’ipotesi su una possibile cura della mia malattia,magari può essere applicata anche alla tua. Vuoi saperla?”


Draco si voltò di scatto.


“Potter certo che voglio saperla,ti sembro stupido forse?Dimmela!”


Harry indugiò per qualche istante,ma alla fine si mosse. Eliminò la distanza che lo separava dal biondo e con un’ultima brevissima esitazione –durante la quale fissò il biondo negli occhi – si sporse,baciando Draco.Questi s’irrigidì. Nella sua mente ci fu un black-out totale,ma alla fine notò una cosa strana : il dolore allo stomaco stava scemando lentamente. Il groppo che aveva si stava sciogliendo,lasciando spazio a una sensazione di calore che lo pervase completamente. Quando Harry lasciò le sue labbra,Draco aveva ancora gli occhi leggermente chiusi. Il tossicchiare impacciato dell’altro gli fece riprendere coscienza del luogo in cui si trovava. Lo sguardo gli cadde automaticamente sul viso imbarazzato del Grifondoro,mentre le labbra si incurvarono in un ghigno.


“Potter…ehm,interessante la cura della Granger,ma credo che dovrai mostrarmela di nuovo.Sai…giusto per guarire del tutto.”


Harry alzò gli occhi con uno scatto : Draco si stava grattando nervosamente la guancia.


Sorrise.


“Beh,se è per guarire...”




* fine *




Commentino?^^




  
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