Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: closertoloueh    02/03/2013    11 recensioni
Bieber,se controllerai mia nipote,ti pagherò al prezzo di cinque mila dollari.”disse.Sospirai.
Venti mila dollari e lo farò.”dissi sorridendo.“Dieci mila,è la mia ultima offerta.
"Bene,ora dimmi qualcosa su questa ragazza."dissi,sedendomi.
"Si.Viene chiamata Red Eyes.."
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Justin Bieber.
Asher Vega.
Qualcosa nasce sempre da qualcuno,e quel qualcuno non sono loro.
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: Traduzione | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
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.18

 

Asher's point of view.

 

Venni buttata giù contro una sedia in modo molto brusco,così da provocarmi un dolore quasi lancinante alla schiena,a causa del colpo contro lo schienale duro di legno,un color nocciola.
Gemetti dolorante,guardandolo con aria di sfida.
I suoi occhi incutevano terrore,paura,ma sono stata sempre abituata a questi sguardi d'odio,di schifo,di paura,di avvertimento sin da piccola,quando mio padre,nonostante sia stato la persona più brava e altruista di questo mondo,pur di proteggermi,se la prendeva con la sua stessa figlia.
E questo mi distruggeva ogni giorno,lentamente,facendomi assalire da diversi sensi di colpa incolmabili,e alla fine,quel vuoto che avevo prima e che pensavo di aver tappezzato di bianco,il giorno che udì il rumore di uno sparo nella mia casa,di fronte alla mia stanza grande da sognatrice,tutto venne colorato di nero,non c'era più uno spazio bianco,se non schizzi di rosso che io credevo fossero delle piccole coccinelle che venivano per me,a darmi della fortuna che non c'era mai stata,e che mi chiedo se ho e se avrò in futuro.
Distruggeva,distrugge e distruggerà lentamente,come una malattia mortale che ti porta allo scontento,vuoi cedere,puoi cedere,devi cedere.
Vuoi.Puoi.Devi.E' come se ci fossero delle regole da seguire,ed una volta rispettate ti viene regalata una medaglia,come negli Scout.
Sei popolare,e in questo caso,nel campo della sfortuna e della ricerca assoluta della libertà che potrebbe esserti stata tolta.
Ne sono certa,non ho più libertà,non riesco più a decidere la mia vita,solo dolori su dolori,come il dolore che sentii non appena loro mi ritrarrono le mani dietro la schiena,con una corda lunga,facendo lo stesso con le gambe.
Il metallo freddo che si trovava sullo schienale della sedia mi trasmetteva dei brividi percorrendo rapidamente il mio intero corpo.
Vaffanculo!”dissi con tutto lo schifo che una ragazza diciasettenne potesse provare in quel momento,quando delle persone la stava impurtunando.Uno di loro si avvicinò con rabbia e furore verso di me,sospendendo la mano in aria per poi poggiarla con forza sulla mia faccia,lasciandomi un dolore atroce.Sentii improvvisamente una pistola sparare,e questo mi fece sobbalzare.
Guardami,puttana!”urlò Damon,non curante del fatto che il mio labbro stesse sanguinando.
Giuro che se non avessi avuto le mani legate,il corpo immobilizzato,gli avrei datto uno schiaffo,facendogli sputare sangue e merda da tutti i santi pori.
Non appena alzai lo sguardo,le sue labbra si scontrarono contro le mie,insistenti.Non erano soffici,dolci,calde,romantiche,sensuali come quelle di Justin.Erano ruvide e scomode,creavano un senso di disagio allucinante.
Si allontanò minuti dopo,per poi tirar fuori una pistola nera come la pece.
Mh,come vorresti morire stanotte?”disse,giocando con quell'oggetto tra le mani,come se fosse un giocattolo per bambini e che ci fosse abituato,e sicuramente era così.
Dovrei affettarti il tuo piccolo e soffice collo?Oppure dovrei farti del male,fino al momento in cui non ce la farai più a reggere tutto questo?”disse ringhiando,i suoi occhi erano colmi di avidità,ed era quasi spaventoso.
Le sue dita accarezzarono leggermente il mio collo,per poi farmi sentire una forte pressione,quando mi resi conto che stava facendo qualcosa con un coltellino,per poi farmi rannicchiare.
Ragazzi,andate.”sbottò senza voltarsi,continuando a tenere l'attenzione su di me,mettendomi a disagio,ancora una volta.Una volta che la porta venne chiusa,Damon mi attaccò come se fossi una preda,in effetti,ero la sua preda.Mi slegò velocemente,e pressò le sue labbra contro il mio collo.
Mi spinse con ferocia contro il pavimento,mettendosi sopra di me.
Aprii gli occhi e vidi che i suoi erano chiusi,mentre chiudeva il suo lavoro con tranquillità.
Vidi la testa di Alex sbucare dalla porta.
Gli diedi un segnale facendogli capire di andare e che avevo la situazione nelle mie mani.Chiuse silenziosamente la porta,quando gemetti giusto per dare a Damon l'idea che tutto quello mi piaceva,ma stavo schifando tutto.
Mi baciò sotto la mascella non appena avvolsi le mie braccia attorno al suo collo.Gli tirai i capelli,per poi far scorrere la mia mano tra i suoi pettorali.
In un semplice e rapidissimo momento,lo colpii nelle palle,facendo cadere affianco a me di schiena.
Cercò di alzarsi,si mordeva un labbro sicuramente dal dolore che si stava impossessando del suo corpo velocemente,ma lo spinsi contro il pavimento bruscamente.Mi sedetti velocemente su di lui,portando le sue mani all'altezza della sua testa.
Ora!”urlai.
Sentii la porta spalancarsi poco dopo,accompagnato dalle voci di Justin e Alex.Alex lo tenne fermo a terra,cosichè io ricevetti il permesso di alzarmi da Damon.Cominciò a colpirlo in faccia senza pietà.Corsi velocemente verso Justin e lo abbracciai.
Stai bene?”sussurrò contro i miei capelli,lasciandoci dei baci dolci.Annuii in segno di si,avvicinandolo ancora di più a me,volevo ricevere il suo calore ed essere protetta,solo con lui posso averne la certezza.Tracciò dei piccoli cerchi immaginari con le dita sulla mia schiena,sapendo che l'ansia in me aveva preso il sopravvento.
Si allontanò da me con delicatezza nonostante fossi contraria all'aver interrotto quel contatto dolce e immeno che si era creato tra noi,per andare verso Damon e cominciare a colpirlo forte in ogni parte del corpo.

Con la coda dell'occhio vidi uno dei ragazzi con le bandane,guardando quello che stava succedendo adirato all'interno della stanza.Sembrava stesse togliendo qualcosa dai pantaloni..una pistola.
Ragazzi,andiamocene via di qua!”dissi cercando di allontanarli dall'ormai sanguinante Damon.
Ci allontanammo verso la porta quando sentii una pistola sparare.
Ci vediamo nel furgone,ragazzi.Tieni questa.”disse Alex dandomi la sua pistola.
Sentii di nuovo una pistola sparare fuoco dietro di noi,presi la pistola e cominciai a sparare dei colpi.Justin mi prese e mi portò dentro il furgone,proprio nell'angolo,per proteggermi da eventuali attacchi.
 

Un colpo di pistola si fece largo fuori dal furgone,qualcuno strillò improvvisamente dal dolore.
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Author's space.
Oddio,inanzitutto chiedo umilmente perdono.
Sono da fin troppo tempo che non aggiorno,ho avuto problemi con quotev,non riuscivo a trovare la storia,lol.
Sono ritornata,don't worry.
Capitolo corto?i know,ma non posso farci niente.
Il nostro giustino ha 19 anni,aiuto,non ci credo.insomma,quando l'ho conosciuto ne aveva solo 16.
e poi,come sempre,ci stanno quei paparazzi di merda(scusate il linguaggio)che devono sempre scassare.
Sembra che Justin abbia detto che non vuole più fare questa vita.
Giuro che si prende una pausa,posso dire addio alla mia vita,io ho bisogno di lui,sul serio.
Da oggi mi aspettano sei giorni di ansia,sto partecipando al concorso per incontrare giustino.
I'm gonna pray every single day,lol. OuO
hfghsjdif,10 recensioni?vi stra-amo,ok,grazie davvero.
anyway,lasciate tante recensioni beleseme.
Alla prossima!
Much love,
Bea.



 

  
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